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Non una lacrima

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Vorremmo anche noi appassionarci, come tanti neopartigiani da terrazza, per la Rai “sovranista”, “fascista” e altre parole senza senso (almeno applicate alla Rai). Ma purtroppo conserviamo un briciolo di memoria, dignità e sense of humour. Ce la mettiamo tutta per piangere anche noi a dirotto sul battaglione di lottizzati che sostituisce il precedente. Ma niente: […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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  1. Non una lacrima

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Vorremmo anche noi appassionarci, come tanti neopartigiani da terrazza, per la Rai “sovranista”, “fascista” e altre parole senza senso (almeno applicate alla Rai). Ma purtroppo conserviamo un briciolo di memoria, dignità e sense of humour. Ce la mettiamo tutta per piangere anche noi a dirotto sul battaglione di lottizzati che sostituisce il precedente. Ma niente: non ci escono proprio le lacrime. Le abbiamo consumate per le vere tragedie, tipo i 300-400mila morti ucraini e russi nella guerra che anche l’Italia ha contribuito a falciare e ora si prodiga a moltiplicare a suon di armi e proiettili. Di tragico la Rai non ha nulla: è solo farsa da avanspettacolo e non fa neppure ridere (salvo quando l’irpino Pionati, già mezzobusto demitiano e poi politico neodemocristiano, riciccia in quota Lega). E sempre lo sarà finché non cambierà la legge Gasparri riveduta e corrotta dalla legge Renzi, che consegnò al Parlamento e poi al governo un bene comune così prezioso che la politica non dovrebbe neppure sfiorarlo: il servizio pubblico radiotelevisivo. Ogni protesta, ammutinamento, stracciamento di vesti a destra (quando lottizza la sinistra) e a sinistra (quando lottizza la destra) è ipocrisia pura: una fiera del tartufo e un’esca per gonzi.

    Se oggi il governo Meloni “si prende la Rai”, non è perché è arrivato il fascismo: è perché lo dice la legge scritta a quattro mani dal berlusconismo e dal renzismo. Anzi, questa destra riesce persino a sembrare meno peggio del renzismo: Renzi si prese le tre reti e i tre tg, da cui furono cacciati Berlinguer (dal Tg3), Gabanelli, Giannini, Giletti e Porro (dalla Rai); Meloni dà 5 posti a FdI, 7 alla Lega, 3 a FI, 3 al M5S, ben 9 al Pd. E fa meno peggio anche di Draghi, che riuscì nel capolavoro di regalare tre quarti della Rai al Pd che non ha mai vinto un’elezione da quand’è nato, di escludere dal Cda l’unico partito di opposizione (FdI) e da tutte le reti e i tg il partito di maggioranza relativa che aveva vinto le elezioni: i 5Stelle. Renzi renzizzò, Draghi draghizzò, Meloni non melonizza. E Fazio e Annunziata sono usciti con le loro gambette, senza che nessuno li cacciasse. La lottizzazione non è il pluralismo: ne è una triste parodia, perché premia gli uomini di partito anziché gli uomini liberi (i più bravi, perché stanno in piedi da soli senza bisogno di tessere). Ma, per dire come siamo ridotti, è la cosa che più si avvicina al pluralismo con la legge vigente. Il Pd sale sull’Aventino contro la “lottizzazione selvaggia”? Benvenuto fra noi: ma prima dovrebbe risparmiarci il chiagni e fotti e rinunciare al Tg3 e alle altre sue otto poltronissime selvaggiamente lottizzate (o le sue le ha portate la cicogna?). Poi chiedere scusa e battersi per cambiare la sua legge, anziché votare contro chi la applica.

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    • Ipocrisia imperante, ben descritta da Marco Travaglio. Il problema, però, non è chi… ipocritizza (e lottizza), bensì chi l’ipocrita mette sul piedistallo. Basterebbe pensare che il partito di un diversamente triste (pagliaccio?) come uno dei due Matteo – difficile dire quale dei due sia peggio – riuscì a prendere il 40% nel 2014.., beh, citando De Filippo “ho detto tutto”.
      “Quando avete un problema e contate sulla classe politica per risolverlo, voi avete due problemi. Perché non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato.” A. Einstein

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      • Buongiorno,
        Sig. Pino
        Lo sa che ha riportato due falsi ?
        Non se la prenda, l’intenzione è buona.
        Ma quando la si argomenta con informazioni false diventa falsa anche essa.
        Renzi NON ebbe il 40% dei consensi ma il 40% di votanti che corrispose al circa 26%.
        Stesso dicasi per il 33% del M5S all’elezioni del 2018 (corrispose al 25% dei votanti)
        La differenza tra i due fu in termini assoluti fu poco più di 700.000′ voti.
        L”attuale maggioranza ha avuto molto meno consensi del solo M5S perchè è aumentato in modo spropositato il numero dei non votanti,
        E le cifre, dichiarate riportano, più del 40%.
        Questo fa cadere la dimostrazione che non solo Lei, ma tanti altri, che il ‘popolo’ italiano è idiota,
        Il popolo italiano è tanti popoli che tra loro neanche si vogliono bene, neanche si sopportano e sono, come molti altri popoli, allo sbando.
        E Travaglio, come altri che fanno il suo mestiere, campa su questo sbando magari in modo più ‘corretto’ possibile.
        Ma tolti gli ammirevoli ‘perculati’ alle varie comparse del nostro panorama politici (sic!), i problemi irrisolti neanche li struscia.
        E a noi non resta che ‘ammirare’ Lui perchè piccole cose tipo con che camperemo quando gli idrocarburi cesseranno, a chi forniremo l’immensa quantità di rifiuti tossici quando i porcilai africani, le discariche sotto i mari saranno sature, con che cosa sfameremo i circa 20 miliardi di persone previste per fine secolo, possiamo trascurarle, anche perchè che ce ne frega che ce ne importa se l’oste ar vino c’ha messo l’acqua ?

        Einstein NON ha mai dichiarato quello riportato da Lei.
        Se fa da solo forse lo risolve in due ore ma deve essere molto bravo.
        Siccome Einstein NON parlava italiano la frase è in inglese
        No problem can be solved from the same level of consciousness that created it
        Quella riportata da Lei è una delle numerose manipolazioni per cercare di “valorizzare” altre considerazioni sfruttando a proprio beneficio un incommensurabile intelligenza.
        La dichiarò in un articolo scritto da lui medesimo il 25 Maggio 1946 e pubblicato nella stessa data sul New York Times in un contesto e per fini molto più profondi della scoloratura deile varie manipolazioni.
        Qui il link all’articolo pubblicato sullo stesso giornale.
        Cosa ha scritto Einstein
        Che come potrà vedere NON è un testo ma una foto dell’articolo, quindi la sua ‘editazione’ in formato testuale è già essa una manipolazione, poi viene la traduzione, poi vengono i vari ‘utilizzi’ e le varie falsificazioni anche a scopo ‘nobile’.
        E’ una foto perchè in quella data NON esistevano word processor, pagine web, Internet e compagnia cantante.
        Qui si trova una parte della storia delle manipolazioni
        Einstein manipolato
        Il problema è sempre quello:
        Per la furia di dover rimediare alla nostra capacità di convincere, di esporre il nostro ‘pensiero’, prendiamo in subaffitto quello di altri spacciandolo per verità.
        Quello che ho scritto è frutto del mio ricercare.
        Se avessi utilizzato il piccolo motore di Artificial Intelligence che anche la piattaforma WordPress che stiamo utilizzando abbinato alle estensioni del browser (Microsoft Edge, Chrome versione desktop) irradiate nelle due ultime scorse settimane, il risultato sarebbe stato molto più ‘penetrante’ e dettagliato.
        Non so se Travaglio sa che tra due anni ogni sistema di ‘riporto’ sarà de facto annullato da questo procedere senza sosta di evoluzione incontrollata.
        De facto TV e giornali (residui) saranno superati storicamente.
        Non è solo scaltra consultazione di dati: bensì la generazione della filiera delle attività cerebrali ‘sostitutive’ di quelle che noi ancora abbiamo il privilegio di possedere pur sempre in continua riduzione, a differenza di tutta quella parte di popolazione che il divario digitale lo ha già subito e delle nuove generazioni che partono già da cosa fatte senza alcuna cognizione di causa.
        Travaglio, egli che può farlo ancora perchè ha i mezzi, dovrebbe agire per diffondere come utilizzare il ‘nuovo’ modo di pensare piuttosto che abilmente ‘perculare’ i residui paleolitici del passato.

        Senior systems Engineer
        stefano tufillaro

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      • @stefano tufillaro è sempre interessante confrontarsi con persone intelligenti e, soprattutto, educate. Lei, da come espone le opinioni, frutto anche di lunghe ricerche che le fanno onore, sicuramente dimostra di far parte delle 2 categorie. Però intelligenza ed educazione non significano centrare l’argomento e lei, per affermare che avrei riportato due falsi, mistifica (spero non volontariamente) la prima affermazione. Dunque già il 50% è fallace, un “debunkeraggio ad minchiam” – senza offesa vale anche per lei – come, ad esempio, spesso fanno quelli seriali di un famoso (beh, si fa per dire…) sito di presunti sbufalatori. Lei scrive testualmente “Renzi NON ebbe il 40% dei consensi ma il 40% di votanti che corrispose al circa 26%”, volendo far intendere abbia scritto che il rignanese prese oltre il 40% di tutto l’elettorato: la sfido a dirmi DOVE. “Scripta manent”, in modo particolare per chi vuole fare di precisione e verità propri punti di forza. Dunque tutto il resto è noia – ripeto, non si offenda nemmeno lei – perché lei fa una serie di considerazioni, sbagliate o giuste esse siano, partendo da un’affermazione che non ho scritto. Nel merito poi… quando si parla di elezioni i dati percentuali riportati riguardano, per convenzione, sempre e soltanto i votanti: chi si astiene non partecipa al gioco, per varie motivazioni che peraltro ritengo assolutamente giustificate, ma la percentuale dei non votanti NON va ad inficiare il risultato di un’elezione, o sbaglio? Se in una compagnia di 25 persone 10 amici facessero un torneo a carte e al termine qualcuno chiedesse, “quante partite hai vinto in percentuale?”, intenderebbe rispetto agli altri 9 o vorrebbe considerare anche i 15 che non hanno partecipato? Motivo per il quale nel 2014 il Pd renziano prese il 40% abbondante di voti, punto, così come la Meloni prese il 26 l’anno scorso, etc. etc. Questo, a mio modesto parere, fa cadere anche la ricerca fatta per sapere se Einstein abbia o meno affermato quanto tantissimi siti attribuiscono al geniale Albert, perché quando si vuole essere precisi con gli altri bisognerebbe esserlo anche – soprattutto? – rispetto le proprie affermazioni. Detto questo, “Einstein NON parlava italiano”, evidenziando il “non” è affermazione – sempre senza offesa – che trasuda d’inutile boriosità. “Nessun problema può essere risolto partendo dallo stesso livello di consapevolezza  che lo ha creato”, non si riferiva ai politici, probabilmente perché il geniale Albert non ebbe il (dis)piacere di conoscere, giustappunto, i due Matteo, altrimenti non ho dubbi (ironico) che volentieri avrebbe dedicato l’aforisma ai nostri inguardabili politici. Per quanto mi riguarda, sia il pensiero di Einstein oppure di Pino… dei Palazzi, nulla cambia rispetto il merito della questione, ovvero i nostri politici, eletti dal 70, 60 o 50% degli italiani aventi diritto di voto, non potranno MAI risolvere problemi che loro stessi creano. Difatti la discesa nell’orrido sta continuando, senza soste, da mezzo secolo, tra politici ipocriti, tangentisti, imprenditori collusi diventati PdC, finte opposizioni, etc., in un susseguirsi wagneriano di promesse non mantenute…, da NESSUNO. La saluto cordialmente.
        “Come esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero esistere benissimo anche dei politici onesti.”
        (Dario Fo) Chissà se è stato tradotto bene dal milanese? ;-))

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    • Articolone da leccarsi i baffi ! Ma poi mi viene spontanea una domanda : ma perchè con sti ipocritoni bisognerebbe allearsi ?

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  3. 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

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  9. E qui Travaglio da il meglio di sé, quindi basta falsi piagnistei, consiglio il bellissimo pamphlet di Torquato Accetto “Della dissimulazione onesta”! P. D. docet!

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  10. Boh, a me sembra che Travaglio sia l’unico rimasto a ragionare ancora nel merito delle questioni e dire le cose come stanno, e se sbaglia sbaglia di suo, non perchè costretto ad attenersi alla linea del datore di lavoro o del committente.

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  11. Non è un caso se, dopo un golpe, la prima cosa che si fa è occupare le reti televisive (o le radio quando non c’erano le TV, o le redazioni giornalistiche quando non c’erano le radio). Gestire la comunicazione è fondamentale, se si vuole conservare il potere.
    Noi italiani, che non siamo ancora una democrazia matura, consideriamo ogni vincita elettorale un piccolo golpe.

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    • I golpe non c’entrano niente. Hai letto bene Travaglio? La lottizzazione è assolutamente legale.
      La cosa che colpisce di più (si fa per dire) è: “Meloni dà 5 posti a FdI, 7 alla Lega, 3 a FI, 3 al M5S, ben 9 al Pd”. Se le regole del gioco sono queste, stanno tutti dentro a giocare.
      COSA MI CAPITA DI VEDERE IN RAI
      La gioia della musica, Augias (RAI 3 e Raiplay)
      Il cavallo è la torre, Damilano (RAI 3)
      Partita di calcio (quando c’è)
      Qualche film o serie su Raiplay (ieri ho finito di vedere Normal People, molto bello)
      Non riesco più a vedere né Floris né Formigli né altri salotti simili. Al massimo recupero qualche spezzone su internet
      STOP

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      • “legale” non significa “corretta”, non basta rendere legale una pratica perché diventi giusta. Anche gli stipendi, i vitalizi e gli enormi privilegi che la classe politica si assegna sono assolutamente legali, questo non significa che siano leciti.
        Nelle vere democrazie una legge sulla lottizzazione semplicemente non esiste, vedi ad esempio la BBC inglese.

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      • “Il cavallo è la torre, Damilano (RAI 3)”

        Federico C (con e senza kappa), che non sapeva consolarsi all’idea di non vedere più lo spiegone su la7, ha la gioia ora di ciucciarselo su rai3 a spese nostre.

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      • @paola
        Il cavallo NON È la torre… Ma l’errore di battitura era mio.
        Comunque l’avrò visto un paio di volte al massimo, e pure per caso, perché è subito dopo Augias. Non sono un fan di Damilano, e gli spiegoni li trovavo spesso dei sermoni un poco noiosi e polverosi.

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  12. Hai mai realizzato e analizzato la serie storica dei risultati elettorali? Se tu l’avessi fatto avresti anche capito, forse, perché si è verificato quel caso e lo avresti paragonato al detto: “una rondine non fa primavera”.

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  13. Applausi per questo editoriale meritati. Ma e’ come tirare, e segnare, un rigore a porta vuota!!. In quanto al PD, i guasti che questo partito consegnerà alle nuove generazioni, supereranno di gran lunga quelli fatti nei due ” ventenni” di mussoliniana e berlusconismo memoria. Ha scusate, non ci hanno risparmiato nemmeno il renzismo. Maledetti !!!!

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  14. Evidentemente c’è stato un golpe, decenni e decenni fa, quando il servizio pubblico ha smesso di informare ( e quando mai ha realmente iniziato?) per diventare tutto un equilibrio fra omissione e menzogna, con il compito di manipolare l’ opinione pubblica affinché tutti pensassero e facessero quanto esattamente previsto ed auspicato, non solo dalla politica italiana , infimi personaggi/testimonial di propaganda, ma di poteri sovranazionali ben organizzati ed operanti attraverso la manovalanza a servizio: partiti politici, parlamenti nazionali ed europeo, governi, istituzioni ” democratiche” media, social, ecc…C’è stato un golpe, quello del capitalismo neoliberista mondiale e non esiste altra ” informazione” al di fuori del contesto precostituito e funzionale al suo interesse! Punto! Al massimo qualche area di dissenso prontamente silenziata! La narrazione è un capolavoro di persuasione, quel dosare ingredienti/pillole mediatici di allarmismo e rassicurazione da sedazione continua! Durante la pandemia era tutto un memento mori, perché il Covid fa morti, 20 milioni di vittime in 3 anni, nel mondo, e via con le simulazioni, statistiche e previsioni, ora che con un conflitto nucleare ,alle porte, i morti sarebbero 85 milioni ,nei primi 45 minuti, solo in Europa, non c’è uno straccio di esperto, scienziato, opinionista, a ricordarci in televisione come potremmo morire, in quanto tempo, con quali sofferenze, la probabilità di sopravvivenza con quali conseguenze letali o invalidanti a distanza, ecc, ecc! Perché allarmare i teleutenti quando ora c’è da vendere ed usare armi al posto del vaccino? Potrebbe venire loro il dubbio che il pericolo corrente sia ben più mortale del virus e che occorre prevenire, agire, evitare il disastro…..ma le persone poi così si agitano, mentre ora se ne devono state buone, sedate, inermi ad aspettare che il profitto delle multinazionali, prima salvifiche ora mortali, sul campo del conflitto ed in previsione, sia garantito da distruzione e ricostruzione, in fondo è sempre la stessa dinamica!

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  15. Sono queste cose che mi fanno comprendere maggiormente gli elettori di destra e non giustificare affatto quelli che si ostinano ancora a votare PD.

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  16. Chi è che vota PD?
    A parte una nutrita massa di fessi, la maggioranza appartiene alla schiera dei politici/professionisti e i loro familiari, poi ci sono tutti quelli che grazie alle raccomandazioni/connivenze occupano posti pubblici che vanno dai dirigenti/rettori/primari/partecipate/dipendenti di un qualsiasi livello, faccendieri e mistificatori
    Bè! Togli tutto il sottobosco e del PD non resta niente.

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  18. “Meloni dà 5 posti a FdI, 7 alla Lega, 3 a FI, 3 al M5S, ben 9 al Pd.” Per Sansonetti non bastano 9 al PD con Tg3 al PD

    LA MAMMA E’ MELONI , IL PAPA E’ CONTE
    https://lh3.googleusercontent.com/O2AZWB6BD3FqRvfqah6nIbQUf7npGTN4nEeOoYlsw10GuE-ve0EsPNg8u5YxUzh-kLLPPuzQBW_vBnNjUMyQw4AkqcErx99gC74gSPU_cA
    Nasce TeleGiorgia, tutti i nomi della Rai targata Meloni: Tg1 a Chiocci e Preziosi al Tg2, decisivi i 5 Stelle nel CdA

    “Il Pd sarà il nostro partito di riferimento, ma state certi che ne rivendicheremo autonomia. E avremo rapporti con tutti i partiti del centrosinistra” annuncia il direttore in pectore. Porta chiusa al Movimento 5 stelle”
    Povera L’UNITA’

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    • Tutto perché, avendo, PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA (compreso il Draghitime, in cui, 1o partito, eravamo esclusi) 3 “strapuntini”, ci siamo coerentemente astenuti (vale come voto contrario), mentre il PD con BEN NOVE, finge l’estromissione, piange miseria, lancia alti lai… e si oppone!!!
      Che faccia!
      Classico “chiagne e fotte” …

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  19. OT.
    “Ieri tre droni forniti dall’occidente hanno attaccato una nave russa a guardia dell’oleodotto Turkstream. La Russia afferma che sono stati tutti distrutti, ma c’è un video che suggerisce che uno abbia colpito la nave russa. Questo attacco è l’ultimo di una serie di eventi nelle ultime tre settimane in cui l’Ucraina sta colpendo obiettivi in Russia con armi fornite da Stati Uniti e Gran Bretagna. Oltre a questo attacco di droni marittimi, l’Ucraina ha effettuato quanto segue:

    Un’incursione transfrontaliera nella regione di Belgorod con veicoli e armi forniti dagli Stati Uniti. L’attacco è stato respinto con pesanti perdite da parte ucraina.
    Lanciare sporadicamente attacchi di artiglieria e himars contro le città civili russe lungo il confine
    Un attacco di droni al Cremlino.
    L’uso dei missili da crociera britannici Storm Shadow per colpire obiettivi in Russia.
    Nessuno di questi attacchi è un “punto di svolta” in termini di quadro strategico, stanno alimentando una crescente ondata di rabbia in Russia che probabilmente aumenterà la pressione per una risposta militare più forte. L’attacco marittimo alla nave russa a guardia dell’oleodotto Turkstream è particolarmente sconcertante perché è indirettamente un attacco a un membro della NATO (vale a dire, Turkiye). Proprio ciò di cui la NATO ha bisogno, alienando il membro della NATO con il secondo più grande esercito della NATO.

    I media stanno ignorando la possibilità che sia stata sanzionata dagli Stati Uniti o dal Regno Unito e suggeriscono che sia stata eseguita dall’Ucraina senza consultare i suoi partner della NATO. Tuttavia, Asia Times a pubblicato un articolo eccellente sull’incidente dell’oleodotto Turkstream che spiega perché questa non è stata un’operazione ucraina unilaterale:

    Ci sono una serie di fatti inquietanti su questa operazione.

    La prima è che gli ucraini si stavano preparando ad attaccare l’ oleodotto Turkstream e avevano bisogno di mettere fuori combattimento la nave russa che aiutava a proteggerlo. Turkstream sposta il gas naturale con una capacità annua di 31,5 miliardi di metri cubi ed è costituito da due linee offshore di 930 chilometri e due linee onfshore separate lunghe 142 chilometri (88,2 miglia) e 70 chilometri.

    Uno dei clienti del gas russo di questo gasdotto è l’Ungheria. La distruzione del Turkstream infliggerebbe un duro colpo all’Ungheria e ciò potrebbe portare a uno sconvolgimento del governo in quel paese. L’Ungheria, sotto Viktor Orbán, è considerata da Washington filo-russa. . . .

    Gli ucraini hanno effettuato questa operazione nel Bosforo, a circa 80 miglia dalla terraferma turca. È ragionevole affermare che questo attacco non è stato solo contro i russi, ma è stata la prima parte di un attacco a un alleato della NATO, la Turchia e altri consumatori di gas, in particolare l’Ungheria, anch’essa un alleato della NATO.

    La lunga distanza dall’Ucraina vera e propria suggerisce che l’Ucraina avrebbe avuto bisogno di informazioni in tempo reale per localizzare la nave russa e prenderla di mira.

    Qui arriva la parte inquietante. Secondo quanto riferito , nelle vicinanze di questo incidente c’era un aereo di sorveglianza a pilotaggio remoto RQ-4 statunitense. L’RQ-4 avrebbe potuto fornire informazioni sul targeting in tempo reale e avrebbe anche potuto trasmettere le stesse informazioni al drone navale senza pilota ucraino. Sebbene non ci siano prove concrete che l’RQ-4 abbia avuto un ruolo, in quale altro modo l’Ucraina avrebbe potuto gestire questa operazione?

    Mentre gli Stati Uniti e il resto della NATO fingono di ignorare l’attacco, il fatto chiave è che l’Ucraina aveva bisogno di dati sui bersagli che solo le fonti di intelligence della NATO potevano fornire. Ciò significa che gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo diretto in questo attacco. Se si aggiunge questo incidente all’incursione transfrontaliera nella regione di Belgorod, dove i veicoli forniti dagli Stati Uniti hanno effettuato l’attacco, la Russia può solo concludere che gli Stati Uniti saranno maggiormente coinvolti nella guerra contro la Russia.

    Questo segna una pericolosa escalation nella guerra ed è improbabile che la Russia la consideri insignificante. Oltre all’attacco con droni marittimi, due bombardieri B-1 statunitensi nel Baltico hanno volato vicino allo spazio aereo russo e sono stati intercettati da aerei da combattimento russi. A ciò si aggiunga il recente capovolgimento di Biden che ha dato il via libera all’invio di aerei da combattimento F-16 in Ucraina e il dispiegamento alla fine del 2022 di elementi delle 101 e 82 unità aviotrasportate rispettivamente in Polonia e Romania. Quelle truppe sono ancora lì.

    Anche la Russia sta osservando attentamente l’imminente esercitazione NATO, Air Defender 23 :

    Air Defender 23 sarà la più significativa esercitazione militare mai effettuata sui cieli europei. L’evento si svolgerà dal 12 al 23 giugno, coinvolgendo le forze aeree di 25 nazioni.

    Nello specifico, Air Defender 23 rappresenterà la più vasta esercitazione di dispiegamento di forze aeree nella storia dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, comunemente nota come NATO. L’evento senza precedenti coinvolgerà fino a 10.000 partecipanti all’esercitazione che alleneranno le loro abilità di volo con circa 220 velivoli. L’esercitazione militare si svolgerà nello spazio aereo europeo e sotto il comando dell’aeronautica militare tedesca, o Luftwaffe.

    Mentre la NATO può fingere che si tratti solo di un’esercitazione di routine, un’operazione di “addestramento” di queste dimensioni e scala sullo sfondo delle crescenti tensioni nella regione è come accendere un fiammifero in un serbatoio di stoccaggio della benzina. Aumenta la possibilità che la guerra in Ucraina si estenda a un conflitto in piena regola con la NATO.

    Sembra che gli Stati Uniti siano pronti a intraprendere azioni più disperate e sconsiderate sulla scia della sconfitta ucraina a Bakhmut. Non ci sono gesti di conciliazione provenienti da Washington. Al contrario: retorica e azioni più bellicose.

    La Russia, da parte sua, non sta con le mani in mano. Nelle prime ore di venerdì, i canali TG ucraini hanno riferito di Geranium UAV e attacchi di bombardieri aerei nelle regioni di Sumy, Chernigov e Zapozhye, nonché nella regione di Dnepropetrovsk. Questa notte sono state segnalate esplosioni anche nel distretto di Kupyanskiy, nella regione di Kharkov. Ieri la Russia ha colpito la diga del bacino idrico di Karlovskoye, che si trova a 40 km a nord-ovest di Donetsk ed è una via di rifornimento fondamentale per le forze armate ucraine nella regione di Donetsk. Ciò rende più difficile per l’Ucraina rifornire le sue forze sul lato est del fiume Volcha e crea più ostacoli che l’Ucraina deve superare se spera di lanciare una controffensiva di successo.

    Sembra che la campagna di bombardamenti di tre settimane della Russia – utilizzando bombardieri strategici – stia mettendo a dura prova le forze che l’Ucraina ha riunito per la loro tanto attesa controffensiva. Le perdite ucraine stanno rendendo difficile riunire la forza umana e la potenza di fuoco necessarie per lanciare e sostenere un’operazione offensiva oltre i pochi giorni. Lo sapremo con certezza nelle prossime settimane.”
    Se abitassi vicino a sigonella o altre basi nato non starei per niente tranquillo.

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  20. La destra (fdi, fi e lega) fa vomitare, non ci piove.
    Bugiardi, proettono cose e poi fanno il contrario, antidemocratici, violatori della costituzione, impegnati a difendere gli interessi dei più ricchi a scapito delle classi povere, tuttofare dei democratici USA, lottizzatori, inadeguati, filofascisti …. l’elenco è lungo.
    L’altra destra (il PD) però fa le stesse cose. Le stesse.

    La lottizzazione rai è nata prima della rai, quindi nessuno scandalo, solo tradizione neocoloniale italica.

    La mia impressione è che il burattinaio abbia mandato al potere la meloni gonfiandola con le tv, l’abbia ben bene sfruttata e spremuta facendole fare tutto quello di cui aveva bisogno, e ora la scarica facendole campagna mediatica contro e facendola passare per il peggio possibile in modo da canalizzare su di lei la rabbia pubblica (il Babau), per poi proporre come soluzione il ritorno della sinistra (cioè l’altra destra).

    Tornerà la “sinistra” a “salvare” il paese, e farà le stesse cose della destra (salvo un po’ di teatrino sui diritti civili), cioè sempre e soltanto gli interessi del Padrone.
    E noi telecittadini, tenuti in coma farmacologico dalla disinformazione di massa, accetteremo anche questo, come sempre, senza protestare perchè sennò sei complottista.

    Povero paese, ci hanno svuotati e sedati, siamo sul bancone del macellaio che ci fa a pezzi e ci svende.
    Siamo alla frutta ma anche quella se la mangiano sempre i soliti e noi possiamo solo stare a guardare, come in un incubo, e la luce in fondo al tunnel antiatomico è forse un’esplosione a venire.

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  21. Brutte cacche che non sono altro. Tutti! Anzichè blaterare di Rai e sciocchezze varie, perchè non parliamo di alluvione e alluvione e terremoto de L’Aquila e Amatrice. Senza inviare armi e spendere soldi per una Ucraina per il quale nessun italiano è disposto a fare sacrifici. Sentiremo chiacchiere e solo quelle. I fatti in Italia sono solo teoria.

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  22. Perché il burattinaio dovrebbe scaricare la venditrice di cozze così ligia al dovere? Poi i veri interessi non si discutono con i garzoni di bottega, il potere economico/finanziario non è in disposizione al teatrino parlamentare, salvo gli spiccioli, o alla sua trasposizione mediatica, insomma ai cittadini lo spettacolo ed ai veri burattinai la realtà! Ci piacevano così tanto le fiction che ci hanno accontentato, i protagonisti poi, non si riesce più a distinguere dove finisce l’ attore e dove inizia il presidente! Siamo oltre l’ immaginabile, la realtà che diventa fiction e la fiction che diventa realtà, l’ unica sensazione tangibile rimane quel fastidio alle terga!

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    • Secondo me la scaricano per una banale motivazione di marketing: Il prodotto scadente perde in fretta clientela e va rinnovato a scadenze sempre più brevi, con un altro prodotto scadente, ovvio, però con la confezione nuova.

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