E nessuno parlò

(Massimo Gramellini – corriere.it) – Se fosse vero, ma non può esserlo, ci sarebbe da uscirne pazzi. Il manager Gianni Mion ha dichiarato in tribunale che nel 2010, otto anni prima del crollo, si tenne una riunione con i massimi dirigenti del gruppo Autostrade, durante la quale i tecnici rivelarono l’esistenza di un difetto che metteva a repentaglio la stabilità del ponte di GenovaNessuno dei presenti batté ciglio.

Nessuno tranne Mion, che volle sapere a chi spettasse certificarne la sicurezza. E quando gli fu risposto «ce la certifichiamo da soli», non aggiunse nulla per paura di perdere il posto. Se fosse vero, ma non può esserlo, toccherebbe aggrapparsi alla speranza che fosse lui, Mion, l’unico reprobo. E che tutti gli altri non avessero sentito niente, persi dentro gli smartphone o nei loro pensieri.

Perché la notizia che il ponte, il tuo ponte, rischia di spezzarsi come un grissino dovrebbe terrorizzare persino il più cinico degli amministratori, non foss’altro perché lì sopra potrebbe passarci anche l’auto dei tuoi figli. O la tua. Se fosse vero, e non ne hanno parlato prima del crollo, ci sarebbe già da uscirne pazzi. Ma, se fosse vero, come reggere alla scoperta che non ne hanno parlato neanche dopo? Mion sostiene di provare «un grande rammarico». Altro che grande rammarico. Se fosse vero, ma non può esserlo, ci si chiede come i partecipanti a quella riunione riescano ad andare a letto la sera e ad alzarsi la mattina, da cinque anni, senza essere divorati dai sensi di colpa. Hanno forse più paura di perdere il posto che l’anima?

4 replies

  1. L’anima ? Gramellini sembra scoprire oggi che qualcuno l’ha venduta al demonio ( sotto le sembianze del DENARO, di Mammona) da decenni. Comunque, non mi dimentico dei suoi sberleffi al Ministro Toninelli e che Salvini fece cadere il Conte 1 cinque giorni prima del voto in Parlamento sull’annullamento della concessione autostradale ai Benetton.

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    • @ paolodiamanted25de5ac87
      indelebile ricordo… grazie per divulgare la santa verità, convintamente sostengo e faccio girare:
      🤨Salvini fece cadere il Conte 1 cinque giorni prima del voto in Parlamento sull’annullamento della concessione autostradale ai Benetton.

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  2. il GRAMMELOT o è cr3tino o è sc3mo o finge di non sapere,
    che il capitalismo nostrano e la classe dirigente, per lo più, sono fatti da queste persone.
    Lui finge di NON ricordare, la fila di CAPITANI del nostro capitalismo, in fila alla procura di MILANO PER CONFESSARE onde evitare la carcerazione preventiva?

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  3. Gramellini fa il moralista postumo.
    Classico atteggiamento dei premi Pulitzer del giornalismo d’inchiesta “de noaltri”…

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