Celentano l’aveva capito: la crescita ci porta al tracollo

Questa canzone di Celentano, che è del 1966, l’abbiamo citata altre volte sul Fatto ed è ovvio perché il problema della cementificazione, o per meglio dire il dramma, affonda le radici in un passato ben più lontano degli […]

(DI MASSIMO FINI – ilfattoquotidiano.it) – “Là dove c’era l’erba ora c’è/ Una città / E quella casa in mezzo al verde ormai/ Dove sarà… Torna e non trova gli amici/che aveva/ Solo case su case/ Catrame e cemento/ Là dove c’era l’erba ora c’è/ Una città, ah/ E quella casa in mezzo al verde ormai/ Dove sarà, ah/ Non so, non so / Perché continuano /A costruire le case/ E non lasciano l’erba/Non lasciano l’erba /Eh no /Se andiamo avanti così, chissà /Come si farà /Chissà /Come si farà”.

Questa canzone di Celentano, che è del 1966, l’abbiamo citata altre volte sul Fatto ed è ovvio perché il problema della cementificazione, o per meglio dire il dramma, affonda le radici in un passato ben più lontano degli anni 60, nello straordinario stravolgimento che ha cambiato il mondo e che passa sotto il nome di Rivoluzione industriale. Il mondo contadino non aveva di questi problemi, innanzitutto, e lapalissianamente, perché le industrie erano infinitamente di meno, e quindi meno cemento sia nei suoi esiti che nella sua produzione, in secondo luogo, legato strettamente al primo, perché i contadini conoscevano la terra e sapevano come trattarla, sapevano, per esempio, che dei boschi si può far legna ma che servono anche per drenare le acque e quindi tagliavano là dove c’era da tagliare e lasciavano stare dove c’era da lasciar stare. La media borghesia beota, che non conosce le arti artigiane ma nemmeno la speculazione intellettuale, non è in grado di trattare la terra.

Quello che aveva capito, o intuito, nel 1966 Celentano, che non è noto per una particolare intelligenza, avrebbero dovuto capirlo i politici (mi riferisco all’Italia ma il problema è globale e riguarda tutti i Paesi dove la Rivoluzione industriale ha messo piede). E per quanto i politici siano a loro volta, anche se non sempre, beoti non possono essere da meno di Celentano. In realtà i politici, o quanto meno la maggioranza, avevano capito benissimo dove si andava a parare con la cementificazione, nel business, nel Dio Quattrino che è oggi l’unico ‘idola’ universalmente riconosciuto. E vale sia ai livelli alti che bassi. Nel mio condominio i coinquilini non si sono accontentati dell’ecobonus, già dubbio in sé, ma, per sgraffignare qualche soldo in più, hanno preteso l’installazione di un telo pubblicitario che sbarra la strada all’aria, alla luce, al sole. Sono convinto che se andassi da un bangladese e gli dicessi “ti do un po’ di soldi ma ti tolgo l’aria, la luce, il sole” quello ti manderebbe a cagare. E se il bangladese può avere qualche giustificazione, non l’hanno i cittadini benestanti del mio condominio. La tragedia dell’Emilia-Romagna si lega agli eventi climatici eccezionali, ormai all’ordine del giorno, che sono a loro volta causati dal mutamento climatico mondiale che è provocato dalla CO2 che si lega, in un modo o nell’altro, alla produzione industriale. “Come si farà” si chiede Celentano. Non si farà e prima o poi andremo a incontrare, come docili, ma con i venti, pecore, il tracollo del sistema perché non c’è persona, politico, imprenditore, docente universitario, giornalista, tranviere, magazziniere, elettricista che non abbia in bocca la parola magica: “crescita”. E chiunque ne parli, in senso positivo invece che avversarla o quantomeno moderarla, è un criminale.

15 replies

  1. Ma cosa vuoi commentare…

    Una cosa soltanto: latitando ( per ora) le passerelle mediatiche della politica, impazzano i tweet degli “artisti”.
    I giornali ( parlo in particolare del Resto del Carlino, il giornale… locale) sono pieni di articoli, con relative foto, dei vari Morandi, Pausini, Cremonini, Jovanotti ( poteva mancare Jovanotti?) che “si sente forlivese” , ecc… ecc…
    Gli spalatori del fango sono in attesa dei Tweet di Rosa Chimica ( pardon, Chemical) Salmo e Mahmood. Non stanno più nella pelle.
    Celentano l’ aveva già detto 60 anni fa: ho una sua action figure in casa che sta sanguinando.

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  2. Si la colpa è dell’ominide che abbandonò le grotte e decise di costruirsi una dimora! La rivoluzione industriale c’entra un acca. Il modello di sviluppo capitalistico c’era già da almeno duecento anni ed è quel modello il problema: il dio danaro ossia il profitto come fine ultimo di ogni azione umana. La riduzione delle più elementari componenti della vita a valore monetario, l’esaltazione del duro lavoro come strumento unico di benessere, la stupida visione lineare del progresso e del dominio della natura e l’avidità quale valore universale che muove l’economia queste sono le antiche ragioni delle odierne catastrofi. I cantori di cotanta idiozia non sono certo a spalare il fango, semmai a chiedere soldi per “aiutare” la gente alluvionata. Ovviamente nessuna esenzione dalle scadenze fiscali per quest’anno, nessun blocco delle grandi cementificazioni in atto, nessuna riconversione civile delle programmate spese militari, nessun potenziamento della protezione civile pubblica a scapito della gestione privata e volontaristica. E nessuna dimissione dei vertici di governo del territorio. È noto che Madre natura è matrigna e Dio padre è giustiziere cosa può fare un povero amministratore pubblico se non stringere mani, tagliare nastri ed esprimere la propria solidarietà e vicinanza. A spalare ci pensano i suoi governati in nome della solidarietà patriottica e caritatevole.

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  3. Strano che Fini si rifa’ a Celentano , sapete com’e’ e’ il Re degli ignoranti ” se guardiamo poi a tutti saputelli di oggi che si’ , sapranno anche scrivere ed esprimersi bene , ma della vita quella vera e vissuta non sanno un caxxo in quanto sono gia’ nati imparati , stracolmi di arroganza e di boria e guai a dirgli ascolta i tuoi nonni , ti ridono in faccia e ti mandano a quel paese . Non tutti per fortuna .Mi chiedo che caxxo gli insegnano a scuola , boh !
    A parte questo dicevo , strano ma neanche tanto , che Fini citi Celentano e non Pasolini ad es. Forse e’ anche piu’ utile e dico forse , per queste generazioni che tra una canzone e l’altra qualcosa arriverebbero a capirla . Pasolini e’ troppo impegnativo e noioso per loro Magari non sanno neanche chi sia stato .

    .https://gutenbergmagazine.it/pasolini-consumismo/

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    • Sia Celentano che Pasolini sono ( erano ) ricchi.
      Per questo possono e potevano pontificare.
      Quando devi arrivare a fine mese e non ce la fai, del cambiamento climatico non te ne frega una mazza: vuoi vedere che mi fanno cambiare l’auto non ancora pagata? E quanto pagherò di piu’ i fossili che ancora mi servono?
      Sono questi i problemi che hai.

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      • Il ragazzo della via Gluck, ricco?
        Stronzo si!
        Era appena arrivato a Milano dalla Puglia
        e si era insediato nelle case a ringhiera
        di via Gluck a ridosso dei fumi e vibrazioni della stazione centrale

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  4. Sono o erano ricchi ha poco importanza , perche’ so che poi meschina come sei passerai alla vita privata e alle proprie debolezze e tormenti interiori come nel caso di Pasolini . Te lo posso dire ? Sei fascista dentro il che e’ peggio di quello che si palesa .
    A parte il fatto che Adriano era figlio di immigrati foggiani in quella Milano che ben descrisse Visconti nel suo grandissimo film ” Rocco e i suoi fratelli ” e non era per niente ricco , semmai lo e’ diventato . E allora ? Non puo’ parlare ? Un benestante non deve aver voce ? Magari lo facesse qualche ricco di oggi . Il povero anche se parla non viene preso in considerazione , Pasolini volere o volare era rispettato perche’ sapevano quanto contasse la sua parola , anche fuori dall’ Italia .
    E’ il pensiero che conta , al di la’ di tutto il resto , e il pensiero di P. P. Pasolini e’ stato quello dell’ intellettuale piu’ grande del Novecento italiano , Nessuno come lui vedeva dove stava andando il paese , e oggi vediamo che le sue ” profezie ” si sono avverate tutte .
    Non lo dico io lo dice la storia .

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  5. Detto cio’ sei pregata di ignorarmi se c’e’ qualcuno che non sopporto sono i fascisti cammuffati da perbenisti pelosi .

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    • Non mi.pare di averla chiamata in causa, quindi le sua “preghiera” è inutile.
      Ciascuno può certamente dire quello che vuole, che qualcuno sia figlio di poveri non vuol dire che non si sia arricchito: Celentano ai tempi di quella canzone povero non lo era più. Che Pasolini sia stato il maggiore intellettuale del ‘900 è una sua opinione, e come tale criticabile.
      Quello che non capisco è come mai uno è ” fascista dentro” se si mette nei panni dei poveracci che – come in molti ” di sinistra” dicono anche su Infosannio – saranno coloro che pagheranno la vera o presunta svolta green.
      Ah, dimenticavo, alla sinistra delle difficoltà dei poveri ( che hanno altro da pensare: arrivare a fine mese), non interessa più da un pezzo. Che vuoi che sia se non hanno i soldi per l’auto green: andranno a piedi, no? Tutta salute.

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  6. Magari anzichè linkare improbabili siti non sarebbe il caso di leggere tutti i romanzi di Pasolini, gli scritti, le lettere, la biografia, guardarne i film…?
    E poi farsene una opinione ragionata ( che può essere benissimo la medesima: “per me il maggior intellettuale del ‘900” ) spiegandone magari sinteticamente le ragioni?

    Ma capisco che l’ insulto, molto di moda e che chiude ogni dialogo, renda di più.

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  7. Il dialogo ? Una che sposta il pensiero di Pasolini sulla sua vita privata , pretende il dialogo . Buona questa ! Tipico atteggiamento di chi vuole demolire una persona non affine al suo pensare .
    Se ti e’ antipatico dillo e basta , ma non mescolare le cose con le tue fumisterie ..
    E non fare la vittima , la tua indole reazionaria si sente lontano un miglio , vai su qualsiasi sito e vedrai quanto possa essere grande Pasolini , anche chi era contro le sue idee . Personalmente me ne f.otto di destra e sinistra , almeno di quella attuale , e tutti possono vederlo e dirlo in questo blog , e lo dico senza remore . Tu invece nella tua sottigliezza nello scrivere , lo si nota dove pendi , non ci vuole il mago di Aversa per intuirlo , ma ti guardi bene dall’ ammetterlo . .
    Pur chi non e’ d’accordo del tutto con lui , non puo’ che ammeterne la sua grandezza e la sua mancanza . Stammi bene .
    Ecco lui e’ di destra , leggi cio’ che dice .

    https://www.marcelloveneziani.com/articoli/perche-pasolini-e-ancora-vivo/
    .

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    • No Gatto in un altro post di Infosannio che non ricordo qual’era lei e’ scivolata sulla vita privata di Pasolini , tanto che e’ intervenuta una stupida credo una certa Paola B a darle manforte .

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