La Sanità arranca, ma Forza Italia pensa alla chirurgia estetica. Presentato alla Camera un testo per tagliare l’Iva sulla chirurgia estetica

(di Francesco Carta – lanotiziagiornale.it) – La Sanità pubblica è allo sbando? Le liste di attesa si allungano alle calende greche? Mancano medici e personale in corsia? Niente paura, il Centrodestra ha la ricetta giusta: tagliare l’Iva sugli interventi di chirurgia estetica. Sì, avete capito bene.
Mentre in Italia c’è chi è costretto a rinuncia alle cure mediche e odontoiatriche per mettere un piatto di pasta in tavola, dalla maggioranza arriva una mozione firmata al gran completo da tutti i partiti che compongono la coalizione per impegnare il governo a “individuare un percorso normativo che risponda alle esigenze di una società che è profondamente cambiata rispetto a dieci anni fa e che vive l’approccio alla chirurgia e alla medicina estetica in maniera nuova”. Parola della deputata di Forza Italia e prima firmataria del testo Annarita Patriarca che ha illustrato l’iniziativa a Montecitorio.
“Le prestazioni di medicina e chirurgia estetica devono rientrare nel novero delle parestazioni sanitarie non sottoposte a trattamento Iva – ha detto -. Il concetto di salute, infatti, è comprensivo di ogni stato di completo benessere fisico, psichico e sociale che non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità”.
SUPERATO IL LIMITE
Una iniziativa che ha fatto saltare sulla sedia il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che l’ha bocciata senza appello. “Mentre si preparano a togliere il superbollo per chi, ad esempio possiede una Ferrari da 300mila euro e paga una tassa di 9mila che evidentemente si può benissimo permettere di sostenere, vedo che ora la destra, non contenta, chiede al governo di togliere l’Iva sulla chirurgia estetica” ha detto.
“Grande rispetto per chi lavora in questo settore, tuttavia sarebbe un bene avere un piano diverso di priorità: mi aspetterei un’attenzione maggiore della destra e di questo governo sulle difficoltà della sanità pubblica, ad esempio verso coloro che non si possono più permettere le cure odontoiatriche, o che non ce la fanno più a pagare i farmaci o che aspettano mesi se non anni per poter essere visitati. Ma evidentemente l’unica ossessione quotidiana di questo governo e della destra è quella – ha concluso l’esponente di Avs – di ingraziarsi i più ricchi. Per gli altri solo chiacchere e propaganda”.
Devono fare felici e contenti gli “Angelucci”……..!!!! GO HOME
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Tanti Guido Tersilli
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Vero
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(Lo smemorato)
Un coso lungo così.
Ma scusi, capisco tutto, ma che se ne fa lungo così.
Ci faccio un nodo.
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Si vuole togliere l’IVA alle operazione di chirurgia estetica, quando le medicine sono soggette all’IVA 10%. Siete al potere, ma non siete in grado di infilarne una dritta. Questa è tra le peggio. Ridicoli !!
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Eh, sì, perchè fino a sei mesi fa Angelucci, Ettore Sansavini, ecc… facevano la fame e la nostra Sanità pubblica ce la “invidiava il mondo intero”…
Ma vi rendete conto di quanti autogol?
Già da anni ed anni chi vuole essere curato deve pagare. Per non parlare dei ticket che ormai pareggiano il costo dei farmaci e delle prestazioni: per pochi euro di differenza si hanno prestazioni subito ( in ambulatori privato “convenzionati” che sono spuntati come funghi) anzichè attendere mesi, girare come trottole e pagari più o meno lo stesso.
E con l’ intra moenia i medici percepiscono di più che con lo stipendio.
Da quanto dura tutto questo? Sette mesi?
Non mi tornano i conti…
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