Zelensky è finito intrappolato

OBBLIGO BELLICISTA – Sul New York Times un gruppo di esperti descrive il leader ucraino schiacciato tra la necessità di vantare successi per avere altre armi e lo “scioccante” costo di perdite umane che sta sostenendo […]

(DI FABIO MINI – ilfattoquotidiano.it) – Mentre in Ucraina i russi aggiustano il tiro sulle difese contraeree di Kiev e fanno fuori il sistema Patriot fornito dagli americani (che però la propaganda segnala soltanto “danneggiato”) e mentre il presidente Zelensky torna a casa con il carniere pieno di colombe abbattute e promesse di guerra, il New York Times (16 maggio) pubblica un appello al negoziato e alla pace in Ucraina lanciato da 15 esperti militari, politici e accademici statunitensi. La cosa passa ovviamente quasi inosservata in Italia e non è gradita nemmeno negli Stati Uniti.

Non meraviglierebbe se la pubblicazione sul prestigioso quotidiano fosse stata possibile dietro un qualche “compenso”. Da tempo la libertà di espressione è proporzionale a quanto e quale sistema di pagamento si preferisce. Anche in Europa. Non meraviglia che tra i firmatari ci siano anche militari di alto livello. Sanno valutare la situazione e soprattutto capiscono i limiti e i rischi della propaganda, specialmente se si finisce per credere alla propria. E non meraviglia che a commentare il “manifesto” siano stati proprio Medea Benjamin e Nicolas Davies sul sito di Codepink. Il nome della famosa associazione richiama come sfida e codice il rosa (pink) del femminismo e del dispregiativo affibbiato ai liberal e progressisti americani (pink commies, “comunisti rosa”, appunto). I due plaudono all’iniziativa e fanno notare come la politica occidentale abbia “intrappolato Zelensky” tra la necessità di vantare successi per avere altre armi e lo “scioccante” costo delle perdite umane che sta sostenendo. “La difficile situazione di Zelensky è certamente colpa dell’invasione della Russia, ma anche del suo accordo dell’aprile 2022 con il diavolo nelle sembianze dell’allora primo ministro britannico Boris Johnson, che promise a Zelensky che il Regno Unito e il “collettivo Occidente” lo avrebbero sostenuto a lungo termine per recuperare tutto l’ex territorio ucraino, purché l’Ucraina avesse smesso di negoziare con la Russia”. Da allora Zelensky ha cercato disperatamente di convincere i suoi sostenitori occidentali a mantenere la promessa esagerata di Johnson, “mentre lo stesso Johnson”, costretto a dimettersi da primo ministro, ha approvato un ritiro russo solo dai territori invasi il 2022. Eppure quel compromesso era esattamente ciò che lui aveva fatto rifiutare a Zelensky nel 2022, quando la maggior parte dei morti in guerra erano ancora vivi. Da parte sua, il presidente Biden e altri funzionari statunitensi hanno riconosciuto che la guerra deve concludersi con un accordo diplomatico, ma alle condizioni di Kiev e hanno insistito sul fatto che stanno armando l’Ucraina per metterla “nella posizione più forte possibile al tavolo dei negoziati”. Una frase fatta ormai ripetuta fino alla noia da tutti o quasi i leader e i burocrati europei. Ma, si chiede Codepink, “come può una nuova offensiva con risultati contrastanti e maggiori perdite mettere l’Ucraina in una posizione più forte a un tavolo di negoziato attualmente inesistente?”. È quello che tutti si chiedono, tranne i governanti europei che stanno gettando benzina sul fuoco della guerra pompando la retorica “l’Ucraina combatte per noi”. Nessun europeo ha mai avuto bisogno che qualcun altro difendesse i suoi valori. Abbiamo sempre difeso da soli i nostri regimi, anche iniqui e oppressivi; abbiamo versato sangue per le mire dinastiche e di casta per 2000 anni. I cosiddetti Valori occidentali sono diventati i nostri valori quando siamo stati sconfitti e debellati, quando una parte minima delle nostre forze ha combattuto per la Libertà e la Democrazia. Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo riscoperto i Valori europei non tanto per contrapporci a un’ideologia (nata e sviluppata in Europa) contraria a quella dei vincitori, quanto per assecondare la loro idea di democrazia e libertà. E anche nella contrapposizione nessuno ha mai minacciato la nostra “riscoperta”. Anzi, proprio con la divisione dei blocchi, nessuno è mai intervenuto militarmente quando venivano calpestati i diritti e le aspirazioni degli altri Paesi. Furono le assicurazioni di sostegno occidentali a illudere i polacchi, i cecoslovacchi, gli ungheresi, i georgiani quando azzardarono le loro rivolte puntualmente soffocate con altrettante “operazioni speciali”. Sono state le politiche dell’unipolarismo occidentale a destabilizzare le regioni del mondo con le rivoluzioni colorate e profumate che non si curavano affatto della libertà e della democrazia di intere popolazioni costrette a godere del colore rosso-sangue e del tanfo di morte.

Gli esperti che hanno firmato l’appello pubblicato dal New York Times hanno ricordato che, “nel 1997, 50 alti esperti di politica estera Usa avvertirono il presidente Clinton che l’espansione della Nato era un errore politico di proporzioni storiche” e che, sfortunatamente, Clinton scelse di ignorare l’avvertimento. “Il presidente Biden, che ora sta commettendo il proprio errore politico di proporzioni storiche prolungando questa guerra, farebbe bene a seguire il consiglio degli esperti di politica di oggi contribuendo a forgiare un accordo diplomatico e facendo degli Stati Uniti una forza per la pace nel mondo”. E, questa sì, sarebbe una novità.

Vedere un Paese europeo disastrato, una popolazione europea decimata e offrire la prospettiva di ulteriori distruzioni e massacri non è solidarietà, così come non è patriottismo far annegare la patria in un mare di sangue per compiacere il più forte piuttosto che discutere del proprio destino e dei propri interessi. Naturalmente i commenti di Codepink sono di parte: sono propagandisti prezzolati, pacifisti, comunisti, antiamericani, antipatriottici, filoputiniani, filorussi e spie, vogliono la resa dell’Ucraina e la conquista dell’Occidente da parte dei demoni rossi e gialli. Sono le cassandre e i menagramo che si oppongono all’America liberatrice del mondo da mezzo secolo e quindi totalmente inattendibili. Ma i 15 esperti firmatari dell’appello no. Ognuno di essi rappresenta un vasto settore della società che si pone i loro stessi interrogativi e resiste alla frustrazione di non essere ascoltato. I militari, in particolare, sono patrioti che oltre ai rischi della guerra sul campo percepiscono il pericolo di una spaccatura interna del loro Paese, della cui Unità, Indipendenza, Autonomia, Valori, Libertà e Costituzione sono i difensori istituzionali. Una missione che non si esprime solo in tempo di guerra, perché la disgregazione di un Paese è più frequente per questioni interne, faziosità, interessi particolari e disprezzo delle istituzioni piuttosto che per minacce esterne. Come sappiamo bene dal passato e dal presente.

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24 replies

  1. Di fatto l’Ucraina non esiste più come tale, esiste un territorio dove la nato, braccio armato degli angloammeri-kani, utilizza come carne da macello la popolazione per la guerra ibrida contro i russi, russi che non accetteranno compromessi sulla denazificazione e il disarmo di tutto il territorio fino ai confini della Polonia

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  2. Non banale,spunti originali.
    Non capisco dove vuoi andare a parare?

    Errore di Clinton?errore di Biden?

    Visto da un europeo, ma visto con occhi yankees sono errori?

    E quanto frega agli americani che Zelensky vinca?

    E se il paese (o impero?… a chi è riferito?) si disgrega per cause interne(super giusto) allora è fattuale e karmico fare guerre.

    Tanti bei sassi lanciati nello stagno, ma invece di “schizzi d’acqua di verità”, mi pare salga soprattutto nuvolette di “vapore acqueo”…sempre meglio che niente.

    Personalmente però,a Mini, (persona molto intelligente e preparata)manca sempre 1 per far 31.

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    • Scusa Carlgen, ma con il senno del poi,l’avanzamento della NATO non è stato un errore che ha gravato anche sulle spalle degli USA?

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      • @Rustica
        Sai ,si dice,errare è umano,perseverare è diabolico.
        E diabolici sono gli americani come diabolico era Pablo Escobar.
        E come Pablo Escobar non era uno stupidotto,credo che non lo siano nemmeno gli americani( che comandano il mondo da decenni).Mai sottovalutare il nemico:non credo che facciano azioni strategiche premeditate da anni così tanto per fare, e credo che lo sappia benissimo anche Mini( che accenna ma non troppo)…e anche i 50 firmatari del 1997.

        Sulla questione NATO
        Ovviamente c’entra,ma vorrei capire fino a che punto e in quale %? Opinione personale? Non più del 33%
        Mi hanno sempre insospettito le “verità” semplici,scontate e scritte a caratteri cubitali per l’opinione pubblica( da ambo i versanti della propaganda)
        Quando Una lampadina si accende…
        merita una “lenta” riflessione e molta calma prima di giungere a conclusioni troppo affrettate.
        Da qualche mese ormai,
        Sto pensando alla storiella del marito(o moglie)che esce a comprarsi le sigarette allungando un po’ i tempi e quando ritorna, la moglie (o marito)nota effettivamente il pacchetto nuovo di sigarette…ma non si accorge delle corna in testa…

        E la questione NATO mi sembra sempre più avere la forma del pacchetto di sigarette.(osservando le azioni e le parole sia degli yankees sia di Vlade).USA e Vlade Putin sanno benissimo per cosa stanno “guerreggiando”…e credo che i “ veri cxzzi loro” non siano così propensi a spiattellarli ai 4 venti…come sembrerebbe scontato… forse troppo…
        Questo è quello che penso da un bel po di tempo.

        Buona giornata

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      • Rustica,
        Zelensky è finito intrappolato,perché agli americani sta bene così,e ai russi pure.
        Non credere alle balle che raccontano in televisione e nemmeno a chi tira fuori Bandera,i nazi,la guerra civile in donbass.
        Tutte balle

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      • Sì certo…sono nazisti.
        Ma a Putin poco gli cala.Non se ne è mai sbattuto degli Azov,ne della gente massacrata,per 8anni.
        Solo una buona e lodevole scusa per i libri di storia russi.C’è sotto altro

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      • Ahahahhaha
        Esoterismo si…quello vero, non quello dei novax massoni servitori di guenon non non no,no e poi no.
        Ajhahahahah

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      • Rustica
        Mi duole dirlo😅,non dico che sono d’accordo con Serpe(sarebbe troppo😂), ma sono piuttosto in linea con quello che ha detto.

        Non voglio certamente negare fatti storici ed episodi recenti conclamati ,e presenza politica di estremissima destra in Ucraina,ci mancherebbe, ma per quanto riguardo gli azov…erano (e sono) mercenari.
        Se per 3 mila dollari al mese (dico una cifra a caso) gli azov si tatuano svastiche, per 6 mila scommetto diventerebbero liberali e per 9 mila diventerebbero Hare Krisna con il kalashnikov… e se non beccassero nemmeno un dollaro sarebbero comuni criminali…niente più.

        Quando Putin dice che vuole denazificare,intende,secondo me,de-americanizzare l’Ukraina…in quanto gli Azov e i nazi affini,erano al soldo di certi oligarchi,(adesso al soldo direttamente di Zelensky,)che sono a loro volta al soldo degli americani.
        Le parole di Putin,come quelle del Papa, come pure quelle dei merd@ioli americani credo che non vadano prese “piatte” ma in maniera più “grigia”… con significati nascosti e “in codice”.
        Opinione personale…ovviamente.

        Il donbass interessa per la posizione strategica(mar nero) sia geopolitica sia commerciale e non per ultimo per le risorse minerarie e l’indotto industriale controllato da oligarchi(da sempre).
        In Italia hanno sempre comandato Agnelli,nel donbass “gli Agnelli” sono sempre (sempre ripeto)stati russofili. Zelensky e gli USA volevano metterci i loro, e togliere il malloppo a Putin.
        Della povera gente che ci vive(sia russofila che Ukraina) credo che interessi poco e niente …sia a Putin,sia Agli Usa,sia a quella m3rda di Zelensky.

        Unisci anche la super dirimente questione gas(i bastoni tra le ruote che hanno messo a Vlade) e la minaccia di riprendersi la Crimea ( da sempre stata russa, Nikita Krushev ha donato solo una “scatola vuota” nel ‘60,la polpa è rimasta russa…Nikita non poteva immaginare quello che sarebbe successo nel ‘89, e che gli americani potessero intrufolarsi in Ucraina,altrimenti con il cavolo avrebbe concesso indipendenza apparente…si starà mangiando le mani nella tomba)… e il gioco è fatto.
        La reazione di Putin è stata per forza violenta,come si addice a qualsiasi “capo” della Russia,che per definizione non può essere uno “stinco di santo”,poiché se lo fosse…la grande Madre Russa si dissolverebbe in una settimana…decine di etnie e submovimenti socialpolitici da tenere a bada per l’unita della nazione.

        Molto semplificata(perché la questione è molto complessa e ancora piena di punti interrogativi per quanto mi riguarda) è l’idea che mi sono fatto sul conflitto.
        Non è certo filoputiniana,(non lo sono) ma certissimamente anti yankees ( lo sono sicuramente).

        La causa della guerra è Yankee
        La colpa della guerra è di Putin.
        Ma siccome la colpa,in linea generale,sfiora morale ed etica,e di queste cose lascio ad occuparsene preti o giudici(non appartengo a nessuna delle 2 categorie)…parlare di colpa non mi interessa.

        La causa è importantissima invece in quanto la mente umana funziona solamente per “ordine cronologico” e per il nesso “causa effetto”.
        E di questo che mi interesso…acchiappa la mia curiosità.
        Buona serata.

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      • E vabbè ti concedo di non essere d’accordo con me,ma concedimi di essere,quasi su tutto, d’accordo con te.
        I sociologi e i “filosofi della domenica” possono essere amici.
        Ahahahah

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      • “Esoterismo si…quello vero, non quello dei novax massoni servitori di guenon…”

        Ah, beh, sì: Rustica22i, il Verme e Carlgen, tre indiscusse autorità in ambito esoterico, tre giganti mutaçawwufin!

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      • Ahahahah
        È tornato un uomo un perché,anzi un gatto un perché.
        Ricordati quello che diceva Guenon non non non no,no,no e poi no.
        “Verrà una notte che pioveranno punturine di vaccino dal cielo” cit.Guenon.
        È questa la notte,corri fuori con il mattarello a combattere le punturine dal cielo.
        Ahahahahaahahahha
        Che tristezza…

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    • 🖤💙 Istanbul! Sempre d’accordo con te. PS: Ho letto un quarto del libro che mi hai consigliato della Germani su Terzani; ottime analisi, vado avanti volentieri nella lettura.

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      • @Fletcher
        Da 20 anni (dopo altrettanti di sfottò)aspettavo queste due partite.
        Stress fin sopra le orecchie.
        A Istanbul sarà una sofferenza: speriamo in una leggera intossicazione alimentare da kebab😆 per i giocatori del City(ieri sera hanno giocato da mostri)altrimenti ci massacrano 😱,i turchi odiano gli inglesi…saranno dalla nostra parte.💪
        Felice che ti stia piacendo la Germani,io l’ho trovata tra le poche che hanno analizzato il pensiero e la vita di Terzani con cognizione di causa,senza piaggeria o con intenti manipolatori per fini politici👍🏻
        Un abbraccio fratello nerazzurro

        Per il Cazzaro verde e i suoi compari bilanisti che volevano vincere ma…

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  3. Il 1° giugno gli USA potrebbero dichiarare il default e hanno mobilitato 73 miliardi per l’Ucraina.

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  4. “Il presidente Biden, che ora sta commettendo il proprio errore politico di proporzioni storiche prolungando questa guerra, farebbe bene a seguire il consiglio degli esperti di politica di oggi contribuendo a forgiare un accordo diplomatico e facendo degli Stati Uniti una forza per la pace nel mondo”

    Sì, ma se lo fa gli Stati Uniti perdono il ruolo di unica potenza globale e signori del mondo. E a ruota pure il dollaro fa la stessa fine. E subito dopo pure l’american way of life dell’americano medio.

    This is the question per il vecchio Sleepy.

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