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Zelensky, i cani di Pavlov e noi, il Fatto Putiniano

Una pattuglia di custodi dell’ortodossia occidentale attacca la nostra Ranieri per un articolo sullo show montato da Vespa. Ego gonfiati in guerra permanente. Non bisognerebbe prendere sul serio quello che succede su […]

(DI TOMMASO RODANO – ilfattoquotidiano.it) – Non bisognerebbe prendere sul serio quello che succede su Twitter. È quel luogo digitale dove ego strabordanti e inconsolabili cercano un senso a una storia che un senso non ce l’ha; sono spesso giornalisti con opinioni tanto grandi, spiriti piccini e precario contatto con la realtà, ma molto tempo da riempire con anatemi tascabili e riflessioni in miniatura. E forse l’illusione di colmare, in una manciata di caratteri, la perdita di credibilità e di prestigio di un mestiere detestato e sulla via della sostituzione molto più che etnica dell’intelligenza artificiale. Insomma, si riesce a prendere sonno anche senza frequentare Twitter, lasciate perdere: scegliete la vita.

Questa è la premessa, che purtroppo ci tocca sconfessare clamorosamente e subito. Perché questa piccola storia che dobbiamo raccontare si presta a fare da esempio a una realtà più ampia e forse più significativa. La protagonista è, suo malgrado, la nostra collega Daniela Ranieri. Lunedì, con l’ironia che è una delle sue cifre stilistiche, ha firmato un articolo che mette alla berlina la fantasmagorica puntata speciale di Porta a Porta con ospite Volodymyr Zelensky. Ranieri ha giocato sulla retorica bellica del presidente ucraino e sulla complicità dei giornalisti che avrebbero potuto incalzarlo; su quello che è stato detto e mistificato, su quello che non è stato detto e sicuramente non è stato domandato.

Appena pubblicato il pezzo, è scattato il prevedibilissimo riflesso condizionato: la salivazione pavloviana dei watchdog del pensiero corretto, i custodi dei valori occidentali schierati a testuggine (anche) sui social network; l’articolo di Ranieri – questa la sentenza – è solo l’ennesima, maleodorante esalazione del Fatto Putiniano. È così da un anno è mezzo: c’è l’esercito del bene da una parte e l’emisfero filorusso dall’altro. Qualunque forma di argomento, riflessione, dubbio, rovello – non sia mai persino notizia – sulla guerra in Ucraina e le eventuali responsabilità dei “buoni” è marchiata con l’accusa più infame: siete al soldo del porco dittatore.

Stavolta apre le ostilità Sofia Ventura, politologa e saggista liberal: “Ho letto Daniela Ranieri. Cosa può ottundere tanto le menti da indurre all’odio di un paese aggredito e alla giustificazione di un regime criminale, nutrendosi di falsità abissali? Il 900 con le sue tragedie è passato inutilmente”. Non è affatto chiaro in quale passaggio dell’articolo abbia riscontrato “l’odio” dell’Ucraina e “la giustificazione di un regime criminale”: la puntuale richiesta di precisazioni, al riguardo, è inevasa; Ventura non è in grado di spiegarsi. Secondo la sua biografia online – facciamo affidamento a Wikipedia – Ventura è stata “una degli intellettuali di riferimento dell’area finiana” e nel 2009 ha pubblicato sulla rivista FareFuturo, legata a Gianfranco Fini, un discusso “j’accuse sulle veline in politica”: non risulta altrettanto sensibile, se ne deduce, sulle veline nel giornalismo (non ballano sul cubo come quelle di Striscia, ma possono trasformare l’intervista a uno statista in guerra in uno show nazionalpopolare).

La pattuglia degli accusatori di Ranieri si gonfia ora dopo ora con il contributo di preziosi rappresentanti (per lo più) dell’opinione liberale e atlantista, giornalisti e non.

C’è il radicale Marco Taradash – ex deputato di Forza Italia –, il giornalista fogliante Luciano Capone, quello della Stampa Jacopo Iacoboni (colui che scambiò la moglie di Brunetta per un troll digitale in grado di mettere a rischio la tenuta democratica), il cronista di guerra Cristiano Tinazzi (come segnala l’Anpi di Pavia, ex dirigente del movimento neofascista Avanguardia Nazionale).

È quest’ultimo a divulgare la notizia che stabilisce in via definitiva l’associazione tra il Fatto Quotidiano e i criminali russi: su Telegram – scrive Tinazzi – l’articolo di Daniela Ranieri è stato condiviso e “applaudito” dal propagandista putiniano Vladimir Soloviev, giornalista di regime notoriamente vicino allo Zar. Detto che una simile associazione non riempie d’orgoglio proprio nessuno, tendiamo a escludere che sia stata Ranieri sollecitare Soloviev – magari con un messaggino su Whatsapp – per segnalargli la sua invettiva su Vespa e Zelensky. Come può essere colpa del Fatto? Noi comunichiamo direttamente col Cremlino.

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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75 replies ›

  1. Ranieri, ma che ci fai agli uomini…che ci fai…
    con quegli occhioni, un tuo gesto e il Tommaso sotto un tram si butta.

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    • Che idiozia, Untu.
      Anche questo è un modo per sminuire il valore della Ranieri.
      Ricondurre la difesa delle sue idee da parte di Rodano, al fascino fisico, per quanto scritto in modo leggero, non è affatto opportuno, in questo momento!

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  2. E hanno ragione , fate pena , se Soloviev vi approva vuol dire che sareste da chiudere, Ah no , meglio lasciare a futura memoria tutte le vostre super ca##ole .

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  4. “Nell’autunno del 2013 non mi riprendevo dal raffreddore e dalla depressione. Avevano mandato qualcun altro a seguire la rivoluzione ucraina. Che era iniziata perché il presidente filorusso Janukovyc si era rifiutato di firmare l’accordo di associazione tra l’Unione europea e l’Ucraina e aveva deciso di consolidare le relazioni con la Russia. L’Ucraina è Europa, urlava la gente. A me toccava guardarle da lontano, la tendopoli sul Majdan e la carneficina per le strade di Kyiv; i miei colleghi intanto, erano sotto il fuoco dei siloviki. In una rivoluzione ci sono sempre due forze in campo: il potere e il popolo. In questa aveva vinto il popolo. Janukovyc era scappato in Russia.
    Ero contenta della vittoria degli ucraini. Bisognava imparare da loro, pensavo. Magari anche noi, un giorno, avremmo avuto una possibilità……”
    E’ solo un estratto de: “La mia Russia” di Elena Kostjucenko, Einaudi. Elena Kostjucenko è una delle più grandi giornaliste d’inchiesta russe. Ha lavorato per “Novaja Gazeta” fino al 28 marzo del 2022, data nella quale ha dovuto chiudere le pubblicazioni. Come i 150.000 siti web che l’authority censoria Roskomnadzor ha bloccato in Russia un mese dopo l’invasione l’anno scorso. Novaja Gazeta è lo stesso giornale nel quale scriveva Anna Politkovskaja, una dei sei giornalisti (dello stesso giornale!), che sono stati uccisi perché non accomodanti col potere putiniano. “La mia Russia” è una bella panoramica di quella specie di Mordor contemporanea che è la Russia di Putin. Elena vive oggi sotto protezione lontana dalla Russia. Tutte le dittature fasciste sono uguali in tutto il mondo. Tutte prima a poi muovono guerra ad altri popoli. Tutte prima o poi muoiono nella distruzione e nel sangue. Quella di Putin ha di particolare che si poggia nell’ex KGB, ora FSB, e sull’appoggio dell’ex nomenklatura brezneviana che oggi si chiama oligarchia.
    Uno stato di polizia perfetto. Provatevi a scrivere qualcosa contro la guerra in Russia in un qualsiasi sito, e magicamente vedrete che due tizi suonano il campanello di casa vostra… E’ per me un mistero della fede, che tanti bravi compagni italiani appoggino un dittatore simile! L’invasione russa dell’Ucraina dell’anno scorso è stata una bellissima cartina di tornasole per il nostro Paese.
    Bellissima perché ci ha fatto vedere quante sacche di stalinismo prosperano ancora oggi in Italia. Baffone è ancora saldamente ancorato nei cuori di tanti italiani che vedono ancora nel faro di Mosca la via per il Paradiso in Terra.
    Vauro, Santoro, Moni Ovadia, il primo Cacciari (“La Russia non si può giudicare come un Paese normale, perché era un impero!”). Perfino Pagliarulo, il segretario dell’Anpi, qualche anno fa stigmatizzava “i nazisti ucraini” facendo sua e pubblicando ogni velina di Putin…
    Questi sono solo quelli più famosi che vengono in mente… Una di queste piccole sacche prospera su Infosannio, piccolo blog sul web italiano…
    La diversità di opinioni è sacra, non si discute! Ognuno può e DEVE manifestare le proprie opinioni come meglio crede! Quello che non si può fare è MISTIFICARE, SPARGERE MENZOGNE, RIBALTARE LA REALTA!
    Sostenere che la Russia ha invaso l’Ucraina perché “provocata” dall’allargamento della Nato NON E’ UN’OPINIONE! Sostenere che gli ucraini sono nazisti NON E’ UN’OPINIONE. SONO DELLE MENZOGNE!!! Capito, Liana? Per le menzogne già bastano e avanzano Putin, Medvedev, Lavrov, Vladimir Solovev! Manco su “Russia Today” si leggono certi post che vengono qui pubblicati!
    Putin e tutti i complici suoi non hanno mai accettato il collasso e la conseguente dissoluzione dell’Unione Sovietica nell’89, e vorrebbero riprendersi “tutt chell ch’è ‘o nuost”! L’invasione dell’Ucraina è avvenuta perché il popolo ucraino aveva scelto l’Europa e non la Russia come suo naturale partner. QUESTO li ha fatti impazzire di rabbia!

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      • Ok @Litio e @Santo Loquasto, tutto questo cosa c’entra col fatto che io non voglia vedere il mio danaro finire nelle mani del paese europeo più corrotto e infarcito di nazisti? Ho fatto come voi. Vi ho risposto con 2 verità incontrovertibili. Attendo comodo la VS risposta.
        Con affetto.

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    • Rispetto al mantra dei giornalisti russi si deve ricordare quello che combinavano in Ucraina, ufficialmente democratica, non i rastrellamenti nelle case e gli arresti per semplici sospetti dell’ultimo anno a cui si puo’ opporre lo stato di guerra ma degli ultimi 10 anni, giornalisti, scrittori, politici, attivisti e cittadini scomparsi o uccisi perché si opponevano al nuovo governo dal 2014, solo alcuni: Oles Busina, storico, scrittore e poeta, freddato a colpi di pistola davanti a casa propria a Kiev. Olga Moroz, caporedattore di «Neteshinskij Vestnik», il deputato Oleg Kalashnikov, il pubblico ministero Sergey Melnichuk, il governatore dell’oblast di Zaporizhya, Oleksandr Peklushenko, il capo del consiglio regionale di Kharkiv Aleksei Kolesnik, uno dei segretari del Partito comunista Vyacheslav Kovshun, il vicedirettore delle ferrovie ucraine Nicolai Sergienko e moltissime altre persone, oltre a quel famoso sito web che tiene aggiornati sullo stato dei giornalisti presi di mira su cui compare anche Andrea Rocchelli sotto la dicitura “liquidato”. 

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      • COMUNICATO DELLA SANTA SEDE 30.08.2022

        “Nel contesto della guerra in Ucraina, sono numerosi gli interventi del Santo Padre Francesco e dei suoi collaboratori al riguardo. Essi hanno come finalità per lo più quella di invitare i Pastori ed i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace.

        In più di un’occasione, come anche nei giorni recenti, sono sorte discussioni pubbliche sul significato politico da attribuire a tali interventi.

        A tale riguardo, si ribadisce che le parole del Santo Padre su questa drammatica questione vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi ad essa, e non come prese di posizione politica. Quanto alla guerra di ampie dimensioni in Ucraina, INIZIATA DALLA FEDERAZIONE RUSSA, gli interventi del Santo Padre Francesco sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega.”

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    • “Sostenere che la Russia ha invaso l’Ucraina perché “provocata” dall’allargamento della Nato NON E’ UN’OPINIONE!
      Sostenere che gli ucraini sono nazisti NON E’ UN’OPINIONE. SONO DELLE MENZOGNE!!! Capito, Liana?”

      PREEEEGOOOO?
      Da dove sbuchi e chi Cz ti conosce?
      Opinioni demenziali a parte (rivolgersi a Papa Francesco sull'” abbaiare ai confini della Russia”), come ti permetti di nominarMI senza il minimo appiglio?
      Ti consiglio di metterti davanti ad uno specchio, farti tutto il discorsetto propagandistico da solo, sbraitando con contorno di svastica e poi applaudirti!

      Secondo me certa gente si dà all’alcol di mattina presto…
      Questo posto brulica di derelitti senza pudore, ormai, povero caro blog…
      Tra l’altro si parlava dell’attacco alla Ranieri…boh
      Eh, qualche incubo notturno può capitare…ma darsi qualche testata al muro di fronte, per snebbiare la mente già obnubilata di suo, invece di chiamare in causa chi non ti stava ca*ando di striscio…?

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      • Vedo come NON ti interessano.
        A parte che AVEVO FINITO e sei intervenuto nuovamente, NON RICHIESTO.
        Le risse ti interessa SOLO COMINCIARLE, PROVOCARLE e poi fuggire, fingendoti superiore😆
        D’altronde hai ben descritto, con i tuoi esempi ridicoli, il metodo di tirare la pietra e nascondere la mano!
        Ecco perché li descrivi come innocenti, i poveri ucraini… 8 ANNI di persecuzioni e genocidi camuffati con nonchalance…
        È il TUO stile, eh?
        CHI ti aveva cercato, chi ti conosce?
        Medita TU sul fatto che non solo è EUROPA anche la Russia, ma Putin ha più volte dichiarato che l’ingresso dell’Ucraina in EU non gli dava il minimo problema, è la NATO il problema.
        STUDIA, prima di pretendere di fare le lezioncine, dall’alto della più cassa ignoranza, agli altri e soprattutto, NON PERMETTERTI DI NOMINARMI senza che NESSUNO TI STIA MINIMAMENTE CERCANDO, per poi sottrarti alle smentite (anzi allo SBALORDIMENTO, perché non mi stavo neanche applicando a controbattere, non meriti), con scuse risibili da VIGLIACCO.
        🤮

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      • Cara Liana, possibile che non ti rendi conto che a volte non vale proprio la pena rispondere? Non è nemmeno più di dibattito, cavolo! OT: te lo volevo dire da un po’, per quel che vale: secondo me il soprannome Badessa non è così denigratorio, anzi. A me piace molto. Esprime ieratica autorevolezza, serietà, quasi intimidisce. Fossi in te, ci penserei seriamente a cambiare nickname.

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      • Fletcher, tesoro, non si tratta di ribattere… Questo SQUALLIDO elemento qui, chi mai l’ha cercato? Perché mi coinvolge nei suoi deliri e mi nomina?
        Ero allibita, più che controbattere alle sue EVIDENTI idiozie.
        E poi leggi come ne esce 😂🤣😆😂🤣😂😆… capito?
        A lui non interessano le risse da mercato!
        Arriva, mi dà un pugno inaspettato e ingiustificato e poi fugge, il verme… CHE GENTE.
        “Badessa”: non reagisco mica, infatti… L’ha tirato fuori un pluribannato, neanche conscio, nella sua ignoranza, di non essere offensivo affatto😆 ed è stato subito adottato da quell’altro, esperto di copia incolla (anche in questo caso), pure lui convinto di punzecchiarmi😆
        No, il mio nickname lo tengo…anche se gente non autorizzata (tu lo sei) si permette di rovesciarlo, convinta che sia solo il contrario del mio… diminutivo (il mio vero nome non è neanche Liana).

        Ps Anail è un nome a sé stante, di origine celtico-irlandese, che significa “brezza, respiro”, e proviene, attraverso l’arabo, dal sanscrito “nil”: indaco, blu scuro…
        Dovrebbe pronunciarsi “Yenil”.
        È ieratico anche questo, in un certo modo…ma lieve. 😉

        Ps del Ps – certo che, proprio sotto l’articolo che tratta dell’ATTACCO alla Ranieri da parte di torme di zombie, l’attacco a me, del tutto estranea (non ho neanche visto la “vespata”), è emblematico…
        Quasi quasi mi sento onorata di seguire le sue orme. 🤣😆😂
        😘❤️

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      • Avevo letto qualche tempo fa di una persona che amava essere “diretta” nei commenti… Scopro oggi che non è proprio così, e che a contestarle qualcosa si viene accusati di lesa maestà. Me ne dolgo e mi scuso… Per quanto riguarda gli altri interventi, sia solo chiara una cosa: non ho gruppi o interessi da difendere. So benissimo che questo è un sito filorusso e antiucraino e non ho nessuno da convincere. E’ CHE NON AMO LE MENZOGNE!!! Dalle menzogne verso gli ebrei è nato l’Olocausto!

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      • Grazie per questo momento d’ilarità😉😂😆😂😉😂😆

        Proprio perché sono DIRETTA, mi interpelli DIRETTAMENTE e in modo URBANO, non accennando a me in un post di caxxate ultramenzognere, chiamandomi in causa INOPINATAMENTE e senza alcun motivo.
        E per te sono @Anail, chiaro?
        Calàndi de sa cunfianza.

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      • Ripeto per l’ultima volta: NON SI RISPONDE AGLI INSULTI! E’ una questione di STILE! Gli insulti lordano chi li lancia!

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      • “… rivolgersi a Papa Francesco sull’” abbaiare ai confini della Russia”….”
        Uahahahahahahahah!!

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      • “INOPINATAMENTE e senza alcun motivo.”? Ti ho citato a sproposito? Non hai mai sostenuto che gli ucraini sono tutti nazisti? Devo fare il copia e incolla? Gli insulti, poi, che delusione…………….

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      • ANCOOOORAAAA???
        Ma non era mancanza di stile, rispondere agli insulti???
        Il bello è che l’hai scritto a ME, quindi il sottinteso era che mi avessi insultato TU!😆
        Neanche un minimo di logica.
        TUTTI nazisti? Ho detto TUTTI nazisti?
        E quando MAI, poi?
        La TEMPISTICA era inopinata, la tempistica!
        Funzioni a scoppio ritardato, tirandomi in ballo dove e quando non ho proferito verbo?
        Ma roba da pazzi!!!😵🤯

        No, vabbé, FLEEEEETCHEEEER…come si fa ad astenersi da un perqlamento così gustoso?
        Qui siamo di fronte a veri talenti dello spettacolo circense, a fuoriclasse che non sarebbe giusto ignorare, perché, come disse Totò, l’arte va premiata…e siamo in tempi di riconoscimento del MERITO:

        Costui è riuscito, in un’unico post, che poteva passare in sordina se non avesse insistito:
        1) ad ammettere indirettamente di aver insultato (cosa di cui nemmeno io l’avevo accusato) e, quindi, ne consegue, di essersi lordato.
        2)ad intimarmi, alla Zelensky quando pretende armi, di NON rispondere ai suoi (detto da lui, non da me) insulti, poiché perderei in STILE (ma pensa…chi inizia no, invece, QUELLO è un vero signore. Ha mangiato carne di volpe, insieme all’alcol, stamattina)

        Nonché ovviamente, e questa è la chicca:
        3) a RISPONDERE 2 VOLTE, cioè a fare, pure reiterandolo, ciò che mi intima di NON fare… 😃

        Et voilà… triplo salto mortale carpiato e senza rete! 🤸
        🤡👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻Bravoooo!!!
        Ci vuole il fisico-e l’assenza assoluta di logica- per riuscirci, bisogna ammetterlo.
        Tanto di cappello.

        Ps A meno che non mi abbia scritto parlando a se stesso🤔, cioè intimandoSI di non rispondermi e facendosi tutto il discorsetto sullo stile etc…
        OMG, in questo caso la diagnosi è più grave.🤦🏻‍♀️
        Massimo rispetto per il disagio psicologico.

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      • “te lo volevo dire da un po’, per quel che vale: secondo me il soprannome Badessa non è così denigratorio, anzi. A me piace molto. Esprime ieratica autorevolezza, serietà, quasi intimidisce.”

        (BUUUMUUUUUUUHAHAHAH) come se dicessi a Pippo Franco, ‘Adone’ e lui se lo portasse a casa tutto bello tronfio e soddisfatto, credendo di essere veramente un Brad Pitt.

        Comunque, siccome questi qui, campioncini indiscussi di ironia, son capaci pure di crederci, da ora in avanti:

        (autoproclamata) CAPETTA ANZIANA DEL FORUM (cit. @Rustica) e SCAGNOZZI (cit. @Sherlock) VARI!

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      • @ B(o)urla
        18 Maggio 2023 alle 15:49

        Ma finiscila di nominarmi a distanza di mesi.
        Quella storia è stata una discussione che è morta e sepolta da mesi;sia per me sia per la sig Anail.
        Tu invece dimostri un infantilismo a livelli abominevoli.

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      • Ah ah ah! E’ arrivata la (proclamata) str0nza di mezz’età del forum: ma chi ti nomina C0GLI0NA? Sono costretto a mettere un (cit.) per correttezza editoriale, non certo perché ti tiro per la giacca. Se la discussione è morta e sepolta non lo è quello che hai detto e quando uno se ne appropria, lo deve evidenziare.

        Tranqui, imb3cill3, non ho nessuno scrupolo a dirti che mi fai molta più pena della capetta anziana del forum (cit.)!

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    • MISTIFICARE, SPARGERE MENZOGNE, RIBALTARE LA REALTÀ. Esattamente quello che stai facendo tu, Litio, soprattutto OMETTENDO, CANCELLANDO LA STORIA reale di almeno 20 anni ( ma ti basterebbe conoscere gli ultimi 10). Però in sostanza ritengo che forse la Storia la conosci. Ma preferisci comodo comodo fare lo Jacoboni dei poveri. Però lui è pagato bene ( da American Council).

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    • Dare del facente parte della ” sacche di stalinismo che prosperano ancora oggi in Italia” a chi cerca di informarsi sulle cause lontane e occulte della guerra in Ucraina, denota l’univocità di chi esprime certi giudizi.
      La Russia è sicuramente un impero con molti problemi, corruzione e disparità sociali in primis, ma anche l’Ucraina di Hunter Biden è un paese che difetta in tante cose.
      Provi a coltivare il dubbio .. vedra’ che la sua conoscenza migliora.

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      • bravo ma voi avete solo certezze, chi ha dubbi ve lo mangiate…o si deve avere solo i dubbi che piacciono a voi?

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    • Anail, a parte il fatto che quello che scrive Litio è proprio quello che è successo veramente, ma pensare che in un blog uno non possa citarti mi sembra paradossale, altrimenti che scrivi a fare ?

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      • Se posso dire la mia, più che citarla l’ha chiamata in causa in una discussione nella quale non era minimamente intervenuta. secondo me c’è differenza.

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      • Paola, un conto è se tu MI scrivi, rivolgendoti a me o citandomi SE sono partecipe alla discussione, un altro è, nel bel mezzo di una serie di affermazioni quantomeno parziali, scrivere: “capito, Liana?”.
        Che cavolo c’entravo? Chi lo conosce? Che cosa mi deve FAR CAPIRE uno che mi racconta UNA PARTE della storia, ignorando tutto il resto, di cui parliamo da mesi, e vorrebbe insegnarmi la vita?
        Ti immagini se lo facessi io con te? Così, a freddo, sotto un articolo dove tu non stai scrivendo, posto qualcosa e scrivo: “capito PAOLABL?”, mentre tu neanche sei presente?
        È il MODO, Paola, non l’essere stata interpellata, ma l’essere stata “apostrofata” in mia assenza, tra l’altro da uno con cui non ho consuetudine di dialogo.
        Sai bene, me lo rimproverano persino, che sono sempre disponibile all’interlocuzione, anche quando sono in completo disaccordo.

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      • @Riflessiva, a parte che nessuno qui voleva allietarti o svagarti, ma se uno si annoia, nemmeno risponde, o no?

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      • @B(o)urla
        Ci mancherebbe, la mia noia è solo una mia responsabilità e la gestisco senza chiedere niente a nessuno.

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    • Quoto, standing ovation e thumb up.
      Ricordiamoli alcuni oppositori politici di Putin:
      – Ylia Jashin, 8 anni di carcere per aver documentato e denunciato su YouTube la mattanza di Bucha;
      – Vladimir Kara Murza, 25 anni di colonia penale per aver documentato e denunciato i bombardamenti deliberati su obbiettivi civili;
      – Maria Poronamenko, 6 anni di colonia penale per aver documentato e denunciato le stragi di Mariupol;
      – Mickail Krueger, 7 anni per un post su facebook di pesante critica al regime.
      E tanti, troppi altri. Anche bambini che hanno fatto disegni contro la guerra.
      Eroi, che hanno fatto ciò che hanno fatto sapendo bene a quali conseguenze andassero incontro.
      Ma la cosa tragicamente divertente è il silenzio assordante di chi si straccia le vesti per le interviste di Vespa e per il lucroso vittimismo di Orsini, di chi vede ovunque nazisti in Ucraina, dove il partito di estrema destra alle ultime elezioni ha preso l’unovirgola, e tace davanti al fascismo sistemico di un ventennio che, come tutti i ventenni, rischia di inabissarsi portandosi dietro tutto e tutti.

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    • Disgustosa questa scena e che squallore questa sedicente conduttrice, Carmen!
      E “il cronista di guerra Cristiano Tinazzi (come segnala l’Anpi di Pavia, ex dirigente del movimento NEOFASCISTA Avanguardia Nazionale)”, tanto decantato dalla “desperate housewife” e inviato da ben 40gg contro gli 8 anni di GB, che si permette di dare del politicizzato a Giorgio Bianchi e si rifiuta di parlarci (lo credo bene, fascista di m.)!
      Peccato che Bianchi non sapesse chi era, per potergli rispondere a tono…
      Non c’è davvero più religione,
      sono elementi senza vergogna.
      Grazie per il video. 👍🏻

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    • Aahhh benissimo!! Quindi Tinazzi è un ex fascista (?????) , Invece il povero dem—te GIORGINO BIANCHINO chi è ? Un giornalista freelance? ☹️

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  6. hai ragione litio, sono solo menzogne. Le foto degli azov con le svastiche erano dei fotomontaggi e la nato non si è allargata di 1 millimetro, è l’europa che si è ristretta.

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    • E l’acido chi sarebbe?… Lei, sig. cesaregoffredo?
      P.S. Non capisco i like che certe persone mettono sistematicamente nei post degli altri commentatori….Sono veramente d’accordo con gli interventi, o si creano in questo modo le loro personali reti di consenso?

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      • Tranne quando i like li do A LUI, allora li SBANDIERA come una prova dell’esattezza delle sue opinioni, anche se magari siamo solo in 2 o 3… eh, la poca consuetudine e il bisogno di conferme!
        E il fatto che voti PERSINO lui, se mi trovo d’accordo, nonostante le continue, ossessive provocazioni, depone sicuramente a favore della mia onestà intellettuale e della generosità nei like se concordo col contenuto dei post, unico faro cui informo l’apposizione dei miei “mi piace”. Sicuramente ciò contrasta con l’intenzione MERCANTILE (vorrei sapere a che scopo!) che mi si attribuisce.
        Del resto, da simili menti, non mi stupisco più di tanto: è evidente, se hanno formulato una simile ipotesi, che è il consenso che LORO cercano e NON trovano.

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      • “Tranne quando i like li do A LUI, allora li SBANDIERA come una prova dell’esattezza delle sue opinioni…”: GHRRRAHAHAH!

        Questa poveraccia non si rende minimamente conto di quanto gonfia è!

        TI INGIUNGO DI NON METTERE MAI PIU’ UN LIKE SOTTO I MIEI COMMENTI, così avrò la certezza matematica di aver sempre torto!

        Vai a ca6are, bifolca!

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      • @Prof
        lascia perdere, questa qui è la versione femminile (e di terza età) di SM, che finalmente probabilmente c’è l’ha fatta, ad essere arrestato dalla Polizia Postale… 😆😆

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  8. Ho letto questo litio…. mi dica chi ha sabotato gli accordi di Misk 1 e 2 ?
    Putin?
    Alla presenza pure di Germania e Francia …Putin?
    Mi dia la sua versione… Lei è un revisionista storico?
    La risposta a questa mia domanda fa crollare tutto il castello storico che ha riportato nel suo comm. Grazie!

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  9. Come era la Russia di Eltsin

    “Ogni trasformazione radicale porta con sé gravi problemi e la Russia si trovò di fronte contemporaneamente allo sfaldamento dell’ex impero e a una feroce crisi economica che svuotò tutti i negozi e portò alla chiusura di molti di quelli che erano stati i grandi Kombinat.

    Senza adeguati aiuti occidentali, Eltsin, economicamente inadeguato, si affidò a coloro che furono in seguito chiamati “oligarchi”.
    Costoro, grazie alla complicità di politici incapaci e/o corrotti divennero ben presto i veri padroni del Paese.
    Una delle stesse figlie di Eltsin, sposata con un uomo senza scrupoli, partecipò al saccheggio.
    L’avvicendarsi di vari primi ministri non servì a nulla e i Berezovski e compagni di turno facevano il bello e cattivo tempo saccheggiando il Paese. La popolarità di Eltsin crollò rovinosamente e lui stesso, a un certo punto, si rese conto di non poter più reggere la situazione. Fu allora che i suoi più stretti consiglieri (e qualche oligarca convinto di poterlo poi controllare a proprio piacimento) suggerirono la nomina di Vladimir Vladimirovic Putin.

    Per loro disgrazia, anche grazie alle precedenti esperienze nel KGB (da cui si era formalmente dimesso già tempo addietro), Putin dimostrò di non avere alcuna intenzione di diventare la marionetta di qualcuno e, appena gli fu possibile, dichiarò guerra, eliminandone uno alla volta, a tutti gli oligarchi economici che volevano dominare sulla politica.

    Il resto è storia recente.

    Anche in occidente oggi Putin ha ammiratori (pochi) e denigratori (tanti) ma ognuno è costretto ad ammettere che ha saputo rimettere la Russia in carreggiata, ridare l’orgoglio di appartenenza al suo popolo, approfittare (quando così era) degli alti prezzi del petrolio per fare ripartire la macchina economica e, infine, ridare un ruolo internazionale a un Paese che è pur sempre il più esteso del mondo ed il più ricco di materie prime.
    Chi ha un po’ di memoria e vuole confrontare la Russia di oggi con quella degli ultimi anni della presidenza Eltsin potrà ricordare cosa significava per la nostra tranquillità il tempo in cui armi russe venivano vendute in regime di anarchia, i siti nucleari erano in rovina e nessuno sapeva come o chi li stesse controllando per impedire che materiale nucleare pericoloso finisse in mani criminali.”

    https://formiche.net/2016/09/come-russia-eltsin/

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  11. Vespa ?
    E’ tutta la cosiddetta ” informazione ” ufficiale italiana e non solo che va ribaltata . Se quello che dice Palu’ , l’avesse detto un vituperato non dico no vax ( come piace al regiome ) ma uno semplicemente di buon senso l’avrebbero messo in galera .
    Ora si stanno riposizionando tutti , e senza vergogna .
    Scusate l’ O. T. , ma era doveroso .

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  13. Quell’assembramento di giornalai nel salotto di Vespa mi è sembrato un gruppo di avventori di una taverna che chiedevano all’oste se il vino era buono. Tutte domande (ovviamente non scomode) dalla risposta scontata. Tutte dal tenore di quella posta dalla Maggioni: “Quando tornerà a indossare giacca e cravatta??”. Quello che voleva passare per il più furbo di tutti, Mentana, ha invece chiesto al DITTATORE Zelensky – lo stesso che ha abolito 11 partiti e fatto passare per le armi gli oppositori al suo governo – se sono fake le voci sulla carneficina, per mano di truppe filonaziste, delle varie migliaia di abitanti del Donbass che si erano permessi di continuare a usare la lingua russa appresa da loro padri e madri. Quindi una domanda con risposta incorporata servita su un piatto d’argento come si conviene tra gentiluomini in un raffinato salotto culturale con l’insetto a fare la parte del cortese padrone di casa. A malapena, per il disgusto, ho trattenuto il vomito davanti a quello spettacolo indegno per un paese che si ritiene ancora libero nonostante il lavaggio del cervello a cui sono sottoposti i suoi abitanti. Se non è fascismo questo, allora chiamamola società iper-autoritaria in vista di diventare totalitaria. Cosa volete che contino due giornali eretici su cento!?

    Evidentemente per costoro (ma anche per qualcuno che scrive su questo blog) uno che non sopporta sia Zelensky sia Putin, ambedue dittatori, ma è schierato per far emergere la verità dei fatti pregressi, è da condannare perché bollato come putiniano.
    Una cosina da niente per concludere : in p.zza Maidan nel 2014 c’erano sui tetti i filonazisti – eterodiretti da agenti della Cia rintanati in albergo – a sparare sulla folla dei manifestanti e dei poliziotti e così creare un caos indemoniato allo scopo di far intervenire l’esercito e mettere in atto il colpo di stato che fece fuggire il presidente Yanukovich regolarmente eletto.
    Daniela Ranieri è una delle migliori giornaliste di cui si possa vantare il FQ.

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    • Il problema ormai è la polarizzazione di qualsiasi ambiente in cui non è più possibile confrontarsi civilmente…te parti dal presupposto, che condivido, che abbiamo di fronte due dittatori…l’altro giorno ho provato a dire due cosette su Putin e sono stato offeso con like di persone che stimavo….però per me certe posizioni granitiche, in cui si manifestano certezze inoppugnabili, hanno poco senso, perché non si capisce da quali fonti inconfutabili derivino…oggi o hai un’esperienza diretta o tutto può essere frutto di propaganda, magari puoi dire che certe “verità” possono essere altamente probabili ma la forza (in parecchi casi l’arroganza quando non addirittura la violenza) con la quale vengono affermate mi sembra, SEMPRE A PARER MIO EH, alquanto fuoriluogo…io ho una posizione perfettamente coincidente con quelle proposte quotidianamente dal Fatto, ammiro da sempre Travaglio e stimo grandemente Ranieri, non credo che la maggior parte di chi scrive qui possa dire altrettanto, vista l’intolleranza diffusa….

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      • Da quello che mi sembra di capire, Putin non vedeva l’ora di essere provocato (vedi l’annunciato ingresso dell’Ucraina nella Nato con sottostante mira conquistadora degli Usa, unitamente alle vessazioni scioviniste inflitte alla popolazione russofona del Donbass) per lanciare l’invasione. E’ infatti possibile e forse probabile che dietro queste due giuste cause si nascondesse anche la “vendetta” di chi era uscito sconfitto dalla guerra fredda ma anche umiliato dall’arroganza dei vincitori. Fatto è che Biden, avvertendo il declino geopolitico Usa con la imprevista nascita dei paesi Brics in quanto frutto avvelenato della globalizzazione, ha reagito in modo altamente pericoloso provocando la furiosa reazione dello Zar. A mio parere dei due il più sano ha la rogna! In questo triste scenario chi sta facendo la figura dello “scemo del villaggio globale” è l’Ue, la vera perdente di tutta la partita.

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  14. “Tutte le dittature fasciste sono uguali in tutto il mondo. Tutte prima a poi muovono guerra ad altri popoli.” Ricorda ” le famiglie felici sono tutte uguali, quelle infelici vivono il proprio dolore, ognuna a modo suo” Lev Tolstoj. E Tinazzi, neofascista di Avanguardia Nazionale, conosce bene come l’ Italia abbia vissuto il proprio dolore, prima con il ventennio fascista e poi con la strategia della tensione, neofascista, dove la guerra veniva mossa non su altri popoli, ma su connazionali! Quanto successo in Ucraina prima del febbraio 2022 è parte delle ragioni, complesse, del presente, riduttivo e comodo limitarsi al paese democratico, libero e tollerante, aggredito senza alcun motivo da una dittatura fascista, perché l’ Ucraina era ed è in sostanza una dittatura fascista, e chi ha mosso guerre ad altri popoli, fin dalla propria nascita, sono gli Usa, definiti ,come i cugini inglesi, democrazia! Forse bisognerebbe parlare di scontro fra dittature, sul campo e per procura, nella nuova versione del fascismo neoliberista, con modalità di oppressione e repressione tradizionali ..in Italia abbiamo avuto Mussolini, non Baffone, ed i suoi eredi ,come Tinazzi, che quando vedono le bandiere con la svastica , come quelle del battaglione Azov, hanno un riflesso automatico di appartenenza!

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  15. A papart@Litio, e qualche altro soggetto perlomeno civile pur nella diversità di opinioni, solo tanfo putiniano.

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  16. santoloquasto se senti tanfo prova a controllarti il pannolone, mi sa che è pieno ed è ora di cambiarlo.
    Apriti la testa e ficcatelo dentro insieme agli altri

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  17. “Dal 2001 l’ occidente è responsabile di oltre 4,5 milioni di morti (Studio Brown University)”….sono le guerre mosse dalla dittatura democratica imperialista americana e dai suoi volenterosi servi, pardon alleati, contro altri popoli, perché le dittature fasciste muovono guerra prima o poi, ma quel prima o poi per alcuni cade nell’ oblio, mentre il dopo degli altri viene condannato come aggressione! Qualcuno ha diritto di aggredire, su invenzioni di armi chimiche, a migliaia di chilometri dal proprio territorio, mentre altri vengono tacciati di inventarsi una possibile minaccia della Nato che abbaia al proprio confine! E no, non mi trasferisco in Russia, mi basta essere nata in Italia, che ha aggredito prima o poi altri popoli, esattamente come tutti gli altri, russi compresi , in quella lontana campagna di Russia, in uno sventolar di svastiche così care a Tinazzi!

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  18. Il tanfo è proporzionale al mancato riconoscimento delle responsabilità, in questa follia collettiva , da tifoseria di provincia, dove qualcuno è buono o cattivo a prescindere, e quelli cattivi ora si chiamano putiniani, dimenticando che quello che conta è il metodo comune e condiviso da tutti! Chi è contro il metodo, a prescindere, non fa questioni nominali ” perché una rosa, pur con altro nome, avrebbe comunque lo stesso profumo” o tanfo!

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    • L’importante è ammettere che è una guerra tra cattivi, perché qua sembra che i cattivi siano solo gli americani…mi sembra che si mettano i like parecchio a ca$$o…

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  19. “L’invasione dell’Ucraina è avvenuta perché il popolo ucraino aveva scelto l’Europa e non la Russia come suo naturale partner.”

    È bello avere queste certezze granitiche.

    E pensare che io ancora non ho capito se il mitico ‘popolo ucraino’ (entità altrettanto granitica) usa l’alfabeto latino o quello cirillico. O forse entrambi?

    No perché già questo spiegherebbe perché le cose sono leggermente più complicate.

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