(Massimiliano Cassano – tpi.it) – Guido Crosetto nel mirino di Mosca: secondo fonti di intelligence citate dal Foglio, l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, una delle voci più violente e sfrontate nelle dichiarazioni che arrivano dal Cremlino dal giorno dell’invasione dell’Ucraina, avrebbe messo una taglia da 15 milioni di dollari sull’attuale ministro della Difesa italiano.
Recentemente il braccio destro di Giorgia Meloni aveva avuto un diverbio a distanza con Yevgeny Prigozhin, imprenditore russo fondatore del gruppo di milizie private Wagner. Crosetto aveva accusato l’organizzazione di aver dirottato il flusso di migranti dai Paesi africani in cui opera verso l’Italia, sul suo canale Telegram l’alleato di Putin aveva replicato: “Non siamo al corrente di ciò che sta accadendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un mucchio di altri problemi da affrontare. Crosetto è solo un coglione e un cazzaro”.
L’allarme dell’intelligence americana, si legge sul Foglio, “è arrivato la scorsa settimana, prima dunque che la baruffa sui migranti portasse Prigozhin a offendere sul suo canale Telegram Crosetto”. Il ministro potrebbe essere finito nel mirino di Medvedev mesi fa, quando aveva replicato agli attacchi dell’ambasciatore russo a Roma Sergey Razov e sostenendo l’impegno dell’Italia al fianco dell’Ucraina.
In quell’occasione Crosetto affermò che la Terza Guerra Mondiale sarebbe scoppiata quando i carri armati russi sarebbero arrivati a Kiev. “Uno sciocco raro”, disse allora Medvedev. La Wagner ha due cellule attive in Europa: una nei Balcani, tra la Serbia e l’Albania, l’altra nei baltici, con sede in Estonia. L’intelligence italiana monitora da vicino la situazione, che potrebbe portare ad una trasmissione degli ordini da Mosca a Roma.
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Ah beh…il Foglio, fonte al di sopra di ogni sospetto
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Ma che spreconi questi russi:sperperare tutti questi soldi per una simile nullità! 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣
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Ma non si vergognano di scrivere queste cose
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Continua imperterrita la campagna russofoba.
L’invio di armi a Zelensky e l’aumento della spesa militare deve essere giustificata in qualche modo. La percezione dell’opinione pubblica va distorta e il ministro della guerra deve essere visto come una vittima.
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Lo ammetto: non rinuncerei ugualmente alla mia festa di compleanno
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Notizia di prima mano considerando gli agganci dell’elefantino con la C.I.A.
Per conferma definitiva contattare Betulla.
rag. 00settete.
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Ma non diciamo cavolate!
A Mosca hanno altro a cui pensare, siamo noi che ci crediamo il centro ” etico” dell’universo.
I migliori dei Migliori.
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Ha fatto bene ad “offendere” Crosetto ministro del libro e moschetto. In realtà era un complimento. Se la fonte è il Foglio siamo sicuri
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I russo sono falliti, 15 milioni non li hanno.
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Domanda: ma al Foglio scrive ancora Pio Pompa, in arte AGENTE BETULLA?
No perché sennò tante cose si spiegherebbero, eh.
Quanto a Crosetto principe di super-mostri, ecco a voi come risolve i suoi problemi domestici, figurarsi se riesce a nuocere a Mosca:
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“La Wagner ha due cellule attive in Europa”
Tre. Una vaga nell’ampio cervello di Crosetto.
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A quando la denuncia dell’elefantono per essere stato offeso con due paroline non proprio dolci?
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In effetti anche gli elefanti volano !!
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Questo è comunque il risultato di avere dato ai novelli ladri il frutto del Pnr ! Ladri piu o meno come gli altri , tranne quelli che lo avevano portato a casa ..
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Ma perché continuano a chiamare “intelligence” questa serie infinita di spot di propaganda, da rilanciare nei tg e giornalucoli compiacenti, in favore dei filoguerrafondai Nato impegnati nella guerra in Ucraina?
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