“The lockdown files”: le chat rivelate nel Regno Unito svelano l’uso politico del Covid

(di Michele Manfrin – lindipendente.online) – “The lockdown files” è il nome dato all’inchiesta condotta dal giornale britannico The Telegraph che ha rivelato una gigantesca mole di messaggi – più di 100.000 messaggi WhatsApp – inviati tra ministri, funzionari e scienziati che mostrano come il governo abbia utilizzato tattiche intimidatorie per forzare la conformità e far passare le restrizioni pandemiche, nonostante i dati scientifici suggerissero altro. Molti dei contenuti rivelati al pubblico riguardano i messaggi intercorsi tra Matt Hancock, Segretario di Stato per la salute e l’assistenza sociale dal 2018 al 2021, altri funzionari governativi e scienziati inglesi. «Spaventiamo a morte tutti con il nuovo ceppo» è il contenuto di uno dei messaggi inviati da Hancock sul finire del 2020, il cui intento era quello di imporre blocchi e restrizioni. Come nel caso italiano, le chat trapelate in Gran Bretagna mettono in risalto che, al contrario di quanto narrato pubblicamente da governo e media dominanti, le decisioni dei politici si basavano più su convenienza politica che su quanto emergeva dall’osservazione scientifica del fenomeno.

Nei primi mesi dell’emergenza pandemica, in un gruppo WhatsApp progettato per una rapida comunicazione tra governo e Dipartimento per la Salute, in cui erano inseriti Chris Whitty, Chief Medical Officer, e Patrick Vallance, Chief Scientific Adviser, e Dominic Cummings, il capo della politica di Downing Street, è stato discusso di come diffondere affermazioni secondo cui il vaccino sarebbe stato sviluppato in poche settimane. Dopodiché, i consulenti dei media di Downing Street si sono chiesti quale fosse il modo migliore per spiegare alla popolazione gli scenari peggiori che si sarebbero potuti verificare, comprese stime che superavano le 800.000 vittime, mentre si preparavano a pubblicare il piano d’azione di Hancock, hanno quindi diffuso informazioni preliminari a un gruppo selezionato di redattori di giornali nazionali e giornalisti specializzati. Fu la prima prova di uno spettacolo che sarebbe ben presto divenuto familiare a tutti, con tanto di conferenza stampa attentamente coreografata, con il Primo Ministro su un podio affiancato da esperti scientifici. All’interno di Downing Street e del Dipartimento della Salute, ansiosi di mantenere il controllo della narrazione, si sono preoccupati del fatto che Boris Johnson fosse troppo cauto nell’imporre restrizioni e hanno discusso del modo migliore per fargli cambiare idea. Lasciare che il virus, ormai in circolazione, facesse il suo corso non è mai stata un’idea balenata e presa in considerazione dalla mente di Hancock. Quando Vallance pubblicamente paventò la possibilità di un approccio contrario a quello di Hancock, quest’ultimo si infuriò letteralmente con Vallance.

Nel giugno 2020, quando il Regno Unito stava uscendo dal suo primo blocco Covid, Hancock e Patrick Vallance, sembravano lieti del fatto che i media non avessero diffuso uno studio sulla diffusione del virus che andava contro le decisioni politiche prese mentre ne avevano pubblicizzato uno che prospettava giorni cupi. «Se vogliamo che le persone si comportino bene, forse non è un male», ha detto Hancock a Sir Patrick, il quale si trova d’accordo, e risponde: «Succhia la loro miserabile interpretazione e consegnala». Simon Case, il Segretario di gabinetto, nel gennaio 2021, in una conversazione in una chat di gruppo sulla narrazione politica da portare avanti, sostiene che il «fattore paura» sarebbe stato «vitale» per portare avanti le politiche restrittive. Case e Hancock hanno poi discusso di quali ulteriori misure sarebbero state efficaci allo scopo dell’intimidazione psicologica sulla popolazione, tra cui l’obbligo di indossare mascherine «in tutti gli ambienti fuori casa». Per Case, la manipolazione condotta con la paura era fondamentale per «aumentare la conformità». In una conversazione con un funzionario pubblico, Damon Poole, consulente per i media di Hancock, ha affermato che la mancata pubblicazione dei dati può essere rivolta a loro vantaggio perché «aiuta la narrazione che le cose vanno davvero male». Hancock, per continuare a mantenere restrizioni e blocchi, ha detto: «Spaventiamo a morte tutti con il nuovo ceppo».

messaggi WhatsApp pubblicati da The Telegraph mostrano che, già nel novembre 2020, una proposta per sostituire l’isolamento individuale di 14 giorni con uno di 5 giorni era stata discussa e suggerita da Chris Whitty, Chief Medical Officer. Invece di seguire il consiglio del professor Whitty, Hancock ha rifiutato l’idea con la sola motivazione che tale azione avrebbe «implicato che ci stavamo sbagliando». Dunque, una decisione caratterizzata dalla semplice convenienza politica, senza nessuna motivazione di carattere scientifico come invece la classe politica ha ripetuto più volte. Infatti, Hancock ha sempre affermato di essere stato «guidato dalla scienza» quando prendeva decisioni politiche che limitavano la libertà delle persone di svolgere la propria vita quotidiana. Addirittura, nel suo libro di memorie Pandemic Diaries, Hancock ha scritto che stava «spingendo al massimo per ridurre i periodi di isolamento per le persone che risultano negative utilizzando i kit di flusso laterale». Quando l’autoisolamento è stato completamente abbandonato nel febbraio 2022, più di 20 milioni di persone avevano subito la restrizione individuale del dispositivo di quarantena.

Insomma, in Gran Bretagna come in Italia, e certamente non possiamo che dubitare di ogni altro Paese, la scienza è stati piegata e utilizzata dalla politica per giustificare restrizioni delle libertà individuali, la violazione di diritti umani e sociali, le quali hanno anche inflitto un gravissimo colpo all’economia, e che niente avevano a che fare con la realtà ma piuttosto sulla convenienza politica.

26 replies

    • E’ la differenza che passa tra una bugia privata e una menzogna di stato, mentire alla nazione è motivo di impeachment e di dimissioni; a parte che il «fattore paura» a fin di bene ha causato gravissimi problemi psicologici a moltissime persone, tra cui giovanissimi

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  1. Questi sono i risultati delle gestione libertario-egoistica della pandemia dei conservatori, di cui Boris Johnson è il tipico esponente (ma l’atteggiamento da “faccio come mi pare” è comune anche a molti politici nostrani, Salvini e Meloni su tutti), che mette la salute dei cittadini all’ultimo posto tra le priorità (l’esatto contrario di ciò che ha fatto Conte).

    All’inizio BoJo era partito spavaldo (del tipo “lasciamo correre il virus, morirà della gente ma l’economia viene prima”), poi quando si è ammalato si è letteralmente cagato sotto (al punto chiamare la figlia con il nome dell’infermiera che lo aveva assistito) ed è corso tardivamente ai ripari, per poi tornare sui suoi passi non appena passata la paura, con riaperture addirittura in anticipo rispetto al parere dei suoi stessi tecnici.

    Piccolo dettaglio: in Inghilterra la sua carriera politica è praticamente stroncata, mentre se una cosa del genere fosse successa in Italia, ciò di cui si parlerebbe maggiormente sarebbero le intercettazioni e la loro divulgazione.

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      • Di solito, quelli che ridono di più sono quelli che hanno meno da ridere.

        Se non sei d’accordo con questa ovvietà, dato che è la terza volta che tenti di stuzzicarmi in merito, non è certo con me che te la devi prendere: scrivi direttamente a Wikipedia (può farlo chiunque) e fai cambiare l’incipit della ralativa pagina “La medicina è la scienza che […]”: https://it.wikipedia.org/wiki/Medicina

        Avvisami, quando hai fatto.

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      • Wikipedia (quella dove lavorava il mentecatto e che ha trasformato la strage di Odessa dei tuoi amici, in un incidente domestico? Quella lì?…)? AAAAAAAAAAAAAH, ma allora mi arrendooooooooooo! ahahahah…

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      • Medicina: scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.

        Se nemmeno Treccani ti va bene, ti basta solo citare una qualunque fonte da te ritenuta più autorevole (se ne sei in grado), altrimenti mi sa che qua i mentecatti sono diventati due.

        Ma forse è meglio che continui a ridere, dimostrando una volta di più quale sia l’altro posto dove abbonda il riso (oltre alla Cina).

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      • Forse, ma forse, anche la Treccani si dimentica quello che riporta in altre sedi più specifiche:

        “I trattati ‘ippocratici’ segnano la nascita di un sapere medico in forma scritta, secondo un processo comune in quel periodo ad altre TECNICHE (come la retorica, l’architettura, la matematica). Il passaggio della soglia della scrittura, compiuto dalla medicina in modo imponente sia come qualità sia come quantità di opere, ebbe rilevanti conseguenze culturali sull’arte terapeutica. In primo luogo, esso faceva del medico un personaggio appartenente all’élite delle professioni intellettuali colte e preminenti. Cambiava inoltre lo stesso statuto epistemologico della pratica terapeutica, avviandola a trasformarsi in quella che nel linguaggio del 5° sec. a. C. veniva definita una TÉCHNE razionale: da sapere chiuso e ripetitivo [sic! Che tristezza, ndr…], trasmesso nelle generazioni da padre in figlio e da maestro a discepolo, esso diventava una TECNICA aperta e pubblica, i cui principî e metodi diventavano controllabili e disponibili alla discussione e alla reciproca confutazione….”

        Ora, riso e Cina (battutonaaaaaaaaaaaaaaa!) a parte, vien da sospettarre che tu non sappia, da buon moderno, la differenza tra scienza e tecnica. Se te lo spiegassi, non lo capiresti comunque, ma ci provo lo stesso ad accennartelo, con parole alla tua portata:

        ” Téchne:
        Nel pensiero greco, abilità, perizia professionale, padronanza delle regole di un mestiere, in quanto distinta sia dalla semplice esperienza pratica, l’empiria, sia dall’episteme, [ossia] dalla conoscenza scientifica delle cause che giustificano le regole di un’arte. “.

        Questo per dire che una tecnica, o arte che sia, non deve e non può darsi delle regole epistemologiche, in quanto esorbitanti la sua funzione (vorrei essere più dettagliato, ma con certi zucconi è non solo inutile, ma anche controproducente)

        Questa è la medicina, allora, adesso e sempre, anche se i Burioni, sostenuti dall’ignoranza dei Jonny Dio, si impancano a scienziati.

        Ciaone!

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      • Ma certo, non sei tu ad averla fatta fuori dal vaso ancora una volta: è la Treccani che è sbagliata.

        Quello che non capisco è perché non ti rivolga a loro per fargli correggere l’errore, invece di tediare me: fino a quel momento, non ti dispiacerà se riterrò valida la loro definizione.

        Saluti.

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      • Se vuoi c’è anche la tua amata wiki (ma perché quando la cito io succede il finimondo e quando lo fai tu sembra la cosa più normale di questa terra?):

        “…Le technai iniziarono così ad avere una propria autonomia, e tra esse spiccano per importanza l’aritmetica, la geometria e la medicina. Proprio l’arte ippocratica fornisce il più interessante modello teorico di metodo (hodós), in cui ogni nuova scoperta utile tiene conto delle precedenti, a cui è legata e dalle quali è resa possibile. Essa inoltre restringe il proprio campo all’osservazione, e riconosce l’importanza della correggibilità della tecnica, quale mezzo per poter distinguere tra corretto e scorretto.”.

        Nella fattispecie, nell’ultima parte si afferma qualcosa di contraddittorio col concetto di tecnica, ma da wiki-mentecatta non si può pretendere chissa cosa…

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      • La TreCani come qualsiasi altra fonte moderna non è attendibile e come i suoi sostenitori acefali, l’unica cosa che sa fare, è giocare sporco con le parole, abilità questa che a te e a quella che ti ha votato, bisogna riconoscere senza ombra di dubbio.

        Spesso, in contraddizione con l’evidente significato etimologico, si adeguano al sistema “petaloso” che ignoranti come te e quella che ti ha votato (sì, non si agiti la signora delle camelie: nonostante la sua erudizione libresca e chiacchiera, da lì non si smuove…) impongono al linguaggio. Il risultato è quello di un caos totale, nel quale si scambiano termini del tutto eterogenei, rendendoli sinonimi; si sovrappongono significati ad altri, totalmente estranei a tali accezioni e via così petalando.

        Quello che, a differenza tua, capisco molto bene è il perché tu ti rivolga a loro per confermare il loro errore, facendo finta che non lo sia: così facendo dai un alibi alla tua povera esistenza fatta di canne e illusioni.

        Non ti dispiacerà sapere che se l’ho fatta fuori dal vasino, non è per una mancanza di mira, ma per una precisa volontà di farvela sulle vostre testoline.

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      • A proposito di sostenitori acefali, eccoti giusto un paio di link recenti nei quali sei TU il primo a citare la Treccani, che ora che non ti fa più comodo è diventata inattendibile e ha financo perso una “c” (che ritroverà non appena ti farà comodo nuovamente, ça va sans dire).
        Un po’ come per la democrazia, che c’è o non c’è a seconda di come ti conviene.
        Siamo sicuri che non stai scrivendo da dentro una scatola? Schrödinger, è lei?

        https://tinyurl.com/sonounlaido
        https://tinyurl.com/accattonemorale

        Mi sa tanto che, a furia di farla fuori dalla cassettina per far dispetto agli altri, è fatalmente finita che te la sei fatta addosso.

        P.S.: per tua norma e regola la mia esistenza, della quale non sai nulla, non è affatto povera: purtroppo per i meschini contalike come te, è discretamente soddisfacente anzichenò, dunqe non necessita di alcun alibi (ma stai tranquillo: se mai ne dovessi averne bisogno, mi rivolgerò al maestro).

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    • No. La carriera di BJ non e’ mai stata politica. E’ nato ricchissimo ed anche d’ingegno a scuolaxnon era male, ma poi si rivelo’ per quel che era: un narciso, pericoloso per le casse di Londra e le tasche dei londinesi quando ne fu sindaco, lisciatore di destre varie inglesi (non britanniche!) come opinionista un tanto al chilo, e pure licenziato per falso. Eccetera. Adesso fa un pacco di milioni in quanto “conferenziere” (laddove a differenza di Renzi quel che dice se lo scrive da solo): https://www.theguardian.com/politics/2023/mar/09/boris-johnson-criticised-making-millions-rarely-appearing-in-commons

      Non paghera’ mai per lo sfizietto che si e’ tolto.

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      • Che paghi mi interessa fino ad un certo punto: quel che più conta, e che volevo rimarcare, è che nella perfida Albione il sistema è ancora capace di fare a meno di elementi così conclamatamente incapaci, a differenza di quanto avviene dalle nostre parti.

        Un destino che, a breve, molto probabilmente verrà condiviso anche dal suo degno pari d’oltreoceano, Trump, in procinto d’essere scaricato perfino dal suo partito, ma che da noi resta impensabile (nonostante gli incapaci non ci manchino di certo).

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      • Come in Italia: Hancock e’ andato a farsi una “isola dei famosi”, Johnson fa il Renzi, eccetera. E’ pero’ vero che il governo BJ si sfascio’ per dimissioni a catena, e’ vero che Tudge si e’ dimesso per altri scandali, e’ vero che Lord Wolf si e’ dimesso in protesta per la barzelletta delle multe ai membri del governo stesso, eccetera.

        Per ora si’, tra la protesta e la sanzione si vede un poco di causalita’.

        PS E’ vero che a B. non hanno ritirato il cavalierato e quindi siamo nel Made in Italy, ma vedi le madonne che sono servite per metterlo sulla seggiola solo per la marchetta elettorale alla pornostar.

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    • Non capisco perché paragonino il caso UK al nostro.
      In Italia, casomai, hanno evitato di sottolineare le previsioni numeriche per non creare panico… lì, li hanno dovuti impanicare apposta, per fargli osservare un minimo di precauzioni, dopo le sboronate dell’immunità di gregge di BJ, perché, ricordiamoci: “gli inglesi non rinunciano facilmente alla loro libertà personale, come gli italiani!” (e il concetto era espresso in modo pure più offensivo).

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      • Mia stimatissima Anail, il motivo mi pare alquanto evidente: qualunque ombra di sospetto sulla gestione della pandemia, da parte di chiunque sull’intero orbe terracqueo, anche se non confermato (per cui figurati in questo caso, confermatissimo) finisce inevitabilmente col portare acqua al mulino del complottismo novax.

        Pertanto ogni notizia che, anche solo apparentemente, va in questa direzione verrà subito rilanciata da chi strizza l’occhio ad un determinato pubblico, il quale potrà in tal modo soddisfare i propri bias cognitivi (sciogliendosi, per un attimo, in un catartico “lo sapevo che ci hanno sempre raccontato un sacco di frottole, signora mia”), il tutto in cambio di qualche miserabile clic.

        Se poi si riesce anche a servirsene come pretesto per vaghe allusioni ai mai troppo vituperati Conte e Speranza, tanto meglio: altri clic guadagnati.

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      • Anche se il comportamento degli uni è stato esattamente l’OPPOSTO di quello degli altri?
        Bah… Coerenza saltami addosso! 😆
        Oddio, quella di dare addosso a Conte, sempre e comunque, ce l’hanno… e anche quella di seminare dubbi, se non certezze, su maneggi vari riferiti alla pandemia, per i motivi che tu citi.
        Peccato che, anche di fronte a comportamenti agli antipodi, cerchino comunque di associarli, approfittando del fatto che, per molti, -1+1 non è uguale a 0, ma a 2.

        👋🏻😘 (Idem)

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  2. In un governo come quello di BJ, dopo i fasti di Alastair Campbell, cosa ci si potrebbe aspettare se non disonesta’? Anche in Italia hanno fatto male, che altro? Molto disonesta e’ invece la premessa dell’articolista che fa il finto tonto e mette in mezzo precauzioni rodate e dimostratesi di successo con temi fuori contesto:
    “[…] la scienza è stati piegata e utilizzata dalla politica per giustificare restrizioni delle libertà individuali, la violazione di diritti umani e sociali, le quali hanno anche inflitto un gravissimo colpo all’economia, e che niente avevano a che fare con la realtà ma piuttosto sulla convenienza politica.” E’ proprio la selezione delle strategie attuata secondo standard previsti ed emanati dalla comunita’ scientifica che ha ridotto il numero delle vittime. Chi come sopra parla di “diritti” violati non pensa ai propri doveri. Chissa’ in che mondo vive Questo Manfrin?

    Ah. gia’… https://www.lindipendente.online/category/scienza-e-salute/

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  3. Se l’articolo fosse stato scritto in Turcomanno sarebbe stato forse più comprensibile: frasi tradotte con sistemi automatici, grammatica e sintassi molto personali. Chissà come funzionano i ” kit a flusso laterale”? Che dire delle parolacce tradotte letteralmente? È come aspettarsi che un anglofono capisca il romanesco ” sta’ in campana more’ “( bada a te, moretto – ragazzo -) presentato come ” stay in the bell, little black”.

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  4. Un articolo indipendente dal cervello.
    La realtà è che l’economia è la finanza hanno imposto il divieto di provvedimenti seri, sbattendosene delle conseguenze sulla salute e sulle vite altrui.
    Il tutto è reso evidentissimo dalla seconda ondata, molto più lunga e mortale della prima.
    Criminali.

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