
(di To. Ro. – Il Fatto Quotidiano) – Ore 13, Tg2, servizio sulla tragedia di Cutro. Di fronte al microfono si presenta, serissimo, un deputato di Fratelli d’Italia, Manlio Messina: “La trasparenza è certamente la cosa migliore – dice – soprattutto quando viene strumentalizzata una situazione come quella di questi giorni dalle sinistre e dalle opposizioni, che invece di attaccare i migranti attaccano il governo”. Dice davvero così, testuale: “Invece di attaccare i migranti”… Ora, il dubbio è angosciante: si tratta di un tremendo lapsus freudiano o intendeva davvero una bestialità del genere? Il sospetto è fondato: l’intervista è registrata, possibile che Messina non se ne sia accorto? E possibile che non se ne sia accorto chi ha realizzato il servizio, oppure chi l’ha montato, chi doveva controllarlo, chi conduce il tg? Nessuno ha fatto una piega. In fondo, a ben vedere, la folle dichiarazione del meloniano non è poi tanto diversa da quelle del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “L’unica cosa che va affermata è che (i migranti) non devono partire”, ha detto. E ancora: “La disperazione non giustifica viaggi che mettono in pericolo i figli”. È stato lui il primo a dare la colpa ai migranti. Messina ripete, il Tg2 manda in onda.
Sanno fare molto bene i becchini. Questa è la destra.
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Devo ripete che abbiamo la miseria umana al governo?
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Il bello, anzi il brutto, è che nemmeno fa più notizia una bestemmia simile.
Ormai siamo assuefatti,anestetizzati a raccogliere tali nefandezze.
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Forse voleva dire “gli scafisti”. Ma tanto è un co….ne, co….nata più co….nata meno, sempre parlamentare resta.
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