Schlein, l’aumento della spesa militare è un errore

(ANSA)– ROMA, 19 MAR 2022 – È contraria all’aumento della spesa militare ed esita di fronte all’invio di armi agli ucraini, ma su una cosa e’ netta: “Non possono esserci dubbi da quale parte stare”. “Qui c’e’ un aggressore e ci sono degli aggrediti”. Cosi’ la vicepresidente dell’Emilia-Romagna, Elly Schlein, militante di sinistra, dice la sua a ‘La Repubblica’ sul sostegno militare all’Ucraina.
“Per chi, come me, viene dalla cultura del disarmo”, l’invio di armi alla resistenza di Kiev, ammette Schlein, “e’ un vero dilemma etico”. “Penso che la pace non si faccia mai con i fucili. Ma non mi sento nemmeno di demonizzare chi ha risposto a una precisa richiesta della resistenza ucraina”, aggiunge. Cio’ che la vicepresidente di Regione ritiene “preoccupante” e’ “la corsa al riarmo dell’Europa”.
“La difesa comune dovrebbe servire a ottimizzare, a razionalizzare la spesa militare dei singoli Paesi – spiega – non ad aumentarla”. Dunque si dice “contraria” anche al rialzo della spesa militare al 2% del Pil da parte del Parlamento italiano. “Il governo pensi a sostenere economicamente l’accoglienza familiare degli ucraini, invece di aumentare la spesa militare”, esorta Schlein.
Schlein, a disagio siano nazionalisti non i pacifisti
(ANSA)– BOLOGNA, 03 MAG 2022 – Di fronte a quello che sta succedendo in Ucraina “se c’e’ qualcuno che deve essere a disagio rispetto a questo conflitto non sono, credo, ne’ i pacifisti, ne’ i progressisti ma sono i nazionalisti, che abbiamo anche in casa nostra, e che fino all’altro ieri hanno esaltato l’ideologia e i valori di Putin.
Come vediamo in questo continente, i nazionalismi producono sempre e soltanto una cosa: le guerre. E quindi, naturalmente, e’ a loro che bisognerebbe chiedere che cosa pensano e se sono in imbarazzo rispetto a quello che sta accadendo”. Cosi’ , la vicepresidente delle Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, ha replicato, intervenendo ad una conferenza stampa, a chi le chiedeva se vi fosse disagio nel mondo politico di sinistra per le diverse posizioni assunte riguardo il conflitto nel Paese dell’Est.
“Non so se mi sento di parlare di un disagio – ha osservato -: c’e’ sicuramente un dibattito che non puo’ che esserci in democrazia. E’ normale che ci sia e chiaramente puo’ raccogliere anche sfumature di pensiero diverse su quello che sta accadendo”. Ad ogni modo, ha proseguito Schlein, si tratta di un conflitto “mosso da una aggressione criminale da parte di Putin e della Russia nei confronti dell’Ucraina: credo che non trovi alcuna giustificazione da nessun punto di vista, che violi in ogni parte il diritto internazionale.
Voglio, naturalmente essere libera di potere affermare questo senza essere accusata di essere una invasata atlantista cosi’ come, qui non parlo naturalmente a titolo istituzionale, voglio essere libera di potere affermare che da federalista europea convinta io sono preoccupata della corsa al riarmo dell’Unione Europea quando ancora non e’ chiaro il progetto di condivisione delle competenze a livello europeo sul tema della difesa comune che e’ un tema a mio avviso necessario.
Ripeto, lo dico da federalista europea, credo serva a rendere piu’ efficiente la spesa militare dei 27 Paesi dell’Unione che e’ cosa diversa dall’aumentarla linearmente in tutti e 27 i Paesi”. E, ha scandito la vicepresidente della Regione, “voglio potere dire questo senza essere accusata di essere la filo-Putin che non sono. Io credo che dovremmo rifuggire insieme la guerra e concentraci sull’obiettivo di come ricostruiamo o contribuiamo come Italia, come Unione Europea a recuperare un contesto di pace, e penso altrettanto che dovremmo rifuggire la polarizzazione che la guerra porta con se’ “.
Pace: Schlein, sforzo societa’ civile, sbagliato politicizzare
(ANSA) –MILANO, 06 NOV 2022 – “E’ stata una piazza in cui ci siamo sentiti assolutamente a casa, una manifestazione organizzata dalle associazioni della societa’ civile e i sindacato, in cui la politica entra in punta di piedi, ascoltando e dialogando rispettosamente, non c’e’ niente di piu’ sbagliato di politicizzare uno sforzo che e’ stato molto piu’ ampio, quello della societa’ civile”.
Lo ha detto la deputata Dem, Elly Schlein, parlando della manifestazione di ieri a Roma per la pace in Ucraina, durante il suo intervento ad uno degli eventi organizzati da Elle Active, primo forum italiano dedicato al mondo del lavoro femminile, per la 7/a edizione allestito, ieri ed oggi, all’Universita’ Cattolica di Milano.
Schlein ha anche accennato ai risultati elettorali, sostenendo che la sinistra che non ha saputo reagire velocemente rispetto alla trasformazione demografica, a quella climatica e a quella tecnologica. Il modo per ripartire comunque per la deputata c’e’ . “Ed e’ ricostruendo la speranza per essere un’alternativa vera – ha detto – facendo rete e impegnandosi sul territorio”.
Schlein, domani mi atterro’ a valutazioni gruppo
(ANSA)– BOLOGNA, 12 DIC 2022- “In vista delle votazioni che ci saranno domani sulla questione dell’Ucraina e su come continuare a supportare l’Ucraina rispetto all’aggressione criminale da parte di Putin, io da neo iscritta naturalmente portero’ il mio punto di vista in quella discussione e come e’ giusto che sia soprattutto per chi si candida a guidare una comunita’ mi atterro’ alle valutazioni che collettivamente faremo domani con il gruppo”.
Cosi’ l’onorevole Elly Schlein durante un’assemblea spontanea con gli iscritti al Pd dopo aver preso la tessera al Circolo della Bolognina. Schlein ha poi sottolineato che “come abbiamo messo nella mozione di due settimane fa noi vogliamo chiedere ai nostri alleati internazionali e all’Unione Europea – io sono una federalista europea convinta e appassionata – un maggiore protagonismo nello sforzo diplomatico e politico di cercare di costruire il terreno perche’ si possa arrivare a una conferenza di pace che riesca a portare a quel tavolo tutti gli interlocutori per ottenere un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, per poi avviare un dialogo che possa portare alla fine di una guerra”.
Una guerra, “che come tutte le guerre – ha concluso – sta pesando maggiormente sulle fasce piu’ fragili e sta avendo un riverbero pesantissimo sull’economia mondiale e sull’economia italiana”. (ANSA)
Schlein, non scindere diplomazia e aiuti resistenza
(ANSA)– ROMA, 15 DIC 2022- Sull’Ucraina “la linea del Pd e’ stata quella di portare come primo punto la richiesta di intensificare gli sforzi diplomatici per una conferenza di pace, come primo punto. Accanto a questo supportare il popolo ucraino in ogni forma, anche con il diritto all’autodifesa della resistenza ucraina, questi due temi non possono essere scissi”. Lo ha detto la deputata e candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein, ad Agora’ , su Rai Tre. (ANSA).
Schlein, armi? Assisterla in tutti i modi necessari
(ANSA)– ROMA, 12 GEN 2023 – “Il Pd ha cambiato una cosa importante nella risoluzione” sulle armi all’Ucraina, “ha chiesto che al primo punto ci fosse uno sforzo molto piu’ intenso dell’Ue e della comunita’ internazionale per raggiungere il cessate il fuoco e aprire una conferenza di pace, accanto ha chiesto di assistere il popolo ucraino in tutti i modi necessari. Questo ha posto tanti di noi davanti a un dilemma etico, bisogna intensificare gli sforzi per la pace, ma c’e’ stata un’aggressione criminale”. Lo ha detto la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein, a Piazza Pulita, su La 7.
Schlein, dilemma etico, ma sostenere resistenza
(ANSA) – ROMA, 16 GEN 2023 – Quello sul voto per l’invio di armi all’Ucraina “e’ un dilemma etico che chi viene da una cultura pacifista si e’ posto non da oggi, che pero’ non mi ha mai messo nella posizione di criticare la scelta di sostenere in tutti i modi necessari la resistenza dell’Ucraina. Penso che sia da rafforzare lo sforzo diplomatico e politco dell’Ue e della comunita’ internazionale per avviare una confrenza di pace”. Lo ha detto la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein, a Tagada’ , su La 7. (ANSA).
Schlein, giusto sostenere resistenza
(ANSA)– ROMA, 22 GEN 2023 – “E’ giusto sostenere la resistenza Ucraina rispetto alla sproporzione di forze, ma la guerra non si risolve con le armi”. Lo ha detto la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein, a Mezz’ora in piu’ , su Rai Tre, chiedendo un impegno piu’ frte sul piano diplomatico. “Tema diverso e’ la corsa al riarmo europea, che mi trova contraria”.
Schlein, non si puo’ aspettare che cada ultimo fucile
(ANSA) – ROMA, 26 GEN 2023- “La situazione e’ preoccupante. Gia’ nelle ultime settimane il Pd si e’ battuto in Parlamento per un maggiore sforzo diplomatico per costruire le condizione di un cessate il fuoco e per avviare una conferenza di pace. Nel frattempo pero’ abbiamo confermato il supporto necessario alla resistenza ucraina. Sono convinta pero’ che non si possa aspettare che cada l’ultimo fucile per affrontare le condizioni della pace”. Lo ha dichiarato Elly Schlein, deputata del Partito Democratico, alla trasmissione “L’aria che tira” in onda su La7.
Schlein, bene resistenza ma non e’ con armi che si risolve
(ANSA) – ROMA, 03 FEB 2023 – “Non penso che sia stato sbagliato sostenere la resistenza, ma non rinuncio all’idea che non e’ con le armi che si risolve la guerra. Dobbiamo essere in prima linea per una pressione per un’iniziativa diplomatica per la pace”. Lo dice la parlamentare e candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, a Radio Immagina, parlando di Ucraina.
Schlein, giusto aiutare ma guerra non si risolve con armi
(ANSA)– ROMA, 20 FEB 2023- “E’ stato giusto sostenere in ogni modo il popolo ucraino a difendersi da un’aggressione criminale ma non possiamo aspettare che cada l’ultimo fucile per arrivare alla pace. Non c’e’ sinistra senza una forte mobilitazione per la pace. Non credo che la guerra si risolva con le armi”. La candidata alla segretaria del Pd Elly Schlein risponde cosi’ a proposito della guerra in Ucraina a Il Confronto di SkyTg24
Schlein, governo ambiguo, sostenere Kyiv
(ANSA)– ROMA, 23 FEB 2023 – Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, a proposito della guerra in Ucraina intervistata ad Agora’ su Rai3. “L’Ucraina – ha aggiunto – e’ uno Stato sovrano e credo che la sua integrita’ territoriale vada ristabilita, che la Russia debba ritirarsi per ristabilire la pace. Il mio auspicio e’ che ci siano le condizioni di conferenza di pace, perche’ questa e’ una guerra che mette in difficolta non solo la societa ucraina ma anche le nostre societa’ .
Il mio auspicio e’ che accanto al protagonismo di Usa e Cina ci sia un forte protagonismo dell’Ue con i suoi organi comunitari”. Per quanto riguarda poi l’eventuale invio di aerei caccia a Kyiv, Schlein ha risposto: “Aspettiamo di capire cosa il governo sottoporra’ al Parlamento. Dall’inizio del conflitto noi abbiamo ritenuto di sostenere l’Ucraina, ma da pacifista penso che non sara’ con le armi che finira’ la guerra, ma tagliando il cordone di sostegno di cui gode Putin. Vorrei che in questo l’ Ue ci fosse”.
Schlein, Pd si mobiliti per la fine della guerra
(ANSA)– FIRENZE, 23 FEB 2023 – “Io non credo che ci possa essere sinistra senza ambire ogni giorno a far finire le guerre, di questo sono convinta. E questo anche il nuovo Partito Democratico deve continuare a fare: continuare a mobilitarsi per quello che e’ mancato forse un po’ in questi mesi, soprattutto da parte delle istituzioni comunitarie”. Lo ha detto Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, rispondendo a una domanda sull’Ucraina a margine di una iniziativa a Firenze.
A chi le chiedeva se questo voglia dire che il Pd, se lei ne diverra’ segretaria, non sara’ piu’ favorevole a prescindere all’invio di armi all’Ucraina, Schlein ha risposto cosi’ : “Non penso che sia sbagliato sostenere il diritto alla difesa del popolo ucraino rispetto a una invasione criminale. E’ chiaro che da pacifista penso pure che non sia con le armi che si riuscira’ a porre fine a questa guerra.
E’ per questo che non vogliamo aspettare che cada l’ultimo fucile per chiedere all’Unione Europea, in linea con quelli che sono i suoi principi e valori fondamentali che sono valori di pace e di democrazia, di esercitare un ruolo politico piu’ forte in questa direzione”.
ianto bla bla bla, ma niente art. 11
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Se non è zuppa è pan bagnato e bla bla
Essere pacifista ma anche e bla bla
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Certo, il passo dell’oca giuliva.
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Era da tanto che non sentivo la frase “c’è un aggressore e un aggredito”…
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