Come avevo anticipato, il piano di pace della Cina è nato morto per tre ragioni principali che riassumo. La prima è che gli Stati Uniti e la Cina si preparano per massacrarsi a vicenda. Che la guerra tra loro scoppi non è certo, ma è certo che la stiano preparando […]

(DI ALESSANDRO ORSINI – Il Fatto Quotidiano) – Come avevo anticipato, il piano di pace della Cina è nato morto per tre ragioni principali che riassumo.
La prima è che gli Stati Uniti e la Cina si preparano per massacrarsi a vicenda. Che la guerra tra loro scoppi non è certo, ma è certo che la stiano preparando. Gli Stati Uniti non consentirebbero mai alla Cina di assumere un ruolo preminente nella contesa in Ucraina. Biden non prenderà la decisione suicida di accrescere il peso strategico di Pechino in Europa concedendo il ruolo di mediatore a Xi Jinping, “amico illimitato” di Putin.
La seconda è che gli Stati Uniti hanno voluto inserire in un documento ufficiale della Nato che la Cina è un nemico collettivo dell’Occidente contro cui tutti i membri dell’Alleanza Atlantica dovrebbero coalizzarsi. Mi riferisco al meeting della Nato del 14 giugno 2021 a Bruxelles. La Cina protestò vibratamente. La tesi di quel documento è che la Cina sia una potenza che destabilizza l’ordine internazionale: un’immagine in contrasto con il ruolo di mediatore nella guerra in Ucraina. O la Cina destabilizza o stabilizza: tertium non datur.
La terza è che la Cina è sempre più vicina a fornire aiuti militari diretti alla Russia. Almeno per il momento, l’Unione europea e Biden dichiarano di non avere prove certe, ma le probabilità che i cinesi aiutino i russi militarmente aumenteranno se Putin si trovasse in difficoltà durante la prossima grande offensiva di terra o se la crisi a Taiwan dovesse subire un’accelerazione per mano americana.
Tutto sommato, il piano di pace cinese non è un piano di pace. È semplicemente un documento in cui la Cina ha pubblicato in forma solenne la sua posizione sulla guerra in Ucraina. Nessuna buona notizia per il blocco occidentale. La Cina rifiuta di condannare l’invasione russa, ma censura la penetrazione della Nato in Ucraina attribuendole la responsabilità principale della crisi. Di più: la Cina non chiede il ritiro delle truppe russe, si astiene dalle risoluzioni Onu contro la Russia e chiede pure il ritiro delle sanzioni.
Che cosa ne sarà del piano di pace della Cina?
Probabilmente cadrà nel dimenticatoio in poco tempo oppure verrà usato cinicamente da certi governi europei per fingere di volere la pace. Alcuni di questi loderanno il finto piano di pace cinese; altri, invece, fingeranno addirittura di volerlo sostenere per indurre le loro opinioni pubbliche contrarie alla guerra a sperare invano nella pace. È un fenomeno che si è già verificato con il finto piano di pace presentato dal governo Draghi, il 19 maggio 2022: una messa in scena respinta non soltanto dal Cremlino, ma – fatto davvero imbarazzante – persino dal governo di Kiev.
È vero che la Cina ha bisogno della pace affinché le rotte della nuova via della seta in Europa possano prosperare. Tuttavia la nuova via della seta riceverebbe più vantaggi dalla vittoria di Putin che da quella di Zelensky. Ricorrendo alla sociologia comprendente di Weber, che invita ad assumere il punto di vista di chi agisce ricostruendo la sua prospettiva cognitiva, ecco la mia conclusione: la Cina ha un interesse strategico verso la pace in Europa. Tuttavia, se guerra dev’essere, allora è meglio che a perdere siano gli americani. Una vittoria di Biden in Ucraina accrescerebbe ulteriormente il potere degli Stati Uniti sull’Europa che Biden userebbe per danneggiare la nuova via della seta cinese. Ogni avanzamento della Casa Bianca in Europa verrebbe utilizzato da Biden per ostacolare la Cina. E poi esiste un problema di prospettiva futura: Xi Jinping sa che, una volta assorbita l’Ucraina, la Nato punterebbe verso la Bielorussia. Le crisi con la Russia non finirebbero, tutt’altro. In Europa, il gioco tra Stati Uniti e Cina è a somma zero: se avanza il primo, la seconda arretra. Biden si oppone al piano di pace cinese come Trump si oppose ai 10 accordi commerciali e alle 19 intese istituzionali firmati tra Giuseppe Conte e Xi Jinping a Roma, il 23 maggio 2019, noto anche come memorandum d’intesa sulla collaborazione nell’ambito della via della seta economica.
Quanto alla prospettiva americana, l’intervento militare della Cina avrebbe svantaggi e vantaggi: lo svantaggio di accrescere le probabilità di successo di Putin; il vantaggio di spingere l’Europa a recidere i rapporti commerciali anche con la Cina. Con un colpo solo, anzi, con una guerra sola, Biden farebbe fuori Russia e Cina dall’Europa. L’Unione europea, invece, perde sempre e dappertutto.
“Watching TV”
di Roger Waters, 1992
We were watching TV
watching TV
We were watching TV
watching TV
In Tiananmen Square
lost my baby there
My yellow rose
in her bloodstained clothes
She was a short order pastry chef
in a Dim Sum dive on the Yangtze tideway
She had shiny hair
she was the daughter of an engineer
Won’t you shed a tear
for my yellow rose
My yellow rose
in her bloodstained clothes
She had perfect breasts
she had high hopes
she had almond eyes
she had yellow thighs
she was a student of philosophy
Won’t you grieve with me
for my yellow rose
Shed a tear
for her bloodstained clothes
She had shiny hair
she had perfect breasts
she had high hopes
she had almond eyes
she had yellow thighs
she was the daughter of an engineer
So get out your pistols
get out your stones
get out your knives
cut them to the bone
they are the lackeys of the grocer’s machine
They built the dark satanic mills
that manufacture hell on earth
they bought the front row seats on Calvary
they are irrelevant to me
And I grieve for my sister
We were watching TV
watching TV
We were watching TV
watching TV
She wore a white bandanna that said Freedom Now
She thought the Great Wall of China would come tumbling down
She was a student
her father was an engineer
Won’t you shed a tear
for my yellow rose
My yellow rose
in her bloodstained clothes
Her grandpa fought old Chiang Kai-shek
that no-good, low-down dirty rat
who used to order his troops to fire on women and children
Imagine that
Imagine that
And in the spring of ’48
Mao Tse-tung got quite irate
and he kicked that old dictator Chiang
out of the state of China
Chiang Kai-shek came down in Formosa
and they armed the island of Quemoy
and the shells were flying across the China Sea
And they turned Formosa into a shoe factory called Taiwan
And she is different from Cro-Magnon man
she’s different from Anne Boleyn
she is different from the Rosenbergs
and from the unknown Jew
She’s different from the unknown Nicaraguan,
half superstar, half victim
She’s a picture star,
conceptually new
And she is different from the Dodo
and from the Kankabono
she’s different from the Aztec
and from the Cherokee
She’s everybody’s sister
she’s symbolic of our failure
she’s the one in fifty million
who can help us to be free
Because she died on TV
__________________________
E in culo alla “pace” cinese, da parte di uno che ancora ricorda.
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Hai perfettamente ragione.
Solo una domanda: chi ha le carte in regola per proporsi come mediatore/pacificatore?
Con le tradizioni stragiste del passato (crociate, inquisizione ee.. molto altro), nemmeno la chiesa potrebbe passare la prova, figurarsi gli altri.
Gli usa, con i massacri compiuti a casa loro e in giro per il mondo, tutto sommato non sono peggiori di altre canaglie. Il grossissimo problema risiede nel fatto che questi criminali pretendono di fare i poliziotti del mondo. Unici autorizzati, secondo le menti malate che avallano questo primato. Lo capisci che non può essere?
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Volevo solo suggerire tramite le parole di un grande artista che un carnefice vale l’altro, a stelle e strisce o asiatico del nord o del sud poco importa. E a chi pensa che la Cina abbia carte in regola come buone intenzioni per stilare proposte di pace vada a guardarsi anche solo le parole Tibet, Hui e Uiguri. Credo che gente che approfitta e addirittura si serve delle divisioni etniche come religiose all’interno del proprio stesso paese non dovrebbe nemmeno azzardarsi a far da paciere per chiunque altro: spero che questo lo capisca tu. Quanto al puro e semplice dissenso, vedi RW.
Non vi sono negoziatori perchè non c’è volontà di negoziare se non da parte dei più piccoli e deboli, questo è il punto. Quando il resto del mondo si ritroverà con l’acqua alla gola, vedrai che spunteranno come funghi. Spero solo che per allora non sarà già troppo tardi, e che unici funghi in giro siano quelli atomici.
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Solo un appunto a questa esposizione chiara e sconfortante:
“La prima è che gli Stati Uniti e la Cina si preparaNO per massacrarsi a vicenda. Che la guerra tra loro scoppi non è certo, ma è certo che la stiaNO preparando.”
Questo incipit contrasta con i concetti successivi, in quanto le intenzioni bellicose paiono appartenere SOLO agli USA.
Se anche non si fosse a conoscenza degli eventi e dell’attuale situazione, basterebbe la lettura di questo articolo per rendersi conto che gli Stati Uniti sono delle assolute💩💩.
Non possono esistere pace, prosperità e collaborazione in un mondo oppresso da un simile Paese imperialista, guerrafondaio, egoista, privo di cultura, scrupoli e anima, che non avrà mai valori, ma solo interessi, quindi nessun vero Paese amico, ma solo nemici… o SERVI, come noi.
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Grazie prof Orsini
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Allora si potrebbe affermare che la Cina, sta approfittando della situazione per fare una “proxy war” contro gli USA, usando la Russia come gli Usa usano l’ ucraina.
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