Il Festival degli ex comici

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Fra le mille cose da cui la Rai poteva dissociarsi (le censure al Papa anti-guerra, i tank show pro-guerra, gli orrori dei palinsesti “h 23” esclusi Report, Fiorello, il meteo, il segnale orario e poco altro), ha deciso di farlo da Fedez. Cioè da un rapper che, diversamente da Benigni, capisce la Costituzione e la […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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  1. Il Festival degli ex comici

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Fra le mille cose da cui la Rai poteva dissociarsi (le censure al Papa anti-guerra, i tank show pro-guerra, gli orrori dei palinsesti “h 23” esclusi Report, Fiorello, il meteo, il segnale orario e poco altro), ha deciso di farlo da Fedez. Cioè da un rapper che, diversamente da Benigni, capisce la Costituzione e la usa per il verso giusto: per dissacrare il potere in base all’articolo 21, anche se l’aveva fatto molto meglio al concertone del 1° maggio (sparare su uno sfigato viceministro che da ragazzo si travestì da nazi, con tutto quel che sta facendo il governo, è come armarsi di bazooka e poi caricarlo a supposte di glicerina). Nessuna dissociazione invece da Lucio Presta, indagato col cliente Renzi per 700 mila euro di finanziamenti illeciti: anzi a lui fanno organizzare direttamente Sanremo, da cui volevano cacciare Madame, l’artista migliore. Così questo si conferma il festival degli ex comici: Zelensky, Benigni e il futuro ex comico Angelo Duro, che Amadeus annunciava così scomodo da invitare ai telespettatori più impressionabili a cambiare canale: manco fosse tornato Luttazzi, o Grillo. Invece è arrivato uno che parlava di tatuaggi, mogli, mignotte e, siccome non rideva nessuno e nessuno aveva pregato il pubblico di ridere (come i claqueur per Benigni) s’è calato i pantaloni.

    Invece fa molto ridere la notizia diramata dai quirinalisti ispirati dall’ermo Colle e sprezzanti del ridicolo: la presenza di Mattarella a Sanremo per applaudire il pistolotto di Benigni sulla Costituzione tornata bella avrebbe un profondo significato politico. Corriere: “All’Ariston il profilo autentico del presidente. Con un 2023 dedicato alla Carta”. Rep: “Il caso Benigni. La musica della Costituzione”. Merlo (sempre su Rep): “Su quel palco la nuova resistenza”, “Benigni e il mite presentatore eroi della Nuova Resistenza nell’era della politica fragile. Stampa: “Lo scudo del Quirinale. Nelle intenzioni del Colle l’incursione al festival è solo l’inizio: altri eventi pubblici seguiranno con al centro la difesa della Carta” contro le oscene riforme delle destre sull’autonomia e il presidenzialismo. Ma tu pensa: Mattarella, che non fece un plissé nel 2001 da ministro della Difesa quando il centrosinistra cambiò (in peggio) il Titolo V a colpi di maggioranza e nel 2016 appoggiò pubblicamente il Sì alla schiforma (in)costituzionale Renzi-Boschi-Verdini, ora non vuole che gli si tocchi la Carta perché gli piace di nuovo. Come a Benigni. E, intendiamoci, meglio tardi che mai. Solo che quella stessa Costituzione gli assegna il potere di non firmare e rinviare alle Camere le leggi sbagliate, oltre al diritto di parlare contro quella norma pericolosa. In quale articolo c’è scritto che, se non gli piace una legge, manda avanti Benigni?

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  2. ma come fa Travaglio a difendere Fedez?addirittura scrive che Fedez è una che dissacra il potere,ma quando?dove ?l’unica cosa che sa fare Fedez è prendersela con qualche sfigato leghista o deputato di fratelli d’Italia,il vero potere è altrove e Fedez se ne guarda bene dal contestarlo

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  3. Incredibile. Dopo Porta a Porta di Bruno Vespa con i suoi spettacolari plastici in scala 1/10 che imbecca gli investigatori delle più truci ammazzatine, agli abbonati Rai tocca sorbire il costituzionalista comico Roberto Benigni fare lezione a Sergio Mattarella che ha acconsentito di trasferire il Quirinale a Sanremo…

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  4. Stringere la mano al pregiudicato che ha, sentenze alla mano, dato soldi alla mafia…
    La stessa che ha trucidato tuo fratello…
    Il capo giusto per uno stato capovolto…
    Altro che Costituzione,
    prendere atto di appartenere ad un popolo a maggioranza fascista, razzista, baciapile, imbrogliona, senza etica ed in fondo senza cultura.

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  5. Intanto è passato sotto silenzio il fatto che il Matta abbia espresso solidarietà al popolo turco ma… dimenticando il popolo siriano, anch’esso colpito dal terremoto. Dimenticanza non certo casuale visto che è frutto delle barbare sanzioni decise da Usa e Ue contro la Siria. E nessuna voce si è levata in appoggio al ministro degli esteri iraniano che ha esortato le nazioni a fare pressioni sull’Occidente perché venga revocato quel regime di penalità che escludono la Siria dal ricevere i doverosi aiuti umanitari.
    Del festival di Sanremo… non me ne frega una beata mazza!

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      • “diversamente dai turchi, hanno ritenuto di non farne richiesta.”

        “governo siriano
        In precedenza, il governo siriano ha esortato la comunità internazionale a venire in suo aiuto dopo che più di 850 persone sono morte nel paese a seguito di un terremoto di magnitudo 7,8 in Turchia.

        “La Siria fa appello agli Stati membri delle Nazioni Unite… al Comitato internazionale della Croce Rossa e ad altri gruppi umanitari” affinché sostengano “gli sforzi per affrontare il devastante terremoto”, ha dichiarato il ministero degli Esteri siriano in una nota.

        Il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad ha dichiarato che il governo siriano è pronto “a fornire tutte le strutture necessarie alle organizzazioni internazionali in modo che possano fornire aiuti umanitari ai siriani” dopo aver incontrato rappresentanti delle Nazioni Unite e gruppi di aiuto.”

        ….Per aggiungere sale al danno, l’aeroporto internazionale di Damasco è ancora in fase di riparazione e manutenzione dopo il maggior numero di attacchi aerei israeliani sulla struttura del 2 gennaio. Questo fatto non può essere ignorato poiché qualsiasi aiuto umanitario per sbarcare nel paese sarà sicuramente ostacolato. …

        https://english.almayadeen.net/news/politics/western-selective-humanitarianism-syria-earthquake-falls-on

        …Lunedì il governo siriano ha lanciato un appello alla comunità internazionale chiedendo aiuto. Il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad è citato da Al-Mayadeen per aver affermato che il suo governo era disposto a “fornire tutte le strutture necessarie alle organizzazioni internazionali in modo che possano fornire aiuti umanitari ai siriani”.

        https://consortiumnews.com/2023/02/08/earthquake-sets-off-criticism-of-us-sanctions-on-syria/

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      • DIO, confidando nella tua grande bontà, ti chiedo perdono in ginocchio se mi permetto di informarti che gli ammeregani & Co. non si erano affatto precipitati a confezionare aiuti da inviare in Siria. E che si siano bloccati al presunto rifiuto di Assad di accettarli. Non gli è passato neanche per l’anticamera del cervello di riempire carghi umanitari! Un capo Ue ha infatti dichiarato che la Turchia è membro della Nato e quindi andava subito aiutata. E la Siria? Non è amiga dei mmeregani! Punto
        Eppure Assad si era dato da fare a combattere contro l’Isis assieme (guarda caso) ai mig russi, sconfiggendolo sul campo. Mentre gli stessi yankee, nella guerra civile, finanziavano i jihadisti delle brigate al-Nusra che volevano ucciderlo. Chi erano costoro? Gli eredi di Bin Laden. E le torri gemelle?? Acqua passata! I mmeregani non sono mica dei sentimentaloni quando si tratta di difendere i loro sporchi interessi in medioriente!

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  6. Prendere sul serio ciò che accade nel carrozzone di Sanremo è quasi avvilente. Questo circo è lo specchio di ciò che accade nel Paese del sottosopra. Elio aveva già detto tutto trent’anni fa, vantandovi il vero nostro inno nazionale. La terra dei cachi.

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  7. Tranquilli: solo ideologia. Dalla Ferragni, a Fedez, a Blanco, a Benigni, alla morosa di Mentana, … tutti “proclami di “sinistra” ( mi trema il dito nello scrivere “sinistra” in queste circostanze…).
    Ognuno recita la consueta maschera per la quale ha avuto successo e grazie alla quale è stato/a cooptato/a.
    La Ferragni: imprenditrice di successo, ricchissima ma “accogliente e consapevole” (il massimo per la “sinistra” di oggi). Fedez buzzurro ma “antifascista” e “libero” che si collega dalla nave di lusso (un bel po’ di pubblicità…); Blanco che fa il… Blanco; e non poteva mancare l’ Egonu che fa… l’ Egonu, la “nera” che parla di razzismo ( e di cosa altro, altrimenti) . Insomma, mica si poteva invitare Cristina Chirichella che parlasse di sport, no?
    La Signora Egonu deve proprio al nostro “razzismo” la visibilissima e precoce carriera che l’ ha coinvolta. Neppure Bernardi è stato portabandiera alle Olimpiadi… E non ho mai sentito Leon o Simon ( che come atleti non sono certo da meno) lamentarsi urbi et orbi del nostro “razzismo” e fare la vittima con “ricordi” (presunti) in ogni circostanza.
    La Signora, “nera e lesbica” ( ma immediatamente etero appena messo piede sul suolo turco: insomma, tutto ha un prezzo…) deve proprio al nostro “razzismo” il suo successo. Nulla da eccepire riguardo le sue performances atletiche , che però paiono essere al meglio solo da noi, dato che nel Paese Turco (evidentemente “non razzista”), non sono state così spettacolari e verrà “lasciata andare” a fine stagione.
    Che siano diventati razzisti anche i Turchi?

    Non se ne può più, ragazzi… Le canzoni non sono canzoni, lo sport non è sport. Tutto e solo propaganda, ormai.
    Ricordo benissimo quanto fu massacrato dagli insulti Cassano. Che presto non ha avuto più canche a differenza del suo “omologo” Balotelli, che ha subito coperto le sue … “cassanate” ( addirittura è stato coniato un neologismo…) con il “razzismo”. E lo pagano ancora…

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    • Cosa le brucia dell’orientamento sessuale di Egonu? Se le interessa così tanto sappia che è gender fluid, qualcosa che ha più significato di chi scopa con chi. Poi, dopo aver tolto gli occhi dalle mutande da Egonu vada a leggere i commenti che hanno le hanno dedicato durante le partite e provi a scrivere ancora che non erano razzisti.
      Cosa le brucia della sua carriera di pallavolista? Forse non la conosce, allora utilizzi il suo ditino e clicchi semplicemente Wikipedia, vediamo se torna qui a ironizzare sulle “performances atletiche” come fanno i siti leghisti in questi giorni.
      Poi spieghi anche perché in tutte le sue citazioni, l’unica che definisce “La Signora” è proprio Egonu. Lo fa anche Salvini.
      Il suo commento fa schifo. A dir poco.

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  8. Fedez (anni 34) è un rapper molto amato da giovani e non più giovani.
    Il suo album Pop-Hoolista è stato 4 volte disco di platino per aver raggiunto le 200 000 copie vendute, mentre i singoli estratti da esso hanno venduto un totale di 600 000 copie.
    Il suo album Comunisti col Rolex è stato l’album italiano più venduto del 2017.
    Nell’ottobre 2014, alla manifestazione del M5S presso il Circo Massimo, ha realizzato il brano inedito ‘Non sono partito’, scelto dagli organizzatori come inno della manifestazione. Nello stesso mese due deputati del Pd, Federico Gelli ed Ernesto Magorno, hanno chiesto ai vertici di Sky l’esclusione di Fedez da X Factor, richiesta motivata dal suo essere simpatizzante del M5S. Lui ha replicato:
    «Io non sono a X Factor per fare propaganda e mai l’ho fatta, ma da cittadino ho le mie idee politiche e non ho nessun motivo per tenerle nascoste, il fatto che per averle espresse si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo.»
    Il singolo Mille, divenuto un tormentone estivo, vince il premio FIMI ai Power Hits Estate.
    Il ricavato di ‘Le palle di Natale’ è stato donato a una associazione ONLUS
    Nel 2020 il comune di Milano dà a lui e alla moglie Chiara Ferragni l’Ambrogino d’oro per l’impegno nella raccolta fondi a seguito della pandemia di COVID-19 per aumentare i letti in terapia intensiva. Dopo aver effettuato una donazione pari a 100.000, ha raggiunto quasi 17 milioni di euro in due mesi, diventando la raccolta fondi più grande d’Europa e tra le 10 più grandi campagne del mondo.
    Nel 2021, legge al Concerto del Primo Maggio un discorso in difesa del Ddl Zan dei diritti LGBT in Italia, riportando citazioni omofobe di esponenti del partito della Lega, Salvini, Pillon, De Paoli, Ostellari e Rinaldi, nei confronti dell’omosessualità. Cita anche Jacopo Coghe, esponente del movimento pro-life, in merito alla sua affiliazione controversa ai movimenti cattolici, in quanto il Vaticano ha investito in aziende che producono contraccettivi. Parla poi della libertà di espressione, accusando i vertici della rete televisiva Rai 3, Capitani e Di Mare, di aver chiesto di censurare il proprio discorso poiché ritenuto «inopportuno al contesto». (In realtà in alcune delle sue prime canzoni aveva usato termini che insultavano i gay ma ha chiesto scusa).
    Ha avuto molti scontri sui social network con vari personaggi dello spettacolo e figure politiche, come Bocelli, Chef Rubio, Sgarbi, Pio e Amedeo, Corona, la D’Urso, la Moratti, Salvini, Facchinetti, Gasparri…
    ..
    Siccome io non ho pregiudizi, trovo carina la musica popolare e penso che non tutti debba per forza essere Bach o Schopenhauer e Fedez mi sembra un giovane pulito, non sarà un cima ma ha fatto molte cose buone e mi sta simpatico.
    Cito alcune sue frasi:

    “Nella non scelta della politica italiana la scelta migliore è il M5S ma con questo non voglio dire che credo ai complotti delle scie chimiche o del controllo mentale come alcuni sostenitori. Non mi fido di Renzi e vorrei che Napolitano andasse a testimoniare al processo sulla trattativa Stato-mafia. Tutto qui”.

    “Se devi sbagliare, è meglio farlo con le proprie idee. Tutti hanno grandi pregiudizi, qualcosa di oscuro nel profondo della propria anima. Io ce l’ho verso i “figli di”. È possibile che ne esista qualcuno che faccia bene il proprio lavoro, ma su questo non riesco proprio a passarci sopra…”

    “È fondamentale sapere chi ci circonda. Sapere è potere, parte tutto da lì. Io vengo da una famiglia che la pensa diversamente da me, che è sempre stata di destra, ma i miei non mi hanno mai imposto le loro idee. È così che ho capito che la verità sta nel mezzo, che le fazioni sono morte, e che bisogna attivarsi”.

    “Ho appena visto un servizio sul congresso delle famiglie di Verona dove le persone intervistate che hanno partecipato al congresso si esprimono sul tema omosessualità, asserendo tutti alla medesima maniera che l’omosessualità è sbagliata perché è contro natura. Facendo l’equazione contro natura uguale sbagliato. Io rimango sempre piacevolmente sorpreso nel vedere dei cattolici estremisti fare questo tipo di equazione. Perché non è forse contro natura vedere e credere in un uomo che cammina sull’acqua? Che moltiplica il pane, il pesce, che resuscita la gente morta e che resuscita lui stesso? Quindi mi chiedo dai tempi dell’Opus dei a oggi non riuscite a trovare argomentazioni più valide alle stronzate che dite? “Lo so che mi obietterete che ai suoi nidi disse una frase sciagurata contro i gay, ma ha chiesto scusa abbastanza)

    “E lo Stato non vuole invadere la tua privacy | però mette telecamere dietro a tutti gli angoli, | perché la verità è che tutti i sabati | sono tutti schiavi della polvere, come gli acari.”

    “Un italiano su tre vive a casa dei genitori, | il problema è che gli altri due sono i genitori | con in mano il testamento tipo “nonno quando muori”, | ti trovi a quarant’anni a dire “mamma dormo fuori!” | È noto che l’italico soffre stress post-traumatico | da cellulare scarico, | tipo che l’iPhone smette di scrivere e tu smetti di vivere, | pazzo per gli autoscatti? Sei fotosensibile. | Su Facebook si è iscritta metà popolazione, | l’altra metà ha ancora dei problemi con il modem. | I suicidi ormai non fanno più tanto rumore, | in tuo onore ci sarà un minuto di silenziatore | il mio paese chiama Facchinetti figlio d’arte | come andare da McDonald’s e e dire vado al ristorante, | un vecchio è pericoloso se guida la Mercedes, | figuriamoci quand’è alla guida di un paese.”

    Il suo rap a Sanremo:
    “Uno sciacallo un avvoltoio e un egocentrico entrano in un bar e il barista chiede “Ciao Fedez cosa ti preparo?”.
    Il ritorno del coglione su una traccia, ma quello che nessuno lo ha mai detto in faccia
    che è non è un fake che non fa i video con con la scaccia caccia.
    Venite a prendere il perdono dalle mie braccia.
    Scendo da un katamerano con la carta in mano
    sono napoleone con la sindrome del nano
    decido io quando venire però me lo preparo
    come Matteo Messina Denaro,
    secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin
    free the nipple come Vittoria dei Maneskin.
    Frate non sei primo in niente se non sei primo in fini,
    nella vita tutto ha un prezzo pure lo streaming.
    se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite,
    forse è meglio il viceministro vestito da Hitler
    purtroppo l’aborto è un diritto: sì ma non l’ho detto io
    lo ha detto un ministro.
    Volte anche io sparo cazzate ai quattro venti,
    ma non lo faccio a spese dei contribuenti
    perché a pestare m**** sono un esperto:
    ciao Codacons, guarda come mi diverto!
    vabbè, sdrammatizziamo: ho avuto il cancro e come un vero duro
    sono andato in tele e ho pianto: se penso a chi mi ha dato
    la forza, guardo in alto e il ricordo di Gianluca che porto su questo palco”.

    (A Sanremo strappa la foto el viceministro Bignami vestito da nazista) dicendo:
    «Mi assumo le responsabilità di quello che ho fatto e mi appello all’art. 21″.
    Cristina Correani: “Nella spiegazione dell’articolo 21 è stato molto più incisivo Fedez di Benigni. Santificare la libertà di espressione prevista e ordinata dalla Costituzione senza dire quanti lacci ancora la opprimono non ha senso”.
    .
    TPI: Prima dicono che a Sanremo si devono affrontare anche i temi sociali e poi se qualcuno condanna il fascismo esibito il direttore chiede scusa. Dove ha visto l’attacco personale lo sa solo Coletti.
    .
    La manina: “Lo scandalo non è Fedez che strappa la foto di uno vestito da nazista.
    Lo scandalo è sto paese demmerda che quello vestito da nazista l’ha votato e mandato al governo”.
    ,.
    Massimo: “Il problema non è Fedez. Il problema è un viceministro che ama travestirsi da gerarca nazista. Il problema è un presidente del Consiglio che definisce Almirante un Patriota. Il problema è la seconda carica dello stato che lucida i busti del Duce. Questo è il problema!”
    .
    Beppe Giulietti: “Fatela vedere anche nella tv tedesca la foto di un sottosegretario travestito da nazista e vediamo se si indignano con Fedez”.
    .
    Sgarbi attacca Fedez : Cosa ci sta a fare lui sul palco? Gli ospiti vanno scelti dal Ministero! A Sgarbi l’accorato appello: Cazzo ci sta a fare Sgarbi al Ministero??
    ,.
    Paolo Berizzi: Se l’opposizione a un governo forte coi deboli e debole coi forti la fanno Benigni, Fedez, Ferragni e Amadeus forse è il caso che la sinistra italiana passi dalla fase profonda riflessione al rimboccarsi le maniche.
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    Sere Bellardinelli: “Mamma RAI” fa organizzare Sanremo a tale Presta indagato con Renzi per 700 mila euro finanziamenti illeciti,però ripudia Fedez, un rapper che a differenza di Benigni la capisce la Costituzione e la usa per sputtanare il potere!
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    Elio Vito: Un ministro che dice “purtroppo” del diritto all’aborto, una parlamentare che vuole censurare un artista, un viceministro che si travestiva per gioco da nazista e lo scandalo sarebbe Fedez che gliele canta a Sanremo! Ma viva Fedez!
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    • Un piccolo sunto di come siamo ridotti in Italia!! Fedez sarà anche tamarro ma ce ne fossero di tamarri come lui in Italia a questo punto!! Teniamoci lo schifo che abbiamo, siamo un Paese di vigliacchi senza spina dorsale e senza cervello!! Avere qualcuno di onesto e metterlo da parte perché non si piega alle lobby!! Il futuro dell’Italia è veramente molto nebuloso….

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    • Questo non è un commento, è un articolo da applausi. Lo diffonda, merita!
      In mezzo alla marea di commenti “ma come siamo ridotti in Italia”, il suo brilla come una stella polare.

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      • Aggiungo che poi anche Fedez è gender fluid e non ha paura della diversità del colore della pelle.

        Eccolo in un vecchio selfie con Chiara e Paola Egonu:

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    • Ok, Viviana, abbiamo capito che Fedez ti è piaciuto come personaggio mediatico. Non fosse sposato con quel mostro biondo lo sarebbe anche a me. Non è così fesso, anche se a Caparezza non gli allaccia nemmeno le scarpe.

      Se qualcuno vuole divertirsi ulteriormente su/con/per/tra/fra Fedez può sempre leggersi la sua pagina di NONCICLOPEDIA.

      https://nonciclopedia.org/wiki/Fedez

      Infanzia e giovinezza
      Al momento della nascita i genitori non riuscirono a distinguere il sesso del neonato (date le ridottissime dimensione del membro) e quindi, per non sbagliare, chiamarono il poppante con due nomi maschili e uno femminile: Federico Lorenzo Lucia.

      « Quando andavo alle medie mi hanno rubato in un mese sei biciclette, di cui due con me sopra. »
      (Fedez sulla sua infanzia)
      Ignorato dai coetanei, deriso dai bimbi più piccoli e bullizzato dai catechisti, Lucia è un piccolo maderfather grasso e disadattato che trova consolazione solo nei biscotti Oreo e nella musica. Stonato come un cammello, rinuncia alla sua grande passione, il canto neomelodico, concentrandosi sull’ipp opp. Passa l’infanzia chiuso in casa a divorare i dischi del suo rapper preferito: Pino D’Angiò, straziando i suoi genitori con i propri suoni ghengsta e credendo di essere perfino capace di battere i bambini povri in freestyle. Adotta lo pseudonimo Fedez, acronimo dei nomi propri dei suoi pesci rossi: Fiocco, Edy, Dora, Erpes e Zalhamorth. Restio alle relazioni umane per paura di essere offeso o picchiato, sviluppa un particolare comportamento antisociale che lo porta a odiare tutti gli altri esseri viventi (vedi più sotto La malattia mentale).

      Il piccolo Fedez contento per la morte di Giovanni Paolo II
      Alla morte dell’avverso papa Giovanni Paolo II nel 2005, Fedez trova il coraggio di farsi avanti. La paura si trasforma in voglia di rivincita, inizia così la sua trasformazione da ragazzino insignificante a rapper insignificante. Prima di tutto perde 121 chili grazie a sessioni di vibrante Tesmed da 23 ore ciascuna, mangiando solo 21 grammi di felicità al giorno (lo stesso metodo usato dalla scopritrice di talenti Mara Trinciabue Maionchi per far dimagrire il povero Tiziano Ferro ai tempi degli esordi, quando era pingue come una betoniera). Inoltre decide di condurre uno stile di vita abbastanza noioso: niente droga, niente alcol, niente cibo spazzatura, niente gioco d’azzardo, niente prostitute con la gonorrea. Al contrario di quello che si possa pensare, Fedez ama poco anche i tatuaggi: la sua amica intima Marisa Laurito ha dichiarato in un’intervista a TV Sorrisi e Minchioni che, in principio, Fedez avrebbe voluto solamente un minuscolo tatuaggio sul polso (una farfallina di Sant’Antonio in stile tribale), ma purtroppo, per via di un brutto scherzo, il tatuatore gli ha dipinto indelebilmente tutto il corpo, dopo averlo addormentato con del Lexotan mischiato nel suo succo di frutta pesca-mango; solo successivamente il rapper ha scoperto l’identità degli autori di questo colpo basso: un gruppo di papaboys fedeli al defunto Giovanni Paolo II.

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  9. Dopo aver effettuato una donazione pari a 100.000, ha raggiunto quasi 17 milioni di euro in due mesi, diventando la raccolta fondi più grande d’Europa e tra le 10 più grandi campagne del mondo.

    Tanto di cappello. Questo è ciò che conta: ciò che uno ottiene a fronte delle sue parole e delle sue azioni.

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  10. “Tranquilli: solo ideologia. Dalla Ferragni, a Fedez, a Blanco, a Benigni, alla morosa di Mentana, … tutti “proclami di “sinistra” ( mi trema il dito nello scrivere “sinistra” in queste circostanze…).”

    Ma infatti non si tratta di sinistra. Si tratta di pensiero unico dominante. Dalla narrazione covid alla narrazione guerra alla narrazione clima alla narrazione lgbt, si tratta di narrazione unica occidentale a cui il bravo intellettuale unico occidentale è tenuto a fare atto di fede quotidiana pena l’oblio (o le pernacchie di Parenzo), e che si contrappone alla narrazione unica orientale di Mosca e di buona parte del resto del mondo.

    Che poi la sinistra se ne sia appropriata al 100% perché sta ancora più alla canna del gas in fatto di idee della destra (che almeno ha ancora il buon vecchio Dio patria e famiglia, oltre ai busti del duce, da tirare fuori nei momenti di maggiore crisi d’identità), questo è un altro discorso.

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  11. Gentile @Crix 10.50
    Evidentemente lei non mi legge – del tutto regolare – altrimenti conoscerebbe bene il mio punto di vista.
    Da sempre, molto prima che diventasse “di moda”, considero le preferenze sessuali una delle tante declinazioni della normalità. Semplicemente, come penso dovrebbe essere trattandosi di una “normalità”, non mi interessano. Non mi interessa cioè sapere, di una persona, con chi preferisce andare a letto e di chi si innamora. Ritengo che il privato dovrebbe rimanere privato, massimo “peccato” in questa Società che per controllarti meglio intende sapere pure quante volte vai al cesso.
    Alla “normalità” anelavano da sempre i tanti martiri perseguitati per la loro “diversità”: ciò che è “normale” non ha bisogno di Festivals dell’ “orgoglio” nè di outing fatti al momnento dell’ uscita dell’ ultimo disco o dell’ ultimo film. Ciò che è “normale” semplicemente non interessa, come a nessuno verrebbe in mente di riempire i giornaletti di Cairo per far sapere al mondo di essere etero: sono affari suoi, si chiama privacy e andrebbe pretesa, rispettata e tutalata.

    Anche essere colored dovrebbe essere “normale”. Una delle tanrte declinazioni del colore della pelle e delle fattezza del viso. Ed invece non lo è. A cominciare da una antica Miss Italia “di colore”, certamente non la più bella del parterre ma “bisognava lanciare un messaggio ideologico – politico”. E questo ha innescato, oltre che – giustamente – un senso di ingiustizia nei confronti delle altre partecipenti al Concorso, una propaganda che faceva del colore della pelle una sorta di valore aggiunto: come qualche anno prima i media (la TV in modo particolare, i social erano al di là da venire) erano pieni di veline, attici, conduttrici dell’ Est (occorreva “accogliere ” l’ Est Europa dopo il crollo dell’ URSS) delle quali per lo più abbiamo presto perso ogni notizia, ora occorreva “sdoganare ” il colore nero: Gli immigrati servivano, ideologicamente e… concretamente. Bisognava quindi dipingerli al popolino come “migliori”: ci pagheranno le pensioni.

    Ovviamente quando certe caratteristiche a cui fino a quel momento i cittadini non erano “abituati” e venivano considerate “altre” vengono improvvisamente non solo “imposte” ma magnificate, scatta un sentimento di ingiustizia e di rigetto. L’ omosessualità ed il diverso colore delle pelle non hanno seguito un normale iter di integrazione in un Paese come il nostro, cattolico e che non ha mai avuto colonie, ma è diventato uno show mediatico. E’ diventato “di moda” fare outing: fa vendere giornali, dischi, libri, comparsate TV. Quelle caratteristiche fisiche che tanto dolore hanno portato ai “diversi” ed ai loro famigliari (pensiamo non solo ai gay ma anche alle mogli/mariti che hanno dovuto sopportare l’ evidenza in silenzio…) diventano improvvisamente un fenomeno da “monetizzare”. E vai con l’ outing: da vergogna a fenomeno. Normalità mai.

    Forse il discorso è un po’ troppo articolato e capisco la facilità del “o con me o contro di me” che un certo tipo di politica ci ha imposto, ma penso che sull’ antico dolore di tanti non si debba speculare. Sogno un mondo dove tutti i cittadini siano persone e vengano apprezzate per le loro capacità. Senza “quote” di alcun genere nè “orgogli” doiversamente colorati. Dove il fatto di essere donna o uomo, grasso o magro, vecchio o giovane, bello o brutto nero o bianco o giallo sia assolutamente ininfluente. Ma ci allontaniamo sempre di puù da un ideale del genere: il potere deve sapere tutto di noi, plasmarci e normarci a seconda dei propri interessi… globali.

    Venendo a Paola Egonu, penso sia il massimo esempio di razzismo, ma all’ incontrario. Penso (se posso ancora pensare ed esprimermi) che pur essendo una pallavolista molto forte soprattutto fisicamente, ha avuto, da noi, il successo che ha avuto anche perchè “nera e gender fluid”. Magnificata fin da subito per la sua forza, ha avuto – da parte di un Paese “razzista” come il nostro – persino l’ onore di essere portabandiera alle Olimpiadi, un onore mai concesso neppure alla lunga carriera di Bernardi, eletto dalla giuria internazionale “Pallavolista del Secolo”. In questo caso il “razzismo” c’è certamente stato, ma sfavore del glorioso Capitano.
    Sono stata pallavolista fino da quando, ragazzina, mi innamorai in quella notte magica di Rio contro la stratosferica Cuba (veramente magici, bellissimi i Cubani, e non solo nello sport). Mi innamorai di Zorzi, Lucchetta, Tofoli, Bernardi.. del bel giovanissimo Andrea Giani, di un allemnatore finalmente colto e “filosofo” così diverso da ogni altro, e la pallavolo diventò il mio sport, poi quello di mio figlio. So quindi giudicare un campione, e Paola Egonu certamente lo è, sebbene possa ancora migliorare, tecnicamente e … emotivamente. Ma non è la “migliore pallavolista al Mondo”. Si sa, in patria siamo sempre Migliori, poi all’ estero… ci “vendono” subito. Eh, sì, il contratto di Paola non è stato rinnovato ed al suo posto nella – evidentemente ricca – squadra di Guidetti arriverà la “vera” n.1 al Mondo, la campionessa del Mondo serba Tatijana Boskovic. I Setrbi, si sa, non fanno “moda” però, di questi tempi, anzi… Se parlassimo di “razzismo”…

    La Egonu quindi dimentica le accuse di “razzismo” e il conseguente addio alla Nazionale proclamate tra le lacrime proprio pochi giorni prima della sua presentazione ufficiale nel VakiBank con un contratto milionari, subito seguita dalla presentazione “ufficiale” sui giornaletti di Cairo del fidanzatob polacco ( e maschio). Si sa, la Turchia non è proprio un modello di “accoglienza” e di diritti degli onmosessuali, quindi meglio pararsi le terga… Insomma, fuggire da un Paese “razzista” per rifugiarsi in un altro certamente più intollerante … diciamo che la sceneggiata non è stata il massimo: per giustificare l’ esodo e il milincino di ingaggio avrebbe semplicemte potuto dire che ci guadagnava di più, come fanno tutti: neri o bianchi che siano. Da Simon a Leon, a Myriam Silla, nera come lei ma meno… loquace.

    Ora è senza contratto e noi, fortunatamente in quanto a razzismo… stiamo migliiorando…
    Auguri, Paola!

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