Il motivo viene rintracciato nelle dichiarazioni a lei attribuite nel corso di una trasmissione tv su “contatti fra anarchici e mafiosi”. L’ex sindaca di Torino aveva già ricevuto minacce all’epoca in cui era prima cittadina del capoluogo piemontese e per questo le era stata assegnata una scorta.

“Appendi Appendino”, “La scorta non ti basta”. Sono le minacce contro Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e ora parlamentare del Movimento 5 Stelle, che circolano nella galassia anarchica e antagonista nelle chat e nei siti di area. Sono state fatte circolare fotografie – risalenti a una manifestazione di alcuni anni fa – con le scritte tracciate sulle mura del Cimitero Monumentale del capoluogo piemontese. Il motivo sono delle dichiarazioni a lei attribuite nel corso di una trasmissione tv su “contatti fra anarchici e mafiosi”. Appendino aveva già ricevuto minacce all’epoca in cui era prima cittadina del capoluogo piemontese e per questo le era stata assegnata una scorta.
“Le minacce indirizzate a Chiara Appendino provenienti dalla galassia anarchica ed antagonista sono l’espressione più inaccettabile e vile del ricorso alla violenza e all’intimidazione, che condanniamo senza riserve. Già in passato Chiara Appendino è stata destinataria di simili di minacce, che oggi tornano a testimonianza di un clima d’odio che non è più tollerabile. A lei e alla sua famiglia – affermano i capigruppo del Movimento 5 Stelle al Senato e alla Camera Barbara Floridia e Francesco Silvestri – va la vicinanza di tutta la comunità del Movimento 5 Stelle, con la consapevolezza nessuna intimidazione sarà in grado di indebolire la nostra ferma posizione per la legalità e la difesa delle istituzioni e dello Stato”. “Se qualche vigliacco dalla tastiera infuocata pensa di poter impaurire Chiara Appendino e la comunità del Movimento 5 Stelle si sbaglia di grosso. Nessun passo indietro – scrive su Twitter Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle – di fronte a intimidazioni eversive rivolte ai nostri portavoce e ai rappresentanti delle istituzioni democratiche”
Solidarietà e vicinanza anche da Pd e FdI. “Le deputate e i deputati del Pd esprimono piena solidarietà alla collega Chiara Appendino per le ignobili e insensate minacce di cui è stata bersaglio. Siamo con lei, contro ogni cedimento verso qualsiasi forma di violenza e intolleranza” si legge in una nota del gruppo Pd alla Camera. “Esprimo solidarietà e vicinanza all’onorevole Chiara Appendino per le vili, inqualificabili, minacce di cui viene fatta oggetto. Di fronte a manifestazioni violente ed eversive non bisogna mai arretrare, tacere o esitare. Oggi questo principio – afferma Augusta Montaruli (FdI), sottosegretaria al Ministero dell’Università e della Ricerca- vale ancor di più dal momento che attraversiamo una fase particolarmente delicata, che richiede spirito di unità e senso di responsabilità”. “Esprimo solidarietà e vicinanza alla collega Chiara Appendino e al movimento 5 Stelle per le inqualificabili e vigliacche minacce di cui viene fatta oggetto. Come ho potuto affermare ieri, oggi a maggior ragione, ribadisco – afferma Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati . che possiamo dividerci sulle idee, dibattere con forza ma essere uniti davanti a chi utilizza la violenza“.
Una bella “minaccia” non si nega ad alcuno.
Non c’è stato personaggio pubblico che non sia stato “minacciato” per qualcosa. Del resto basta accendere il computer e di minacce ne trovi a iosa anche per il tuo calzolaio.
E vai di scorta! E di pubblicitrà gratuita.
( Se veramente ci sono tanti “minacciati”, non sarebbe il caso di monitorare un pochino la reale sicurezza del nostro Paese? Altrimenti è tutta fuffa: non si possono scortare tutti…)
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Concordo totalmente!! Anche basta scortare tutti quelli che ricevono minacce via web , un paese di pazzi al potere !voglio anche io la scorta perché per ben 3 volte i ladri hanno cercato di entrare in casa mia !!ma perché la sicurezza di politici debbono togliere la sicurezza dei cittadini che li pagano ?
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Ps. So che il commento potrebbe risultare sgradito a molti , ma mi domando sempre per quale ragione tanti e troppi Vip tengono in casa milioni di euro in contanti e gioielli?io dopo 3 tentativi di furto ho messo in una piccola cassetta di sicurezza i pochi gioiellini di famiglia ( catenine e braccialetti) x 25 euro annui , certo che non ho nessun bisogno di indossarli! Però l assicurazione è una bella fortuna ..
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Magari ci sarebbe da riflettere su come mai, da qualche decennio, abbiamo bisogno di grate alle finestre, sistemi di allarme e nascondere le poche catenine in banca.
A me hanno rubato tutto, sottolineo tutto, perfino abiti e giochi del bimbo, durante una vacanza, oltre a scippi e due furti del portafogli. C’era perfino ( su mia pressante richiesta,) il video della ” signora,” dall’ inequivocabile etnia che prelevava al bancomat con la mia tessera.
Nessuno si è mosso.
Nella mia famiglia, a memoria d’ uomo, nessuno aveva mai subito alcun furto. E le porte blindate non esistevano.
Ma ormai ci siamo abituati, ed è normale portare le catenine in banca( neanche i più poveri vengono risparmiati, anzi…) E non indossare la medaglietta d’ oro neppure in pieno giorno in città: sei a rischi strozzamento da parte di qualche… balordo. I cellulari, poi, meglio non mostrarli.
E nulla cambia, anzi. Come ho già detto ci si abitua… “Poteva andare peggio” è quello che si dice, ormai…
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