Feltri, il Cav e la mafia non c’è più

Abituati con la propaganda e con le fiction, giornali e tv di destra stanno riscrivendo la storia della mafia.

SILVIO BERLUSCONI MARCELLO DELL'UTRI POLITICO FI

(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Abituati con la propaganda e con le fiction, giornali e tv di destra stanno riscrivendo la storia della mafia, negando l’innegabile e mentre ci siamo pure lisciando il pelo ai boss. Giovedì scorso ha fatto ridere tutta Italia Berlusconi che a Rete4 affermava di aver combattuto come nessun altro i clan.

Ovviamente si è scordato il piccolo dettaglio che a fondare con lui Forza Italia è stato Marcello Dell’Utri, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, e aver fatto da mediatore proprio tra il Cav e Cosa nostra. In studio nessuno si è permesso di fargli notare che era meglio cambiare discorso, perché il padrone di casa doveva prendersi in diretta tv un po’ dei meriti per la cattura di Messina Denaro, di cui si era ampiamente vantata la Meloni.

Meriti senza alcun senso, non solo perché gli arresti li fanno i magistrati e le forze dell’ordine e non il governo, ma soprattutto perché Vittorio Feltri ieri ci ha informato che l’erede di Totò Riina “non è certo che sia un assassino”. Dunque, le sentenze che condannano all’ergastolo il capo delle cosche trapanesi sarebbero sbagliate.

Un errore giudiziario, insomma, che fa passare per sciocchi tutti quelli che hanno festeggiato per l’arresto del superlatitante, a partire dalla Meloni. Cioè chi ha candidato proprio Feltri nel 2021 al Consiglio comunale a Milano, e nonostante si sia dimesso dopo pochi mesi, l’ha rimesso in corsa alle Regionali. D’altra parte, la gente che porta voti, anche condannata per mafia, il Centrodestra al Sud se la tiene cara. Come una famiglia.

1 reply

  1. Si metta nei panni del direttore Feltri: per molti anni è stato dipendente, e quindi lautamente pagato, da mr. B. Pensa che il direttore non sappia da dove arrivassero i soldi del suo stipendio!!!!! Racconto una storia già postata. 16 anni fa, lavorando in proprio, parlo con un imprenditore edile( tutte coincidenze con il cui sopra) molto eccitato, raccontava di aver venduto tra 2000 e 2002 una villa al mare per svariati miliardi di lire, ad un personaggio, diciamo pericoloso( mi consenta il termine)
    Io ribattei di fronte ad un caffè : ma non hai pensato che quei tanti soldi avessero una provenienza illecita e da non prendere?
    Lui mi ha sbarrato gli occhi: ma fabio sei matto, il danaro non ha odore, io compro altri terreni, do da lavorare a quasi 100 persone.
    Pensi che l’elettricista da me pagato, si domandi da dove provengono i soldi? È la vita, si fanno affari, e chi ci rimane, amen
    Lei pensa che a tutti i dipendenti mediaset, interessi che raccontando balle, il cavaliere poté diventare presidente del consiglio, controllare la rai, rubarle pubblicità e quindi lavoro onesto.? E come pensa abbia potuto creare mediaset senza Marcello dell’utri? Certo si narra che dal nulla uno moltiplico’ i pani e i pesci e tutti a osannarlo… A milano e in lombardia, contano i soldi, nessun valore umano, solo rapporti e sorrisi in base al peso del portafogli. La concorrenza è facile da sbaragliare…….agli italiani va bene così. Così hanno deciso, giriamo la testa e cerchiamo di vivere in pace tutti assieme. Saluti

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