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Alessandro Di Battista: “E’ tutta colpa di Draghi…”

(Alessandro Di Battista) – Dunque dopo giornate intere a chiacchierare sulla fantomatica (e venduta come fosse rivoluzionaria) norma sul Pos, il governo dei sedicenti sovranisti fa marcia indietro e la cancella. Il tutto per non scontentare l’UE. In pratica la soglia minima di 60 euro per l’obbligo del Pos non esiste più. La Meloni si è arresa a Gentiloni, che già a leggerla così fa piuttosto ridere. La verità è che ci hanno voluto distrarre con svariate scemenze per non farci concentrare sulla sostanza. Ovvero sul fatto che sulle questioni più importanti (guerra, sanzioni, armi, regole europee) il governo di centro-destra è identico ad un normale governo Pd o governo tecnico (che poi è la stessa cosa) e la Meloni – cosa che sostengo da mesi – è una Draghi sotto copertura.

C’è una cosa però che appare profondamente ridicola: le giustificazioni. “E’ tutta colpa di Draghi e di come ha impostato il Pnrr” sostengono i falchi meloniani. Dimenticando che governano con Lega e FI che del governo Draghi hanno fatto parte e quel Pnrr hanno avallato. Meraviglie dell’ipocrisia politicante.

In tutto ciò nelle ultime ore il governo ha deciso di togliere ai cosiddetti occupabili il reddito di cittadinanza non più tra 8 mesi ma tra 7. Questo per racimolare 200 milioni di euro, più o meno quel che costa ogni pacchetto di armi a Kiev che anche il governo Meloni (con il sostegno del PD) continua ad inviare. Domanda a chi legittimamente ha votato la Meloni. Era questo che vi aspettavate?

Categorie:Alessandro Di Battista, Cronaca, Editoriali, Interno, Politica

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21 replies ›

  1. L’andazzo è sempre lo stesso: ——-> B—–>Monti—->Draghi—–> Meloni—–> Sacrifici per i più poveri!
    Tutto sommato la stessa legge economica: —–>I costi allo stato e —-> Profitti ai privati!

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  2. Caro Ale ancora non si sono resi conto della cialtroneria di questa classe “politica” composta di commedianti che danno spettacolo al loro pubblico plaudente che li retribuisce a spese di tutti noi. Sarà la solita manfrina dell’Europa che ci ostacola, della Banca Centrale che ci danneggia politicamente con i tassi. Sono le solite scappatoie per giustificare la cialtroneria.

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  3. Questo governo ha mostrato che il conflitto di interessi, ossia rubare allo stato e quindi a tutti i cittadini, è assolutamente normale o forse che non esiste su questo pianeta. Ha poi inboccato la strada di rubare ai poveri per dare ai ricchi. Il PD, complice e ipocrita come pochi altri, finge una timida intolleranza ma è assolutamente in linea con con Meldragoni. Aggiungete un pizzico di Renzi e Calenda, che purtroppo parassitano ancora il nostro paese, e il piatto è servito. Mattarella, dotato di papille gustative atrofizzate, approva con gusto ogni portata che gli arriva, e ringrazia

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  4. Il governo di cdx è identico ad un normale governo PD o governo tecnico. ……Sentito Conte? Ecco ora scrivilo sulla lavagna 100 volte : il governo di cdx è identico ad un governo PD, il governo di cdx è identico ad un governo PD. ….

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  6. Tanto per tiraci su il morale in vista del Natale
    Bloomberg : “L’abbandono del gas russo è già costato all’Europa circa mille miliardi di dollari. Tale importo deriva dall’aumento del prezzo dell’elettricità per le aziende ei consumatori europei. Tuttavia, questo è solo l’inizio della più grande crisi energetica degli ultimi decenni. Dopo il periodo invernale, i depositi di gas saranno vuoti e, in condizioni di scorte minime di gas russo, sarà difficile riempirli. La situazione tesa con la fornitura di gas naturale liquefatto all’Europa durerà almeno fino al 2026, quando il Qatar e gli Stati Uniti potranno aumentare a sufficienza la produzione di idrocarburi”.

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    • @Cogliostro
      Leggi qua, tu che ti esalti per la potenza finanziaria del tuo MEXDAVIGLIOSO dittatore:

      Rublo sui minimi degli ultimi sette mesi contro Euro e Dollaro.
      La valuta comincia a risentire delle dure sanzioni contro la Russia e dei price cap imposti sul prezzo di petrolio e, probabilmente a breve, sul prezzo del gas naturale.
      Alla fine della scorsa settimana, la Commissione Europea ha adottato il nono pacchetto di sanzioni.

      Gas Naturale UE -4% a 110 euro per mwh, due settimane fa valeva 160 euro.
      I ministri dell’Energia dell’Unione Europea si sono accordati oggi sull’introduzione di un meccanismo di correzione dei prezzi del gas che entra in azione sopra quota 180 euro, ma solo nel caso in cui il differenziale con il prezzo del gas liquefatto sia superiore ai 35 euro.
      Il price cap entrerà in vigore il 15 febbraio. In novembre, la Commissione Europea aveva proposto un tetto a 275 euro.

      Gas naturale USA (NG) -10%, di nuovo sotto i 6 dollari.
      Secondo i meteorologi, la prossima settimana è previsto un clima più mite del normale, dopo le ultime settimane colpite da un’esplosione di temperature artiche che hanno aumentato la domanda di riscaldamento in gran parte del nazione.

      Ora mi spieghi, non solo a me ma a TUTTI, chi ti passa le veline propagandistiche?

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      • Ti hanno già dimesso dal manicomio?
        Le fluttuazioni del mercato valgono quanto le tue scurregge,
        Il prezzo lo fa la domanda e l’offerta, prova ad andare dal tabacchino e chiedigli di darti un pacchetto di malboro a 3 € il pacchetto e poi vedi dove ti manda, prendi le pillole.

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      • Oil price
        Prezzi del petrolio greggio oggi – Oilprice.com
        Grafico in alto
        GREGGIO WTI
        75,65 +0,61%Grafico in alto
        BRENT GREGGIO
        79,80 +0,96%Grafico in alto
        GREGGIO DI MURBAN
        79.16 +1,19%Grafico in basso
        GAS NATURALE
        5.850 -0,02%
        Fare clic qui per oltre 150 prezzi globali del petrolioCollegamento

        ULTIME NOTIZIE: Citi Commodity Analyst: i numeri del prezzo massimo del gas nell’UE sono stupidi
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        La crisi energetica in Europa è appena iniziata
        Di Tsvetana Paraskova – 19 dicembre 2022, 02:38 CST
        Mentre l’Europa è riuscita a riempire il suo deposito di gas prima dell’inverno di quest’anno, dovrà importare enormi quantità di GNL in un mercato competitivo per sopravvivere il prossimo inverno.
        I prossimi 12-24 mesi saranno fondamentali per stabilire se l’Europa può evitare una crisi energetica a lungo termine.
        Secondo l’AIE, se l’offerta di gas russo scendesse a zero e la domanda cinese di GNL raggiungesse i livelli del 2021, l’UE potrebbe avere un divario tra domanda e offerta di 27 miliardi di metri cubi nel 2023.
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        Nonostante abbia riempito con successo il suo deposito di gas prima dell’inverno di quest’anno, la crisi energetica dell’Europa è tutt’altro che finita. La situazione per l’Europa potrebbe, infatti, peggiorare il prossimo inverno, quando l’approvvigionamento di gas del gasdotto russo si ridurrà, nella migliore delle ipotesi, a un rivolo.

        Le famiglie e le imprese europee hanno già registrato un aumento dei costi energetici totali di 1,06 trilioni di dollari (1 trilione di euro), secondo le stime del think tank economico europeo Bruegel pubblicate dal Fondo monetario internazionale (FMI). Secondo gli analisti di Bruegel, se i governi in Europa non fanno altro che offrire sostegno finanziario, e se coprono gli aumenti dei prezzi, questa somma rappresenterebbe un enorme 6% del PIL annuo dell’UE.

        “Un massiccio sostegno del governo potrebbe ritardare l’aggiustamento a un nuovo equilibrio dei prezzi e creare la necessità di un sostegno ancora maggiore”, affermano gli esperti di Bruegel.

        Invece, l’UE ha bisogno di un “grande affare” per incoraggiare il risparmio e aumentare l’offerta allo stesso tempo.

        I prossimi 12-24 mesi determineranno se l’Europa sarà in grado di far fronte alla crisi energetica senza dover ricorrere al razionamento obbligatorio o senza perdere troppa competitività dell’industria.

        I sistemi energetici europei sono stati già messi alla prima vera prova questo mese durante un’esplosione artica che ha colpito la maggior parte dell’Europa nordoccidentale, portando temperature gelide, neve nel Regno Unito e velocità del vento deprimente in Germania.

        I siti di stoccaggio del gas naturale nell’UE hanno iniziato a prosciugarsi, con lo stoccaggio all’84% al 17 dicembre, secondo Gas Infrastructure Europe. Le scorte sono più alte rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma il vero banco di prova per l’Europa arriverà il prossimo anno, quando dovrà rifornire i siti di stoccaggio del gas in modo adeguato per soddisfare la domanda invernale 2023/2024.
        Fatti una scorta di fiammiferi, ne avrai bisogno.

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      • UE katsone-one-one-one hai mangiato pesante?
        1) Non fumo, mi dà fastidio e fosse per me un pacchetto a 20€ sarebbe ancora poco
        2) Fluttuazioni stock azz’, minimo da 7 MESI A OGGI
        3) Siccome conduci una vita di 💩 cerchi di proiettarla su altri avendo sempre in testa e nella bocca tale sostanza organica.
        Non ci vuoi stare e cominci a frignare quando trovi qualcuno che smonta le tue bufale propagandistiche.

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      • Le pillole non ti stanno dando i risultati sperati, dovresti passare alle iniezioni,
        Comunque visto che vuoi levarti la sete con il prosciutto leggi i dati da oil price PS, è una pubblicazione made in usa,
        Visto che il testo postato è in moderazione.forse troppo lungo
        A ri PS la vita di mer..a la passi sicuramente tu, non io

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  7. Perchè continui ad ostinarti A.D.B.? Credi che certi elettori analfabeti funzionali si rendano conto di quello che fanno ? Già è molto che non abbiano votato il duo Calenda-Renzi o peggio il partito dei falsi (pd). -Dio perdona loro perchè non sanno quel che fanno !- Anche Lui li conosceva i suoi polli.

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    • Fintanto non nascerà un nuovo mv con i valori fondativi del FU mv5s
      E al momento chi più si avvicina a ciò è Alessandro di Battista tutti gli altri sono solo dei falsi e pure fatti male.

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  10. Ci si scorda di dire che non è un problema di governo di dx, sx o 5s. È un problema che quando vai a mendicare soldi da altri, (mentre i tuoi li tieni sotto il materasso, evadendo le tasse), gli altri, ben sapendo quello che ti sei tenuto sotto il materasso, te li danno ma alle loro condizioni.

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