
(veritaeaffari.it) – Giorgia Meloni ha incontrato oggi a Palazzo Chigi i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per raccogliere i loro suggerimenti sulla legge di bilancio.
Le proposte avanzate dalle parti sociali sono “sensate”, ha detto al termine del vertice la Meloni, ma “spetta al governo la responsabilità di fare delle scelte e se mettessimo in fila tutte le richieste non ci sarebbero le risorse per fare tutto”.
La Meloni ha rassicurato Cgil, Cisl e Uil sul tema voucher: “Non deve diventare uno strumento per sottopagare i lavoratori”. E ha difeso la flat tax, dicendo che non farà discriminazioni tra lavoratori.
Sul taglio del cuneo fiscale, invece, bisognerà fare di più. Col tempo. “Lo abbiamo fatto per dare un segnale, penso che di più vada fatto, vogliamo andare avanti. Noi abbiamo fatto scelte di emergenza ma siamo assolutamente d’accordo sul tema del taglio del costo lavoro: è una nostra priorità, sarei felicissima anch’io di poter fare di più”, ha detto la Meloni.
Difendendo poi le misure su pos e tetto al contante, la premier ha negato che si possa parlare di “segnali di lassismo” sulla lotta all’evasione.
La reazione dei sindacati
“Abbiamo confermato il giudizio negativo sulla manovra, in particolare sui redditi”, ha commentato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. “Abbiamo posto il tema della precarietà e il problema sul fisco e l’evasione. La logica della flat tax è sbagliata. Le risposte del governo hanno confermato profonde distanze sul fisco e sulla precarietà”.
La Cgil agita contro la Meloni la minaccia delle piazze. “È necessario proseguire la mobilitazione e richiedere modifiche profonde ad una manovra che rischia di impoverire ulteriormente le persone” ha detto Landini ricordando che dal 12 al 16 dicembre sono già proclamati diversi scioperi regionali.
Di tutt’altro tenore la reazione della Cisl, che col sui segretario Luigi Sbarra ha detto di aver riscontrato “grande disponibilità del governo” anche “ad attivare subito tavoli tematici” per migliorare la manovra. Mentre il leader Uil Pierpaolo Bombardieri ha riconosciuto che dalla Meloni “è stata data disponibilità ad aprire una serie di tavoli e di confronti ma con i i tavoli non si pagano le bollette e non si mangia”.
Caro Landini gli scioperi si fanno non si annunciano mettiamo un po’ di sale sulla coda alla presidenta che secondo il mio modesto parere trattano tutti con guanti bianchi.
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Veramente è la Meloni che ha dichiarato guerra a quasi tutti
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ahhhh…l’unità sindacale è questa?
La forza del sindacato è unitarietà di intenti,ma come al solito qualcuno si sfila per non disturbare il con-duce-nte!
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1- la CISL è la peggiore organizzazione sindacale (sigh) esistente, del resto cosa ti aspetti da un leader che fa di cognome SBARRA? Meglio Bombardieri, almeno c’é da battagliare.
2- la Melona non ha risorse per tutti, no: solo per BANCHE, POLITICI CORROTTI, INDUSTRIALI, ARMIVENDOLI, IM-PRENDITORI e così via. I poveri si fottano.
3- Landis era molto più amichevole con El Drago, eppure non mi pare che la sua politica fosse tanto diversa dalla Melona.
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La cinghia di trasmissione che i sinistri hanno sempre utilizzato per aizzare i lavoratori contro i governi da loro osteggiati non si è mai spezzata.
La CGIL è stata e sarà sempre quell’organizzazione che ha sobillato e continua a sobillare oppure a tiene a bada i lavoratori per garantire il potere ai falsi difensori di lavoratori e pensionati.
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