Dalle destre il racconto sul Reddito di cittadinanza è sempre lo stesso: voto di scambio, regalo ai perdigiorno, madre di tutte le truffe e strumento diseducativo.
(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Dalle destre ufficiali a quelle di complemento, che spaziano da Calenda ai renziani del Pd, il racconto sul Reddito di cittadinanza è sempre lo stesso: voto di scambio, regalo ai perdigiorno sul divano, madre di tutte le truffe e strumento diseducativo.
Giudizi imperdonabili per chi dovrebbe rappresentare nelle istituzioni l’enorme disagio sociale che c’è nel Paese, e invece se ne fotte, girandosi dall’altra parte di fronte a milioni di poveri, e strizzando l’occhio a quel mercato del lavoro smanioso di tornare a sfruttare la montagna di giovani e meno giovani senza alternative agli stipendi da fame.
Per questo, oltre al peccato originale di essere stata introdotta dai Cinque Stelle, la migliore misura di welfare mai presa in Italia è bombardata politicamente e mediaticamente (chi controlla tv e giornali solo in Italia può coincidere con chi siede in Parlamento).
Da ieri, però, la Commissione europea di cui il prossimo governo avrà bisogno per non mandare il Paese in default, ha recapitato non all’Italia ma a tutti i Paesi dell’Unione una raccomandazione ad ampliare il Reddito minimo, cioè l’equivalente del Reddito di cittadinanza, perché la povertà avanza e gli scenari economici non promettono niente di buono sul piano dell’inclusione sociale.
Di qui l’assoluta necessità di uno strumento di protezione economica per più chi ha poco e niente – che peraltro esiste in tutta Europa e nessuno si sogna di stravolgerlo o cancellarlo come ha promesso il partito della Meloni – prima che si allarghi in modo irreversibile la forbice tra i troppo ricchi e i troppo poveri.
Una raccomandazione che si accompagna a quella già inviata sull’adozione del salario minimo. Per i guru interessati delle destre italiane – da Vissani a Briatore – queste priorità restano però un argomento da facinorosi comunisti. O peggio, l’arma elettorale dell’unica forza politica che ha più a cuore le necessità urgenti di milioni di persone piuttosto che gli appetiti di chi storicamente ha fatto man bassa degli aiuti pubblici, privatizzando i guadagni e socializzando le perdite.
infosannio 
Persino l’Unione europea insiste che si aumenti il reddito minimo e si combatta la miseria perché si sono resi conto che aumentare i poveri non fa esattamente l’interesse dei più ricchi, e ancora persiste chi è manipolato e non riesce ad usare la propria testa.
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sir Nik 🦚
Vorrei ricordare a tutti gli elettori di FratellidItalia che se per i rifugiati o migranti spendiamo 3.5 miliardi di €, quelli che perdiamo con l’evasione fiscale sono ben 203 miliardi. Ditemi voi cosa pensate di risolvere combattendo l’immigrazione e non l’evasione
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La nonna (ex) Stagista
Del resto è risaputo che togliendo il RDC si abolisce la povertà.
Il giorno in cui lo cancelli spunta improvvisamente il lavoro dove non c’è, e il mezzogiorno diventa la Silicon Valley. Ovvio, no?
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Cristina Correani
Il vero ricatto è obbligare la gente ad accettare un lavoro in qualsiasi luogo e a qualsiasi cifra. Ma figurarsi se quei cialtroni che parlano del reddito di cittadinanza come di uno strumento per il voto di scambio lo dicono.
[dal Fatto Quotidiano]
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Gigi
Un governo serio dichiarerebbe una dura lotta all’evasione fiscale, non al reddito di cittadinanza
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Celine
Un dettaglio purtroppo trascurato del RDC è la sua utilità a disinnescare l’abitudine criminale della compravendita di voti. Un percettore è meno ricattabile e vulnerabile alla truffa elettorale, giacché tradizionalmente le mafie votano chi produce più poveri.
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Com’è che questi che odiano i poveri e il reddito minimo sono gli stessi che dimenticano che tutti i salari europei sono aumentati in 30 anni meno quelli italiani?
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Paolo Cristallo
Marta Fascina percepirà 40 redditi di cittadinanza al mese.
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E cosa mi dite del regalo che il fisco ha fatto a Gucci di 748 milioni di euro, che sono il triplo di quanto hanno rubato i truffatori del reddito minimo, che del resto sono l’1% del totale?
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Barbara Collevecchio
C’è un limite a tutto. Con l’evasione fiscale e gli scempi e corruzioni di questo paese, continuare a offendere e mortificare i poveri e vedere il nemico nel reddito di cittadinanza, è di una volgarità intellettuale e umana irricevibile.
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Vi rendete conto che hanno basato la campagna elettorale tutta sul reddito minimo per rimbischerire gli italiani ed evitare che si occupassero di problemi ben più seri o volete ancora insistere a restare manipolati e contenti?
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Gigi. Ho fatto copia-incolla su la mia pagina Facebook.
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Se il consenso tributato a MS5 era “voto di scambio “,rispetto al Rdc, come a reti unificate hanno dichiarato tutti gli altri partiti, come mai alle recenti elezioni amministrative lo stesso Movimento ha Conseguito risultati scarsi , e a una cifra?
Non era voto di scambio alle amministrative?
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