“Non cederemo mai il sud”: il piano di Zelensky per l’estate

(Federico Giuliani – it.insideover.com) – “Non cederemo il sud del Paese a nessuno, riprenderemo tutto quello che è nostro, il mare sarà ucraino e sicuro”. Volodymyr Zelensky, rientrato dopo un breve viaggio proprio dal quadrante meridionale dell’Ucraina, ha lanciato un chiaro messaggio ai suoi connazionali ma anche, anzi soprattutto, alla Russia. Il presidente ucraino ha infatti effettuato una visita a sorpresa a Mykolaiv e Odessa, due centri strategici sul mar Nero, durante il quale ha incoraggiato le truppe locali.

La mossa di Zelensky acquista un senso se associata all’ultima proposta messa sul tavolo da David Arakhamia, capo della delegazione ucraina. “Possiamo tornare ai negoziati entro la fine di agosto. Fino ad allora non vogliamo condividere i nostri piani con i russi su fonti aperte, ma immagino che condurremo un’operazione di controffensiva in alcune zone”, ha dichiarato Arakhamia all’emittente americana Voice of America.

La sensazione, dunque, è che Kiev voglia non solo difendere i suoi territori meridionali da un’eventuale avanzata russa – che potrebbe concretizzarsi una volta terminata la battaglia nel Donbass – ma anche recuperarne alcuni, lanciando una o più controffensive. A quel punto, ripreso il controllo, più o meno totale, del quadrante meridionale, l’Ucraina sarebbe pronta a negoziare.

L’obiettivo di Zelensky

È molto difficile prevedere quali saranno le prossime mosse dell’Ucraina. I due indizi sopra riportati lasciano intendere una reazione di Kiev, forse alimentata dall’arrivo di nuove armi pesanti provenienti dal blocco occidentale, l’ipotetica conquista di spazio perduto e, infine, intense trattative indirizzate, quanto meno, a congelare la guerra.

Sembra quasi che l’Ucraina abbia stilato una road map: prima la rivincita, poi i negoziati. Nel caso in cui tutto dovesse procedere per il meglio, le due delegazioni potrebbero tornare a sedersi attorno ad un tavolo alla fine di agosto, forse a settembre. Questo, ovviamente, nelle previsioni ucraine. Bisognerà però capire come reagiranno prima i russi.

Le forze del Cremlino, come ha sottolineato anche il think tank Institute for the Study of War, stanno ormai facendo i conti da settimane con un’intensa attività partigiana ucraina nei territori meridionali, a Kherson, e a nord della città di Kharkiv, nell’est del Paese. Mosca è ancora impegnata nel Donbass, nella presa di Lugansk e Donetsk, ma non è da escludere che, in un secondo momento, il Cremlino voglia e possa spingersi verso Odessa, attraversando l’intera fascia costiera.

La road map di Kiev

Qualsiasi mossa di Kiev prescinde inevitabilmente da ulteriori rifornimenti di armi pesanti, come lanciarazzi Himars. Il punto è che il governo ucraino ne chiede a decine e decine, mentre gli Stati Uniti e i loro partner, fino a questo momento, ne hanno inviati quattro (altri quattro sarebbero in dirittura d’arrivo).

Al netto della variabile degli armamenti – una variabile imprescindibile, visto che senza armi occidentali gli ucraini non potrebbero sferrare alcuna controffensiva – vale la pena tratteggiare la road map di Kiev. L’Ucraina si è detta disposta a riaprire i negoziati ma, par di capire, soltanto dopo aver riconquistato il più alto numero possibile di territori. Una volta che gli ucraini saranno soddisfatti, allora apriranno ai colloqui di pace.

Sul calendario, intanto, il limite temporale massimo entro il quale si esaurirà la strategia ucraina è cerchiato di rosso. Da qui a fine agosto, gli uomini di Zelensky cercheranno in tutti i modi di difendersi, contrattaccare, recuperare terreno. In modo tale di arrivare ai colloqui di pace, se non in una posizione di vantaggio, quanto meno in una di parità.

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23 replies

  1. “gli uomini di Zelensky cercheranno in tutti i modi di difendersi, contrattaccare, recuperare terreno. In modo tale di arrivare ai colloqui di pace, se non in una posizione di vantaggio, quanto meno in una di parità.”:

    ma non stavano vincendo?

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  2. ““Non cederemo il sud del Paese a nessuno, riprenderemo tutto quello che è nostro, il mare sarà ucraino e sicuro”. e si risvegliò tutto sudato….

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    • Questo non è ottimismo.
      È solo propaganda CRIMINALE, perché a morire non ci va lui.
      O forse sa che, se tratta, i nazi lo fanno secco, ma un vero statista si sacrifica per fare il bene del suo popolo.
      Lui è vigliacco e buffone.
      Tutto, tranne un eroe, almeno per il mio concetto di eroismo.

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      • @Anail
        Guardando la foto ( prima di leggere il tuo commento) stavo pensando la stessa cosa:
        caro zelenski se sei così convinto delle minchiate che dici prendi un ak47 e vai a combattere in prima linea.
        Non basta indossare la maglietta verde militare per dimostrare di essere un valoroso guerriero.

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  3. “Grandi perdite nei ranghi delle forze armate ucraine stanno costringendo il comando ucraino a lanciare in battaglia personale non addestrato che non ha le competenze necessarie nella manipolazione di armi e equipaggiamento militare. Quindi, alle 13.30, una coppia di aerei d’attacco Su-25 del L’aviazione ucraina ha attaccato le posizioni delle proprie unità nell’area del villaggio di Shirokoye, nella regione di Dnipropetrovsk”.
    Questo è il primo attacco aereo dell’aviazione ucraina contro le proprie unità di terra e, data la carenza (207 aerei delle forze armate ucraine hanno perso dall’inizio dell’operazione), questo è abbastanza significativo.

    In generale, il “fuoco amico” tra le unità di terra delle forze armate ucraine si verifica regolarmente. Autodistrugge non solo i combattenti della difesa territoriale e il personale militare delle forze armate ucraine, ma anche i mercenari stranieri. Ciò non è dovuto solo alla scarsa formazione dell’esercito ucraino, ma anche all’abile soppressione delle comunicazioni da parte delle forze armate russe, nonché ad azioni speciali che disorientano le unità delle forze armate ucraine.

    Anche Kiev sta vivendo una carenza di militari professionisti e comandanti di unità. Dopo la distruzione di numerosi posti di comando vicino a Kiev, le forze armate ucraine hanno perso più di cinquanta alti ufficiali.”

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    • Dal 24 di febbraio che commentiamo sul testa di caxo ukra ma vada a ca.are sulle ortiche assieme al scemo ameri cano al vs drago x non parlare del cretino o’ bibitaro.

      Benzina a più di 2€ corrente elettrica a più di 40c al kw compreso canone TV de mer da
      E un’estate africana😡

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  4. Bravo zelenski!
    Tieni duro e continua ad ammazzare il tuo Popolo.
    Continua a lottare fino all’ultimo ucraino, così Putin si prende tutto e l’Ucraina diventerà solo una provincia russa esattamente com’era al tempo dell’Unione Sovietica.
    Sei un genio.

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  5. Quando vedo foto (diverse ce ne sono di simili) come quella sotto il titolo, di Zelensky e i suoi gorillas a avanzare verso la camera, mi chiedo: ma dove vogliono fa credere di essere diretti e che impatto credono di ottenere sui telespettatori?

    A proposito dei quali mi chiedo: ma quando si smetterà di farci menare per il naso dagli allestimenti hollywoodiani che l’america propina a iosa al mondo e imparare a distinguere un buon film da un’imposizione subdola di idee che appartengono a chi ha allestito le scene?

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  6. Notizia riportata da diverse fonti

    I razzi “Kalibr” ieri alle 12 hanno colpito il posto di comando delle forze armate ucraine vicino al villaggio di Shirokaya Dacha, nella regione di Dnepropetrovsk, sono stati uccisi più di 50 generali, compresi quelli dello stato maggiore delle forze armate ucraine. Dieci obici M777 da 155 mm e fino a 20 veicoli corazzati da combattimento furono distrutti dai missili Kalibr a lungo raggio ad alta precisione sul territorio di una fabbrica di trasformatori nella città di Nikolaev.

    Lo stato maggiore delle forze armate ucraine (coloro che sono sopravvissuti) riferisce che le truppe russe si sono avvicinate prendendo il controllo dell’insediamento di Nikolaevka, avanzando da nord (da Nyrkovo) e nord-est (da Vrubovka). La resa di Mykolaivka da parte delle forze armate ucraine consentirà di stabilire un posto di blocco sulla strada Artemovsk-Lysichansk e di bloccare completamente la strada, come confermato dallo stato maggiore ucraino

    Ora tocca a elenski di guidare gli ucronazi al fronte.

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  7. Per gigino o bibitaro, non gli resta che mettersi in divisa e calzare gli scarponi, sarebbe un bell’esempio se si immolasse per Draghi.

    Allo SPIEF, lo stesso Putin ha detto che la guerra molto probabilmente sarebbe continuata nel 2023, che in nessun caso la DPR/LPR sarebbe stata abbandonata e che la Russia avrebbe continuato l’operazione militare speciale (SMO) fino al raggiungimento dei suoi obiettivi…

    Quali sono….

    1. Denazificazione dell’Ucraina
    2. Demilitarizzazione dell’Ucraina.
    3. Ritorno della NATO ai suoi confini prima del 1979.
    4. Creazione del G-8
    5. Creazione di un blocco commerciale comprendente paesi amici dell’EurAsia, Africa e Sud America.

    Non

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  8. Meraviglioso leggere molti di questi commenti. Prima noi italiani eravamo tutti allenatori di calcio. Ora, forse complice la mancata qualificazione al mondiale, ci stiamo trasformando in generali di armata, opinionisti militari, tecnici audiovisivi e quant’altro. Ah ovviamente anche complottisti un po’ livorosi stiamo diventando, giusto per non farci mancare nulla.

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  9. Chissà se la moglie di Zelensky è nel villone di Forte dei Marmi. Pare che si sia vista ma il riserbo è completo.
    Questa notizia sarebbe da chissenefrega, ma descrive bene la situazione dell’Ucraina: c’è chi muore o soffre la fame e chi sta benissimo. Con i traffici che ci sono molto meglio di prima.
    E mentre il villone ( e molto altro,) restano vuoti, noi “ospitiamo” centinaia di migliaia di profughi. Con i soldi di dipendenti e pensionati.
    Tutto il mondo è paese.

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