(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Dall’inizio della guerra i veri esperti, come Caracciolo, Mini e Orsini (che da oggi scriverà sul Fatto), spiegano che uno dei primi guai dell’Ucraina è l’enorme quantità di armi. Lo era già prima dell’aggressione russa. Lo è durante le ostilità (difficile distinguere gli obiettivi civili da quelli militari). E lo sarà vieppiù nei negoziati che […]
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Scemi di guerra
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Dall’inizio della guerra i veri esperti, come Caracciolo, Mini e Orsini (che da oggi scriverà sul Fatto), spiegano che uno dei primi guai dell’Ucraina è l’enorme quantità di armi. Lo era già prima dell’aggressione russa. Lo è durante le ostilità (difficile distinguere gli obiettivi civili da quelli militari). E lo sarà vieppiù nei negoziati che – come molti, ma non tutti, sperano – potrebbero chiudere la guerra. Per paura di dare ragione a Putin (mission impossible), le nostre Sturmtruppen hanno negato quest’evidenza, finché il loro spirito guida – il sempre lucido Biden – l’altroieri ha confessato: da almeno sette anni, cioè dalla rivolta spintanea che cacciò il presidente filorusso Yanukovich (vincitore delle elezioni nel 2010), gli Usa armano Kiev. E – come osserva Caracciolo – Putin ha attaccato adesso perché tra un anno l’armamento ucraino avrebbe rappresentato una seria minaccia per la Russia. Ora, non contenti, Biden manda altre armi per 1 miliardo di dollari e la Ue per 1 miliardo di euro, senza che nessuno si domandi a chi, visto che l’esercito regolare ne già ha a sufficienza.
Gli scemi di guerra raccontano che armiamo la gente comune per resistere. Ma il trasporto è affidato ad agenzie private di mercenari, che non le consegnano certo al ragioniere di Kiev o al panettiere di Mariupol aspiranti partigiani: le passano a gente del mestiere, come le milizie paramilitari che affiancano le truppe regolari senza che il governo faccia un plissé. Incluso il battaglione Azov, la milizia neonazista inquadrata nella Guardia nazionale, che sventola vessilli con la svastica e bandiere Nato, segnalata da Onu e Osce per crimini di guerra, torture e stragi di civili in Donbass e non solo. L’altroieri un miliziano di Azov s’è fatto un selfie con un mitra Beretta Mg42/59 appena giunto dall’Italia. E il sottosegretario ai Servizi Franco Gabrielli, su Rete4, ha candidamente ammesso che sappiamo bene di armare anche i neonazi, ma “quello è un ragionamento che faremo dopo: ora urge portare Putin al tavolo delle trattative”. Già, ma se ci sarà un “dopo”, chi glielo spiega a quei gentiluomini che devono ridarci le armi? E, se non ce le ridanno, non saranno un ostacolo alla pace, che inevitabilmente passa per il ritiro delle truppe russe e il disarmo di queste opere pie? Non sarebbe il caso, mentre il negoziato procede, di bloccare le armi non ancora partite, onde evitare che al prossimo giro – come al solito – qualche amico divenuto nemico ce le punti contro e ci spari?
Ps. Resta da spiegare la malattia mentale che ha portato tutti i partiti ad aumentare la spesa militare italiana da 26 a 38 miliardi l’anno, quando non c’è un euro neppure per il caro-bollette. Ma lì servirebbe un esercito di psichiatri e la sanità è quella che è.
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Grazie Raf
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Elementare Watson,
il gas, se ci sarà, più caro e anche razionato lo pagheranno i buoi.
Triple effect: mettere in uno stato di paranoia perenne la razza del Bue Occhionelanguido,
prosciugargli il c/c,
indurlo a svendere proprietà o renderle nude.
Quelli che non potranno permetterselo
(vedi indigenti, soprattutto vecchiarielli)
sono pregati, gentilmente di sgombrare il campo, per così dire.
Saluti e ringraziamenti arrivano anche dalla sanità e…………………
mentre i denari per l’incremento della produzione di armi&C.
trotterellando, giungeranno da soli,
in quanto dotati di memoria,
per la solita via che porta alla Bonomi family,
idem per il molto Fu Recovery Fund
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Grazie Raf2
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perchè va molto di moda e fa molto figo
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Perché abbiamo un governo di facce di bronzo e un parlamento con facce di latta che si plasmano e si adattano ad ogni potere forte senza capacità alcuna di opporre ogni pur minima idea in opposizione ai loro voleri.
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Articolo eccellente!
Però, se tutto va bene, siamo rovinati, nelle mani di questi cialtroni (altro che “facce-di-latta”!) in questo paesucolo provinciale. Sotto alla paura 24/7 per questo ca§§o di pericolo di Terza Guerra Mondiale, sono incazzato come una biscia-liscia! Roba da pazzi, ci sarebbe davvero da andare sotto ai palazzacci in venti milioni a spaccare tutto a picconate!
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il fatto che non succede è inquietante, non trovi?
Manco i camionisti hanno scioperato, che altro bisogna fare agli italioti per farli smuovere da casa?
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Ottimo!
Grande travaglio! Fioco barlume in questo mare di venditori di pentole, poi di poltrone e sofà , tappeti e armi…
La notte si sta svegliando con il giorno , questi idioti pur di non si sa’
Stanno Armando un esercito di dobermann, adesso se la velocità uscirà dal controllo totale.. difende dai contrappesi e dagli ostacoli..
Vendere rende innocui a se stessi.
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Nel giornale dell’ottimo Travaglio scrivono degli altrettanto ottimi giornalisti come Lillo e Gomez. In merito alla vicenda Ucraina, le loro posizioni non coincidono con quelle di Travaglio, e ciò è un bene per il giornale e per l’informazione in generale. Personalmente il mio pensiero si avvicina molto di più a quello di Lillo e Gomez, ma non per questo smetto di apprezzare Travaglio e la libertà di pensiero del giornale che dirige.
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“Ora, non contenti, Biden manda altre armi per 1 miliardo di dollari e la Ue per 1 miliardo di euro, senza che nessuno si domandi a chi, visto che l’esercito regolare ne già ha a sufficienza.”
Ma chi glielo dice a Travaglio che l’esercito regolare ha armi a sufficienza, lo spieghi direttamente a Zelensky che pare non sia d’accordo.
https://www.ilgiornale.it/news/politica/zelensky-chiede-armi-pesanti-canada-e-stati-uniti-trudeau-2018213.html
“Gli scemi di guerra raccontano che armiamo la gente comune per resistere. Ma il trasporto è affidato ad agenzie private di mercenari, che non le consegnano certo al ragioniere di Kiev o al panettiere di Mariupol aspiranti partigiani: le passano a gente del mestiere, come le milizie paramilitari che affiancano le truppe regolari senza che il governo faccia un plissé.”
Ma chi glielo dice a Travaglio che non le danno al panettiere, e’ sicuro che nelle milizie paramilitari adesso non ci sono entrati pure i panettieri per difendere la panetteria o i ragionieri perche’ si sono lievemente incacchiati causa bombardamento dello studio ragioneristico e della casetta con annesse moglie e figli di ragioniere? Ad ogni modo se il Travaglio non si fida, proponga di incaricare della consegna i legaioli padagni delle ronde padagne (quelli che volevano girare armati per difenderci dai clandestini, purche’ non putinisti), oppure i padagni della legittima difesa sempre che vogliono sparare a chiunque si avvicini alla loro casetta, purche’ non sia un putinista che viene a denazificarli.
“Incluso il battaglione Azov, la milizia neonazista inquadrata nella Guardia nazionale, che sventola vessilli con la svastica e bandiere Nato, segnalata da Onu e Osce per crimini di guerra, torture e stragi di civili in Donbass e non solo”
‘Sto cacchio di battaglione Azov se la potrebbe vedere coi ceceni denazificatori che so’ tanto brave personcine, tipo ‘sto Ramzan Kadyrov che e’ proprio ‘na pasta d’uomo, come Putin, un denazificatore di animo sensibile e democratico.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/03/17/kadyrov-migliaia-di-combattenti-ceceni-verso-ucraina_890bec3e-4b14-4e9a-af04-7ccf1fae45bd.html
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mi spiace ma Zelensky al momento è in una situazione di panico e potrebbe pure arrivare a
chiedere del torrone pernigotti per sconfiggere i russi
procedo con ordine
le armi pesanti, generalmente, sono complicate da usarsi, anche i mandpas o Javelin lo sono, ma meno,
e quindi, o ci sono specialisti preparati per farlo o il rischio è che si centrino grattacieli in aeree urbane
e, non secondario, i mezzi che arriverebbero dall’estero, a meno che non siano dell’epoca sovietica,
sono oggetti sconosciti anche per i militari professionisti ucraini
a riprova i Javelin, caduti in mano alle milizie delle repubbliche autonominate, hanno potuto essere
utilizzati, da militari, -dopo otto anni- ormai di professione, grazie alle spiegazioni accluse tradotte all’uopo
e quesiti sono armi grossomodo punta e spara.
se il numero di armi supera il numero di persone che le potrebbe utilizzare, e non sono posizionate in luoghi
protetti, diventano o obiettivi di distruzione da parte dei russi o di ruberie per futuri utilizzi o rivendita
cosa successa per sistemi (credo dei radar) inviati in Ucraina all’inizio della guerra civile, poi spariti
“è sicuro che nelle milizie paramilitari adesso non ci sono entrati pure i panettieri” forse si, forse no
e comunque non ci si improvvisa militari in una o due settimane, ci sarebbero articoli, non so quanto di propaganda,
di volontari non ucraini che, una volta scappati, suggeriscono a chi non è del mestiere di non andare dato che diventa
carne da macello, come facilmente prevedibile.
per inciso, il concetto di denazificazione utilizzato da Putin è grossomodo
togliere di torno tutti coloro che opprimono sia fisicamente, che moralmente, coloro che
in questa azione mettono, la lingua usata ed il retaggio culturale ereditato, come discriminante.
nulla a che vedere con le macchiette che si dipingono con svastiche e busti di Mussolini o Hitler sul comodino
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“per inciso, il concetto di denazificazione utilizzato da Putin è grossomodo
togliere di torno tutti coloro che opprimono sia fisicamente, che moralmente, coloro che
in questa azione mettono, la lingua usata ed il retaggio culturale ereditato, come discriminante”
Quindi ha deciso di suicidarsi?!?
Gran bella notizia
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Oppure ha deciso di scatenare la guerra contro il suo sodale nazicinese, che fa genocidi nei campi di sterminio di uiguri e tibetani?!?
La malafede è una pessima bestia, peggio se ideologica
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Ancora un paio di editoriali e Putin diventerà il paladino della pace in Europa.
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in una realtà distopica dove gli americani riesco a piazzare i loro lanciatori
multi utilizzo (nel senso che lanciano sia armi convenzionali che armi con testate nucleari)
sul confine est ucraino e che, a scopo preventivo, cosa contemplata nella loro dottrina militare,
lanciano un attacco contro Mosca, San Pietroburgo e altri centri strategici della Russia europea
senza che questa riesca a fermarli dato che il tempo di percorrenza dei missili, a quel punto,
è al di sotto dei tempi di reazione del sistema antimissilistico lo svolgersi della storia distopica
sarebbe quello che il sistema Perimento, essendo entrato in allarme e non ricevendo l’ordine di
diseccitazione, sferra un attacco ritorsivo verso i paesi europei dove hanno sede le forze nato
con testate atomiche e a seguire contro le città usa, sia interne, con i razzi non balistici
(ovvero con traiettorie rintracciabili tra punto di lancio e destinazione), sia costiere con i sommergibili
potrebbe pure essere che, gli storici del tempo distopico, rileggendo la storia precedente ai fatti sopra narrati,
considerino le mosse del ‘pazzo’ Putin come migliori di quelle del presidente americano, il differentemente bianco,
che pur avendo preso un nobel per la pace preventivo, lo ha poi disatteso guerreggiando al pari dei
suoi predecessori
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Ieri qualcuno ha postato il discorso integrale di Putin presentandolo con la frase “parole di saggezza”. Giuro. Credo fosse quell’infelice di @unoerre, uno che invece di andarsi a godere la libertà in Russia insiste col restare qui, in questa valle di lacrime.
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Era per @Patrick
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Orsini da oggi scrive sul Fatto, bene per i lettori così oltre ai pipponi inutili di Travaglio si aggiungono i pipponi paranoidii di Orsini (come ieri sera), ma come dice Davide ci stanno per fortuna anche Gomez e Lillo
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Mi pare che T. ormai faccia politica non informazione.
Due tre argomenti a memoria, ripetuti di continuo: non dare armi, il battaglione azov, l’ombra americana. Argomenti che buttano lì, lui e gli altri che la vedono come lui, con superficialità e analisi partigiane oltre che con la presupponenza della ragione.
Sotto sotto una velata contrarietà pure alle sanzioni economiche alla Russia e lo spettro della “fame” che ce ne verrà con Il prolungarsi della guerra.
A questo punto l’unica soluzione che sanno proporre: gli ucraini smettano di combattere si mettano in ginocchio e preghino Putin di governarli bene.
Cioè il niente, non una proposta seria, il niente.
Del dramma di un popolo ne parlano poco e quasi sempre con distacco, senza quella pietas che si sta sempre più perdendo.
Gli scemi della guerra si come gli scemi della penna e della discussione accademica da salotto.
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@Rosario
Da applausi.
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I coglioni vanno in coppia, vero Empio?
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“Due tre argomenti a memoria, ripetuti di continuo: non dare armi, il battaglione azov, l’ombra americana…”:
due tre cosucce irrilevanti, cosucce da nulla. Argomenti che buttate lì, tu e gli altri che la vedono come te, con superficialità e analisi partigiane oltre che con la presupponenza della ragione.
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@Rosati
Commento perfetto.
Non cambierei una sillaba.
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Credo siano inutili per te. E al posto tuo mi preoccuperei. Anzi, no, non sarei in grado di preoccuparti, penserei di stare bene e dalla parte giusta. Non credo più siano inutili. Ne sono certo.
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Il bello è che Travaglio si appella da sempre alla ricerca della verità, quale verità? Ho appena ascoltato l’intervista a Lavrov dove ha inanellato una sfilza di bugie spaventose, ora se fosse nel mirino di Travaglio assisteremo ad una analisi che lo smonta punto per punto, ma niente, lui in testa ha la fissa ridicola del battaglione Azov…….
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Dalle Tofane il dossier inequivocabile che incastra il Ministro degli Affari Esteri russo: Lavrov mente!
Giggino Di Mario convoca urgentemente Paolabl…atta alla Farnesina per ragguagli …
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Saranno più articolati i pipponi di Nathalie Tocci membro del CDA Eni?
https://www.milanofinanza.it/news/ok-dei-soci-al-rinnovo-del-cda-eni-stacca-un-assegno-di-oltre-800-mln-a-cdp-202005131357077878
Gianni
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Kayak,
Non nominarmela.
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Ma bravi! Continuate a mandare armi così Putin si stufa e procede con un bel bombardamento a tappeto su Kiev e le altre città che faranno la fine di Dresda e Berlino sotto le bombe americane nel 45.
Complimenti cari genialissimi strateghi militari…..i milioni di morti ucraini che resteranno sotto le bombe vi ringraziano di cuore.
……e intanto l’idiota zelenski gongola perchè tutta l’attenzione del mondo è su di lui, che della salute del suo Popolo se ne strafrega .
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Cacchio sempre la stessa storia,
Zucche senza semi riempite di propaganda che sostengono il semirimbambito bidet e la sua banda di morti viventi,
Ma la cosa che più mi sorprende è il fatto che il criminale Putin non chiuda i rubinetti del gas e del petrolio, oltre tutto il resto facendo piombare tutta l’Europa al periodo dove i boscaioli producevano carbonella per cucinare,
Visto lo stato di totale sottomissione dei nostri governanti basterà aspettare qualche settimana.
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Proponi la tua soluzione e fai vedere di che cosa è piena la tua zucca…..
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ops , epure c’e’ ancora qualcuno che ragiona a “sinistra ” .
https://www.radioradio.it/2022/03/fratoianni-armi-guerra-ucraina-sinistra-radio/
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eppure con due p , senno’ arriva qualche prof. della mutua a tirarmi l’orecchio .
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Aggiungere benzina (armi) sul fuoco di solito non lo spegne …
Intanto tutti dalla parte di Zelensky che chiede l’intervento NATO e quindi la terza guerra mondiale termonucleare, mi raccomando.
Rassegnarsi a non entrare nella NATO e restare neutrale per fermare la guerra?
Non sia mai!
C’è da difendere il sacro diritto dei popoli ad autodeterminarsi le basi missilistiche al confine russo.
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@ una un sm
Se hai risposto a me, con quel tipo di risposta, mi pare che il coglione-a sei tu che non cammini in coppia ma con un gruppetto più numeroso.
Fra l’altro neanche so chi è questo empio.
In ogni caso subito all’insulto come da prassi, a vostro onore.
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@ Gatto
La solita forzatura a nostro uso e consumo.
Io non ho detto che sono argomenti irrilevanti quelli citati nel mio intervento ho detto che sono argomenti imparati a memoria che si rimandano di continuo a rinforzo di certe tesi.
Sul battaglione ho già detto che è una pecca ucraina e doveva essere sciolto. Ma questo battaglione non significa che l’Ucraina è nazista. l’Ucraina è un paese democratico ed ha meno corporazioni (Sic) naziste di quante ne ha l’Italia.
Sugli altri due argomenti non si può discuterne con le frasette e con le battute occorre motivarne anche le convinzioni in maniera informata obiettivamente.
In maniera informata obiettivamente se ti è chiaro cosa significhi…
Ti ringrazio comunque per avermi permesso di chiarire, non so quanto ma non voglio essere mai eccessivamente prolisso in questo genere di discussioni, qualcosina sui punti da te richiamati nel mio intervento.
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Anche tu però Rosario fai dei parallellismi arditi: l’ItaGlia ha si gruppi nazisti, ma non si sono mai sognati di andare a bombardare gli altoatesini. Circa il fatto che “doveva essere sciolto”, fatti una domanda e datti una… pacca sulla spalla e poi rifatti un’altra domanda che potrebbe suonare pressappoco così: non è che par caso l’Ucraina, nonostante i genocidi documentati in Donbass, non ha sciolto i gruppetti nazisti per un motivo indicibile?
“Ma questo battaglione non significa che l’Ucraina è nazista”? Mah…
PS. Fai la cortesia di non ribattere come Mentana e andreax: ma Zelensky è ebreo, per favore…
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e.c.: ha sì gruppi…
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@ gatto
Il dombass: esamina meglio la cosa, documentati su cosa è successo in quelle zone a partire dal 2008. Era l’anno di una grossa crisi economica in Ucraina che sfocia in guerra civile tra i russi e gli ucraini e in cui combattono truppe nazionaliste. La storia sul dombass su cui sta speculando in maniera così continua un certo pensiero pacifista nasce da alcune azioni cruente fatte in quei territori dal battaglione Azov, un battaglione che si autoproclama nazista, che causarono molte morti. Alcune di queste Azioni furono particolarmente esecrabili.
Si deve considerare però che in quel periodo c’era dall’altra parte una guerriglia interna, appoggiata e finanziata da Putin, che procurava la sua parte di morti e che alla fine permise a Putin la riuscita di un colpo di stato con la creazione di un governo fantoccio che impose per quel territorio di essere annesso in una strana Unione Slava. Cosa che di fatto smembrava l’Ucraina. Questo governo fantoccio durò poco ma anche la pace che ne segui.
Nell’aprile del 2014 alcuni terroristi russofoni occupano i palazzi governativi di due provincie del dombass e le proclamano indipendenti dall’ucraina. Il governo ucraino non le riconosce e ne rivendica il territorio. Il conflitto diventa sempre più sanguinoso, ma porta alla firma di un protocollo, mai rispettato integralmente dalle parti che almeno ebbe il merito di limitare lo spargimento di sangue.
È il periodo più nebuloso di questa storia, niente è chiaro, neanche se Putin voglia annettersi veramente il Dombass o no.
Ma non è questo il punto, il punto è che quando il battaglione in oggetto operava c’era una guerra civile e che le azioni sanguinarie avvenivano da una parte e dall’altra.
Ciò non toglie che quel battaglione ha commesso una strage particolarmente esecrabile, che si proclama nazista e che doveva essere sciolto già da allora.
Questo gli ucraini non lo fanno per motivi indicibili ? tu insinui. Ma anche se fosse possono esserci motivi più indicibili di quelli che hanno portato Putin a assoldare mercenari ceceni e siriani per fare terra bruciata in Ucraina.in questa guerra?
Di questo fatto non ne tieni tanto conto mi pare.
I nazisti italiani, i fascisti italiani non sono cosa. Se vi si autoproclamano sempre quelli sono o aspirano a essere. E poi l’esempio era fatto in generale il pensiero distruttivo cova sempre in ogni parte del mondo purtroppo.
Tornando all’Ucraina questo paese è stato sempre offeso dall’impero Russo.
Il suo popolo sterminato. Durante la carestia del 1932 , 1933, vado a memoria, 4 milioni di ucraini sono stati condannati a morire di fame per volere di Stalin. È storia documentata e chiunque può dilettarsi a leggerla.
Adesso è Putin a fare la sua parte di distruzioni e morti.
E ancora non avete un sentimento di sdegno e di rivolta per tutto questo.
Disquisite sui motivi che giustificano Putin, disquisite finemente delle idee di qualche intellettuale che ha le “prove” che le colpe sono queste e quelle e che si deve fare questo e quello per accontentare Putin, ma mai una volta sulla ” giusta causa”, un principio troppo complesso per gli opinionisti da tastiera.
Ti ho risposto.
Ora fammi una cortesia tu, non continuare.
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“Ora fammi una cortesia tu, non continuare”.
Ah ah ah!
Un democratico cortese, di quelli di una volta…
Bella ricostruzione: fonti?
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…Ah, dimenticavo, prima di cercare le fonti, documentati meglio come si scrive correttamente “dombass”: c’è il rischio che non le trovi affatto…
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@ Gatto
Le fonti?! Hai Internet a disposizione, hai avuto alcuni servizi televisivi, qualche articolo di giornale che ne hanno parlato.
Cercatele tu le fonti, informati.
Cioè dopo venti giorni che parlate di un argomento che ne sapete… mah
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