Il miliardario, che nel frattempo è diventato uno dei principali consiglieri di Donald Trump, è accusato di non aver notificato l’operazione da 44 miliardi

Usa, Elon Musk citato in giudizio dalle autorità federali per l’acquisto di Twitter

(repubblica.it) – La Securities and Exchange Commission, l’autorità statunitense di controllo sulla Borsa, ha citato in giudizio Elon Musk presso il tribunale federale di Washington per il suo acquisto da 44 miliardi di dollari nel 2022 di Twitter, ora chiamato X. Lo riportano i media americani.

La causa contro Musk, che è diventato uno stretto consigliere del presidente eletto Donald Trump, sarà probabilmente uno degli atti finali più controversi della Sec, corrispondente alla Consob italiana, sotto la direzione di Gary Gensler, il suo presidente uscente.

Secondo la denuncia, il miliardario non ha notificato la Sec della mega operazione come previsto dalle leggi del mercato ma ha aspettato 11 giorni.

La Sec ha indagato per circa due anni su Musk per aver impiegato troppo tempo a rivelare il suo acquisto nel 2022 di una notevole quantità di azioni Twitter, che potrebbe avergli consentito di accumulare una quota importante nella società a un prezzo scontato.

Non aver comunicato tempestivamente gli acquisti potrebbe aver giovato finanziariamente al patron di Tesla, perché il prezzo sarebbe potuto salire se gli investitori avessero saputo che stava acquistando azioni.

Un mese fa il miliardario aveva rivelato di aver ricevuto una sorta di ultimatum dalla Sec per chiudere un’indagine federale su una potenziale frode azionaria derivante dal suo acquisto di Twitter. Secondo una lettera al suo legale Alex Spiro, Musk avrebbe avuto 48 ore per accettare un accordo o affrontare numerose accuse non meglio specificate “a breve”.