Nelle immagini «appropriate e ironiche», c’è anche Von der Leyen con il corpo da leone. La battuta sui tratti somatici? «Parlarne non è razzismo e non è inopportuno, perché è realtà»

(Federico Capurso – lastampa.it) – L’impressione è che il generale Roberto Vannacci sia convinto di essere il più furbo di tutti. Lancia il suo movimento politico “Mondo al contrario” a Marina di Grosseto, «da ospite però – sottolinea -. Mi hanno invitato». Sembra ancora convinto di poter tenere le proprie mani libere, mentre da una parte costruisce un partito e dall’altra tiene aperta la porta della Lega, sempre utile se il suo “Mondo al contrario” non dovesse decollare.

Il movimento nascerà a gennaio. «Diamo una casa a tutti i sostenitori di Roberto», dice il braccio destro di Vannacci, l’ex generale Fabio Filomeni, presidente dell’associazione Mondo al contrario. «Vogliamo dare una casa non solo ai sostenitori di Roberto, ma anche a chi non va a votare». E quindi, dice Filomeni, «vogliamo scrivere il manifesto politico dei sovranisti, dei nazionalisti e degli identitari». Insomma, vogliono mettere in piedi una forza politica che occupa lo stesso identico spazio della Lega. Vannacci, nonostante tutto, prova a offrire rassicurazioni: «Che io spacchi la Lega e il centrodestra è un ritornello portato avanti da mesi – dice Vannacci arrivando a Marina di Grosseto -. Invece non c’è alcuna spaccatura. Con Salvini ci siamo sentiti ieri, abbiamo avuto una bellissima conversazione amichevole. È convinto e siamo entrambi convinti che nel futuro della Lega ci siamo entrambi».

Salvini, che non è meno furbo di Vannacci, chiede quindi di intervenire alla manifestazione, per dare la sua benedizione all’iniziativa e, soprattutto, per cercare di tenere unito il movimento vannacciano e la sua Lega, con la speranza di poterlo magari inglobare. Il leader del Carroccio si collega in streaming, per dare il benvenuto al migliaio di persone che affolla la sala conferenze dell’hotel Leopoldo II e ringrazia il generale: «Faremo un lunghissimo tratto di strada insieme. Dicevano che nella Lega non lo avrebbe voluto nessuno, invece ha trovato le porte spalancate di quella che ora è casa sua». Gli applausi, che scandiscono il discorso, vengono sostituiti però da fischi rumorosi nel momento in cui il vicepremier si schiera dalla parte del premier israeliano Benjamin Netanyahu: «Israele è un pilastro di democrazia», dice Salvini. È il momento in cui si rompe la fragile connessione con il popolo del generale. L’ultradestra presente in sala, d’altronde, è filorussa e filopalestinese. Volano persino degli insulti, gridati a gran voce dalle ultime file. Vannacci, quando prende la parola dal palco, non entra in questioni politiche. Attacca frontalmente Report. Dedica il suo intervento solo a questo, difendendosi dalla trasmissione di Sigfrido Ranucci, che «vuole insinuare nell’ascoltatore il dubbio sulla mia integrità, senza però avere uno straccio di prova».
Fuori dalla sala conferenze si vendono i libri del generale, le magliette, persino un calendario in cui spuntano vignette al limite del razzismo, come quella con la pallavolista della nazionale azzurra Paola Egonu che dice «Ho i tratti somatici italiani», mentre l’ex generale commenta «Certo, come io ho quelli nigeriani». Vannacci prende le distanze: «Il calendario è un’iniziativa del comitato» del movimento che «non è stata sottoposta alla ratifica del sottoscritto. Comunque, condivido le vignette che mi sembrano appropriate e ironiche. La battuta sui tratti somatici non ha nulla a che fare con Paola Egonu, perché con lei la questione è chiusa e sono stato assolto». Per Vannacci è una questione di «realtà». I tratti somatici «esistono, parlarne non è razzismo e non è inopportuno, perché è realtà. A me non importa che qualcuno voglia impedire alle persone di parlare dei tratti somatici, che esistono. Dire che una persona è nera, cinese o con i tratti somatici orientali fa parte della realtà e nessuno si può sentire offeso, perché non implica nessuna discriminazione. Questo è il pensiero unico, che per combattere contro le razze ha cancellato le etnie».
Vannacci facce Tarzan!
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Da protoleghista federalista, non ho mai capito perché la Lega, nata autonomista, liberal e popolare (avevamo anche la sezione dei comunisti padani e dei gay padani) abbia virato così a destra da superare i fratellastri fascisti di m. Adesso c’abbiamo anche sto ganassa generalato. Grazie Salvini, quando te ne andrai fuori dai c0gl10ni sarà sempre troppo tardi
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La meloni al governo si è spostata verso il centro adottando le politiche europee e atlantiste. Salvini ha pensato che così si sarebbe creato dello spazio nell’estrema destra e ha provato a riempirlo.
Non mi pare ci sia riuscito perchè la fiamma arde ancora sul simbolo di FDI. Ma i giochi non sono ancora chiusi.
Se prima la lega mi faceva ribrezzo, fin dalla sua fondazione, ora ho anche un certo desiderio partigiano di rimettere a posto le cose.
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repubblica
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Scusate, ho sbagliato articolo.
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Che i “vannacciani” sfankulino Salvini quando dice che Netanyahu è il leader di un Paese pilastro della democrazia è un grande punto a favore dei “vannacciani”.
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sono talmente scemi gli altri che perfino a Vannacci riescono a far fare bella figura
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Ma infatti, è sorprendente che ci sia ancora gente ‘de destra’ capace di sfankulare i zionisti tipo Salvini.
C’era di che dubitarne.
E non solo, Vannacci dice anche una cosa logica:
”Questo è il pensiero unico, che per combattere contro le razze ha cancellato le etnie»
Strano ma vero, la negazione delle differenze in nome dell’antirazzismo nega la differenziazione genetica e culturale tra persone di 5 continenti con 100.000 anni di evoluzione dai primi Sapiens ad oggi.
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