BOMBE E DIPLOMAZIA – Parlamento europeo. Approvata a larga maggioranza la pratica d’urgenza proposta dal Commissario Breton

(DI SALVATORE CANNAVÒ – ilfattoquotidiano.it) – Mentre Ursula von der Leyen si trovava a Kiev per ribadire il pieno supporto all’Ucraina, la maggioranza che l’ha eletta alla presidenza della Commissione europea, la famosa “maggioranza Ursula”, si dissolveva a Strasburgo.
Il Parlamento europeo ha infatti approvato a larghissima maggioranza l’adozione di una procedura d’urgenza per approvare il provvedimento del Commissario europeo, Thierry Breton, che rafforza la fornitura di munizioni all’Ucraina. Si tratta del regolamento Asap, Act in Support of Ammunition Production, proposto dalla Commissione europea per aumentare la produzione di munizioni nella Ue stanziando 500 milioni di euro a cui aggiungere altri fondi. Su 608 presenti hanno votato a favore 518 eurodeputati, contro 59 e 31 si sono astenuti. Tra i contrari solo un gruppo italiano, il Movimento 5 Stelle (si veda l’intervista in pagina alla capodelegazione Tiziana Beghin) mentre degli italiani si segnala il voto contrario, nel gruppo dei Socialisti e Democratici, di Massimiliano Smeriglio con il resto del Pd che ha votato a favore (ma alcuni eurodeputati, come Pietro Bartolo, non hanno partecipato alla votazione).
Una maggioranza schiacciante, segno della pressione che la Commissione ha impresso al provvedimento, definito non a caso Asap che in inglese è anche acronimo di As soon as possible, il più presto possibile. L’ampiezza del voto segna innanzitutto l’allargamento della maggioranza europea, su un tema qualificante come il sostegno all’Ucraina, al gruppo dei Conservatori e questo peserà sui destini futuri europei. Ne è fortemente convinto Smeriglio che anche per questo ha votato contro: “Il voto ha soprattutto una portata politica perché sposta l’asse degli equilibri europei attorno a un’agenda di guerra e un’escalation continua che peserà nella prossima campagna elettorale”.
A dimostrazione di questo spostamento c’è l’imbarazzo del gruppo dei Socialisti e Democratici che, tranne pochissime defezioni, ha votato a favore del provvedimento, ma ponendo dubbi tra cui quello della possibile violazione dei Trattati europei che vietano l’utilizzo di risorse comunitarie per le spese militari.
Il Partito democratico , in particolare, ha annunciato che si batterà, in sede di approvazione del provvedimento – ieri si è votata solo la procedura d’urgenza – per escludere il ricorso ai fondi del Pnrr. Una nota del gruppo europeo, infatti, specifica che si tratta di fondi “che rappresentano risorse essenziali per la ricostruzione post pandemica e per il raggiungimento degli obiettivi del bilancio dell’Unione e dei fondi strutturali” e che quindi il gruppo parlamentare si attiverà “per apportare le modifiche al testo necessarie per garantire che l’attuazione del programma non distolga con inaccettabili sviamenti dagli obiettivi Pnrr risorse già destinate a fondi europei di critica importanza per l’Ue e il nostro Paese”.
Pnrr in armi, Tiziana Beghin: “Scelta grave, il Pd è ancora quello di Letta”
LA CAPO DELEGAZIONE DEL GRUPPO M5S AL PARLAMENTO EUROPEO – “Si è creata una grande unità intorno alla corsa al riarmo e chi vuole la pace viene tacciato come filoputiniano”

(DI SALVATORE CANNAVÒ – ilfattoquotidiano.it) – Tiziana Beghin è capo delegazione del gruppo M5S al Parlamento europeo che si è opposto al voto sui nuovi fondi per le munizioni a Kiev.
Come si spiega una maggioranza così ampia dell’Europarlamento?
Si è creata una grande unità intorno alla corsa al riarmo e chi vuole la pace viene tacciato come filoputiniano. Un’accusa assurda, che tacita il dissenso, mentre la maggior parte del Parlamento si pone come un monolite per utilizzare sempre più fondi per l’impegno bellico. La Ue abdica al ruolo di mediatrice mentre ci sono altri Paesi, come i Brics, che cercano di risolvere il conflitto. Il futuro dell’Europa non può esistere senza un presente di pace e la presenza di Olaf Scholz a Bruxelles oggi (ieri, ndr) avrebbe dovuto inviare questo messaggio.
Perché è grave questo voto?
Il regolamento Asap, Act in Support of Ammunition Production, promosso dal Commissario Thierry Breton, farà in modo non solo che la Ue utilizzi 500 milioni di euro per le munizioni e l’incremento della produzione di armamenti, ma offre anche agli Stati membri la possibilità di prelevare risorse aggiuntive dai Fondi di coesione sociale e dallo stesso Pnrr. Scelta molto grave, perché quei fondi sono pensati per altri obiettivi, come ad esempio la transizione ecologica. È poi una strana coincidenza che questa possibilità arrivi nel momento in cui il governo dichiara che i fondi Pnrr forse sono troppi e non siamo in grado di spenderli.
Il Pd sostiene che i fondi Pnrr debbano esser tenuti fuori, è una previsione credibile?
La possibilità che un emendamento di questo tipo passi la trovo improbabile. Il voto di oggi dimostra che nel Pd c’è piena continuità con le posizioni di Letta, e non c’è la discontinuità invocata da Schlein: è un peccato. Mi chiedo perché una forza democratica debba sottrarsi al dibattito sulla pace e alla possibilità che si trovino punti di convergenza.
Categorie:Cronaca, Interno, Politica, Unione europea
Questa tetesca che odia la Russia , memora delle legnate che hanno preso , ce la terremo per sempre ?
https://visionetv.it/ursula-von-der-leyen-sara-riconfermata-nel-2024/
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Non possono fare altrimenti
E fanno a gara a essere più lealisti del re.
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E’ questo che i paesi mediterranei non capiscono , la Russia e’ odiata da una parte dei tedeschi , polacchi e baltici , ansiosi di rivalersi con essi dalle legnate che hanno preso nella seconda guerra mondiale , i quali fanno da sponda a inglesi e americani , i quali da tempo sognano di smembrare la Russia per i loro interessi economici e coinvolgono anche noi che siamo i loro vassalli assieme a Spagna , Francia ecc.
Temo che seguendoli come usiamo fare , ci sfracelleremo nel burrone della storia . Altro che come dice Conte , Noi siamo atlantisti , pero’ critici !
Se , bonanotte !!!!!!
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I Tedeschi sono pragmatici: senza gas russo… la locomotiva si ferma.
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il sistema produttivo tesesco certamente si , ma non i governanti attuali degli Scholz e della leader dei verdi verde non so come diavolo si chiama , fanatici antirussi .
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“la Russia e’ odiata da una parte dei tedeschi , polacchi e baltici”,
tanti anni di cappa URSS non contano nulla?
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Gia’ , il patto di Varsavia fu istituito dopo la Nato dall’ Unione Sovietica , che aveva salvato i baltici i polacchi i cechi e gli stessi ucraini dai nazisti , infine fu divisa la Germania . Quegli stati pero’ avevano in seno collaborazionisti nazisti come Bandera , come si puo’ constatare ancora oggi in Ucraina . Ma ad es. ancora oggi nei paesi baltici ci sono molte persone ( in Estonia sono la maggioranza ) che parlano russo , quindi e’ da vedre se hanno tutti questa voglia di vendetta . Forse le loro classi dirigenti , non tutti , come in Ucraina che nulla si sa del suo popolo , vittima di ucronazi prima ancora dei russi del quale li accomuna secoli di fratellanza etnica e culturale
Ma forse non hanno capito che il muro e’ caduto , lo stato sovietico non c’e’ piu’ da dove nascerebbe questo spirito di rivalsa ?
E poi perche’ dovremmo anche noi partecipare a queso spirito vendicativo ?
Quanto alle cappe lasciamo perdere , pensiamo alle cappe nostre . Kissinger , Gladio e Gelli buonanima ne sanno qualcosa .
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Infatti da quando sono entrati i baltici e polacchi in una Europa gia’ di per se’ poco coesa e legata solo alla moneta , sono incominciati i guai che pian piano ci hanno portato alla situazione di oggi . Guerra , guerra e ancora guerra .
Ma perche’ noi ci dovremmo piegare ai voleri di popoli che odiano i russi , che a noi non hanno fatto mai niente di male , anzi …….
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…“maggioranza Ursula” si sfalda? alla vigilia della campagna per le europee… oh perbacco chi se l’aspettava… un po’ come passare all’opposizione caduto il governo sostenuto in tutto e per tutto, già tutto previsto, presa in giro per chi acconsente
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