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Armarsi un po’

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Noi simpatizzanti di Elly Schlein abbiamo ascoltato con religiosa attenzione la sua prima conferenza stampa. Finora non avevamo colto la differenza fra il suo Pd, quello di Letta tracollato alle elezioni e quello che avrebbe messo su Bonaccini. Ma non siamo siamo rimasti delusi. Schlein è favorevole al Pnrr: “Non possiamo mancare l’appuntamento, tifiamo per […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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  1. Armarsi un po’

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Noi simpatizzanti di Elly Schlein abbiamo ascoltato con religiosa attenzione la sua prima conferenza stampa. Finora non avevamo colto la differenza fra il suo Pd, quello di Letta tracollato alle elezioni e quello che avrebbe messo su Bonaccini. Ma non siamo siamo rimasti delusi. Schlein è favorevole al Pnrr: “Non possiamo mancare l’appuntamento, tifiamo per l’Italia”. Parole sante. È antifascista e giudica il 25 Aprile “una “celebrazione importante e sentita”. Un libro stampato. Invece è contraria al dl Cutro, “peggio dei decreti Salvini”. Perbacco. E la sanità, come la vuole? “Pubblica” (infatti l’Emilia-Romagna da lei viceamministrata fino all’altroieri foraggia i privati). La “guerra ai poveri” del governo contro il Rdc è deplorevole: “uno spezzatino”. Brutta anche “la precarietà”. E l’utero in affitto? “Personalmente sono favorevole, ma non l’abbiamo inserito nella mozione perché c’è una piena disponibilità al confronto con tutti i femminismi e tutte le associazioni che vogliono confrontarsi”. Con quelle che non vogliono, niente confronto.

    Elly è anche favorevole, nell’ordine, a: “giustizia sociale, salario minimo, riscatto della dignità del lavoro, battaglie legate all’emergenza climatica”. A proposito: chi attendeva una parola chiara sull’inceneritore di Roma, specie ora che la giunta Pd di Livorno lo chiude perché ciuccia troppa acqua, è stato soddisfatto: “Siccome esistono sensibilità diverse nel partito, mi impegno a promuovere un confronto” (sempre con chi vuole confrontarsi). Sì, ma qual è la sua sensibilità non di passante, ma di segretaria del Pd? “Ereditiamo scelte già fatte e non è sul terreno delle scelte già fatte che si misura come noi proviamo a costruire ciò che c’è nella piattaforma congressuale”. E lei come giudica le scelte già fatte, visto che può disfarle votando gli ordini del giorno di M5S e Avs? “Non li ho visti, ma immagino che voteremo contro”. Non li ha visti, ma immagina. E le armi per l’escalation in Ucraina? Dài che qui arriva una bella svolta rispetto alla linea Letta-Bonaccini: “Abbiamo votato (il decreto Meloni, ndr) confermando il supporto al popolo ucraino. L’ho confermato ieri all’ambasciatore. Nel nostro gruppo c’è chi ha votato diversamente, ma non ho visto cambiamenti”. Neppure noi, ma è solo un’impressione. Invece sul riarmo al 2% del Pil è “molto perplessa”: gliele canta chiare. Poi sfodera tutto il suo empito ambientalista con una difesa appassionata di mamma orsa: “Saranno le autorità preposte a decidere cosa fare. Sono molto attenta a capire il perché della sentenza del Tar”. E qui il nostro cuore sussulta e si surriscalda come non accadeva dall’ultima tribuna politica di Forlani: lo spericolato uno-due fra “autorità preposte” e “Tar” è da pelle d’oca.

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  3. “Qui il nostro cuore sussulta e si surriscalda come non accadeva dall’ultima tribuna politica di Forlani”. Visti quelli che sono venuti dopo forse Forlani & soci non erano poi male.

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    • Sì, ma quanti anni ci vorranno perché lo capiscano quelli che sono euforici per la sua venuta e che sono certi che con lei il PD è finalmente tornato ad essere l’incarnazione della “vera” sinistra?
      E il povero e disperato Conte, che sa bene che senza PD non si vincono le elezioni, ma che col PD si muore, cosa fara?
      Intanto ci dovremo sorbire la classe politica più indecente della storia repubblicana, che nei prossimi anni finirà di sbriciolare il paese!
      Si salvi chi può!

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  10. ma come ha potuto pensare MT che la Schlein cambiasse qualcosa nel PD? doveva avere due fettone di prosciutto davanti agli occhi. è evidente che sperava nella Schlein per poter mettere finalmente in piedi la famosa alleanza organica PD-M5S che Travaglio sponsorizza da sempre – e sempre gli va male, perché il PD, appena può, tenta di sgambettare il Movimento, dimostrandosi un alleato disastroso e infedele.
    la Schlein non è nulla di nuovo: non è una barricadera di sinistra come la dipingono i suoi avversari o come la sognano i suoi fan. è solo una radical-chic de sinistra, che si riempie la bocca di paroloni e di nulla per mostrarsi esattamente come piace alle élite de sinistra: progressista, intellettuale, attenta ai diritti LGBT, immigrazionista, buonista, e così via. come garba tanto ai salotti della gauche caviale e champagne: salotti nei quali è appena stata, ospite di Baglioni e di una buona rappresentanza degli intellò di questa sinistra pariolina.
    non c’è nessuna rivoluzione nel PD: semplicemente la Schlein ha piazzato i suoi scherani, come hanno fatto tutti i cacicchi di partito finora, e sempre con scarsi risultati, perché il PD è rimasto esattamente lo stesso. il partito delle élite. il partito dell’establishment. il partito dell’UE e dell’europeismo a tutti i costi. il partito dell’immigrazionismo incontrollato per potersi guardare allo specchio e non sentirsi razzisti come quei puzzoni di destra. il partito dei diritti civili sbandierati per potersi guardare allo specchio e non sentirsi omofobi come quei trogloditi di destra.
    per il resto non ci sono altre battaglie che il PD possa combattere, non importa chi ci sia alla guida: non quelle sul lavoro e sui diritti dei lavoratori, perché il PD non può perdere l’appoggio di Confindustria e degli industrialoni (partito dei lavoratori? ahahahahah); non quelle per la pace, perché il PD non può scontentare lo zio Sam; non quelle per i poveri, perché l’elettorato di riferimento del PD è fatto da medio-alta borghesia, industriali, accademici, riccastri (si pensi a De Benedetti): tutta gente con la puzza sotto il naso, che ci tiene tanto ad attaccarsi al bavero il patacchino “de sinistra” per potersi sentire illuminata e generosa, ma che ai propri soldi e privilegi non rinuncia, e se c’è chi sta peggio… tanto peggio.
    ecco perché la Schlein, se sui temi tanto cari ai suoi fan – e tanto a costo zero, come i diritti – può permettersi di puntare, ma sugli altri temi deve glissare come un Forlani qualunque.
    quindi qualunque cosa MT si aspettasse che il PD sotto la Schlein potesse diventare, beh, non lo diventerà. rimarrà la solita cloaca a cielo aperto, nella quale Travaglio dovrebbe smetterla di sperare che il M5S vada a farsi un bagno, e dovrebbe solo augurarsi che le rimanga il più lontano possibile.

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  11. Lo scrivo qui, visto che non c’è ancora un articolo di Infosannio che fa riferimento alla principale apertura de “il Fatto Quotidiano”. Nel fotomontaggio della prima pagina ci sono tutti: Nordio/Totó e Gasparri/Peppino. Manca solo la “malafemmina/Meloni”. Ah, già: oggi era impegnata a Palazzo Chigi per ricevere il Primo Ministro del Burundi, mica del Catonga. Quello era un altro film con Totó (e Nino Taranto): Totótruffa ’62…

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  12. Praticamente sui punti sensibili non ha una posizione chiara e definitiva. Bisogna infatti aspettare l’esito del confronto tra le diverse anime, anzi opposte, nel partito. Alla fine del confronto si spera di conoscere le decisioni in una nuova conferenza stampa conclusiva. Quindi per ora nulla di certo? Non proprio. Infatti alcune cose importanti sono state decise senza ombra di dubbio e, udite udite, sono pienamente coincidenti con quelle adottate dal governo. Tipo l’invio di armi in Ucraina, la sudditanza completa ai voleri degli Usa, e il voto contrario alla mozione 5*-verdi che blocca l’inceneritore che entrerebbe in funzione non prima dei prossimi 5 anni, giusto il tempo per costruirlo. Ma cosa volete che siano 5 anni di fronte all’eternità occorrente per rivoluzionare il Pd?? Nel frattempo si spera che la scienza individui un sistema per neutralizzare la diossina e, perché no, la CO2 che si sprigionano bruciando la monnezza, e con questa forse anche il Pd. Però se decidono di sparare a JJ4, siamo sicuri che YLLE convocherà gli Stati Generali e fonderà la SINISTRA come nel 1789. Sarà rivoluzione, bellezza!

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  13. ““Abbiamo votato (il decreto Meloni, ndr) confermando il supporto al popolo ucraino”

    Sempre la solita fesseria che mandare armi sia sinonimo di sostegno al popolo.
    Ma quand’è che hanno fatto sto sondaggio dal quale risulterebbe che il 100% del popolo ucraino, o almeno la maggioranza, sarebbe spontaneamente d’accordo con la linea di Zelensky/Biden/Stoltenberg?
    Da dove nasce sta convinzione che non ci sia una parte di popolo ucraino, forse maggioranza, che avrebbe preferito gli accordi di Minsk alla guerra?

    Questa manipolazione non è recente, ma è dal primo giorno dell’invasione che la maggioranza di tg e i giornali affermano che “tutto il popolo ha deciso di combattere”, come fossero coordinati dall’alto.

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    • Chiunque prendesse l’iniziativa di fare un sondaggio in Ucraina su che cosa vuole realmente la gente, già il giorno dopo sarebbe un morto che cammina in direzione di una fossa comune. E se anche mai si riuscisse a raccogliere le opinioni delle persone in ogni caso non sarei così ottimista sul risultato.
      D’altronde senza andare così lontano, anche da noi la maggioranza è contraria alla guerra e invece il governo continua ad alimentare il conflitto. Se la Schlein è lì è solo per l’ambizione di una squinzia qualunque che mai nulla farebbe contro gli interessi di chi l’ha messa al vertice.

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  15. Mentre la nostra destra stracciona, ignorante e affamata ruba e mangia a quattro ganasce sgovernando, la Pseudo Destra del bla bla inutile e inconcludente si apparecchia tra di loro e i soliti padroni per spartirsi ciò che rimane del bottino. Insomma, a parte la parentesi dei governi Conte, la solita italietta repubblicana, con una differenza. Mentre prima bene o male si mangiava un poco tutti quanti con il pentapartito, il PCI e frattaglie varie, ora stramangiano e si abbuffano sempre i soliti pochi noti. Il popolo invece sempre a dieta e a tirare la cinghia, senza un presente e tantomeno un futuro. Non rimane che augurare a lor signori buon appetito, sperando che il boccone gli vada di traverso o che crepino di indigestione.

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  16. Com’era? Ah, sì : ” Non ci hanno visto arrivare” e in effetti non è arrivato nessuno e il PD è sempre quella roba avariata e dannosa per chiunque l’assaggi…

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  18. Il PD contiene tutto e il suo contrario. Finché ci saranno segretari che puntano sul “restare uniti ad ogni costo” non riusciranno mai ad avere una linea netta su nessun aspetto della vita pubblica.
    Serve un segretario con le palle che dica “signori, questa è la linea, chi è d’accordo bene chi no può scegliersi il cimitero degli elefanti che preferisce (Renzi, Calenda, Bonino, ecc.), senza rancore”.

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  19. Cosa ci si poteva aspettare da una radical-chic con la cittadinanza americana e sponsorizzata dalla corrente di Franceschini che, nel variegato universo PD, è quella maggiore vocazione…ministeriale?!

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  20. Come dicevo l’altro giorno… può un partito cambiare se al suo interno mantiene gli stessi personaggi che lo hanno distrutto?
    Perche ha vinto la scelen un aneddoto accaduto in famiglia.
    ” Cara lo sai che sono andata a votare ?
    R: come a votare?
    Si non hanno detto nulla ma c’erano le votazioni.
    R: non ne sapevo nulla!
    Sai ci sono andata e mi sono preso pure freddo,sono influenzata! Di solito vado in chiesa e non prendo freddo(zittella e bigotta)
    R: dimmi ma quali elezioni?
    Ma si, le chiamano “primarie”….. e qui casca l’asino!
    Capite hanno votato cani e porci e non solo gli iscritti e quindi Bonaccini .che aveva i voti degli iscritti, ha perso!
    Questo è un partito serio che parte con presupposti seri?????

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  23. Amarsi un po’ è come bere più facile è respirare
    Amarsi un po’ è un po’ fiorire aiuta sai a non morire
    Però, però volersi bene no, partecipare
    È difficile quasi come volare
    La sapeva lunga Lucio Battisti.

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  24. Secondo me bisognerebbe armarsi di pazienza ed andare ad ascoltare i vari politici “dal vivo”, con meno domande concordate (sebbene…) e carinerie della regia.
    Non sarà proprio la… “verita” sulla persona, ovviamente, ma dal linguaggio del corpo (chi sa della particolaritèà ad es. del movimento delle mani, toccarsi i capelli, alzare e abbassare gli occhi, tendere la mascella, il tono della voce, il tipo di sorriso, la postura che non sempre si riesce a controllare…) si capisce un po’ di più. Insomma, molto spesso il corpo contraddice la pappardella che la bocca recita.
    Poi ovviamente il tutto non basta, ma può aiutare…

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  27. “Non ci hanno visto arrivare” ……no, no, ti hanno vista eccome ed eri talmente simile/omologata al prima che ti hanno lasciata libera strada, altrimenti non saresti arrivata al Parlamento europeo e poi alla vicepresidenza della regione Emilia Romagna. …….Il PD non lascia mai nulla né al caso né alla sorpresa. ……..ma in certe occasioni, storiche e politiche, necessita ,per sopravvivere, dello specchietto per allodole……ogni tot ne inventa uno nuovo, dal parroco al rottamatore fino alla donna vestita di nuovo, per rimanere esattamente lì dove sta…….Un lavoro certosino, preventivato e programmato, di costruzione mediatica…….pubblicità e progresso della patacca da rifilare!

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