Gli attacchi del governo ai media sono diventati uno scandalo europeo

I ripetuti attacchi alla libertà di informazione, inclusi quelli a Domani, sono ormai uno scandalo internazionale. Giornalisti, sindacati, organizzazioni per la libertà dei media sono in allarme dopo che i carabinieri si sono presentati in redazione per sequestrare un articolo riguardante il sottosegretario Claudio Durigon. Per eurodeputati e commentatori Meloni sta mostrando il suo vero volto.

(FRANCESCA DE BENEDETTI – editorialedomani.it) – «Un politico europeo di rilievo mi ha detto che Meloni non dà motivo di pensare che le paure su di lei siano giustificate. Non avrà parlato troppo presto?», si chiede l’editorialista del Financial Times Gideon Rachman, quando apprende che la scorsa settimana i carabinieri sono entrati nella redazione di Domani per sequestrare un articolo. E che già prima Meloni aveva sfidato per vie legali direttore e vicedirettore di questo giornale. I ripetuti attacchi alla libertà di informazione sono ormai uno scandalo internazionale. Giornalisti, sindacati, organizzazioni per la libertà dei media stanno denunciando il caso, per contrastare le intimidazioni verso la libera informazione.

Oltre al tema mediatico c’è il risvolto politico: «Ecco il vero volto di Meloni», è la reazione di Guy Verhofstadt, ex premier belga ed eurodeputato liberale. «Non importa quanti sforzi i popolari facciano per farla apparire presentabile», dice alludendo all’alleanza tattica tra i leader di Ppe e Fratelli d’Italia. Gli attacchi alla stampa dell’èra Meloni smascherano ogni tentativo della leader di «non sembrare marziana» e normalizzare l’estrema destra.

ALLERTA INTERNAZIONALE

«Le organizzazioni per la libertà dei media condannano la decisione di emettere un mandato di sequestro per l’articolo di Domani a seguito di una denuncia per diffamazione presentata dal sottosegretario Durigon. Nessun giornalista che esprima la propria opinione o conduca inchieste su questioni di interesse pubblico deve temere o essere sottoposto a intimidazioni, condanne o detenzioni». Così scrivono European Centre for Press and Media Freedom, European Federation of Journalists, International Press Institute e altre organizzazioni: dicono basta a «queste pratiche intimidatorie».

Quando la libertà dei media viene attaccata, come in questo caso, scatta un meccanismo di allerta europea, il Media Freedom Rapid Response. Sielke Kelner, che fa da sentinella italiana, spiega perché l’allarme è scattato: «Il ricorso a un mandato di sequestro di un articolo disponibile online è una reazione spropositata che allarma tutte le organizzazioni europee che si occupano di libertà di stampa. È un atto di intimidazione tout court».

Anche Ricardo Gutiérrez, segretario generale della Federazione europea dei giornalisti (Efj), ritiene l’episodio «scandaloso e intollerabile in una democrazia». Gutiérrez spiega che «l’intervento dei carabinieri mostra la volontà di intimidire, non c’era alcun bisogno di un intervento così estremo. Lo consideriamo molto grave e abbiamo preparato un’allerta per il Consiglio d’Europa». È già la seconda in pochi mesi a seguito degli attacchi a Domani: la prima è scattata dopo che la premier in carica ha querelato i vertici del giornale. «Ora tutti i governi sono al corrente di questa emergenza sulla libertà di stampa». Le varie iniziative costringono insomma sia le capitali che Bruxelles a fare i conti con il problema. Il Committee to Protect Journalists si sta a sua volta attrezzando per una denuncia su scala globale.

La eurodeputata liberale olandese Sophie in’t Veld si è attivata sul caso e sta già esortando la Commissione Ue a pretendere chiarimenti da Meloni. Anche i verdi, con l’eurodeputata tedesca Alexandra Geese, lamentano «l’attacco alla libertà di stampa: l’estremismo di destra la teme». Solidarietà a Domani pure dalla vicepresidente dell’Europarlamento Pina Picierno e dal capodelegazione Pd Brando Benifei.

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45 replies

  1. Qualchen domanda: i carabinieri sono entrati nella redazione perché mandati dal governo o dalla magistratura?
    Perché cercavano proprio quell’articolo?
    Forse qualcuno pagato come giornalista aveva usato termini che nulla hanno a che fare con la libertà di stampa, ma servivano a calunniare qualche altro che si è rivolto alla magistratura?
    La Meloni attaccherebbe la libertà di stampa perché diventata Presidente del Consiglio non ha ritirato una denunzia presentata contro quel giornale quando, essendo all’opposizione, attaccava il governo del tempo.?

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      • A differenza dei sapientoni, ionon ho titolo per stabilire se in quell’articolo ci siano o meno gli estremi per chiedere alla redazione copia di quell’articolo. Purtroppo i sapientoni non rispondono mai alle domande dei comuni mortali, forse perché se rispondessero alle domande cadrebbero tutte le loro farneticazioni La domanda era: chi ha mandato i carabinieri, il governo o la magistratura? Ora potrebbe essere che il sapientone non lo sappia o sappia che a mandarli sia stato il magistrato e che, quindi, l’articolista scrive cazzate.

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    • La magistratura che ha simili tempi di reazione? Ma come ti viene in mente, è palesemente una violazione della libertà di stampa, la denuncia eventualmente la fai dopo l’uscita dell’articolo. Il sequestro preventivo è atto di violenza inaudita.

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      • Gli viene in mente perché è “destrume”, per usare una modalità a lui cara nei confronti della sinistra.

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      • Solo un imbecille può presentare una denuncia prima di leggere un articolo contenente affermazioni che lui ritenga diffamatorie. Solo i non informati possono credere alle farneticazioni di chi ha la coda di paglia.

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      • I portatori del verbo non si degnano di dare risposte a semplici domande. Sono simili ai loro avi che accusavano di fascismo chiunque non credesse all’esistenza del paradiso terrestre al di là del muro di Berlino.

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    • Siete fortunati voi fasci a vivere e a godere delle libertà concesse dalla democrazia, ma aspirante lo stesso alla dittatura.
      Pensa alle reazioni che si sarebbero scatenate se Conte avesse voluto querelare, ad inizio pandemia, le diffamazioni provenienti dai fogli di carta igienica fasciolegaioli.

      https://www.google.com/amp/s/www.ilpost.it/2020/02/26/le-prime-pagine-di-oggi-2431/%3famp=1

      Guarda tutte le prime pagine del 26 febbraio 2020. PER NON DIMENTICARE.

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      • Certo, i fasci sono fortunati a vivere e godere di qulle libertà che sono la sostanza della democrazia Ma ancora più fortunati sono i compagnucci perché, nonostante i loro avi si fossero battuti per finire sotto l’ala protettrice dell’URSS, gli accordi di Yalta stabilirono che l’Italia finisse come protettorato USA e, conseguentemente, la sezione italiana del PCUS era destinata a stare all’opposizione fin tanto che l’URSS non fosse crollata e si scoprisse che da quelle parti non esisteva il paradiso terrestre, ma l’inferno.

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      • Se fossi stato uno di loro avrei spiegato a chi mi dava l’ordine di farmi dare dalla redazione copia l’articolo, che bastava andare sul sito di quel giornale dove, probabilmente, era ancora presente.

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  2. ….non voglio aggiungere nulla. Solo i miei complimenti per la definizione ‘piccola balilla’. Capolavoro.

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  3. Giornalisti, Uomini e donne, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà
    Una plastica differenza tra Italia e un’altra nazione, è vedere come è stata accolta la sospensione di Gary Lineker, da parte della BBC (tv statale) su pressione governativa, per aver criticato la politica migratoria del premier inglese, ed invece come hanno reagito i “nostri” all'”editto bulgaro” di berlusconiana memoria.
    Questo è niente di quello che succederà, la strada è già stata aperta e molti l’hanno allargata.

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    • Ah le libertà concesse dalla democratica Russia di pootteen.
      La’ gli articoli non li sequestrano (Misura INUTILE essendo disponibile online, ma intimidatoria) ne processato i giornalisti, perché risolvono il problema alla radice ammazzandoli.
      E ti fossilizzi sul Bildenberg?

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  4. Un articolo scritto da Francesca De Benedetti sul giornaletto di Carlo De Benedetti, allerta internazionale… ma di cosa possono parlare. Si occupasse di Assange la rampolla che si diletta tra Domani e Repubblica, se proprio vuole rendere un servizio alla causa, l’Italia al 58° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa non certo per i fascisti di questo governo ma col loro partito sempre in mezzo, dove stava, semplicemente vogliono essere liberi di raccontare le balle delle pale, intimidire privati cittadini con le foto segnaletiche sbattute in prima pagina, condizionare i governi perchè i padroni hanno interessi industriali. Mavalà, nessuna credibilità

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      • Mentre tu capisci a modo tuo funzionalmente basso e malignetto d’animo. Ho scritto “Un articolo scritto da Francesca De Benedetti sul giornaletto di Carlo De Benedetti”… rampolla si riferisce al suo curriculum tipicamente d’elite. Non ho stabilito rapporti di parentela (che potrebbero pure esserci)

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      • gira la frittata che si cuoce meglio,
        la maligna sei tu che giudichi senza sapere,
        lo fai spesso,
        anzi a volte anche con invidiosa e rancorosa cattiveria

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      • ma in ogni caso devo dare conto a te? qual è il tuo problema? che non sei di nessuna qualità e abbassi il livello della discussione, non rispetti il luogo pubblico che ti ospita, devi provocare continuamente per trovare pretesti e dire le cose che dici, sei maleducato persino con il blog che non pubblica le tue eccellenze, si vede da lì che sei un insofferente. Ti avevo già intimato di non leggermi, io sono persona educata e faccio commenti sul contenuto degli articoli e personaggi pubblici, mai sugli utenti, questo non è il tuo blog e non è casa tua.

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      • mi hai intimato?
        sei anche tu una nipotina di Salò?
        decidi tu cosa devo leggere e cosa e a chi posso o meno postare?
        sennò che fai?

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      • Prima che le parole affondassero nella banalità petalosa, intimare etimologicamente significava (e sempre significherà): “[dal lat. tardo intimare (der. di intĭmus «intimo»), propr. «rendere intimo, far penetrare, anche nella mente» e per estens. «far sapere, notificare»”. Sic et simpliciter!

        Quindi, nipotine di Salò un bel ca22o…

        Colgo l’occasione, scusandomi con Metropolis, ché sull’altro articolo sono stati chiusi i commenti, per rispondere al cannaiolo Jonny Dio, il quale crede di prendermi in castagna accusandomi di usare la TreCani solo quando mi fa comodo.

        Ebbene sì, non quando mi fa comodo, ma quando non fa la petalosa. Infatti il malcapitato riporta due link nei quali crede di mettermi in imbarazzo perché mi riferisco al dizionario suddetto.

        Se fosse minimamente con la mente lucida, si sarebbe accorto che proprio in quei frangenti, tale dizionario, riporta senza derive semantiche, la validità di termini che i cannaioli come il baro noetico considererebbe vetusti e sorpassati.

        Oltre a questo, non sa nemmeno capire cosa commentavo. Lo ripropongo :

        “La TreCani come qualsiasi altra fonte moderna non è attendibile… Spesso, in contraddizione con l’evidente significato etimologico, si adeguano al sistema ‘petaloso’…”

        Faccio notare che SPESSO non vuol dire SEMPRE!

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      • Sì, Metropolis, MA ANCHE non penso proprio che Carmen volesse ordinarti perentoriamente con autorità (e quale, di grazia?) di non leggerla: du iu comprì?

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      • Ma ci sei o ci fai? Andiamo in loop come il doganiere di “Non ci resta che piangere”? ahahah… Dai Metropolis, (MA) ANCHE tu, no, su, per favore, non deludermi proprio adesso: ce l’avevamo quasi fatta.

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  5. il sequestro viene deciso dalla magistratura, non dal Governo. ma gli scagnozzi di De Benedetti, invece di prendersela col PM, se la prendono con il Governo, che non ha nessun potere di dire al PM cosa deve o non deve fare.
    e va bene così.

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    • Gli scagnozzi, come tu li chiami, se la prendono CON I POLITICI che li hanno querelati.
      Lo hai inteso o il fascisti è ti ha riempito la zucca vuota?
      La perquisizione della redazione é solo un atto intimidatorio, visto che l’articolo è a disposizione di tutti online.
      E si sa che taluni funzionari intruppati tra i militari o forze di polizia sono spesso più fascisti dei fasci che ci sgovernano. Questo spiega la perquisizione, simile alle follie degli sbirri durante i comizi del capitone sciacallo, quando entravano in case private, SENZA ALCUN MANDATO GIUDIZIARIO DI PERQUISIZIONE, per rimuovere gli striscioni di contestazione appesi a finestre e balconi.

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  6. non voglio difendere questa che sta in foto, tanto è l’ennesima che segue la stessa agenda (per me questa politica è da cacciare tutta), ma perchè quando c’era draghi nessuno diceva nulla?
    un paese intero a fare sotto comando quello che quel signore ordinava senza fiatare e nessuno a dargli del fascista, perchè la stampa non faceva domande?
    la murgia perchè non lo additava come fascista?
    perchè repubblica, la stampa, il corriere e i telegiornali rai,mediaset,la7 lo osannavano?
    forse perchè sennò l’avrebbero pagata cara?
    forse perchè l’america è il nostro padrone e lui è un massone preparato dagli usa?
    sono indagati conte, speranza etc., giustamente aggiungo ma nessuno ficca dentro il vile affarista? il migliore? il numero 1?
    vi ricordate le frasi : “gli italiani vogliono la guerra…; preferiamo la pace o il condizionatore acceso ?; non ti vaccini, lui lei muore…”…
    il popolo che fa in tutto questo _(il 90%), per fortuna c’è un 10% ancora che ragiona, esegue e fa la pecora.
    ora dobbiamo mangiare i grilli, poi ci toglieranno i soldi contanti dalle mani, poi ci metteranno il cip nel cervello, è tutto già scritto e solo il popolo può fermare questi nazisti!

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    • Semplicemente perchè si servono dei loro giornali per influenzare la politica, per questo se li comprano, tranne poi valutare che è troppo persino per loro mantenere lo staff di propagandisti che hanno creato (pare che Repubblica sul mercato non trovi acquirenti). Col dragone nessuno diceva nulla perchè faceva esattamente quello che doveva fare nell’agenda delle autorità sovranazionali. La nuova premier la tengono sui carboni ardenti o esegue per filo o per segno, anche sull’immigrazione, o le daranno filo da torcere, il segnale è chiaro, e tutte le brave persone che pensano di fare sana opposizione mentre stanno solo facendo il gioco di quelli che dovremmo combattere come riporti nell’ultima parte del commento, non dico di difendere questo governo ma almeno rendersi conto del gioco in cui ci coinvolgono con questa eterna caccia al balilla-spauracchio.

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  7. Se non sono spariti Cospito, e le “dimissioni” di Donzelli. Fino a ieri la massima preoccupazione di tutti.
    Domani sparirà anche Cutro e le dimissioni di Piantedosi, e ci si scannerà su qualcosa di altro. Ormai i nostri tempi di attenzione sono televisivi, e “lassù” – dove li hanno inventati – lo sanno. Abbiamo sempre bisogno di “novità”, giusto per continuare a distrarci dai… fondamewntali… Cioè dal nostro destino…

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    • Ma si, la collezione di vergogne è in divenire.
      Chissquali altre indecenza metteranno in scena in futuro.
      Il quadro economico dell’Italia fascista 2.0 è in forte deterioramento, urge un nuovo nemico da infamare con la funzione di capro espiatorio. Cominciamo con Raitre, dove si ostinano a non baciare la pantofola della papessa coatta?
      Poi passeranno al FQ che imboccherebbe i Grillini.
      E poi la fascisti sisma proposta del reato di violenze di piazza, proposto dal sindacato di Polizia SAP, con un leader dichiaratamente di rito capitoniano.
      Durante le proteste per la perdita di lavoro, di RDC, per chiusura di attività pubbliche etc, potrebbero sempre i filtrare i cortei con agenti provocatori per procedere ad arresti di massa, come monito alla maggioranza dei sudditi di non provare a ribellarsi.

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      • Mi sembra che non sarebbe nulla di nuovo rispetto ai governi precedenti. Non mi pare che in qualche mese…
        Se se ne andasse la Meloni arriverebbe l’ennesimo paracadutato nel giubilo generale. E a votare non andrebbe proprio più nessuno.

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  8. Non sono nonna e neppure ” fascio”.
    Ovviamente parlo per me, come tutti in questo blog. Per quanto mi riguarda preferisco sempre le elezioni ai Migliori paracadutati da chi ” conta”. Ma capisco che quando l’odio chiama anche alla democrazia ( quel minimo minimo che resta) si può bellamente soprassedere.
    Tranquillo, il Governo cadrà presto: volenti o nolenti stanno già apparecchiandoci il prossimo ( la prossima?) Fenomeno. Poi tutti contenti?

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