Berlusconi assolto: per favore, cancellate la scritta “la legge è uguale per tutti”

Berlusconi assolto: per favore, cancellate la scritta ‘la legge è uguale per tutti’

(Angelo Cannatà, Docente di Storia e Filosofia – ilfattoquotidiano.it) – Silvio Berlusconi è stato assolto perché “il fatto non sussiste”. Il cittadino normale legge questa frase e pensa (giustamente): allora le accuse erano tutte false.

Non è così.

Ci sono testimonianze e prove che abbia pagato 28 testimoni per dire il falso, ma sapete che c’è? Siccome si è trovato un vizio di forma nel processo, queste prove non valgono nulla, è come se non esistessero e insieme ad esse scompare anche il reato.

Ditemi voi se questa è giustizia.

Certo, dicono gli azzeccagarbugli: “la forma è sostanza”. Il problema sta tutto qui, in questa frase, che contiene una verità ma anche il suo contrario, poiché accade sempre più spesso – è evidente – che i cavilli formali cancellino la sostanza di un reato e “maneggiando le leggi” si nasconda tutto. Gli esempi sono infiniti. Per comodità cito quello più noto, che (narrativamente) li riassume tutti. Si parla di un avvocato, ma vale anche per i giudici: “Via, non mi ritiro: ho cavato altri da peggio imbrogli… Purché non abbiate offeso persona di riguardo… Dovete dirmi chi sia l’offeso, come si dice: e, secondo la condizione, la qualità… si vedrà se convenga proteggerlo… o trovar qualche modo d’attaccarlo… perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo, e nessuno è innocente.”

Ecco, la citazione manzoniana dice che da tempo immemore a saper ben maneggiare le leggi… Qualcuno, onestamente, può dire che i giudici del Ruby-ter non abbiano saputo maneggiarle? Eccome, se hanno saputo! Cavillando sui “testimoni che dovevano essere imputati” hanno annullato le loro testimonianze, assolvendo la “persona di riguardo”. Manzoni non avrebbe trovato, oggi, esempio migliore di cavilli per non entrare nel merito delle accuse (testimoni pagati per mentire): la realtà supera la fantasia.

Che dire? Senza occuparci del Giornale di Minzolini (che ironizza: “Il Fatto non sussiste”, nascondendo – ma che idea ha dei suoi lettori? – che il reato esiste, annullato dal vizio di forma), è il caso di chiedersi fino a che punto queste (enormi) manipolazioni dei fatti siano ancora sopportabili. Detto diversamente: è urgente, appena le condizioni politiche lo consentano, semplificare i codici, cancellare le contraddizioni, eliminare gli spazi in cui s’incunea l’azzeccagarbugli per negare lo spirito delle leggi; impedire carnevalate (da Carnevale) che offendono la giustizia.

Finché non sarà fatto questo, i potenti la faranno sempre franca. Vale purtroppo ancora l’antico giudizio: “Le leggi sono come ragnatele: quando qualcosa di leggero e di debole ci cade sopra, lo trattengono, mentre se ci cade una cosa più grande, le sfonda e fugge via.” Per favore, cancellate la scritta “La legge è uguale per tutti”: è un’affermazione che suona falsa alla luce dei fatti. La legge non è uguale per tutti finché conterrà al proprio interno spazi per “maneggiarla”, finché consentirà al Carnevale di turno di salvare le “persone di riguardo”, finché permetterà ai Tremanti, i Tremebondi, i Tremuli, i “Tremuladi” di assolvere un colpevole.

11 replies

  1. Nell’assolvere Berlusconi, Il tribunale di Milano non ha utilizzato la motivazione ” per non aver commesso il fatto” ma “Il Fatto non sussiste”. In parole povere significa per mancanza di prove.
    La legge è uguale per tutti. Anche per i pubblici ministeri. I pubblici ministeri che hanno istruito il processo, possono:
    a) violato la legge coscientemente pur di raggiungere l’obiettivo;
    b) non conoscono le leggi penali.
    Nel primo caso andrebbero processati. Nel secondo licenziati.
    Ovviamente questo andrebbe fatto solo alla fine del terzo grado di giudizio e sempre che venga confermata l’assoluzione con la motivazione utilizzata dal tribunale di Milano.

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    • Eh no ciccio. I PM hanno portato delle prove, i giudici hanno deciso che non sono considerate valide.

      Non è la stessa cosa. Ma un coglione come te la capisce la differenza?

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    • Eh no ciccio. I PM hanno portato delle prove, i giudici hanno deciso che non sono considerate valide sottilizzando sulla loro utilizzabilità con un’interpretazione del tutto pro-reo.

      Non è la stessa cosa delle due ipotesi che tu, cara Testa di Minzolini, hai ipotizzato. Ma un coyone come te la capisce la differenza?

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  2. Si potrebbe amaramente affermare ” È la legge bellezza!” Ma perché non tirare in ballo la costituzzzzione più bella del mondo che consente che possano essere emanate leggi porcata alle quali si attaccano come una cozza i vari azzeccagarbugli. Se la forma prevale sulla sostanza inutile blaterare. Basta un buon avvocato, cosa che i comuni mortali non si possono permettere. E Quindi, poiché la verità giudiziaria dipende dalle sostanze dell’innocente fino al terzo grado, Almeno, almeno, togliessero la scritta ipocrita ” la legge è uguale per tutti”. Se la reità e’ certa ma il fatto non sussiste, perché non è stato possibile portare a prova giudiziaria prove certe e incontrovertibili, perché i pm non lo sapevano? Minimo dovrebbero essere buttati fuori dall’ordinamento giudiziario a calci in qlo. Sperare, poi che qualcosa a livello legislativo cambi, è pura follia, con un parlamento di ladri.

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    • Infatti NON sono i PM che stabiliscono cosa è probante e cosa no, quello è il GIUDICE che per l’appunto, giudica le accuse e le prove a carico.

      Ma pure Infosannio è invaso da caproni come te e Strabiliato?

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  3. Perché bisognava aspettare l’assoluzione di Berlusconi per capire che in questo paese se rubi una mela per fame ti rompono il ¢ulo ma se sei ricco e potente salci sempre la pellaccia.

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  4. C è da chiedersi come facciamo ancora a vivere in questo paese ? Forse perché non abbiamo mezzi per buttare fuori dal paese tutti i corrotti e corruttori che lo abitano e che potrebbero tranquillamente andare a vivere nei loro paradisi fiscali !? Non possono perché è qui che hanno trovato il Bengodi ! Altrove sarebbero gia in galera ( tranne i paesi dove hanno i conti correnti ) quindi non c è soluzione !

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