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Mortatti

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – I risultati delle Regionali erano purtroppo scontati. Le tre destre al governo, malgrado i disastri dei primi 120 giorni, vanno ancora di moda e ci vorrà del tempo prima che i loro elettori ammettano davanti a se stessi di essersi fatti fregare. Dall’altra, in mancanza del famoso campo largo, c’è il campo di Agramante dove […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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  1. Mortatti

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – I risultati delle Regionali erano purtroppo scontati. Le tre destre al governo, malgrado i disastri dei primi 120 giorni, vanno ancora di moda e ci vorrà del tempo prima che i loro elettori ammettano davanti a se stessi di essersi fatti fregare. Dall’altra, in mancanza del famoso campo largo, c’è il campo di Agramante dove tutti litigano su tutto. Ma i numeri dicono che oggi neppure l’impossibile alleanza M5S-Pd-Azione/Iv&C. avrebbe potuto battere Fontana e Rocca, che superano il 50% dei votanti. Ci sarebbe poi il Primo Polo, il 60% di astenuti, che non sanno più come esprimere il loro schifo. Ma anche stavolta, dopo un paio di giorni di frasi fatte, se ne fregheranno tutti, ben felici che a votare vada solo chi controllano loro. Quanto ai voti di lista, anche quelli seguono il copione: la Meloni vampirizza Lega e FI, ma Salvini in Lombardia non crolla sotto il 10%, anche se le cede il primato. E deve ringraziare: senza l’effetto-Giorgia, quella catastrofe ambulante di Fontana difficilmente sarebbe ancora lì. Nel Lazio invece nessun trompe l’oeil ha potuto mascherare gli scarsi risultati della giunta Zingaretti, discreta sulla pandemia ma disastrosa su ambiente, rifiuti, sanità e nomine: così il Pd perde il Lazio dopo otto anni. I 5Stelle confermano di andar peggio alle Regionali che alle Politiche, dove i voti di opinione contano più di quelli controllati e un leader popolare come Conte fa la differenza.

    Due parole di conforto per Letizia Moratti e chi la spacciava per la carta vincente contro Fontana. Quando, a novembre, Ollio&Ollio la soffiarono astutamente alla destra con cui aveva governato fino a quel giorno come vicepresidente e assessora alla Sanità, facendo un gran favore alla destra che non sapeva dove metterla, un coro di tromboni e trombette iniziò a molestare il Pd perché la imbarcasse su due piedi: era l’asso nella manica per battere la destra con l’omeopatia. Salvati: “Al Pd serve Moratti”. Marcucci: “Con Letizia si vince”. Pinotti: “Va valutata, sennò rischiamo di perdere”. Morani: “Con lei il Pd può disarticolare il centrodestra”. Letizia Bricchetto Arnaboldi Cazzaniga Ajroldi in Moratti Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare fu poi adottata dai migliori portafortuna su piazza: il rag. Cerasa (“L’opzione Moratti per il Pd”), Polito el Drito (“Non c’è nessuna ragione per condannarla come voltagabbana”), De Benedetti (“Il Pd non sia schizzinoso e appoggi Moratti. Se prende la Lombardia, cade il governo”) e Cappellini di Rep (“Il Pd non deve vergognarsi a fare un patto con Moratti”). Risultato: alle Politiche del 25 settembre Azione e Iv fecero il 10% in Lombardia; alle Regionali la Moratti, sostenuta anche da +Europa, fa il 9%. Ma forse fanno ancora in tempo a candidarla alle primarie del Pd.

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  2. Anche quel gran trombone di zanda si espresse in favore della signora moratti.
    Speriamo che tutte queste teste gloriose continuino a fare i consiglieri particolari del pd (+ che altro dei trucioli che ne rimangono) .

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  4. spiace dirlo ma la Mortatti ha fatto meno schifo dei 5 stelle,c’è poco da prendere in giro,Travaglio riesce anche ancora a difendere Conte dopo una batosta del genere,e continua a parlare di campo largo progressista,Travaglio deve farsene una ragione,agli italiani il campo largo progressista fa schifo

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    • Non sono d’accordo col commento salvo l’ultima affermazione. Insistere troppo sul progressismo e la collocazione a sinistra allontana buona parte dell’elettorato. Forse l’intuizione più grande di Grillo e Casaleggio fu proprio il superamento delle ideologie destra/sinistra da consegnare alla storia già dopo la caduta del muro di Berlino.
      Se è vero che la stella polare del M5S e di Conte è il programma, non importa la collocazione ideologica quanto la qualità e il rigore morale delle persone.

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    • Qui la batosta la prendono i cittadini, Fontana é stato li fino a ieri insieme alla Moratti, non é una partita di calcio, se i cittadini son contenti di votare uno come Fontana o uno condannato per spaccio nel Lazio cacchi loro. xD Loro si papperano le loro belle poltroncine con lauti stipendi e al netto degli elettori di destra benestanti gli altri faranno la fame, succede quando voti politici che fanno i propri interessi e trattano la cosa pubblica come fosse l’azienda di famiglia 🙂 Ps: ricordiamoci che abbiamo un informazione marcia che nasconde volutamente informazioni sui candidati condannati o su quello che votano i nostri “cari” politici (tipo alzarsi stipendi perché c’é l’inflazione) ovviamente la teoria economica del alzare salari = aumento inflazione vale solo per i poveri stro***

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  5. Sarà l’inquinamento lombardo che ha offuscato la mente degli elettori.. come si fa a votare uno che non sapeva nemmeno indossare una mascherina? Sono basita!! Non mi capacito.. vabbè è così.. per poter far cambiare idea a certa gente, non basta uno statista veramente bravo, ci vuole un vero miracolo!! E siccome i miracoli non esistono, fino a prova contraria, non se ne verrà fuori!! Conte i miracoli non li sa fare purtroppo!! Un po’ forse, c’era riuscito in Europa, è durato il tempo di un battito d’ali però.. qua bisogna essere tanto ma tanto ma tanto bravi!!

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    • se 6 su 10 non sono andati a votare, vuol dire che la proposta politica non era per niente convincente.
      I 4 che sono andati invece, avevano un interesse diretto.
      La cosa è ferale per la democrazia, ma dovrebbe far bene alle opposizioni troppo parolaie e poco incisive, che o spariscono o si evolvono.

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    • Lo avranno rivotato (Fontana) non perchè non sapeva indossare la mascherina, ma per l’eccellente gestione della sanità regionale durante la pandemia. Si vede che ai lombardi vanno bene gli incapaci. Infatti sono ancora ai loro posti Fontana; Sala con “Milano non si ferma”; Gori con “Bergamo non chiude”.
      Per far cambiare idea a certa gente che va a votare e soprattutto a quella che non ci va, non serve uno bravo, onesto e (forse) competente come Conte. No, servono persone inadeguate a fare ciò a cui si candidano oltre che essere corrotte e magari delinquenti acclarati.

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      • “Non faccio affidamento sui sondaggi ma ne è appena uscito uno che ci vede in crescita a livello nazionale” G.Conte.

        Detto col massimo rispetto dei sondaggi che sono uno strumento utile se ben fatti, al Santo Subito vien da ripondere che di “sondaggio” ne è stato appena fatto uno che più realistico non si può in due regioni italiane che per ragioni diverse sono pesi massimi. E questo “sondaggio” lo ha visto sonoramente battuto (e pensare che Roma è stata governata dalla Raggi dopo un plebiscito a suo favore eh …).

        Forse c’è qualcosa che tocca, come si dice dalle mie?

        Francamente, e vale per qualsiasi parte politica, non credo per nulla che sia consolante essere anche primi sul piano nazionale (nei sondaggi, ma anche alle elezioni) se poi non tocchi palla là dove i cittadini ti giudicano più da vicino. Inoltre, non avere solide maggioranze in giro per le città e le regioni, lascia agli avversari la possibilità di dimostrarsi migliori (o anche solo farglielo credere) molto più da vicino. Ed infine non ti aiuta ad allevare una classe dirigente di cui manchi profondamente; cosa che poi se vai a governare paghi.

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      • @ Matteo: la frase “I 5Stelle confermano di andar peggio alle Regionali che alle Politiche, dove i voti di opinione contano più di quelli controllati e un leader popolare come Conte fa la differenza” è corretta da ogni punto di vista semantico, lessicale e anche grammaticale (a differenza della tua).
        Se vuoi vederci un pretesto per denigrare i 5stelle (tanto per cambiare) fai pure, ma nulla di quanto tu possa dire o fare farà venir meno la correttezza della suddetta frase.

        @ Mario: il solo ed unico “sondaggio che più realistico non si può” sono le elezioni politiche: il tiro al piccione pentastellato dopo ogni consultazione amministrativa, europea e regionale è uno sport ormai vecchio e decisamente inflazionato.

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  7. L’avevo detto Domenica notte su questo sito che nel Lazio non sarei andato a votare perché la Bianchi al massimo può condurre il Tg Regione non una regione, ma i soliti idioti mi hanno dato del piddino, del destrorso, del servo di Grillo e chi più ne ha, più ne metta. La verità è che voi vivete fuori dalla realtà, Conte è stato un ottimo premier, ma come leader politico vale poco e ha sbagliato tutto dopo il 25 Settembre, per questo sta perdendo consensi e secondo gli ultimi sondaggi rischia di farsi superare da un PD in stato vegetativo. Conte deve tornare a fare l’avvocato, il Movimento ha bisogno di un’altra leadership più carismatica e meno democristiana, sennò diventerà Rifondazione 2.0

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  8. A proposito, tra terremoti, guerre e Sanremo, abbiamo una manovra economica americana che sta schiantando quel che resta dell’Europa. E tutti ZITTI, naturalmente.

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  9. Le elezioni non si vincono seduti a tavolino facendo calcoli e somme, perché gli elettori nel segreto dell’urna fanno giustamente ciò che vogliono. In politica due più due non fa mai quattro. Ad esempio qui in Sardegna abbiamo un Presidente di Regione espressione di un piccolo partito appoggiato dalla Lega. La lega qui in Sardegna che fa eleggere un PdR farebbe già ridere da sola, dopo che per decenni ci ha trattati da terroni. È bastato che la zecca nota nullafacente e inconcludente da trent’anni indossasse una felpa con i quattro mori per avere il suo bel Presidente eletto, con il risultato della sanità pubblica devastata, collegamenti via mare e aria devastati e tante altre belle cose. Insomma, come i vecchi conquistadores, per uno specchietto e due perline nulla è cambiato.

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  10. Il problema è nella gente suddivisa fra chi non vuole le porcate sanremesi e chi troppo facilmente dimentica le porcate assassine.
    I primi non hanno torto nentre i secondi sono ad intelligenza zero.
    Nella realtà comunque sarebbe stato un voto ed un risultato sbagliato.

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  12. Che dire, se la maggioranza degli italiani preferisce non votare e quel che rimane conferma gente come Fontana, beh allora evidentemente questo paese non è ancora pronto per la democrazia.

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  13. apprezzabile che MT ammetta che nemmeno il campo larghissimo avrebbe potuto battere le destre.
    e credo si renda conto di non contare nulla per l’opinione pubblica, se dopo tutte le prese per il qlo a Fontana (“Artiglio Fontana”) per il Covid e altro, gli elettori l’hanno riconfermato con il 55%, maggioranza assoluta, spernacchiando Majorino e l’alleanza PD-M5S, soprattutto il M5S con il 4%. e il “leader popolare Conte” non ha spostato un voto: altra prova che coi sondaggi di popolarità non si vincono le elezioni, e che le bimbe di Conte sono una specie in via d’estinzione. il Movimento potrà risorgere solo affermando le proprie idee e rendendosi convincente agli elettori, non basandosi sulla popolarità del DIO CONTE, che ormai è storia vecchia, o tentando di riesumare la maggioranza giallorossa, che non esiste più da tempo.
    quanto alla Moratti, poco da dire: si trattava dell’ennesima narrazione dei media, che come al solito raccontano la realtà come vorrebbero che fosse e non com’è. dopo aver spacciato la vecchiaccia per l’asso nella manica dei due Galletti Vallespluga e negato che una che fino al giorno prima (letteralmente) era con Fontana e che ora si candidava con Ollio & Ollio fosse una banderuola, non uno adesso che faccia mea culpa e dica che aveva sbagliato pronostici. tutti che se la prendono con tutti, ma nessuno che dica che la scelta di Moratti è stata una str***ata e che i due ciccioni devono cambiare mestiere perché non se li c*ga più nessuno.
    i giornalastri si lasciano piuttosto andare a voli pindarici spiegando (Corriere e Repubblica) perché questa vittoria è un problema per la destra. per la destra. cioè questi arrivano oltre il 50%, prendendosi anche una regione che fino a ieri era del PD, e questa vittoria sarebbe un problema perché la Lega e FI sono andati maluccio rispetto a FdI. non c’è cura per chi non voglia vedere le cose e continui a narrare di una realtà parallela che non esiste.

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  14. Letta si affretta a dire che il Pd è “il primo partito dell’opposizione”. Tradotto in italiano significa: “Siamo disponibili a fare compromessi con chi governa”.
    Non cambieranno mai.

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  15. Disinformare, nascondere le verità, appropriarsi della TV e dei quotidiani sono i mezzi che portano alla “Dittatura Democratica” dove il voto non conta più nulla perchè una minoranza di interessati governa sulla maggioranza di cittadini delusi e frustrati.
    Questo è il risultato della malapolitica, la stessa che ha tolto ai cittadini il diritto di sapere di conoscere e di operare.
    Siamo pure legati, mani e piedi, da decisioni prese fuori dai nostri confini..”ce lo chiede l’UE “…in effetti è un altro che ce lo chiede( vedi il piano economico USA di cui l’UE cerca di abbracciare in toto).
    Stiamo diventando ogni giorno di più una colonia di cui i governi sono solo dei passacarte.
    Tranquilli vivremo in pace, nel benessere di pochi a scapito di una moltitudine di disgraziati, non si potrà scappare da nessuna parte ,siamo circondati non solo dallo straniero ma pure dai nostri politici(Costituzione lesa).

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  16. Quando prevale il voto di opinione, i 5* ne traggono più vantaggio. Se invece predominano – come alle amministrative – gli interessi materiali individuali e/o di gruppi, il voto sulle macro-idee passa in subordine. Gli otto mini condoni fiscali concessi dal governo nella legge finanziaria, compreso l’obbligo solo parziale del Pos ai commercianti, e altre piccole convenienze corporative di competenza stavolta regionale a favore di ristrette categorie sociali, hanno di sicuro sbaragliato la questione sì/no all’inceneritore nel Lazio. Tutte cose che non hanno certo indotto al voto 5*. Si pensi solo agli interessi degli artigiani o piccoli imprenditori lombardi che vivono di evasioni fiscali, lavoro nero subordinato e relativo mancato versamento di contributi all’Inps, mancata applicazione di leggi anti-infortunistiche e quant’altro… certamente sono stati interessi accuratamente protetti e ulteriormente agevolati dalle destre locali e al governo. Per giunta in un contesto di inflazione e perenne crisi economica per i ceti subalterni.
    E ora la domanda delle cento pistole: vogliamo che il M5S impari il mestiere del perfetto notabile frequentando quei furbastri del Pd ?? Se la risposta è SI’… allora non fate affidamento su di me!!! Punto

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    • Gae… basti pensare nella pandemia i disastri di fontana…bertoladro..ed altri soloni che hanno bleffato su camici ,mascherine e morti…per non parlare dell RSA di cui si hanno 773 accreditate–la sanità privata nell’occhiello degli italiani… eppure questi sono i risultati 5.401.725 votanti 2018 e 3.245.754 votanti ieri con 93.265 schede non valide(manco sanno votare).

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    • Cara Anail, l’ho scritto più volte: occorrono almeno 5 anni per formare un serio partito di massa, senza avere troppa fretta. Basta tenere la barra dritta senza tentennamenti e una perenne campagna elettorale senza sosta su temi ALTI. E senza cattive frequentazioni da cui non accettare caramelle (diceva la mia mamma). Il resto (voti) verrà da sé! Pensa a quando toglieranno (giugno) a 700 mila disperati il Rdc, e finiranno i soldi per aiutare chi fa fatica a pagare le bollette (marzo), e i nonni, con le loro pensioni, moriranno! E a quando, per avere una paga, ci si dovrà arruolare per andare a combattere/morire in Ucraina o emigrare per fare i lavapiatti a Londra. A quel punto i voti ARRIVERANNO! Almeno si spera.

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  18. spero che ora vi rendiate conto che i sondaggisti sono imprese private che sfornano sondaggi in base al curriculum del committente.
    C’è stato un qualche sondaggista che abbia previsto e pubblicato l’astensione degli aventi diritto del 60%???
    I vari commentatori politici (compresi quelli del Fatto), invece di soffermarsi e litigare sulla composizione della squadra (in agosto tutti vincono lo scudetto) si sono mai chiesti qual era la proposta politica ed amministrativa?

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  19. Nella mia regione non si votava per fortuna, perchè temo sarei finito per la prima volta nei non votanti.
    Ormai siamo messi come in USA, dove l’alternativa è fra uno che ha la demenza senile (biden) e uno demente al naturale (trump): come fai a votare?

    O voti qualche piccolo che non raggiunge la soglia o il movimento sperando che torni il movimento (una forza dedita solo all’interesse del popolo, e non disponibile a compromessi con le mafie al governo … avrebbe tutti schierati contro, ma i cittadini dalla sua parte) mentre ci da continui segnali di non voler tornare il movimento …

    Si sono asserragliati nei posti di potere e hanno avvelenato la democrazia dall’interno, con leggi elettorali sporche, e tagliando le gambe a qualsiasi competitore con un sistema mediatico sanguinario e altri mezzucci mafiosi.
    Non vedo vie d’uscita democratiche.

    L’unica cosa che potrà abbattere questo potere nocivo è un lungo assedio, alimentato dal malessere crescente della società, ma ci vorrà molto tempo e molto dolore.

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    • Illuso: l’unica cosa che potrà abbattere questo potere nocivo sarà la Parusia, ché questa nocività non è umana. Voi continuate pure a farvi le seghin3…

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  20. c’è un popolo, i nuovi paria italiani, privo di rappresentanza. c’è una parte, (pd- verdi – sx varie) che da una trentina di anni si è seduta nei salotti, e pensa che la competizione sia quella a chi le spara più grosse. il PD poi, con il popolo di sinistra non ha niente in comune. da d’alema in poi è un susseguirsi di guitti dell’alta finanza. dopo il nipote di gianni letta, verrà il messia di Campogalliano, sodale del beato di rignano a mettere l’effige sulla tomba del partito. il M5S, pur con tutta la rispettabilità di Conte, paga la prostituzione morale di cui si è reso artefice negli anni di governo. se non si portano via questi cadaveri, niente di buono si possono aspettare i nuovi paria.

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  21. Tranquilli, non manca molto che l’Italia entrerà di fatto in guerra!! Non ci saranno più fazioni ma una sola cosa: la Patria 😁😁😁!! There is not treap for cats!!! Buon San Valentino a tutti.. vado a mangiare un po’ di cioccolatini per tirarmi su di morale 💝

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  22. Ma davvero qualcuno pensava che queste elezioni potevano avere un esito diverso? Anzi, se proprio si vuole trovare una nota positiva in queste elezioni, è proprio in 60% che ha schifato le urne, per disinteresse, per noia, per rassegnazione. Fatto è che il governo di 2 regioni importanti è stato deciso da una minoranza come mai prima in nessuna altra elezione. Altro fatto indiscutibile è che in questo momento se FdI candidasse Riina e Provenzano, questi anche da morti vincerebbero. Ha ragione Travaglio quando dice che è ancora troppo presto per gli Italioti accettare il fatto di essersi tagliati i coglioni affidandosi a questi 4 maneggioni, li conosco bene questi qui, ci ho lavorato insieme anni fa, ai bei tempi del Forminchioni, appalti publici, affidati non si sa come, agli amici degli amici , per carità, è prassi, ma vederlo in diretta fa impressione assai.
    https://www.vorrei.org/persone/725-la-carta-del-mistero.html
    Qualcuno ha pagato con la galera questo scempio? erano anni di depressione economica…ma solo per i poveri fessi (che li votavano e continuano a votarli)…. e poi ci si dovrebbe stupire che il 60% non va a votare?…A ridatece LENIN….

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  23. Dato che di insulti ormai si è fatto il pieno, mi aspetterei che politici, giornalisti e intellettuali di “Sinistra” (lo scrivo sempre tra virgolette), dato che si millantano tutti, di riffa o di raffa, “credenti”, recitino il mea culpa: un bell’ esame di coscienza, il riconoscimento dei propri “peccati” e la promessa di non peccare più. E, se non si manbtiene in ogni modo possibile la promessa, la Confessione non vale, come ci hanno insegnatoi al Catechismo.
    Per ora di segnali di pentimento non se ne vedono, speriamo in futuro… Prossimo, però…

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