I virologi invocano l’abolizione del lasciapassare, Roberto Speranza & C. però non mollano: dal 15, gli over 50 dovranno farsi inoculare per guadagnarsi il pane. L’iniezione non dà garanzie: l’esecutivo vuole solo rovinare la vita ai ribelli. E i costituzionalisti tacciono.

(Maurizio Belpietro – laverita.info) – «Mia madre, 79 anni, non vaccinata per criticità allergiche, dopo vari accertamenti ha potuto prenotare la vaccinazione allo Spallanzani. Purtroppo, pochi giorni prima ha avuto un secondo episodio di Tia (attacco ischemico transitorio), per cui ora deve fare vari esami. Ma non essendo vaccinata non può. Perché? Perché a Tivoli, dove vive, non fanno risonanze encefaliche e l’unico posto più vicino è Guidonia, ma mia madre da non vaccinata non può prendere l’autobus. Noi non abbiamo l’automobile e così mia madre ha dovuto pagare per farsi accompagnare a fare un primo esame. Ora dovrà pagare di nuovo perché dovrà fare altri accertamenti… Ma la Costituzione non dice che i cittadini sono liberi di muoversi sul territorio nazionale?». A firma di Marina Moriconi, la lettera, che è stata pubblicata sotto la testatina l’ingiustizia a pagina 37 del Corriere della Sera, spiega in poche righe e meglio di un editoriale la follia del green pass, che lungi dal fermare i contagi (da quando c’è il passaporto vaccinale il numero dei positivi è schizzato e purtroppo anche quello dei decessi) riesce invece a complicare la vita delle persone. In molti, in questi giorni hanno scoperto che il certificato verde è una colossale boiata, che non ha alcuna logica e neppure una tenuta costituzionale, soprattutto ora che è venuta meno l’emergenza sanitaria con cui si è giustificata la compressione dei diritti dei cittadini. Matteo Bassetti, primario del San Martino di Genova che fino a poche settimane fa reclamava l’obbligo vaccinale per tutti, ora propone una sorta di amnistia per i non immunizzati, spiegando che non ha senso protrarre misure come il green pass. Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani, invita a liberare le città dalla paura, restituendo la gioia di vivere: «Mitighiamo le misure, semplifichiamo tutto e riappropriamoci degli spazi di socialità. Bisogna riaprire quanto più possibile», ha detto di recente. Tuttavia, le stesse persone che ora, in ritardo di almeno sei mesi, invocano un allentamento delle limitazioni, paiono non rendersi conto che invece tra pochi giorni il governo andrà nella direzione opposta, imponendo nuove restrizioni. Già, perché, mentre i virologi che fino a ieri erano per la linea di massimo rigore ora si ricredono, Speranza e compagni non hanno alcuna intenzione di rimangiarsi la parola e di restituire la libertà agli italiani. Dunque, fra una settimana, entrerà in vigore il super green pass in ufficio, in fabbrica e nei negozi, rendendo impossibile lavorare per chiunque non sia vaccinato. Perfino un idraulico chiamato a casa per aggiustare il rubinetto che perde potrebbe sentirsi chiedere dal cliente il famoso passaporto verde. A oggi un dipendente o un lavoratore autonomo possono varcare i cancelli dell’azienda o la porta dell’ufficio in cui sono impiegati esibendo il lasciapassare conseguito con un tampone genico che attesta la negatività al Covid. E come è noto, a differenza di ciò che sostenne tempo fa il nostro presidente del Consiglio Mario Draghi, solo con il test si ha la certezza di trovarsi tra persone che non sono contagiose e non si contagiano. Prova ne sia che a Palazzo Chigi e nei ministeri, ma anche negli studi televisivi, gli ospiti, sia che abbiano due dosi o che ne abbiano tre, sono tenuti a sottoporsi alla prova nasofaringea, altrimenti non possono entrare. Per la salute pubblica dunque, chi non è vaccinato ma «tamponato», non è affatto un pericolo, ma piuttosto una sicurezza, perché si ha la certezza di avere a che fare con una persona che non è positiva al Covid. Il green pass, infatti, non è un attestato di negatività al coronavirus, ma solo di avvenuta vaccinazione. Ed è per questo che il governo, invece di toglierlo, lo vuole estendere. Come disse il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, l’obiettivo è «rendere la vita difficile a chi non si è vaccinato», sottintendendo che più si complicano le cose per gli italiani non immunizzati, e più si raggiunge lo scopo di costringere le persone a porgere il braccio alla patria anche senza obbligo vaccinale. Dunque, da Franco Locatelli, portacroce del Comitato tecnico scientifico, a Walter Ricciardi, portantino del ministro della Salute, i consulenti di Speranza insistono perché il green pass non solo non venga abolito, ma anzi lo si rafforzi con l’ennesimo giro di vite. Vi chiedete con quali risultati? Non certo di debellare il Covid o di raggiungere l’immunità di gregge che, com’è di tutta evidenza, è impossibile da raggiungere. No, la sola conseguenza è quella raccontata nella lettera di Marina Moriconi e sintetizzata da Sileri: rendere la vita difficile alle persone. Questa è la libertà di cui parla il governo: persone respinte dagli ospedali in quanto prive di green pass, e altre lasciate a terra da treni e autobus perché senza tessera verde, centinaia di migliaia di lavoratori privati dello stipendio e altrettanti studenti del diritto allo studio. Dice bene la lettrice che ha scritto al Corriere: e la Costituzione? Aggiungo io: e i costituzionalisti sempre pronti a indignarsi per le più piccole cose, di fronte a queste enormi violazioni dei diritti dei cittadini, dove sono finiti? Forse a nascondersi per la vergogna?
Demente, novax bugiardo seriale.
Non sai nemmeno contare 20%+ 100 – 14 non fa come dici tu……
(anticipo il commento di Jerome)
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Grazie Giulio.
Prima pagina de LA FALSITA’ di venerdi 12 marzo 2020.
Si scaglia contro la UE che non ci voleva aiutare, e pazienza se poi ci hanno consegnato oltre 200 miliardi grazie alla mediazione di Conte. Forse ogni paese pensava a come affrontare e contenere il contagio nei propri confini?
Sul mancato invio di mascherine USA dalla Germania mi sarei atteso una CRITICA ALLA LOMBARDIA fascio-legaiola per la confusione della sua centrale di acquisto regionale ARIA, che aveva inviato ordini a società non più in vita, a proposito di aggiornamento dei database.
Ma la devolution e l’autonomia prevaevano, all’epoca, sulla centrale unica nazionale Consip.
Una settimana prima avevano impalato Spadafora che aveva fermato il calcio. Ora attaccano la UEFA perchè non vuole fermarlo in Europa. CHE COERENZA!!
Il NOVAX Borgonovo all’epoca se la prendeva contro coloro che vedevano nel virus un’opportunità.
Dopo ha cambiato idea perchè sulla pandemia la loro linea anarchica di rifiuto verso qualsiasi misura di contenimento li ha fatto crescere in quelll nicchia di popolazione più disagiata e insofferente alle regole. CHE COERENZA!!
E altre scemenze in seguito contraddette.
Ma si rilegge ogni tanto quello che pubblicava all’epoca?
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Prima pagina sempre de LA FALSITA’ di Sabato 13 marzo 2020
Nella sua visione distopica del mondo attacca l’Europa, parlando di “SGRETOLAMENTO” dopo che UEe BCE hanno autorizzato gli sformanti di deficit a causa della pandemia.
Perchè solo LVI ha la bacchetta magica de tutto e subito qua e ora.
Un dittatore se ne frega dei pareri di 28 Stati.
L’Italia meriterebbe di meglio perchè Conte provoca il caos. Nessun accenno alle vergognose sparate della fascio coatta che pretendeva elezioni mentre a Bergamo non avevano più posto nei cimiteri e in Lombardia il personale sanitario si ammalava e moriva.
Non fa mancare un attacco alla Protezione Civile per non avere a disposizione le attrezzature necessarie ad allestire l’ospedale in Fiera. Poi ci penserà Bertoleso a provvedere.
Ma le competenze in materia di sanità non erano e sono REGIONALI?
Ma Lombardia è un modello solo quando incassa e provoca arresti tra i politici per corruzione e ladrocinio?
Il catenaccio sotto la testata recita: Avremo più morti al Sud per condotte errate!!!!
Uahahhahahahah…tante bufale per coprire il Lombardo-Veneto, suo serbatoio di lettori disagiati.
Ennesima cantonata di una lunga lista.
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Ottimo belpietro, come sempre
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E grazie a Lucazz!
La Gente finalmente ha capito che non
c’era speranza e hanno deciso di AUTOGESTIRSI !
.. e semp ‘ngul alla sóre!
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Zio Girino! Zio Girino! A proposito dello sventurato Conte, come si dice “mio desiderio di consegnare la mia nemesi controfattuale al volere delle Moire e le vostre labilita’ esistenziali a processi metabolitici temporalmente senza soluzione di continuita’”?
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Signor Ennio per quanto ha riportato,
mi riservo di adire per vie legali nei sui confronti!
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