[…] tutto può accadere. Anche un anatema alla Fassino: “Se Conte vuol fare politica, fondi un partito e vediamo quanti voti prende”. […] Estratto dell’editoriale di Marco Travaglio per Il Fatto Quotidiano sabato 26/6/2021 “AAA coglione cercasi” – Nel 1997, dopo tre anni di direzione del Giornale al posto di Indro Montanelli, Vittorio Feltri se ne va. E Berlusconi (Silvio, non Paolo, sedicente editore) offre la direzione al cofondatore del quotidiano: Enzo Bettiza. Il quale accetta per qualche minuto, finché scopre che sarà direttore per finta, perché quello vero è Maurizio Belpietro: “Una cosa mai vista né sentita, un contratto nel quale si legge: ‘È escluso che lei possa avere responsabilità di indirizzo e di intervento nell’organizzazione aziendale’. Volevano un pennacchio, un francobollo nobile. Mi proponevano una sinecura ben retribuita: io a bighellonare come un perdigiorno nei corridoi, un fondo domenicale, qualche commento. Ma poteri zero, anzi uno: quello di sciropparmi, da direttore responsabile che non può dirigere nulla all’infuori di se stesso, tutta la grana delle tantissime querele che affluiscono al Giornale feltriano. […]