
(Tommaso Merlo) – Quel che resta di Biden si trascina tra le tombe di migliaia di soldati che hanno perso la vita sulle spiagge della Normandia. Piagnucola “mai più” mentre sta fornendo le armi per il genocidio a Gaza. Dove sono morti migliaia di civili colpevoli di essere nati dalla parte sbagliata del mondo, quella opposta alle grandi potenze Occidentali. Oh yes, i propri morti sono martiri anche dopo 80 anni, quelli palestinesi non sono nulla già dopo otto mesi. Squillano le trombe e tuonano i tamburi. Biden biascica frasi fatte mentre pare che i neofascisti a stelle e strisce guidati da Trump si riprenderanno la Casa Bianca. Perché le idee non si uccidono o imprigionano, e se non digerite prima o poi ritornano. È storia. Con il bagno di sangue della Seconda Guerra Mondiale sono crollati i regimi liberticidi, ma non certo le idee d’ispirazione fascista che stanno al contrario vivendo una rigogliosa primavera. La società occidentale si è evoluta e tragicomiche dittature e ducetti d’altri tempi si beccherebbero giusto uova marce e risate in faccia, ma le idee sottanti d’ispirazione fascista sono sopravvissute eccome ed anzi hanno infettato paradossalmente anche i paesi vincitori. Vicino a Biden sghignazzano il miliardario indiano con tanto di carnevale reale al seguito, anche l’Inghilterra è stata travolta da un’ondata neofascista e razzista che li ha trascinati fuori dall’Europa e ridotti in ginocchio. Oh yes, per sconfiggere davvero un’idea bisogna viverla e coscientemente rigettarla. Bisogna evolvere oltre. Lo so, non è politically correct dirlo. Ma se tedeschi ed italiani si fossero liberati da soli dei regimi nazifascisti, oggi non ci sarebbe neanche un nostalgico in circolazione e sulla spiaggia in Normandia ci sarebbe un campeggio. Eppure si ripetono sempre gli stessi errori. È attualità. Grazie al genocidio, Hamas spopola in tutto il Medio Oriente e anche se Netanyahu radesse al suolo Gaza, i superstiti fonderanno un Hamas ancora più estremista dopo tutto quello che è successo. Ma è un giorno di festa in Normandia. Tra coccarde e falsi sorrisi ecco spuntare Zelensky, l’utile idiota del business del secolo. Mancano solo i Russi che quella guerra l’avrebbero pure vinta, ma ahimè sono finiti pure loro nelle sgrinfie di un mussolini 2.0 e pure il più simile al pelatone visto come Putin tratta giornalisti ed opposizioni. Oh, da. In prima fila svetta anche Macron, il presidente francese meno votato e più odiato della storia della République specialista in fumi retorici senza mai arrosto. Oh, oui. Pare abbia perso la testa e si creda Napoleone Bonaparte, vuole inviare soldati francesi in Ucraina e forse puntare a Mosca alla testa dell’Armée su un cavallo bianco. Ridere per non piangere. What a F day. Ego che diventa ottusità ed arroganza, ego che impedisce di ammettere i propri sbagli e quindi di evolvere. Ego che diventa ripetizione degli stessi schemi mentali, degli stessi tragici errori autodistruttivi nella ferrea convinzione di essere nel giusto e che non vi siano alternative. Un problema epocale di consapevolezza. Per cambiare il mondo deve cambiare l’essere umano. Dobbiamo evolvere oltre il nostro ego e aprire ad una nuova epoca in cui prevalga la nostra essenza spirituale, in cui il cuore prevalga sulla testa. Oh, sì. Il mondo è la manifestazione di quello che l’essere umano ha dentro. La violenza, la guerra, il fascismo inteso come filosofia di vita li abbiamo ancora dentro e li scegliamo. Non c’è motivo al mondo per uccidere altri esseri umani e le idee altrui si sconfiggono con idee migliori, non con le armi. Già, la guerra è una follia che porta all’autodistruzione. What a F day.
Al “Napoleon dei miei cojon” non gliene importa una mazza della vita e tanto meno della libertà degli ucraini. Esso, mero esecutore degli interessi industriali, ha in odio i russi poiché questi appoggiano gli stati africani che stanno cacciando a calci in culo americani e francesi dal proprio suolo. Ponendo fine cosi allo sfruttamento coloniale del loro territorio, ricco di uranio (per le armi) e di tutti quei minerali indispensabili per il loro nuovo business dell’elettrico.
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Esiste il politicamente scorretto capace di creare dubbi e mettere in gioco le nostre pigre convinzioni. È quello che preferisco. C’è poi il politicamente scorretto di Tommaso Merlo, talmente artificioso da farci rimpiangere il politically correct.
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Macroleon ed il Bidet che si coccolano i fasci.
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Appena qualche giorno fa Putin, che non è un pazzo, ha dichiarato che in uno scontro diretto con la Nato, la Russia non potrebbe resistere più di tanto viste la diversità di potenza militare a favore della prima. E quindi sarebbe folle nutrire ambizioni di conquista di nessun paese occidentale se non a costo della stessa distruzione, data per certa, della Russia. Ma, comprensibilmente, in caso di accerchiamento pressante della Nato ai confini del suo paese – l’Ucraina (paese non Nato) è stata definita un “cuneo” nel territorio russo se dovesse essere accolta nell’alleanza atlantica – la scelta disperata di reagire militarmente sarebbe un fatto sicuro. Pertanto, l’esclusione dell’Ucraina dalla Nato e l’autonomia/indipendenza del Donbass da Kiev sono le condizioni irrinunciabili per far resuscitare l’accordo di pace stilato appena due mesi dopo l’invasione ma rifiutato con sdegno da Biden/Johnson in quanto convinti di poter sconfiggere la Russia con sanzioni e armando adeguatamente l’Ucraina. Progetto fallito del tutto. Di quanto scritto tutti in occidente ne sono consapevoli, dalla classe dirigente ai media a opposizioni comprese. Ma anziché prenderne saggiamente atto, dichiarano di voler imprimere una decisa escalation al conflitto col rischio di trasformarlo in guerra mondiale e nucleare. Se le posizioni sono queste i veri pazzi sono gli occidentali. Occorre solo che si convincano, una volta per tutte, che non possono pretendere che siano gli Usa ancora a comandare nel mondo. La costituzione dei BRICS dovrebbe indurre a più miti consigli i maggiorenti dell’alleanza, compreso il Macron colpito da improvvisa sindrome bipolare napoleonica.
Aspettare le presidenziali americane per capire il futuro continentale potrebbe essere una decisione irresponsabile. Nei prossimi 6 mesi può succedere di tutto e di peggio!
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mandate al macero tutti questi pazzi bigoli affetti da bipolarismo con sindrome napoleonica , la storia non l hanno mai letta !
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