
(ilfattoquotidiano.it) – Torna Report, domenica 7 gennaio, a partire dalle 20.55 su Rai3. E lo fa con l’inchiesta firmata insieme a il Fatto Quotidiano su Vittorio Sgarbi e il quadro di Rutilio Manetti trafugato. Dopo l’inchiesta, andata in onda a metà dicembre, il noto politico e critico d’arte ha smentito categoricamente: “Il dipinto rubato e quello di mia proprietà sono due opere diverse”. Ma Report e il Fatto sono entrati in possesso della scansione ad alta risoluzione del dipinto di Sgarbi, effettuata per conto del sottosegretario da un’azienda di Correggio (Reggio Emilia), la GLab. E dall’analisi della scansione a 16k dell’opera emergerebbero prove difficilmente confutabili. L’opera di Sgarbi, esposta a Lucca nel dicembre 2021 e quella trafugata – consegnata al restauratore Gianfranco Mingardi nel 2013 – sarebbero la stessa opera. Non solo: anche un frammento ritrovato al castello di Buriasco, rimasto incastrato nella cornice dopo il furto, dimostrerebbe che il dipinto rubato e quello restaurato coincidono. L’unica differenza visibile con l’opera rubata è una fiaccola in alto a sinistra, presente nell’opera di Sgarbi. La scansione, visionata da esperti di altissimo livello, dimostrerebbe che sarebbe stata aggiunta in un secondo momento, in quanto l’area è priva delle crepe tipiche di un dipinto vecchio. Toccherà ora ai Carabinieri del Nucleo di Tutela, che da settimane indagano sulla vicenda, trovare e visionare l’opera per chiarire in modo inconfutabile se un sottosegretario alla Cultura abbia o meno nella sua collezione un’opera d’arte rubata.
senza se e senza ma….dalla parte di Report….!!!!!
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Ma perché dobbiamo tenere un ladro contraffattore di lungi corso al governo? Lo sanno tutti da anni , il problema è la pubblicità e gli errori di Costanzo che lo ha presentato al grande pubblico , chissà che in famiglia siano pieni di falsi , vista l indifesa fiducia, per non parlare delle croste piazzate a Berlisconi che adesso gireranno per tutta Italia..
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È la selezione della specie dopo decenni di miserie “culturali”, etiche, comportamentali e politiche , secondo il principio di proprietà privata della roba ed interesse privato a danno di quello pubblico …..ciò che non posso comprare, rubo….quando poi applicato all’arte, che dovrebbe essere patrimonio dell’umanità, è espressione del sottogruppo della selezione, più virulento, predatorio ed aggressivo da premiare con ruoli istituzionali per fedeltà e rispetto del principio…..ed è subito politica!
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Ho messo mi piace per educazione, il problema vero è che questa banda di ladri vivono da anni di furti del ns ( patrimonio ) se li tengono in casa e in bella vista. Lo so . Li ho visti!
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