Proni di spade

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Tre notizie vere, dunque fuori moda. 1) Il capo dei Servizi ucraini Budanov rivendica l’uccisione di “molti giornalisti propagandisti russi”: cioè la famosa “democrazia ucraina” che qualcuno vorrebbe nell’Ue e nella Nato è per sua stessa ammissione uno Stato terrorista, anche se Onu e Ue si sono scordati di inserirla nella lista. 2) Negli Usa […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

Tagged as: , ,

69 replies

  1. Proni di spade

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Tre notizie vere, dunque fuori moda. 1) Il capo dei Servizi ucraini Budanov rivendica l’uccisione di “molti giornalisti propagandisti russi”: cioè la famosa “democrazia ucraina” che qualcuno vorrebbe nell’Ue e nella Nato è per sua stessa ammissione uno Stato terrorista, anche se Onu e Ue si sono scordati di inserirla nella lista. 2) Negli Usa il procuratore speciale Durham ha chiuso l’indagine sul Russiagate di Trump: l’Fbi non aveva prove per indagare su inesistenti rapporti Trump-Putin, inventati dal giro della Clinton, che andava indagata dall’Fbi ma non lo fu. È la stessa Fbi che pressò Facebook perché censurasse le inchieste su Hunter Biden, figlio di Joe (il quale aveva premuto su Poroshenko per silurare il procuratore generale ucraino che indagava sulle imprese in loco dell’esuberante rampollo). 3) Un detective del fisco Usa denuncia che, su ordine del Dipartimento di Giustizia di Biden, “l’intera squadra investigativa” è stata rimossa dall’indagine tributaria sul figlio.

    E ora una notizia falsa, dunque rilanciata dai giornaloni. Corriere: “Intercettati i missili ipersonici lanciati da Mosca”. Stampa: “Massiccio raid su Kiev: ‘Abbattuti 6 Kinzhal’”. Messaggero: “I Patriot Usa funzionano: ‘Intercettati i missili russi. I ripetuti lanci su Kiev con testate ipersoniche non superano lo scudo aereo”. Foglio: “I Patriot hanno salvato Kyiv, ecco a cosa servono le armi”. Poi purtroppo arriva la smentita. Di Mosca? No, Washington: sono i Kinzhal ad aver abbattuto i Patriot, la cui postazione “è stata danneggiata: i tecnici cercano di capire se può essere riparata sul posto o il sistema contraereo va ritirato”. Ecco a cosa servono le armi.

    Purtroppo, su queste e altre notizie vere, nessuno ha potuto fare domande a Zelensky nel Lecca a Lecca vespiano di sabato: gli intervistatori li aveva scelti l’ambasciata ucraina. Daniela Ranieri ha smontato bugie, contraddizioni e omissioni delle domande e delle risposte. Perciò da tre giorni viene linciata su Twitter dai trombettieri atlantoidi che detestano lei e il Fatto perché disturbiamo le loro balle: tipo la Russia in default, i russi che si bombardano da soli a Zaporizhzhia, cavano i denti d’oro agli ucraini, spendono 21 miliardi per due gasdotti e poi li distruggono per non darci il gas (anziché chiudere il rubinetto), Putin morente e la sua “armata rotta”, decimata e sconfitta ovunque che sta per invadere l’intera Europa. Non potendo confutare una sillaba di quanto ha scritto Daniela, le rimproverano l’unica cosa che non dipende da lei: la condivisione dell’articolo su canali Telegram di propaganda russa. Poi un commentatore li termina con un micidiale missile ipersonico di Massimo Troisi: “Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci”.

    Piace a 14 people

  2. Missili da giardino
    Date: 12 Maggio 2023Author: ilsimplicissimus

    https://i0.wp.com/ilsimplicissimus2.com/wp-content/uploads/2023/05/v5_N-LJr3Kl2HHc2-2.jpg?w=720&ssl=1

    In questi momenti così drammatici si assiste allo spettacolo grottesco di vertici militari occidentali che tentano di lucrare sulle armi o ancor meglio di continuare a lucrare nonostante l’evidenza. Il Pentagono sta deliberatamente diffondendo il falso sul missile ipersonico russo Kinzhal che sarebbe stato abbattuto da un Patriot nota arma ciofeca la cui fama di inefficienza nella difesa aerea sta diventando leggendaria. Non più della faccia tosta del comando americano che sta prendendo per i fondelli tutti facendo credere che l’ordigno detenuto come un grato bottino di guerra dal nazista orgoglioso che appare in apertura del post sia effettivamente il missile russo che invece è enormemente più grande come potete vedere dalla foto a lato[sotto, ndr.] .

    https://i0.wp.com/ilsimplicissimus2.com/wp-content/uploads/2023/05/ilgiornale2_20220321193053424_9c7945d9c0fbf1e3007d1aa960ca49a7-scaled-1.jpg?ssl=1

    Dopo le pessime prestazioni dei Patriot in Arabia Saudita ( qui una breve storia di questo sistema d’arma gonfiata dalla propaganda) i patetici tentativi di descriverei patriot come un’affidabile ombrello antimissile e antiaereo, si scontrano con i suoi epici fallimenti .E’ del tutto impossibile che le forze armate ucraine siano state in grado di abbattere il missile ipersonico Kinzhal con un Patriot anche perché il razzo russo prevede di cambiare numerose volte traiettoria durante il volo, mentre il sistema d’arma americano non è in grado di sparare a bersagli in manovra ad alta velocità. Oltre a questo è anche impossibile arrivare a studiare i segreti del Kinzhal perchè questo razzo arriva a una velocità enorme e i frammenti piccolissimi si spargono dovunque per molte decine di metri. Altro che l’oggetto feticcio tenuto in mano dall’ucraino. Allora cosa spinge il Pentagono ad accreditare una simile bufala? I motivi sono vari e in primis l’occidente ha bisogno della menzogna sulla presunta distruzione di una delle più potenti armi russe per dimostrare i livelli de tutto i immaginari della propria tecnologia. Allo stesso tempo, è importante dimostrare che le nostre armi russe sono vulnerabili.

    Ma in questo caso c’è un altro motivo: i Paesi europei si sono dissanguati per dare armi all’Ucraina e arriverà presto il momento in cui i magazzini dovranno essere ricostituiti e anche abbastanza in fretta: chi stara ad aspettare le armi che sono i progetto tra i vari consorzi di industrie militari del continente? Meglio un’arma vecchia di trent’anni e già inutile al momento dell’entrata in servizio, ma disponibile in poco tempo che una molto più moderna ma ancora in sviluppo. E allora ci sarà una seconda primavera per i Patriot. Dollari fitti per tutti compreso il Pentagono che si è reso disponibile a questo spot. Ora qualcuno si domanderà come è possibile che i difetti dei patriot non sia conosciuti dai responsabili delle forze armate dei vari Paesi? lo sono eccome, ma non lo sono l’opinione pubblica la quale di certo non protesterà per le folli cifre che saranno necessarie per l’acquisto anche se non garantiscono alcuna reale difesa: L’occidente deve ancora riuscire a sviluppare un’arma ipersoniche, mentre Russia e Cina stanno passando la seconda generazione, per avere qualcosa di valido tra le mani bisognerà aspettare diversi anni. E questa è una cosa che non si può senza var venire meno quella falsa sicurezza sula quale di basa quel poco si assenso alla guerra. In un certo qual modo l’Europa diventerà una sorta di Ucraina allargata per la vebdita di fondi di magazzino.

    Piace a 6 people

  3. Le notti di Kiev
    Date: 17 Maggio 2023Author: ilsimplicissimus

    https://i0.wp.com/ilsimplicissimus2.com/wp-content/uploads/2023/05/adk1-e1684317857134.jpg?w=1428&ssl=1

    Sembrano fuochi di artificio, ma è una massa di missili e droni russi che si abbatte sugli obiettivi militari e sulla città che risponde con i suoi patriot appena arrivati dagli Stated e messi in linea. Le molte sequenze prese dai telefonini e poi finite sui social possono testimoniare di questa notte da tregenda che il governo di Kiev si è incaricato di trasformare in tragica farsa dicendo – contro ogni evidenza – che tutti i missili e i droni russi erano stati distrutti. Ma è chiaro che il regime a questo punto non deve soltanto difendere se stesso, ma deve mentire per i padroni americani e vantare il sistema Patriot che si è rivelato fallimentare dovunque abbia operato ma che adesso ha fatto miracoli. In realtà da alcune riprese dei lanci ( la cui cadenza è tipica di quest’arma) si può vedere come alcuni colpi vadano già dall’inizio per conto loro, prima che la centrale di lancio stessa venisse distrutta da un Kinzhal probabilmente uccidendo tutti i serventi che possiamo immaginare fossero statunitensi. E adesso la città è costellata di detriti derivanti dai patriot e anche da alcuni razzi quasi intatti che evidentemente non sono riusciti a prendere quota.

    Se a questo si aggiunge che sette missili da crociera inglesi Storm Shadow, recentemente forniti all’Ucraina sono stati abbattuti dalle difese aeree russe nelle ultime 24 ore insieme a tre missili anti-radar Harm e a sette lanciarazzi multipli Himars si comincia a delineare un bilancio pesantissimo per la Nato che è costretta ad una continua escalation di mezzi che vengono buttati nella guerra, ma il cui impatto positivo, per così dire , dura sempre meno. Questo senza parlare del fatto che i missili di era sovietica in mano agli ucraini sono ormai quasi esauriti e anche la fornitura di Stinger si sta molto assottigliando così che oggi non rimangono che i mediocri patrioti da 3 milioni di dollari ciascuno da lanciare con incertissimo successo contro droni che ne costano 300 mila a dir tanto e che vengono aggiornati ed evoluti in tempo reale. Di certo la Nato non può vincere strategicamente ammassando in Ucraina mezzi tattici, ma l’impressione complessiva che se ne trae è che l’Alleanza atlantica , anzi l’occidente sia strategicamente inferiore e che anche sul campo tecnologico sia in arretramento, qualcosa che i media non fanno avvertire ai sudditi delle ex democrazie e di cui gli stessi massimi responsabili faticano a rendersi conto, ma che nondimeno è abbastanza visibile se appena si scende a leggere non le righe, ma tra le righe dell’informazione. Il fatto stesso che Russia e Cina dispongano di missili ipersonici che l’occidente deve ancora sviluppare è la cartina di tornasole di una situazione in atto: com’è possibile ad esempio che i Paesi europei a mala pena riescano a fabbricare qualche drone, mentre gli iraniani sono al vertice di questa tecnologia? Qui non si tratta certo di darsi una svegliata dopo 40 anni passati sugli allori: c’è qualcosa di strutturale che inerisce a un sistema neoliberista ormai giunto al suo limite di funzionamento e proprio per questo è preda di assurde follie. Di cui fa le spese per prima cosa l’istruzione che è ormai lontanissima dagli standard asiatici, ma anche da quelli russi.

    Ad ogni modo bisogna dire che la nottata di Kiev ha dato una durissima lezione a chi pensava che offrendo all’Ucraina una specie di ombrello aereo che avrebbe dovuto proteggerla dagli attacchi aerei fosse un buon sistema di dare ossigeno al regime di Kiev e di tenere in vita la guerra cercando di propiziare uno stallo sostanziale negli scontri terrestri. Tuttavia come si vede i Patriot non bastano – dopotutto mica sono S300 russi – e Washington ha commesso un grosso errore ad inviarli mostrando che la continuazione della guerra è proprio la strada sbagliata per tutti.

    Piace a 3 people

    • Aggiungo (dal bar, quindi magari sbaglio) che il sistema Patriot distrutto costa circa 1.100 milioni di dollari, mentre il missile russo costa non so quanto, forse qualche milione, ma la sproporzione nel conto da pagare è enorme.

      "Mi piace"

  4. A proposito di armi fuffa, pochi ricordano gli F104, detti le bare volanti. Anche questo un regalo yankee che ha ucciso decine di piloti in Italia e nel mondo. Militari e politici europei sapevano della pericolosità del caccia intercettore, non tanto per il nemico ma per il pilota, eppure se ne comprarono lo stesso a quintalate. L’industria USA ringraziò e i cimiteri si allargarojo ulteriormente con tombe fresche di piloti precipitati con le bare volanti.

    Piace a 7 people

  5. Travaglio fa bene a mettere in risalto tutte le balle che ci propinano. Ad esempio, chi è quel giornalista che diceva fino al 24 febbraio del 2022 che l’attacco della Russia all’Ucraina era una fake news, perculando un giorno si e l’altro pure i moniti degli USA?

    Piace a 2 people

      • Più che moniti erano speranze, gli angloammeri-kani avevano faticato otto anni cercando di costringere, con ogni provocazione possibile, i russi ad intervenire per proteggere la loro gente nel dombas.

        Piace a 3 people

      • Anail, il migliore giornalista non è quello che non sbaglia mai (perché non esiste), ma quello che sbaglia di meno. È per questo che per me Marco Travaglio è il migliore in Italia. Solo che sulla vicenda dell’attacco ha sbagliato clamorosamente, convinto che fossero balle gli avvisi che la Cia

        "Mi piace"

      • Nell’ultima settimana i funzionari ucraini hanno insistito sul fatto che la controffensiva a lungo promessa fosse ritardata fino a quando l’Occidente non riuscirà a raccogliere più carri armati, munizioni, artiglieria e altre armi. Ma c’è stato un notevole aumento degli attacchi ucraini alle posizioni russe. Apparentemente questi assalti sono stati compiuti come gesto simbolico per placare le richieste occidentali che l’Ucraina facesse qualcosa ai russi.

        Si può dire che gli attacchi ucraini sono stati un fallimento dal resoconto molto sommesso dell’attività nella stampa occidentale. John Helmer di Dances With Bears fornisce un cupo riassunto dello sforzo :

        Il 12 maggio, nel primo giorno del loro piano, 1.725 uomini ucraini sono stati uccisi sul fronte del Donbass. Questo è il peggior tasso di vittime militari del giorno da quando il colpo di stato degli Stati Uniti a Kiev ha lanciato la guerra nel febbraio 2014.

        Secondo il Financial Times , questo omicidio non è avvenuto. Invece il titolo recita : “La controffensiva ucraina prende forma con i primi guadagni intorno a Bakhmut”. Il Washington Post ha annunciato allo stesso modo: “Come le forze ucraine hanno negato la vittoria della Russia a Bakhmut entro il Giorno della Vittoria”. Il New York Times ha ripetuto : “I progressi dell’Ucraina vicino a Bakhmut rivelano spaccature nelle forze russe”. Secondo questa propaganda, questi successi sono stati incruenti da parte ucraina.

        Un veterano delle forze NATO osserva: “Un intero reggimento è stato distrutto. Questo è cinico commercio di carne.

        Sul campo di battaglia, infatti, sono avvenuti decine di movimenti di truppe ucraine in diverse direzioni lungo un fronte di oltre novanta chilometri.

        Secondo il veterano della NATO, “questa è più un’offensiva propagandistica che una vera offensiva. Hanno raccolto abbastanza equipaggiamento, munizioni e manodopera per fare un botto tattico appena udibile. È un pugno senza niente dietro. Quei ragazzi sono già morti. Questo non è nemmeno un pio desiderio. È cinico commercio di carne.

        Piace a 2 people

      • Astenersi dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale e l’indipendenza politica dell’Ucraina, eccettuato il caso dell’autodifesa e comunque in accordo con la Carta dell’ONU. Astenersi dall’utilizzare la pressione economica sull’Ucraina per influenzare la sua politica.
        Peccato che la minaccia non sia partita dalla Russia ma dagli angloammeri-kani che sfruttando, dopo averli istigati e finanziati, i banderisti ucronazisti, e a seguito del colpo di stato finanziato con $ 5 miliardi, cosa arcinota, hanno iniziato ad operare per il genocidio dei russi ucraini, arrivando ad ammassare un esercito di oltre 200 000 persone con l’intento di eliminare fisicamente oltre 5 milioni di persone , ma per informazioni al riguardo basta ascoltare cosa i nazisti sponsorizzati dal democratico occidente intendevano ed intendono tuttora trattare i cittadini, che sono maggioranza, di etnia e lingua russa , cittadini che fino al 1990 erano parte integrante della Russia,

        Piace a 2 people

      • @Mies
        Come puoi vedere ho letto il protocollo e l’ho riportato, peccato che tu abbia interpretato i fatti al contrario di ciò che è accaduto e sta accadendo.

        Piace a 2 people

    • Alessandro, le suggerisco di leggere il protocollo di Budapest del 1994, magari potrà ricavarne qualche spunto di riflessione in più in merito alla vicenda Ucraina.

      "Mi piace"

      • Il memorandum di Budapest tra Russia, Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina, considerava anche l’astenersi da ogni pressione economica sull’Ucraina per influenzare la sua politica… in compenso ci ha pensato l’america con le sue influenze politiche e militari con la regia della Nuland, oltre ai patti successivi di Minsk e quelli precendenti sull’espansione Nato. Lo scoop fatto l’anno scorso dal giornale tedesco è una vera chicca

        https://www.italiaoggi.it/news/lo-scoop-di-der-spiegel-sull-impegno-nato-di-non-espandersi-a-est-si-basa-su-un-verbale-desecretato-che-2552642

        Piace a 2 people

      • Carmen
        Invece Putin non ha esercitato alcuna pressione dal quando ha instaurato il regime.
        Ad esempio, imponendo prestiti miliardari a Jankovic (che ne intascò personalmente buona parte) per fargli abbandonare la politica europeista con cui aveva vinto le elezioni.
        Facendo giustamente incazzare i suoi elettori, da Maidan in poi, ma questa ormai è Storia.
        Così come è Storia che con il memorandum di Budapest, l’unico accordo ad oggi realmente in vigore, Clinton (Sic!!!) costrinse l’allora premier ucraino a cedere a Mosca (che se li prese di buon grado!) i 1600 ordigni nucleari presenti in Ucraina, in cambio della garanzia da parte di tutti della propria integrità territoriale.
        Il resto è propaganda bilaterale per tifosi in malafede.
        Persiste tuttora la domanda, dopo oltre un anno di guerra, irrisolta: chi erano gli omini senza insegne???

        Piace a 1 persona

      • Frankie
        Che ci siano due fazioni è innegabile ma che qualcuno tacci l’altra di malafede supera la malafede. Viktor Janukovyč spiega bene come stavano le cose a Oliver Stone nel docufilm “ukraine on fire” e cosa l’europa gli aveva chiesto di fare, e cosa avrebbe significato per il suo popolo. Io ho solo indicato delle fonti, non ho nessun interesse nelle diatribe che sono perfettamente inutili, ognuno si è fatta la sua idea, ti posso solo dire che Prodi nelle sue interviste dice che Putin non era affatto contrario a che l’ucraina entrasse in UE, lui era ossessionato dalla Nato ai confini, solo questo chiedeva, che si mantenesse un’area cuscinetto tra la russia e la Nato, cosa che Prodi disse di avere sempre riconosciuto negli equilibri geopolitici, chi ha voluto mettere in discussione quello che tutti sapevano, equivale a voler provocare l’incendio. Come dice il prof Barbero, c’è una regola, una legge nella storia… Mai invadere la Russia, che equivale a stare alla larga.

        Piace a 1 persona

      • Carmen
        anzitutto, grazie per la risposta pacata ed educata, cosa davvero rara da queste parti.
        Citi Oliver Stone, di cui puoi legittimamente apprezzare le opere, ma non si può non farti presente che è lo stesso autore delle “Putin Interviews”, un documentario che definire agiografico è troppo poco, una roba che farebbe vergognare perfino Solovyov ed è al livello della intervista di Vespa con Zelensky.
        Ti consiglio Winter on fire: Ukraine’fight for freedom, del regista di origini russe Evgeny Mikhailovich Afineevsky, lo reperisci facilmente in rete.
        Infine altre domande, anche queste, ad oltre un anno dall’inizio della guerra, tutt’ora irrisolte: deve uno Stato sovrano dar conto a terzi delle proprie politiche internazionali? Perché i Paesi dell’est sono scappati a gambe levate dall’ex blocco sovietico fra le braccia della Nato, ed oggi sono i più acerrimi oppositori dei regime di Putin? Perché lo stesso Putin a suo tempo voleva entrare nella Nato (ed a mio avviso fu un grave errore non intavolare almeno uno straccio di trattativa, fermo restando che lui pretendeva di entrarci seduta stante)?!?

        "Mi piace"

      • La Crimea non è mai stata dell’Ucraina, solo una repubblica autonoma assegnata all’Ucraina da un presidente in preda a fumi della vodka e un referendum di indipendenza è stato indetto e stravinto

        "Mi piace"

    • Alessandro, legga meglio i motivi del protocollo e i motivi che usò Putin per avvallare l’annessione della Crimea (territorio ucraino) alla Russia.

      "Mi piace"

      • A me, in quinta elementare insegnarono che la Russia strappo’ la Crimea all’impero ottomano. Anche allora uno statarello regnante su territori della penisola nel quale, però’ si parlava francese, si alleò con l’impero ottomano contro la Russia. Allora, comunque, quella alleanza aveva un obiettivo.
        Non ricordo di una guerra ucraina contro la Russia per prendersi la Crimea.

        "Mi piace"

      • Strabiliato, siamo nel 2023, basta vedere cosa accadde in Ucraina con la caduta del muro nel 1990. E dove fossero custodite le testate atomiche e dove i codici per attivarle. Partì tutto da lì.

        "Mi piace"

      • @miess
        Ricordo la guerra di Crimea del 1853 con tanto di piume di bersaglieri. Allora la Crimea era russa, facendo parte dell’impero russo. Poi, in era sovietica, fu donata generosamente nel 1954 dal presidente ucraino dell’Unione Sovietica Kruscev all’Ucraina, Stato dell’Unione Sovietica. Ma lei queste cose le sa già

        Piace a 1 persona

      • Fos, verissimo tutto quello che ha scritto. Concordo su tutto, ma sta di fatto che la Crimea geopoliticamente era Ucraina, anche se lingua e cultura russa. E Putin (appena avute le testate nucleari che erano stoccate in Ucraina) ha pensato bene di riprendersela.

        "Mi piace"

      • “basta vedere cosa accadde in Ucraina con la caduta del muro nel 1990. E dove fossero custodite le testate atomiche e dove i codici per attivarle. Partì tutto da lì.”

        Tu invece parti da qui:

        Gorbacev ha consegnato la valigetta con i codici nucleari al comandante provvisorio delle forze armate della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) e ha firmato il passaggio di tutti i poteri nelle mani di Eltsin.
        Il 31 dicembre 1999 il presidente ad interim Vladimir Putin riceve da Eltzin la “valigetta nucleare”.

        Ucraina aveva testate nucleari perchè faceva parte dell’ URSS, ma la valigetta con i codici nucleari codici sono SEMPRE STATI a CREMLINO

        Piace a 1 persona

      • Tracia, vero. Però il protocollo di Budapest è del 1994 con annessi accordi. Ovviamente una volta riavute indietro le testate presenti in Ucraina, il democratico dittatore Putin si è ripreso ciò che geopoliticamente non era più suo, stracciando l’accordo.

        "Mi piace"

      • Se Putin eletto dal popolo e da un assemblea parlamentare composta da più partiti è un dittatore cos’è Netanyahu in carica da un lustro in piu?

        "Mi piace"

    • Caro @Miess tu però confronti un’opinione sbagliata con dei fatti propinati per veri che poi risultano falsi. Pensavo fossi una persona intelligente. Ahi ahi

      "Mi piace"

  6. 😂👏 evvai !! Che parabola in discesa quella del guru del Fatto Quotidiano, la sua disinfestazione aumenta giorno dopo giorno, come la sua stempiatura , amen .

    "Mi piace"

    • “Povera cocca come sei banale. Come si vede che non sai volare. Ti hanno tarpato le ali quando dovevi imparare”.
      Non solo. Non capisci nemmeno quello che leggi, ma insisti a postare le tue elucubrazioni infantili.

      Piace a 4 people

  7. Mi sfugge dov’è la notizia nel fatto che in guerra si faccia propaganda. Siamo (di fatto) alleati di una delle due parti in conflitto e quindi anche da noi le verità scomode sono taciute o ribaltate. Semmai la notizia vera mi sembra piuttosto che gli americani siano così onesti da dare conto di successi e insuccessi. E loro sono ancora più coinvolti di noi nel conflitto. Complimenti agli USA, avranno tanti difetti ma sulla libertà di informazione non sono secondi a nessuno.

    Piace a 1 persona

    • Più che invasione la definirei un intervento a difesa della popolazione russa nei territori che non hanno accettato il colpo di stato ad opera degli angloammeri-kani
      L’invasione è il meme che l’occidente dà al fatto che i russi impediscono alla nato di invadere il territorio che di fatto avrebbe dovuto essere neutrale, come neutrale è l’Austria,

      Piace a 3 people

  8. Travaglio ma l’invasione della Russia in Ucraina NON ERA UNA FAKE NEWS DI BIDEN? Fustigatore di errori altrui per le sue IPER CAVOLATE NON CHIEDE NEANCHE SCUSA. Questo è Marco Travaglio. Cioè uguale uguale uguale a tutti gli altri

    "Mi piace"

    • Francesco, vero che Travaglio ha preso un clamoroso abbaglio in merito all’attacco russo e che non chiede mai scusa per gli errori. Però non possiamo dire che sia uguale agli altri. Per lui parla il suo talento e la sua storia professionale.

      Piace a 2 people

      • Davide ha sbagliato clamorosamente, come hanno sbagliato clamorosamente praticamente tutti quelli che non si fidano ciecamente degli USA, essendo anche loro parti in causa. La Russia ha depistato molto bene per non perdere il vantaggio della sorpresa, e ci sono cascati anche generaloni e espertoni, anche perchè erano anni che la Russia “doveva” attaccare e aveva sempre rimandato. Gli USA avevano i satelliti puntati lì e un punto di vista privilegiato. Non sono stati creduti perchè bugiardi usuali, ma in effetti avevano previsto l’attacco.
        Non mi pare sia un gran errore, visto che lo hanno commesso in tantissimi.
        Vero che travaglio non ammette mai gli errori, suo punto debole.

        Piace a 1 persona

    • Ma la finite di ripetere sempre la stessa idiozia?
      Ve l’ho già scritto, ma siete sordi e ciechi.
      Travaglio, come altri giornalisti ed intellettuali, aveva dubbi “sull’imminente invasione”, che da gennaio si spostava di settimana in settimana. Non era l’unico quindi a dubitare delle fonti USA.
      Ma soprattutto disse, prima del 24 febbraio, dalla Gruber, presente Lucio Caracciolo, che lui ammetteva di non avere grandi competenze in fatto di Geopolitica e che pertanto si fidava ciecamente di Caracciolo. Che scriveva e diceva che un’invasione russa era altamente improbabile. Ne conseguiva che Travaglio ad ogni data spostata perkulava quelli dell’ISPI o gli altri “aderenti” alla propaganda NATO ( che mi auguro sappiate che esiste, pure se qualche volta dice il vero) parlando di fake news.
      E questa sarebbe la brutta figura di Travaglio?
      Di cui dovrebbe chiedere scusa?
      Siete ridicoli.

      Piace a 3 people

      • Ma poi il fatto di non aver azzeccato questa cosa perché dovrebbe impedirgli di commentare delle falsità? Ma veramente non si riesce a capire la differenza tra un’opinione sbagliata “secondo me la Russia non attaccherà mai l’Ucraina” ed un fatto propinato per vero che invece è incontrovertibilmente falso( il sistema Patriot funziona perfettamente ergo inviamo più armi). Bah. C’è da impazzire ogni giorno di più

        Piace a 2 people

    • “Travaglio diceva che l’imminente invasione russa era una bufala” is the new “E i marò?” / “E Bibbiano?” / “E le foibe?”

      "Mi piace"

  9. I sinistrati dei giornaloni temono che ove “io sono Giorgia” dovesse durare a lungo potrebbe cominciare la controinformazione, tipo travaglio, sulla falsa cronaca da loro raccontata dal 1960 in poi.
    Insomma, potrebbe saltare il coperchio che comprime la verità dentro la pentola e potrebbero essere scoperti i protettori dei terroristi e i veri mandanti delle stragi.

    "Mi piace"

  10. Francesco, vero che Travaglio ha preso un clamoroso abbaglio in merito all’attacco russo e che non chiede mai scusa per gli errori. Però non possiamo dire che sia uguale agli altri. Per lui parla il suo talento e la sua storia professionale.

    "Mi piace"

  11. Patetiche le dichiarazioni della Meloni , questa s’e’ montata la capoccia

    ___________________________________________________________________________
    Siamo noi che dobbiamo ringraziare l’ Ucraina che sta difendendo il mondo libero , e quindi tutti noi ! E m’e’ venuto un attacco di dissenteria violenta !

    Piace a 1 persona

    • Poverina, bisogna compatirla, dopo 30 anni all’ombra del Berlusconi, ( dal cui definita di facili costumi) e lontana dal banco del pesce ritrovarsi ad occupare la poltrona di prc sta vivendo un ebbrezza a dir poco pazzesca che la fa sragionare.

      Piace a 1 persona

  12. Intanto, Orban, nel silenzio dei nostri media…

    https://www.panorama.it/news/dal-mondo/ungheria-stop-armi-allucraina

    Ma allora si può!!!???! Ed è la seconda volta che ci prova.
    ( Ah, dimenticavo, lui è nazista, razzista, putiniano, novax… Ah, no, mi sbaglio: fascista è Meloni che le armi le manda.
    Oddio, non ci capisco più niente: “Fascista” è mandare le armi o non mandarle? Con queste etichette ballerine si fa una gran confusione…)

    "Mi piace"

  13. ma quel signore in foto quando viene cacciato dalla RAI?
    vada a farsi pagare dai privati se è così bravo, prego quella è la porta.

    "Mi piace"

  14. Solo ligure ( e quindi…. capirete bene……….. non sono mai stato molto molto motivato a cercare notizie sul Sannio)
    Sono capitato per caso su Infosannio e su questa discussione.
    Mi sembra di avere trovato delle persone di grande qualità che riescono a sviluppare un confronto interesssante su un tema complesso e spinoso (e anche di “pancia”) come la guerra Ucraina.
    Complimenti ad entrambe “gli schieramenti”.
    Metterò Infosannio tra i preferiti e verrò a “sbirciare” di tanto in tanto.

    Sulla questione Ucraina mi permetto di consigliare ad entrambe gli “schieramenti” (…..e scusatemi nel caso in cui lo abbiate già già letto….) il libro (in realtà un “libretto” di sole 100 pagine) di Benjamin Abelow dal titolo “Come l’occidente ha provocato la guerra in Ucraina” (Fazi Editore – 10 €)

    Cordialità.

    Asdrubale Lattanzio

    Piace a 1 persona