Il fisico doveva parlare alla kermesse del libro dove siamo il Paese ospite. Il commissario Levi: no a motivi di imbarazzo per chi ci rappresenterà

(di Pierluigi Panza – corriere.it) – «Professore carissimo, è con grande pena che mi accingo a scriverle questa lettera. Con grande pena ma senza infingimenti». Inizia così la lettera che Ricardo Franco Levi, nella veste di Commissario straordinario per la partecipazione dell’Italia alla Fiera del Libro di Francoforte del 2024, ha inviato ieri sera al fisico Carlo Rovelli per ritirare l’invito a lui rivolto a svolgere una lectio per aprire questo evento.
Erano 36 anni che l’Italia non era Paese ospite d’onore alla Buchmesse e lo scorso 30 marzo Levi aveva scritto al fisico un lungo e articolato invito per chiedergli di inaugurare l’evento. Ora il ripensamento, a causa delle dichiarazioni di Rovelli dal palco del Concertone organizzato dai sindacati per il PrimoMaggio.
«In Italia, il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi nel mondo, Leonardo», aveva dichiarato dal palco Rovelli attaccando, senza mai nominarlo direttamente, il ministro della Difesa, Guido Crosetto che in passato è stato presidente della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza. E ancora, aveva puntato il dito contro le spese militari e i «piazzisti di strumenti di guerra» che costruiscono strumenti di morte «per ammazzarci l’un l’altro».
Queste affermazioni, contro la fornitura di armi all’Ucraina, avevano immediatamente suscitato vasta controversia sui giornali e negli ambienti politici. Crosetto aveva parlato di «accuse ridicole» invitando lo scienziato a pranzo. Rovelli aveva spiegato che non si trattava di un attacco personale. Ieri la decisione di Ricardo Franco Levi. «Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del Primo Maggio — ha scritto Levi a Rovelli — mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi». E ancora: «Ciò che più di ogni altra cosa sento il dovere di evitare, e di questo mi prendo tutta, personale la responsabilità, è che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia. E non le nascondo la speranza che il nostro Paese sia rappresentato al massimo livello istituzionale. Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto».
Lezione cancellata e tanti saluti, ma con il duplice auspicio che tutto ciò non rompa l’amicizia personale e di poter leggere presto un altro libro del fisico.

(ilfattoquotidiano.it) – Avrebbe dovuto rappresentare l’Italia all’inaugurazione della Fiera del libro di Francoforte 2024, edizione in cui il nostro Paese sarà ospite d’onore. Ma Carlo Rovelli si è visto annullare l’intervento dopo le polemiche seguite al suo intervento al concertone del Primo maggio. Il 12 maggio il fisico ha ricevuto una lettera da Ricardo Franco Levi (commissario all’evento nominato dal governo Draghi) che ha motivato la scelta sostenendo che la presenza di Rovelli sarebbe motivo di imbarazzo per le istituzioni che quel giorno rappresenteranno l’Italia a Francoforte. Sul palco del Primo maggio, Rovelli si era rivolto ai giovani parlando di pace e in un passaggio del suo intervento aveva detto queste parole riferite al ministro della Difesa Guido Crosetto: “È ragionevole che in Italia il ministro della Difesa sia stato per anni legato a una delle più grandi fabbriche di armi del mondo, la Leonardo? E sia stato Presidente della Federazione dei costruttori di armi. Il ministero della difesa serve per difenderci dalla guerra, o per aiutare i piazzisti di strumenti di morte?”. Una riflessione che aveva scatenato le polemiche. A distanza di 11 giorni, la notizia, diffusa dallo stesso Rovelli su facebook: “L’Italia mi ha chiesto di rappresentarla alla cerimonia di apertura della Fiera del Libro di Francoforte, ma siccome ho osato criticare il ministro della difesa, il mio intervento è stato cancellato”. Il fisico ha poi postato per intero la lettera ricevuta da Ricardo Franco Levi, che senza ombra di dubbio motiva l’esclusione di Rovelli proprio con l’intervento del Primo maggio.
Professore carissimo, è con grande pena che mi accingo a scriverle questa lettera. Con grande pena ma senza infingimenti. Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi. Ciò che più di ogni altra cosa sento il dovere di evitare – e di questo mi prendo tutta, personale la responsabilità – è che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia. E non le nascondo la speranza che il nostro paese sia rappresentato al massimo livello istituzionale. Sono portato a pensare che lei per primo avrà immaginato gli scenari che le sue parole avrebbero aperto. Questo non vale, certo, ad attenuare il peso di questa lettera. Lettera che mai avrei voluto scrivere. Spero, almeno, che possa contribuire a non farmi perdere la sua amicizia. Con l’augurio di poter presto leggere un suo nuovo libro e, magari, di incontrarla di persona, le invio, caro professore, il migliore dei saluti.
Ricardo Franco Levi (Commissario fiera libro Francoforte del 2024)
Leggere. : Cristo si é fermato ad Eboli
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Leggere: persino il Commissario Basettoni avrebbe avuto più spina dorsale.
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Commissario carissimo Ricardo Franco Levi, ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto include la libertà di tenere opinioni e di ricevere e diffondere informazioni e idee senza interferenze da parte dell’autorità pubblica e indipendentemente dalle frontiere”,
sancisce la Convenzione europea sui diritti umani (CEDU). La libertà dei media nell’Unione Europea è un diritto fondamentale che si applica a tutti gli Stati membri dell’Unione europea e ai suoi cittadini, come definito nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
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E quindi, chi sarebbero i ” fascisti”?
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Carissimo Rovelli, provo un’istintiva, irrazionale, antipatia nei suoi confronti che la notizia della sua esclusione alla fiera del libro di Francoforte non mi ha fatto né caldo né freddo. Indi per cui non mi sogno neanche di esprimere alcuna solidarietà nei suoi confronti. Anzi, la sola idea che lei avrebbe potuto usare lo spazio generosamente offertole dall’Italia all’interno diella prestigiosa fiera letteraria tedesca, per pompare il suo ego d’intellettuale engagè, e farla sproloquiare non di Fisica ma di guerre illegali della Nato e guerre “giustificabili” della Federazione Russa, mi fa pensare che forse è molto meglio così. Se poi il “diritto alla libertà d’espressione” di cui ciancia @Tracia, la farà alla fine intervenire a Francoforte, il mio razzismo, citando il cantante, mi farà fortunatamente evitare di ascoltarla.
Un lettore del suo “Sette brevi lezioni di Fisica”
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Scusami @Santo Loquasto, ma tu, come quell’imbecille del.Commissario, che strac@zzo ne sai che avrebbe utilizzato l’intervento per parlare nuovamente della guerra in Ucraina?
Siamo addirittura alla censura preventiva sul “se”.
Nel 2023. Roba da pazzi di manicomio.
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Santo all’autolavaggio
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@Il tarato
Nomen omen
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@Santo
chissà cosa hai capito
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Ahahahhahahahah
Il piccione
Ahahahahahahhahahaha
Tarato però lascia stare il povero Santo,contro il Gattaccio dobbiamo colpire.
Ti ricordi come ci divertivamo mesi fa?
Ahahahaha
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😉
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Evviva l’occidente libero e democratico!
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“Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto include la libertà di tenere opinioni e di ricevere e diffondere informazioni e idee senza interferenze da parte dell’autorità pubblica e indipendentemente dalle frontiere”,
sancisce la Convenzione europea sui diritti umani (CEDU) non la Tracia
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Ma i libri a cosa servono,a dire si signor padrone ? Io credevo il contrario ma evidentemente mi sbagliavo.
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quello che mi lascia sconfortato sono:
1) invitano uno scienziato, un intellettuale conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per farsi lustro
2) per far contento e per rappresaglia di un piazzista di armi lo censurano preventivamente
3) la vergogna del testo: lo censura e poi gli dice di restare amici
5) l’autore è stato Qulo e Camicia di Romano P3odi al governo, giornalista, fondatore di giornali, deputato, presidente dell’ Associazione editori
6) ma la cosa che lascia l’amaro maggiore è: Levi è un cognome di origine ebraica
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Se possono, non si smentiscono.
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Cioè, uno che asserisce la verità, viene escluso dal partecipare ad un evento a prescindere? Sono moooolto preoccupata!!
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Quando sento espressioni come orgoglio nazionale che va tutelato/protetto contro la libera espressione di opinione di chi viene considerato, proprio per le sue idee, un imbarazzo o addirittura un pericolo per la nazione, è come un eco dal passato, perché il peggio inizia sempre così! Inizia con qualcuno che ritiene non imbarazzante, ed ingiusto ed aberrante, censurare, zittire, escludere cittadini per il loro dissenso o diversità, ma che questo sia anzi il proprio dovere di funzionario, burocrate, impiegato, nei confronti della Nazione, del suo orgoglio, che va difeso anche a scapito della libertà degli individui! Abbiamo avuto il ventennio perché qualcuno ha preferito sostenere/difendere il fascismo nazionale, di cui al contrario si sarebbe dovuto vergognare, a scapito delle persone, così come oggi qualche solerte servitore, ritiene imbarazzante un Rovelli, che parla di pace, e non un ministro della difesa, in conflitto di interesse ,che guadagna con la vendita di armi, quelle che poi possono essere sempre usate nei confronti di chi dissente, al posto delle lettere! Non si tratta di difendere Rovelli o quello che pensa, ma del principio di libertà, che quando viene derogato o peggio del tutto superato/abolito in nome di nazione, razza, religione, contro il diritto umano di espressione, apre una voragine in cui si rischia di cadere tutti dentro! Questa lettera è una brutta pagina!
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Che brutto posto la Russia…ah non è la Russia?
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Ormai su qualunque argomento è ammessa solo la versione ufficiale. Chiunque provi a sollevare qualche timido dubbio, deve essere demonizzato e/o deriso.
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Che schifo questo Levi!!!! Un servo posizionato a 90 gradi. E nemmeno si vergogna! Uno sputo lì cancellerà
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Tutta la mia stima a Rovelli. Per il Tizio Levi provo solo disgusto. Uno sputo seppellirà questi servi incapaci di camminare a testa alta e schiena dritta, ma solo a 4 zampe , come i porci di omero.
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A prescindere dal fatto in se, quello che è veramente sconfortante sono i giudizi che leggo e che dandosi di gomito appoggiano con entusiasmo il Levi…
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Tranquillio, @SantobLoquasto: per pareggiare il conto delle esternazioni di Rovelli da stamattina su LA7 c’è la diretta della visita di Zelensky in Italia. Ho acceso un paio di volte e sempre di quello si parlava. Ora c’è un documentario sulla vita del nostro Eroe.
Nel caso Biden e Zelensky stesso, non avessero ancora capito da che parte siamo… Quindi tutto regolare. Anche di più.
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