Conte: “Governo disastro. Convergenze con Schlein. Renzi? Cura i suoi affari”

Intervista al leader del Movimento: “Per il Primo Maggio Meloni ha organizzato una sceneggiata che costerà caro ai lavoratori già poveri e sottopagati”

Conte: "Governo disastro. Convergenze con Schlein. Renzi? Cura i suoi affari"

(di Carmelo Lopapa – repubblica.it) – Il governo vara in queste ore il “decreto precariato” che, con la scure sul Reddito di cittadinanza, aprirà la strada nei prossimi mesi al “disastro sociale”. Il Consiglio dei ministri in piena festa dei lavoratori: una “sceneggiata”. L’ex premier Giuseppe Conte usa toni più che drammatici sulla manovra che Giorgia Meloni sta portando avanti. Alla nuova segretaria dem concede un’apertura, “le sensibilità di Elly Schlein sono compatibili con le nostre”, dice, ma lascia intendere anche che il cammino per un’intesa è lungo, il traguardo tutto da conquistare. Nei confronti di Matteo Renzi, che lo accusa di fare da “stampella” al governo di destra, trapela – da questo colloquio telefonico dalla sua Puglia – la più totale disistima: “Intende la politica come cura dei suoi affari, come sostiene il “penultimo” Calenda”.

Presidente Conte, oggi il varo del decreto lavoro in un Cdm del Primo Maggio senza precedenti: taglio al cuneo, contratti a termine, Reddito. C’è qualcosa da salvare o è pura propaganda?
“Lo chiamerei ‘decreto precariato’. Per il Primo Maggio la Meloni ha organizzato una sceneggiata che costerà caro ai lavoratori già poveri e sottopagati. Precarizzano sempre più i lavoratori, togliendo loro anche la speranza del futuro e con la scusa di aggredire gli “occupabili”, ridotti tutti a scansafatiche, occultano che molti di loro integrano con il Rdc stipendi da fame e contratti indegni. Trovarsi in difficoltà non è una colpa. Si mostrano sordi persino davanti alle parole del Presidente Mattarella”.

Anche i sindacati hanno giudicato “una follia” il taglio al Reddito di cittadinanza. Che succederà questa estate, quando dagli annunci si passerà alle forbici?
“Si tagliano i sostegni mentre l’inflazione morde e in autunno si prospetta un nuovo aumento delle bollette. Sono decisioni scellerate, che preparano un disastro sociale. Aggiungo che tutte le prese in giro stanno già venendo al pettine, come i corsi di formazione promessi dal governo ma mai partiti”.

Gli economisti temono un incremento dei precari, dei contratti a termine. Forse aumenteranno anche i lavoratori in nero, che tuttavia non mancavano anche col Rdc a pieno regime. Sarà così?
“Dati Istat alla mano, nel biennio 2019-2020 il numero di lavoratori irregolari in Italia è diminuito di 717 mila unità rispetto al 2018. Col “decreto precariato” ci sarà certamente un aumento dei contratti a termine che avevamo arginato e contrastato con il decreto Dignità, grazie al quale dopo un anno di applicazione ha portato a un incremento consistente dei contratti a tempo indeterminato. Un governo serio non si riunisce il Primo Maggio per condannare i giovani al precariato a vita, uccidendo il loro sogno di avere una casa e dei figli. Un governo serio si riunisce per introdurre il salario minimo legale”.

Le priorità sull’occupazione oggi sarebbero altre rispetto al Reddito, viene detto. A cominciare dagli aiuti alle famiglie e dal taglio del cuneo, appunto. Come replica?
“È propaganda, fatta da chi è forte con i deboli ma succube dei potenti. Potevano sostenere i cittadini schiacciati dai rincari su mutui e affitti, prendendo ad esempio risorse dagli enormi extraprofitti di banche, società farmaceutiche e assicurative, ma non lo hanno voluto fare. Noi proponiamo salario minimo, riduzione dell’orario di lavoro, sgravi fiscali alle imprese che riducono gli enormi divari di stipendio fra manager e dipendenti, pensione di garanzia per i giovani”.

Qual è ad oggi il suo rapporto personale con la premier Meloni? È vero che c’è un dialogo comunque costante, uno scambio di messaggi e di punti di vista, al di là dell’ufficialità?
“Rappresento la forza politica che più di tutte si è opposta in questi mesi alle politiche del governo Meloni e continueremo a farlo senza mollare di un centimetro. In occasione del mio appello sul Pnrr ho sollecitato un confronto in piena trasparenza”.

C’è stato?
“Abbiamo offerto la nostra collaborazione in trasparenza sui fondi. Non è un progetto governativo ma un tema cruciale per il futuro del Paese, che non riguarda solo la maggioranza di turno ma che incide sui prossimi decenni”.

Matteo Renzi, a questo proposito, nell’intervista a Repubblica la provoca, come fa spesso: “Se Meloni avrà problemi il soccorso arriverà dal M5S”. E ancora: “Hai una idea in cui credi, Giuseppe?”. Cosa gli risponde?
“Gli risponderei che abbiamo tante idee, per fortuna diverse dalle sue. Ma a lui ha già risposto efficacemente il suo sodale Calenda, l’ultimo o forse il penultimo Calenda. Ovvero: al posto di Renzi, che intende la politica come cura dei suoi affari personali in giro per il mondo, proverei orrore per me stesso”.

Renzi a parte, è un fatto l’elezione di Bonafede alla Tributaria col sostegno determinante della maggioranza. Come la spiega?
“Fino all’ultimo con il Pd ci siamo battuti perché la maggioranza riconoscesse adeguata rappresentanza alle opposizioni. Il Pd voleva indicare due nominativi non uno solo. Questa richiesta non è stata accolta, ma riteniamo che il Pd abbia commesso un errore perché non potevamo rinunciare a presidiare le funzioni di vigilanza e controllo negli organi di autogoverno. Quanto a Bonafede è un vanto per il M5S aver nominato un ex ministro della Giustizia che ha svolto il suo incarico con onore e disciplina e che non ha fatto della politica un mestiere rispettando l’impegnò del doppio mandato parlamentare”.

È preoccupato per i ritardi sul Pnrr? Colpa del governo? E secondo lei è giusto utilizzare tutte le risorse o sarà meglio accantonare la quota difficilmente spendibile, come sostengono dal centrodestra?
“Mi hanno accusato anche di aver portato troppi soldi in Italia per coprire l’incapacità di spenderli. Chi si dice “pronto” a governare un grande Paese come l’Italia non può rinunciare nemmeno a un euro. Se il governo vuole gettare la spugna su quelle risorse, allora si faccia da parte”.

Siamo gli unici in Europa a non aver ratificato il Mes, sul quale anche voi avete espresso però dei dubbi.
“Nel 2020 la Meloni mi ha accusato falsamente di averlo attivato nottetempo. Adesso saranno costretti a ratificarlo e perderanno la faccia ancora una volta. Vedremo quale sarà lo scambio. Di certo non una migliore riforma del Patto di stabilità e crescita, che pare tutto orientato all’austerità e al taglio delle spese”.

Ci dice invece del suo rapporto con Schlein? Come giudica le prime mosse della segretaria?
“Siamo all’inizio e non mi permetto di dare patenti e voti sul suo operato. Sono sicuro che su alcuni temi, ad esempio sul salario minimo, le sensibilità di Schlein possono essere compatibili con le nostre. Su altre, come noto, viaggiamo su binari differenti: dalla guerra alla questione dell’inceneritore”.

I tempi non sono maturi, ci sono comunque le condizioni per costruire qualcosa o per lei il Pd resterà un avversario politico, come è stato finora?
“Guardi, sarà anche cambiata la segreteria dem ma non è cambiato il nostro approccio: le intese si fondano su progetti comuni, su idee. C’è un dialogo con Schlein ma deve essere chiaro a tutti che per noi non contano gli incontri di vertice ma le convergenze concrete sui temi, sui territori. E visto quel che è accaduto di recente, non permetteremo mai al Pd di mancarci di rispetto”.

26 replies

  1. Il bello è che renzi ha sempre sulla bocca conte,invece conte,se non gli viene direttamente fatta qualche domanda,non nomina e non parla mai di quel personaggio,da qui si nota la differenza abissale tra i due,perché Renzi sta sempre a farsi i cazzi degli altri partiti?,lui che ha percentuali da prefisso telefonico, è il caso che si occupi un po’ più di casa sua secondo me

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  2. Diffido un pò delle interviste di Repubblica…, non sono mai obiettive e mi chiedo come mai appare questa intervista dato che Giuseppe Conte è letteralmente sparito dai media (se ne sarà accorto?).
    Conte rimane sempre la migliore opzione per questo paese ma, come dimostra l’eserienza passata, l’elettorato è fluido e anche un pò distratto in cabina elettorale.

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  3. Diciamo la verità: Conte è persona veramente educata.
    Perfetto per guidare un partito del 10/12% e ruota di scorta del pd.

    Sensibilità condivise..
    Quali? Dimmi quali caxxo sono!
    Se è a favore della armi all’ucraina (hai presente cosa sta comportando la guerra a livello mondiale?) , di cosa cavolo stai parlando? Dell’utero in affitto? Di cosa caxxo stai parlando?
    Cmq dillo a repubblica, per loro è un privilegio ascoltarti.

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    • Madò che incacchiato che sei!!!! Gian, hai letto l’ultima parte dell’intervista? È tutto scritto là.. calmati però! 🫢

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  4. Il tuo ragionamento non ha alcun senso,il movimento fa fatica a riprendere consenso non perché conte è una pappa molla ma semplicemente perché è naturalmente cambiato,all’inizio come tu ricorderai il movimento prendeva voti da tutte le parti,sinistra,destra,centro,e quelli incazzati che volevano il vero cambiamento,il m5s è nato sul fallimento della dicotomia sinistra/destra,perche in nessuna delle due aree politiche esisteva una proposta politica forte per il rispettivo elettorato,poi,a destra,subito dopo le elezioni politiche del 2018,ha preso quota la lega di salvini,che si poteva condividere o meno,predicava vere politiche di destra-destra,e quindi il comparire nello scenario politico di un personaggio forte nell’ala destra dello schieramento ha permesso che chi avesse votato m5s appunto da destra tornasse a casa,e infatti da quel momento siamo andati in caduta libera,dal 33 siamo passati al 17%(ovviamente non tutti quei voti andarono alla lega,molti si trovano ancora oggi rifugiati nell’astensione),poi c’è stato il papeete e il conseguente suicidio politico di salvini e da allora quei voti li sono semplicemente trasmigrati dalla lega a fratelli d’Italia,se adesso succedesse la stessa cosa a sinistra il m5s non morirebbe ma diventerebbe un partitino minuscolo, ovviamente questo non accadrà,visto come sta messo il pd,infatti intelligentemente la scommessa politica di conte è proprio occupare completamente quello spazio politico che se unito al recupero di voti dall’astensione può portare col tempo ad un ottimo 22-25,per il resto, è inutile guardarsi indietro,ormai i tempi son cambiati,e il m5s non è più la novità della politica italiana,come lo era dieci anni fa

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    • Esatto.
      Io però continuo a pensare che Salvini sia stato… suicidato. Gli hanno messo anche a gendarme la figlia di Verdini per tenerlo a bada: doveva fare cadere il Governo ( che stava facendo, in pochi mesi, quello che aveva promesso in campagna elettorale ( mai successo prima) senza pestarsi i piedi tra alleati: Conte è un ottimo mediatore) e far tornare i suoi voti a Destra.
      Insomma, “costretto” a staccarsi . E lui ci ha messo, come al solito, del suo.
      Dopo la fine del Conte I il Movimento, – che aveva raccolto voti “terzi”, cioè di chi non condivideva nessuna delle due ideologie ma qualcosa di entrambe, e dove aveva potuto liberamente esprimersi ( Reddito, riforma della Giustizia, ecc…) – si è alleato col PD. E allora, accanto ad un Partito così totalitario, ricco di clientes, interessi, consensi incancreniti sul passato, con tutti i media in mano ed i Dem US alle spalle,.. C’era ( e c’è) poco da fare: non ci si può distinguere più di tanto, se non a parole.
      Risultato? PD risorto e Movimento… in eterna speranza… domani chissà…

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    • Yougin e Mokj, avrò fatto questo discorso a Giansenio mille volte, ma non c’è verso.
      Mi sono arresa.

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  5. Il m5* ha già avuto cedimenti importanti, alcuni imprevedibili e altri colposi o volontari.

    Vorrei che i possibilisti circa un proficuo rapporto col pd mi spiegassero una cosa, sono pronto ad ascoltare e a fare autocritica:

    Il m5* duro e puro ha fatto cose ma ha dovuto cedere alla partitocrazia e ne è uscito a pezzi (dal 32 al 15% è un disastro vero).

    Passiamo all’oggi: i cialtroni che comandano in questo momento nei palazzi hanno rinnegato tutte le loro parole d’ordine, tranne facilitare i grumi di potere. Pensiamo solo al blocco navale urlato da sempre dalla caciottara, o al MES che dovrà ratificare ecc .

    Dunque, se il m5* duro e puro ha ceduto, se le destre hanno ceduto, se il pd ha ceduto (ha distrutto i diritti sociali ed è neoliberista), io dovrei credere che il m5* di Conte, 👉alleato con la peste rossa pd👈, manterrà ciò che promette oggi e domani???
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    • L’Italia è serva, sguattera e sottomessa ai poteri sovranazionali. Fa rivoltate lo stomaco tale condizione. Un presidente del consiglio che deve andata a Washington per essere catechizzato è un insulto insopportabile.

      Puoi tentare di contrastare questo degrado assoluto, se ne hai la forza e la volontà.

      Lo tenti col pd? Lo tenti un po’, senza esagerare, e con linguaggio contenuto e forbito?

      Si ha contezza di come si sta muovendo il mondo fuori dalla gabbia euro atlantica?

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  6. Incredibile come i lemming contiani siano convinti della bontà del pifferaio,
    Il mv5s ha perso 6 milioni di voti quando ha compreso che gigino o bibitaro pensava più ai fatti propri che non agli interessi dei suoi elettori, pochi di quei voti persi sono confluiti nella lega, come pochi sono andati ai fanfaroni d’itagglia il numero delle astensioni lo conferma, di quel 15% accreditati al mv provengono in larga misura da pdini e che alla prima occasione rientrerà nel suo alveo, diciamo un 7/8%, i rimanenti sono quelli che ritengono il mv il meno peggio o che non vogliono astenersi ma che non nutrono grandi speranze di cambiamento e che alla prima occasione utile lo abbandoneranno .

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  7. Ricordo agli amici possibilisti col pd che, a fronte del “tubolario” in supercaxxolese spinto della neo segretaria, assieme alle armi, alla astensione sui gettoni agli eletti da paesi stranieri, all’inceneritore Ok, a tutti i responsabili dei disastri pd in questi anni ai loro posti da 15 mila euro mese, cioè al cambiamento ZERO, sono corrisposti sondaggi da favola e migliaia di nuovi iscritti al partito.

    E ci si vuole misurare con questa immane tragedia terrena chiamata pd?
    Hai voglia convincere gli astensionisti, ti fanno marameo!

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  8. Cosa darei perché l’ educato Conte lo piantasse in cubo (citato Crozza) alla serpe di Rignano? Un accordo con la Meloni? Sì! Un accordo con Meloni e Schlein insieme, della serie famolo strano? Sì! Un bacio in bocca alla Russa? Sì! Un riconoscimento a Salvini per la sua intelligenza? Sì! Il premio a Calenda per politico dell’ anno gentilmente offerto da tutto il M5S con ola e striscioni? Si! Tutto, ma proprio tutto , purché glielo piantasse a caldo e senza vaselina, come un paletto nel core del vampiro. …..poi via , spedito all’ amico principe saudita per argomentare in conferenza l’ inconveniente…..magari in una botta di rinascimentale pietà se lo tiene! Chiedo questo…..tutto il resto non mi interessa, tanto da qualunque parte la si giri, a Conte arriva sempre m….a, perché sprecare energie? Un paletto ben assestato è come un diamante: per sempre! Ed io festeggio la liberazione!

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  9. Attenzione, Alessandra: la Schlein è semplicemte la sostituta di Renzi “fabbricata” dagli US. Renzi sputtanato ormai ( si sa, nel Mercato ci si brucia in fretta…) e quindi sostituito da un suo clone più up to date ( donna, lesbica, non ancora “di colore” ma due su tre ci sono già… ) addirittura americana…. Dopo una congrua buona uscita ovviamente…

    Non a caso incensata da tutti i media (Crozza compreso) ancora prima di essere iscritta al PD. E non a caso incoronata dalle Primarie, in cui tutti, ma proprio tutti, votano. Diversamente dalle primarie US, ma a noi basta il nome…

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    • Ma se lui stesso si è vantato di aver suggerito e votato per le sanzioni che ci stanno riducendo il nuovo terzo mondo.
      Se appoggia tutte le decisioni demenziali e castranti per l’Europa e soprattutto per l’Italia portate avanti dalla nazista von der leyen, chissà chi consigliò i 5* a sostenere e votare per la sua candidatura

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  10. Conte ,oltre alla questione della guerra, cominci a divergere con il PD anche per le follie che votano al parlamento europeo,che campagna elettorale per le europee puoi affrontare se voti le stesse follie del PD in Europa ?

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    • Ma basta con sto Conte .E che gli dia un penultimatum alla piddina oppure che si faccia questo matrimonio.Cosi tanti italiani avranno un problema in meno alle prossime votazioni

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  11. Invece di sbraitare contro una presunta alleanza con l’odiato Pd, che vi sognate anche di notte, LEGGETE BENE le ultime risposte di Conte.
    O devo pensare che crediate ai titoli, come i leghisti, o alle caxxate di Repubblica, come i piddini tanto odiati?
    Parlate più del PD che del m5s…come se il m5s fosse nato SOLO per contrastare il Pd.
    Sembra proprio il riflesso del RANCORE di Grillo per essere stato rifiutato da quel partito… vi è stato inoculato all’inizio e non riuscite a riconoscerlo e a sganciarvene, eh?
    Quello è il movimento che vi manca…
    Quando mai potrebbe soddisfarvi un leader come Conte, così determinato, ma pacato, privo di inutili, fuorvianti rancori…

    https://m.facebook.com/Sostenitori.di.Giuseppe.Conte/videos/giuseppe-conte-videomessaggio-alla-nazione-oggi-festa-del-primo-maggio-pronti-a-/560788042832827/

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  12. Io ho molto apprezzato Conte nei primi mesi della pandemia: appena arrivato e una botta del genere, con tutti che remavano contro… ci ha sempre messo la faccia, lo ritengo un ottimo mediatore.
    Ma da qualche tempo sta mandando dei messaggi che confondono parecchio, e allontanano chi vorrebbe il Movimento come terzo competitor e non come stampella del PD.
    Cosa vuol fare da grande è il caso che lo dica chiaramente, altrimenti si perderanno anche gli ultimi voti.
    Associarsi ad una corazzata come il PD vuol dire farsi fagocitare in una fine certa. Spostarsi a “sinistra sinistra” raccogliendo i consensi di chi non si ritrova nell’ odierno PD che non è cambiato neppure con la segreteria Schlei, anzi…? Partiti del genere, raccolti intorno all’ “eroe” di turno hanno sempre avuto breve vita. Oltre al fatto, ovviamente, di identificare il movimento con l’ ultrasinistra snaturandolo definitivamente.

    Insomma, un compito difficile anche per un grande mediatore. Non a caso Di Battista non si candida: da fuori è tutto più facile, non occorre fare scelte e si può andare a ruota libera.
    Ma i simpatizzanti (eccatto pochi che vorerebbero per Conte a prescindere) ormai sono stufi dell’ ammuina e del continuo “ma anche” e vorrebbero chiarezza. Temo che continuare a traccheggiare, ad allearsi qui sì e qua no, ad aspettare quello che conviene… non porti gran bene a quello che resta del Movimento.

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