
(Marta Vigneri – tpi.it) – “In Italia sono circa 5,6 milioni coloro che vivono in povertà assoluta, ovvero che non riescono ad avere accesso a beni e servizi considerati essenziali; circa 9 milioni le persone in povertà relativa, che hanno lo stretto indispensabile per sopravvivere; circa 15 milioni le persone a rischio esclusione sociale. Dati sulla povertà ai massimi storici, che conducono l’Italia ai primi posti delle classifiche europee per rischio di marginalità sociale. Un quadro socio-economico peggiorato negli ultimi anni a causa dell’emergenza pandemica prima e della guerra dopo, che hanno avuto un durissimo impatto sulle fasce più deboli, intervenendo ulteriormente in un contesto già profondamente segnato dalle disparità sociali”, è l’appello lanciato da Nonna Roma – banco di mutuo soccorso che dal 2017 organizza distribuzioni di pacchi alimentari gratuiti in diverse zone di Roma e che sopperisce ai bisogni alimentari di 2.500 famiglie in tutta la capitale – insieme a tante realtà sociali della capitale, tra cui la Cgil, A Buon Diritto, ActionAid Italia, Arci Roma, ASGI Associazione 21 luglio, in vista dell’assemblea nazionale che si terrà il prossimo 24 marzo con l’obiettivo di discutere misure in difesa del Reddito di Cittadinanza.
“Dal 2020 – scrive l’associazione – il reddito da lavoro è tornato a ridursi, a differenza di quello delle fasce più alte: oggi nel nostro paese i 40 miliardari più ricchi detengono l’equivalente della ricchezza netta del 30 per cento delle più povere e dei più poveri, ovvero di 18 milioni di persone adulte. È evidente come povertà e disuguaglianze nel nostro paese vadano di pari passo e la fase di alta inflazione che stiamo attraversando non fa che aumentare la distanza tra le classi di reddito più povere e quelle più ricche.
In questi anni il Reddito di Cittadinanza ha svolto un ruolo chiave per la tenuta sociale del nostro paese: erogato a 3 milioni e mezzo di persone, ha protetto una rilevante fascia della popolazione permettendogli di superare la soglia di povertà e arrivare alla fine del mese. Tuttavia, nonostante il Reddito di Cittadinanza abbia evitato una “catastrofe sociale”, il Governo Meloni ha deciso di tagliarlo alle e agli “occupabili” per il 2023 e di abrogarlo definitivamente nel 2024.
In un mondo del lavoro caratterizzato dalla crescita di lavori a basso valore aggiunto, dal boom del tempo parziale involontario, dalla diffusione del lavoro nero e di contratti precari, con salari bassi e l’assenza di un salario minimo, dall’aumento dei costi dell’abitare, il dimagrimento dei servizi sociali comunali e pensioni spesso ridicole, il Governo ha deciso di risparmiare sul welfare per finanziare l’ennesima detassazione alle imprese, investendo le poche risorse in ambito sociale su uno specifico modello sfrenatamente neoliberista e familista. Modello in cui anche la fascia di popolazione più giovane – a causa di lavori intermittenti, sfruttati e sottopagati – rimane intrappolata in mancanza di misure di welfare che permettano una reale autonomia nelle scelte di vita.
È indispensabile che il Reddito di Cittadinanza non venga abrogato ma reso più ampio ed accessibile, attraverso l’eliminazione di criteri escludenti – come quello dei 10 anni di residenza per le/gli straniere/i, o la mancata individualità – che rende il RdC drammaticamente insufficiente nelle situazioni di fuoriuscita dalla violenza domestica. È giunto il momento di rispondere alla guerra, a tutte e tutti coloro che faticano ad arrivare alla fine del mese. È giunto il momento di rispondere e di reagire alla solitudine e alla costante incertezza di chi vive con il proprio reddito da lavoro, o di chi un lavoro neanche lo ha. Invitiamo reti, associazioni e movimenti territoriali a partecipare e le organizzazioni nazionali a sostenere una grande assemblea nazionale sabato 25 marzo, alle ore 16, per immaginare insieme un percorso comune per fermare la decisione del Governo Meloni”.
Ci voleva che tutti coloro che hanno a cuore la questione sostenevano M5S, senza fare i choosy (almeno in parte). Invece lo si è lasciato sempre da solo preferendo anche chi remava contro. Ma tanto c’è chi promette che farà o chi dice che non è la soluzione, intanto la legge funzionava, perfettibile quanto si vuole, ma c’era concretamente.
Tanto adesso c’è MIA: Minchiata italiota a portar Via.
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I precari votano in massa Giogggia o non vanno a manco a votare, quindi sono dei bei cazzi loro
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C’è stata un’iniziativa dei cittadini europei che si è chiusa il 22giugno22, proprio sul reddito di base. Ci abbiamo provato ad attirare l’attenzione dei media, siamo scesi come singoli cittadini e allestito banchetti informativi. Forse il tempi era acerbo, ma nessuno ha ritenuto opportuno aiutare, anche solo rilanciando la raccolta firme tra le righe di quei generici articoli sull’argomento. Eppure le ECI sono uno strumento propositivo ufficiale, seppur imperfetto, a disposizione dei cittadini europei. Ma si sa, era il tempo della propaganda dei “divanisti”. È stata un’occasione persa, persa anche l’occasione di dimostrare ai nostri partner europei, di essere consapevoli di cosa veramente sia il Reddito.
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Il cdx ha vinto le elezioni politiche con 12 milioni di voti e spiccioli. …..15 milioni di italiani sono stati salvati da una catastrofe sociale anche dal rdc , voluto dal M5S. …18 milioni di elettori non hanno votato. ……..esisteva un modo semplice, semplice, per mantenere rdc e politiche a sostegno di quel 30% di italiani, 18 milioni che messi tutti insieme fanno la ricchezza di 40 miliardari : votare chi ,con tutti i suoi difetti, almeno ti ha visto, dopo decenni di cieca indifferenza, ed ha provato ad intervenire! Se la risposta al tentativo, perfettibile, ma virtuoso nelle intenzioni, è l’ indifferenza, le lagne, del dopo, stanno a zero…….12 milioni di elettori che non hanno bisogno del rdc, del welfar, della sanità e scuola pubblica e gratuita, del salario minimo garantito, della giustizia sociale e pure di una giustizia giusta, hanno vinto…… votando cdx! Perché le regole del giochino, forse illusorio, ma, al momento, unico mezzo per stabilire chi ha vinto e chi ha perso, sono queste…….
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