La coda del diavolo

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ci voleva quel putiniano del cardinale Pietro Parolin per dire che il re è nudo: in Ucraina “l’unica soluzione realistica rimane il negoziato”, perché “i conflitti non si risolvono con la polarizzazione del mondo fra buoni e cattivi, ma con la certezza che non c’è un impero del bene e nessuno è il demonio”. E […]

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29 replies

  1. La coda del diavolo

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ci voleva quel putiniano del cardinale Pietro Parolin per dire che il re è nudo: in Ucraina “l’unica soluzione realistica rimane il negoziato”, perché “i conflitti non si risolvono con la polarizzazione del mondo fra buoni e cattivi, ma con la certezza che non c’è un impero del bene e nessuno è il demonio”. E comunque “per salvare qualche anima si tratta anche col diavolo in persona”. Nel mondo del buonsenso, sarebbero banali ovvietà. Ma nel mondo delle due propagande belliciste – putiniana e atlantista – sono frasi clamorose: infatti le hanno ascoltate tutti i giornali, ma non le ha riprese nessuno (a parte Fatto, Stampa e Avvenire). E il perché è semplice: non è affatto vero che il negoziato lo vogliono tutti tranne Putin. Lo vogliono in pochissimi: la Turchia per i suoi biechi interessi, la Cina per comprarsi il mondo in santa pace, il Papa per salvare vite e ogni tanto Francia e Germania. Tutti gli altri – Nato, cioè Usa e Uk, poi Ue, Italia, Polonia, baltici, nordici e i due belligeranti – vogliono che la guerra continui fino all’ultimo ucraino. Chi lavora davvero al negoziato è facile riconoscerlo: sono i governi che non parlano di “vittoria ucraina”. E non perché non la auspichino (anzi, tutti sperano che arrivi), ma perché sanno che è una chimera per palese inferiorità di uomini, mezzi e tempo.

    L’ha ribadito ieri l’ultima inchiesta del Washington Post. Ma lo sa anche il Pentagono, che lo ripete da mesi per bocca del generale Mark Milley. Purtroppo Biden&C. hanno deciso di non ascoltarli per fare (e soprattutto farsi) propaganda sulla pelle del popolo ucraino. Sì, perché continuare ad annunciare la vittoria ucraina sapendo che è impossibile significa sacrificare cinicamente i militari e i civili ucraini (120 mila morti contro i 200 mila della Russia, che però ha il triplo di abitanti). Vale anche per i trombettieri atlantisti nostrani: neppure la mattanza di Bakhmut, col destino inesorabilmente segnato come già Mariupol e le altre città martiri, li porta a un pizzico di sano realismo. Preferiscono ripetere a pappagallo la narrazione moralistica della guerra, bollata dal Papa come “la fiaba di Cappuccetto Rosso”. Una fiaba che non regge perché il lupo cattivo c’è (Putin), ma manca la bambina innocente, visti gli orrori commessi dalla Nato nella sua storia e da Kiev dal 2014. E soprattutto non serve a nulla, se non a perpetuare la lenta avanzata russa e il massacro ucraino. Eppure quanti chiedono il negoziato su un compromesso territoriale che salvi il salvabile (l’Ucraina rimasta in piedi) e lasci decidere ai popoli di Donbass e Crimea con chi vogliono stare (in un referendum validato da Onu e Osce) vengono dipinti dagli atlantisti come utopisti: perché sono gli unici realisti.

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  2. Travaglio fa il punto sulla situazione Ucraina con un articolo equilibrato e condivisibile. Speriamo che questo dramma e mattanza umana abbia presto un epilogo.

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  3. Certo che se Zelensky fosse fuggito in elicottero, emulando il Duce travestito da soldato tedesco, sarebbe stata tutta un’altra storia.

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  4. La prosopopea terrorista della NATO, UE, e USA, in ordine sparso, seguita , non si capisce per fanatismo o per cecità, dall’ ineffabile Zelensky, hanno finito per rendere odiosi tutti gli Ucraini, che in realtà , oltre ai poveri soldati sacrificati dall’ego criminale dei protagonisti, sono gli unici meritevoli di rispetto e considerazione

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  5. L’ultimo straordinario video del prof. Orsini.
    È un messaggio semplice, costruito con la fantasia in dotazione alle persone di un alt(r)o livello.

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      • Prova a dire cosa non va nel ragionamento di Orsini, cercando di usare date e fatti certi, come fa lui. Sono interessato.

        Se invece hai opinioni non suffragate (sei libero di ritenere che il bianco sia nero, o il giallo sia verde), ecco, se hai opinioni di questo tipo, a me 👇

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  6. Gran Travaglio anche oggi.
    Ma, come sempre, troverà i nostri microbi/politici che fingono di non sentire.
    Loro aspettano di vedere come tira il vento.
    Poi si adattano ai voleri del padrone del vapore d’oltreoceano.
    Invertebrati.

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  7. Vista la inossidabilità sia economica che militare della Russia, prima o dopo Biden dovrà porre fine al conflitto e alla emorragia senza fine di miliardi spesi inutilmente, e così iniziare a pensare alle elezioni per il secondo mandato. Si troverà quindi nella necessità di un pretesto per operare la svolta. Quale potrebbe essere?? L’esperienza pluri decennale dell’impero suggerisce un metodo infallibile : incaricare la Cia di liberarsi della presenza ingombrante del fantoccio di Kiev, e naturalmente dare la colpa agli stessi ucraini stanchi di lasciarci la pelle. A quel punto la strada di un negoziato sarà obbligata.
    La guerra, in tutti i sensi, non è mai un pranzo di gala!

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  8. Dedicato a quelli che “il 24 febbraio 2022 è cominciata la guerra”
    Prima non è successo niente.
    Ecco perché certi orsacchiotti non compaiono in TV: questi bambini non sono mai morti secondo i suprematisti atlantisti.

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  9. (120 mila morti contro i 200 mila della Russia, che però ha il triplo di abitanti)

    SIIEEEeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

    200.000, ma chi le spara ‘ste cifre?

    Sarebbe come dire che tra morti, feriti e prigionieri la Russia avrebbe praticamente dimezzato le sue forze armate inclusa marina e aviazione.

    Ma vi sembra possibile una roba del genere? Ma scherziamo o cosa?

    A tutt’oggi i russi continuano ad avere l’iniziativa in Ucronazia malgrado siano MENO degli ucraini in armi.

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  10. Ad oggi tra morti e feriti l’ucronazistan ha perso circa 600 000 uomini, infatti sono alla sesta mobilitazione,
    La Russia ha perso circa 22 000 morti e 48 000 feriti, queste sono le cifre più vicine alla realtà
    Ma sicuramente MT deve in qualche modo non scontentare totalmente il bs distribuito a manciate dal msm occidentale.

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  11. Tranquilli si risolverà tutto in men che non si dica, noi abbiamo Crosetto l’astuto “Ulisse” della situazione, appunto non si dica.

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  12. Il “Lupo cattivo”, caro Travaglio, esiste ma non è Putin. Tanto meno i Russi. Il “Lupo cattivo” è solo lo Stato Canaglia per eccellenza, ossia gli USA, distributori di morte, devastazione, disordini e corruzione in tutto il “globo terracqueo”. Basta che ci sia un interesse economico e di Potenza da dover sviluppare o difendere. L’unipolarità ha dato alla testa a questi Poteri neocon o neoliberali che con figurine improbabili elette ai vertici, gestiti come patetiche marionette ( vedi Biden), destabilizzano ovunque. E la UE prona e suicida.

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    • Scusa, le “patetiche marionette” sarebbero gestite da chi? Mi incuriosisce questa cosa. Farai mica riferimento ai Rettiliani o Soros o i Bilderberg o peggio i Savi di Sion con l’appoggio di QAnon?

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  13. “il lupo cattivo c’è (Putin), ma manca la bambina innocente”. Ma che ragionamento è? In guerra la ragione ce l’ha il più forte, cattivo o buono è totalmente irrilevante. L’idea che Russia si ritiri è, seppur affascinante, irrealistica. Per cui meglio un negoziato oggi che Putin controlla il 20% del territorio ucraino che domani quanto verosimilmente ne controllerà il 25 o il 30.

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    • e perchè dovrebbe essere affascinante l’idea del se pur irrealistico ritiro russo? Per distruggere una nazione che ancora ha dei valori cristiani ? a vantaggio dell’ideologia liberista e selvaggia degli USA?…ma vai a farti un bagno….

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      • Non capisco questo astio. Ognuno ha diritto di “tifare” chi gli pare. Da parte mia ho alcuni amici ucraini (cristiani, per la cronaca) e trovo un sopruso inaccettabile che un paese confinante li abbia invasi per sottrargli dei territori. Ciò non toglie che essendo molto più forte sarebbe saggio scendere a patti.

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  14. …dai Travaglio che piano piano ci arrivi anche tu……Putin non è il diavolo, lo sono gli USA e NATO e daiii scrivilo a chiare lettere, e non cercare di essere imparziale sparando puttanate sui morti.
    La dottrina di guerra della Russia è vincere ma salvaguardando per prima cosa la vita dei suoi soldati, in Ucraina stanno mandando carne da cannone allo sbaraglio è INUMANO, morti russi ci sono eccome, ma stime obbiettive dicono non più di 30.000 tra i russi e almeno 150.000 tra gli Ucraini diamo il senso delle proporzioni se si vuole fare informazione corretta e imparziale.

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  15. L’articolo di Travaglio è condivisibilissimo per un motivo molto semplice: in Ucraina non vincerà nessuno. Di sicuro non vincerà l’Ucraina se per “vittoria dell’Ucraina” s’intende che i Russi abbandonino le regioni appena conquistate del Donbass e la Crimea (occupata ormai diversi anni fa…). Ma poi, anche se Mosca abbandonasse tutto il Donbass perché dovesse essere sconfitta “militarmente”, chi ci assicura che non ripeterà l’invasione nei prossimi anni? Ucraina e Russia condividono migliaia di km di confine e la Russia dispone pure di 6000 testate nucleari.
    Occorre che si avvii un negoziato per convincere i Russi a ritirarsi dall’Ucraina in cambio di garanzie di sicurezza politica e militare per i confini della Russia. E soprattutto, rinunciare all’espansione della NATO verso Est, che è la vera “miccia” che ha portato il mondo sull’orlo della 3a guerra mondiale

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