La nuova moda di Elly Schlein rischia di nuocere gravemente a Elly Schlein. Giornali e tv, a rimorchio dei social col loro eterno presente, pompano il leader del momento come la rana della fiaba e la gonfiano come una mongolfiera fino […]
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – La nuova moda di Elly Schlein rischia di nuocere gravemente a Elly Schlein. Giornali e tv, a rimorchio dei social col loro eterno presente, pompano il leader del momento come la rana della fiaba e la gonfiano come una mongolfiera fino a farla esplodere. All’inizio tutti si eccitano per la novità, sperano che cambi qualcosa, poi se non cambia nulla si stufano per l’effetto overdose e passano a un altro leader col bollino di scadenza. Che è tanto più ravvicinato quanto più il leader eccelle in apparenza e difetta di sostanza. I leader con più apparenza che sostanza durano un paio d’anni: Renzi, Salvini, Letta. Quelli con più sostanza (negativa o positiva poco importa) che apparenza sfuggono alla rapida usura del tempo: B., Prodi, Bersani e Conte. Vedremo le due ultime mode, Meloni e Schlein, quanto durano. Entrambe di sostanza sembrano averne, ma solo in proprio. Alla premier manca una classe dirigente ed è un bel problema, perché fa la premier: infatti il suo governo pare il bar di Guerre stellari. La neosegretaria del Pd una classe dirigente ce l’ha: quella del Pd, ma è un bel problema, perché è la sua antitesi politico-antropologica. Non va d’accordo su nulla, se non sul potere per il potere e sul compromesso per il compromesso. Infatti al primo turno gli iscritti pilotati dai capi avevano scelto uno dei loro: Bonaccini. Poi, al ballottaggio dei non iscritti, il Pd è riuscito a perdere pure le sue primarie. Ed è venuta fuori la Schlein, col preciso mandato di fare il contrario di ciò che ha fatto il Pd dalla nascita.
Ma come farà la segretaria del Pd a trasformarlo nel suo opposto col consenso della sua classe dirigente? Questa è la sfida, da far tremare le vene e i polsi, che ha di fronte. Se rivolta il Pd come un calzino fa felici i non iscritti, ma scontenta i capibastone, le correnti, i gruppi parlamentari (scelti da Letta e dagli altri ras con le liste bloccate del Rosatellum) e rischia di far la fine degli altri segretari, tutti durati meno di due anni (tranne Bersani e Renzi). Se non scontenta nessuno, imbarcando Bonaccini alla presidenza, supercazzolando sulle questioni di sostanza – guerra, armi, atlantismo, politiche sociali, rapporto politica-affari e alleanze – e riempiendo i vuoti con sparate a saldo e a costo zero sui diritti civili delle minoranze (facilissimi da invocare, dall’opposizione), durerà. Ma presto o tardi chi l’ha votata concluderà che tanto valeva tenersi Letta o Bonaccini. E la speranza di cambiamento ancora frustrata diventerà un boomerang: la prova dell’irredimibilità del Pd. Prima delle primarie, lo dicevamo tutti: il problema del Pd non è il leader del Pd, ma il Pd. Quando passerà la moda e il re sarà nudo, i casi saranno soltanto due: o la Schlein avrà cambiato il Pd o il Pd avrà cambiato la Schlein.
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Vedrà Travaglio quanto sarà usurato Conte alle prossime elezioni europee
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Non è un problema, perché tanto dopo conte c’è di Battista. Vai sereno
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Anch’io sono convinto che il prossimo leader del M5S sarà Di Battista, ma dovrà preparare un’offerta articolata, eretica e per di più epica se vorrà un Movimento al 25% alle prossime politiche.
In politica estera ci siamo, è abbastanza disallineato, idem sulla questione alleanze e le politiche economiche e sociali.
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Aggiungo che deve farsi crescere la barba, come i barbudos, perché a 44 anni ha ancora il viso di un ragazzino e non deve mettere mai più un completo con cravatta, nemmeno da Floris. Il dress code è importante. 😁
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Di Battista non lo vuole proprio Grillo e Dibba lo ha fatto capire in uno dei suoi video in macchina mesi fa; non lo ha voluto Conte dialogante ma in fondo spaventato dalla linea barricadera su Nato e Atlantismo che non avrebbe potuto gestire, e non lo hanno voluto i parlamentari in corso e i maggiorenti tutti diventati moderati e pompieri nonchè progressisti vicini al PD. Di Battista sta prendendo una via sua per il momento ma per rientrare nel movimento dovrebbe succedere qualcosa di grosso, che in un futuro potrebbe essere la Raggi che sta portando pazienza, qualche vestigia grillina ed esperienza politica, continua a bruciare sotto la cenere, se c’è lei c’è anche Di Battista. Ma sono solo idee
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Dopo Conte c’è DiBattista CON Conte. E credo che sarebbe un’accoppiata interessante!
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Perfetto,io preferisco nettamente Di Battista a Conte
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Conte Presidente del M5S e Di Battista Segretario operativo.
Questo è il duetto vincente.
G.Mazz.
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Prima Conte, poi Schlein, infine Meloni. Tutti destinati a fare la fine di Di Maio, Renzi e Salvini.
Non perché, come dice Travaglio, eccellono in apparenza difettando di sostanza, piuttosto perché non sono fedeli a se stessi, alla linea del partito e alle istanze del proprio elettorato.
In appena 10 anni si saranno auto-rottamati circa 6 leaders.
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Hola, Camilo ¿qué tal? Ti rispondo qui per essere certo che tu legga. Io non sono tanto convinto che Diba torni in politica. Se lo conosco quanto credo, temo o spero (non lo so bene nemmeno io), che continuerà a fare ciò che sta facendo adesso, che per una persona come lui è senz’altro molto più utile e gratificante che mescolarsi ai tristi figuri politicanti che pullulano in Parlamento. E a proposito della barba, guarda che la tua non è una battuta così lontana dal vero. ¡Hasta luego!
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Ma non si stava parlando della Schlein?
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Bravo Pirgopolinice! Perché non scrivete voi un fondo, così discettiamo su questo? Al momento il problema è la segretaria del fu PD, non i desiderata di qualcuno nel Movimento.
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Il PD ha cambiato la shlein il giorno che ha deciso di iscriversi alle primarie.
Ha copiato il programma di conte perché diverso da quello di bonaccini e perché non ne ha uno proprio e perché efficace con l’elettore medio del PD.
Ora che ha ottenuto il suo posticino, come da programma, rinnegherà quanto detto alle primarie e andrà bene così.
Il punto è: gli elettori, gli iscritti e i militanti del PD si decideranno una buona volta a passare dalla parte dei 5 stelle o no?
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Il M5* deve assolutamente attrarre nuovo elettorato: ci sono milioni di voti parcheggiati nell’astensionismo. Si tratta di cittadini poco esigenti: vogliono votare un partito affidabile che offra prospettive degne di considerazione e sganciato dai giochetti da palazzo. Con le solite chiacchiere non intorti questi potenziali elettori.
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Gli elettori che si astengono non seguono la politica, per questo è quasi impossibile puntare a quello. Puoi fare quello che vuoi, ma l’elettore astenuto non lo viene a sapere
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@vincenzo valentino
Nell’astensione c’è dentro un po’ di tutto. Io penso che la categoria dei nichilisti esista ma non sia predominante; ritengo che il grosso del malloppo sia costituito da cittadini che vogliono votare ma sono stanchi dell’orrendo spettacolo che va in scena da almeno 25/30 anni.
Parlo per me: stavolta ho dato ancora fiducia al m5*, ma sono stato indeciso fino all’ultimo.
Io voglio votare un partito che può anche fallire nell’intento, però sono pronto a perdonarlo se vedo che ha lottato con tutte le forze per raggiungere l’obiettivo. I metodi democristian-inciucisti non fanno per me.
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La fortuna della Schlein è che dovrà rendere conto all’avvocato di Volturara Appula degli agognati risultati programmatici da raggiungere all’interno del suo stesso partito. Se sui contenuti si incaglierà nei bassifondi del mare in tempesta delle correnti, il suo destino sarà simile a quello della bagnarola di migranti nello Ionio. Dall’altra parte sarà lo stesso Conte a non mollare neanche un minuto nell’incalzarla a puntare i piedi pena l’insignificanza, il declino e l’addio ai sogni di gloria.
Da quello che mi sembra di capire, la strategia della fanciulla è di costruire un’alleanza coi 5* mattoncino su mattoncino. Oggi il reddito minimo (su cui persino la stessa M.E. Boschi ha affermato di essere d’accordo) domani qualcos’altro e così via finché sarà possibile. NON BASTA! NON BASTA! Per essere chiaro: non appena si raggiungerà l’accordo sul reddito minimo… Giuseppi dovrà porre l’obiettivo dell’abolizione del Jobs Act (sic!). Se su questo si raggiungerà un’intesa… subito dopo dovrà porre il ripristino dell’art.18, quindi… il problema dei problemi: LA GUERRA! Su cui l’avvocato non dovrà transigere nemmeno di un centimetro, sempre in vista di una possibile futura alleanza elettorale. Insomma… l’ha voluta la bicicletta?? Pedali allora!!! Se non sarà possibile, dovrà risultare chiaro come il diamante che… a rompere sarà stato il Pd.
Sono stato spiegato?? (cit.)
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“… il problema dei problemi: LA GUERRA! Su cui l’avvocato non dovrà transigere nemmeno di un centimetro…”
SU COSA NON DOVRÀ TRANSIGERE?
Qual’è la linea politica di Conte?
Stop all’invio di armi all’Ucraina? Sei sicuro? E cosa ce ne verrebbe a noi, a parte lo sputtanamento totale con i nostri alleati storici?
L’Italia fuori dalla Nato?
La Pace?
Lavorare perché tutti si mettano intorno a un tavolo a trattare? Su che? Donbass e Crimea alla Russia, più totale disarmo dell’Ucraina e sua neutralità?
Dimmi qual’è la fantomatica politica di Conte sulla guerra, talmente chiara e netta che può permettersi di NON TRANSIGERE NEMMENO DI UN CENTIMETRO.
Lo chiedo a te perché ancora non la so.
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Schlein:
“Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui”.
HAI CAPITO?
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Dal momento che le posizioni di Conte grossomodo dimostri di conoscerle, sarebbe stato meglio che esprimessi le TUE soluzioni al conflitto. Sempre che non siano quelle contenute nel successivo tuo commento – che riporto qui di seguito – caratterizzate da vuotezza e inconsistenza (praticamente una supercaxxola).
“Schlein:
“Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui”.
HAI CAPITO? “
Rimane un mistero quali siano esattamente codeste “forze di opposizione” a cui suggerisci alla Schlein di aggrapparsi. Ah… forse quelle portentose di Renzi & Calenda. Infatti non ne rimangono altre. Complimenti per l’acume!
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Testone, con la fase di Schlein volevo suggerirti l’atteggiamento da avere nel cercare un possibile dialogo tra “opposizioni”. Molto diverso dall’arroganza e presunta autorevolezza che leggo nel tuo post.
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Scusi sig. @santo loquasto, non voglio prendere le difese di nessuno in quanto non ne ho facoltà, ma conoscendo il proto/ tipo locale ex pci, quello che corre lesto, quello sempre occupato, che si occupa di cose da grandi girando sempre le spalle e confabulando al buio , pur mangiando al tavolo del partito, mi sorge un dubbio che per ovvietà resterà tale. In compendio le dedico una poesia, tratta dal momento.
IL COMUNISTA:
il comunista, l’uomo del partito, colui sempre dritto fra tavoli comunali, tessere da redigere e spese contrattuali;
Il comunista, l’uomo del sindacato , che conosce tutti occupandosi di Stato,
Stato locale e stato nazionale , la lotta partigiana letta sui libri e le lotte di conquiste, magari fosse donna, per non perdersi di vista.
Il comunista, l’uomo lesto che corre dietro all’ombra di se stesso, pensando che se fossero tutti compagni, si potrebbe tentare un accordo anche ai ricevimenti e alle cene galanti .
Il comunista, quello dal borsello pieno che sbircia, fiuta, spia e ai portoni aperti torna indietro,
Il comunista quello che conosce il lavoro mangiando dal padrone :una fetta di pane, arrosto mondiale con ottimo vino a gorgheggiare.
Il comunista che si occupa del mondo guardando gambe , visi e sederi a tutto tondo!
Il comunista, l’uomo che si occupa dei lavoratori, pensando a qualche giovane pulzella da aiutare come una sorella !
Convento , convenuto e contento di esser forse pure cornuto!
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La voce morbida e moderata su temi alquanto importantissimi come scottanti sul piano politico rende come un gioco fra maschere, fra spettri che s’impinguano di 14 Mila euro al mese per farsi gli applausi allo specchio. La “lotta” al reddito minimo, ma ci rendiamo conto il livello terzomondista in cui questa generazione di politici ha fatto sprofondare una ex nazione? Questo ammette implicitamente il volta faccia su degrado e povertà che con l’aumento dell’immigrazione e l’assenza di lavori funzionali ad una serie , ponderata ed equilibrata integrazione, rischia di esasperare aree già di per loro esplosive. Sono rappresentanti di elettori che si sono arrogati il diritto di mettere mano alla Costituzione , implementare il precariato , togliere tutele sindacali, affossare la sanità pubblica a portata di tutti, abbassare il livello generale di un’istruzione già fatiscente, dove la bandierina italiana è stata sostituita da quella a stelle e strisce, nemmeno da quella con le stelle su sfondo blu!
Con l’aumento del precariato molte persone non si cureranno più, visto il costo esoso di cliniche private e il default di quelle pubbliche con un rischio epidemiologico che salirà alle stalle!
E questi pensano al loro bel giardino e piscina , a fare giri in barca e a comprarsi casa sulle Alpi renane?!? Ma che vadano ad elemosinare lavoro nello Stato che hanno determinato a creare, passando dai collocamenti con la laurea o il diploma in mano. Vergogna! E Grillo e Conte non vogliono il Di battista? Con cosa credono di curare le piaghe con la gazzetta dello sport?
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Lucido. Come sempre.
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Mah, io sono andata a sentirla un paio di volte, qualche tempo fa: generalmente, quando posso, mi fido di più delle mie “percezioni” ( come si dice oggi) che dell’ esultanza ( o il discredito) dei media.
Mi è sembrata di grande pochezza. Una Sardina tra le Sardine. Tra l’ altro gesticola(va) che sembrava tarantolata, e con un ego assai espanso. Ora mi pare migliorata, anche nella gestualità, almeno all’ apparenza televisiva.
Dipenderà tutto dai media telefonati da Oltreoceano: del resto, altro non possiamo sapere, conosciamo solo ciò che ci dicono e come ce lo dicono, ed ora è tutto un tripudio. Esattamente come col primo Renzi, ormai in odore di… disgrazia.
Quello che non ci dicono non possiamo saperlo.
La mission è in primis depotenziare ulteriormente i 5 stelle ed accaparrarsene i voti. Mi pare chiaro. I 5stelle da distruggersi a “Sinistra”, la Lega da distruggersi a “Destra”.
Il Conte1, insomma: l’ unico Governo che aveva “osato” mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e smarcarsi almeno un poco dai diktat degli US in politica estera. Insomma, fare gli interessi del Paese. Grave peccato.
Carthago delenda est. Ed occorre anche spargere sale sulle sue ceneri.
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Perfetto, è la versione femminile di Sartori, stessa pochezza ed inconsistenza!
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La mia percezione è che L Schlein è PD, quindi nessuna sostanza.
M5S: se non recupera i voti dei cattolici considerando che vi sono posizioni sa tenere in considerazione tanto a dx quanto a sx rimarrà un partito da opposizione.
È addio al sogno di cambiare e migliorare l’Italia, salvo il portafoglio dei politici che via via si accomoderanno sulle poltrone di velluto.
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Ottimo articolo di Travaglio. Ma per il PD non c’è speranza, è un paziente terminale che viene tenuto in vita con accanimento terapeutico da parte dei gruppi di potere anche incappucciati. Sarebbe meglio una estrema unzione ed un requiem. Amen.
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Per il PD non c’è speranza e che si deve sciogliere lo ha detto anche Rosy Bindi. La schlein la vedo bene nei radicali, a capo di un partito di CSX no, ah dimenticavo il PD NON è un partito di CSX…..
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Schlein non verrà cambiata dal pd perchè non ve n’è bisogno essendo una pdina e avendone tutte le caratteristiche. Non deve trarre in inganno il suo excursus antirenziano in quanto sincolo episodio dettato più dall’impulsività giovanile che da convinzioni ideologiche. Del resto basta che apra bocca perchè vi esca il solito armamentario pd-liberal-pannelliano dei diritti civili oscurando i temi sociali e quelli della pace.
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Ma possibile che non si capisca che la Schlein è sardina prodina come Mattia Sartori? E che quindi è un pacco?
Chi non riconosce il pacco è destinato al doppio pacco e al contropaccotto.
Attendiamo la buccia di banana…come per Sartori fotografato con quegli assassini dei Benetton…e vediamo quanti si svegliano.
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Terza possiblità, che stranamente Travaglio non considera: che la schlein sia una perfetta piddina mascherata da donna di sinistra, e vada benissimo così com’è al pd.
A me la schlein sembra identica a letta, spero di sbagliarmi….
D’accordissimo con Travaglio invece sullo schema del leader di gomma: ne gonfi uno all’inverosimile, poi quando questo comincia a cedere (troppi errori, troppa antipatia, o anche solo aver fatto quello che i padroni volevano che facesse), lo butti nell’indifferenziata e ne gonfi un altro.
I premier palloncino si riconoscono perchè le tv li leccano dal primo minuto con foga e entusiasmo, poi quando arriva il segnale dall’alto lo scaricano e lo criticano.
Sembra già essere arrivato il momento della rana dalla bocca larga meloni, un primo segnale forte potrebbe essere la conferenza stampa a Cutro, dove i giornalisti (o meglio, gli attori assunti per recitare la parte del giornalista) facevano domande invece che sviolinate.
Evidentemente la shlein viene giudicata in grado di sostituirla nel grande baraccone della politica per i telecittadini.
Altro giro, altra giostra.
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Se la Elly non fosse stata gradita alla struttura di potere chiamata PD , non sarebbe arrivata ,dove è arrivata, prima della candidatura a segretario/a di partito…..perché il PD è un partito chiuso dove si ha visibilità, possibilità di carriera, solo ed esclusivamente se allineati! Quindi viene il dubbio che il fenomeno Elly sia l’ escamotage mediatico cui in certi momenti si ricorre per evitare la dissolvenza, ogni tot anni il PD costruisce lo specchietto per allodole, che tanto passa, mentre partito e sua gestione del potere restano! Con il pdc donna, Giorgia, era mediaticamente utile/necessario presentare l’ alternativa donna de sinistra, che poi questa sia anche alternativa politica è tutto da vedere, con placet di partito politicamente di cdx, da decenni…….Chi ha votato Elly non ha alcun potere sul/dentro il partito e chi lo ha, può, ora ,per convenienza elettorale , far buon viso al “cambiamento” con la certezza che nulla cambi! I nodi politici verranno al pettine dei parlamentari dem, lettiani e renziani, che il nuovo segretario non ha scelto, con cui dovrà trattare da una posizione di formalità di carica/nomina , ma non di sostanziale gestione politica! Dal pettine a trovarsi al pettinare le bambole è un attimo, Bersani docet!
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Ricordiamo sempre che “Elly” è stata “nominata” dalle Primarie, che sono… aperte a tutti. E con pochi voti, tra l’ altro.
Sicuri che l’ abbiano “eletta” quelli di “sinistra”?
Sicuri sicuri che con la supercorazzata Dem statunitense alle spalle ( per la quale la Signora si è spesa più volte in prima persona, rendendosi quindi affidabilissima) non ci sia stato un “aiutino”?
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Dall’agenda Draghi all’agenda Soros è stato un attimo.
Così come i grillini dell’ultimissima ora (Grillo compreso) a fare la ola ed a sognare santissime alleanze.
Kaputt.
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Togliere il voto per un’alleanza è stupido, perché la linea politica non è cambiata. E più perdono voti per colpa dell’alleanza e più hanno bisogno di allearsi per non diventare irrilevanti. Dovremmo capirlo.
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@S.lowuasto, non me ne voglia, le auguro una splendida vita!
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Ehi, si è notato quanto poco spazio venga riservato dagli sguatteri – suprematisti – atlantisti – finti giornalisti, alla notizia bomba del momento con tutte le implicazioni del caso?
Arabia Saudita e Iran hanno riallacciato i rapporti diplomatici (verranno riaperte le rispettive ambasciate) grazie alla mediazione della Cina.
Gli usa saranno nel panico se scoppia la pace nel Medio Oriente e dintorni (e magari un passettino in avanti per la pace nello Yemen, giacché in quel martoriato paese vi è un’altra guerra per procura).
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In Arabia Saudita sono “cattivi”. Tradotto: fanno i loro interessi. Noi, invece, gli unici buoni al Mondo, ci sacrifichiamo costantemente. Ma ci manderanno in Paradiso diretto, anche se con le pezze al culo. Vuoi mettere…
Deo resto, col Papa in casa…
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