Renzi conferenziere d’Arabia, una proposta di legge del M5s lo metterebbe fuori gioco

Conte è il primo firmatario del testo che si propone di riformare il conflitto di interessi. Ma anche di vietare che i parlamentari possano accettare contributi o prestazioni da Stati stranieri. Arriverà in Aula ad aprile e potrebbe essere un problema per il leader d’Italia viva, ma anche un primo test per la nuova segretaria dei dem

(ilfattoquotidiano.it) – La commissione Affari costituzionali della Camera sta esaminando la proposta del M5s sul conflitto di interessi. Già presentata nella scorsa legislatura, è stata arricchita con le “disposizioni concernenti il divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri da parte dei titolari di cariche pubbliche”, recita il titolo del testo. Altra novità è il primo firmatario, il leader del M5s Giuseppe Conte, che nel 2021 vide cadere il suo governo per mano di Matteo Renzi. Proprio il leader d’Italia viva nel 2022 ha dichiarato un imponibile di 2,56 milioni di euro di cui 1,1 milioni per “prestazioni fornite in qualità di consulente all’Arabia Saudita”. Tanto che la proposta dei pentastellati è sta subito ribattezzata “anti Renzi”. Ma il passaggio potrebbe rivelarsi anche un banco di prova per il dialogo tra M5s e Pd, perché in commissione c’è proprio la nuova segretaria dei dem, Elly Schlein.

E’ normale ricevere compensi da Stati stranieri per conferenze o consulenze mentre si è senatori della Repubblica italiana? Per Matteo Renzi sì. “Bisogna fare distinzioni tra gli Stati democratici e quelli che non lo sono? Per me no”, disse l’anno scorso rispondendo alle polemiche che lo inseguono da quando disse che “l’Arabia Saudita è la culla del nuovo Rinascimento” alla presenza del principe saudita Mohammed bin Salman. Oltre a molti italiani, a non pensarla così sono anche l’articolo 15 della rinnovata proposta di legge presentata a ottobre dal M5s, che si propone di abrogare del tutto l’attuale normativa sul conflitto d’interessi, la legge Frattini del 2004, con una riforma che introduce nuovi casi e un approccio preventivo alla questione. Ma anche di tutelare “l’indipendenza dei rappresentanti delle istituzioni da influenze straniere”. Una condizione che l’accettazione di “contributi, prestazioni o altre forme di sostegno per un valore superiore a 5.000 euro annui” da parte di Stati stranieri o realtà che pagano le tasse all’estero, metterebbe a rischio.

Il testo prevede anche l’introduzione di sanzioni: “La condotta contraria ai doveri del titolare della carica è sanzionabile per le erogazioni accettate sia durante lo svolgimento dell’incarico sia nell’anno successivo alla cessazione dello stesso, per evitare il fenomeno cosiddetto delle “porte girevoli”. Insomma, se il Parlamento dovesse mai approvare il testo, il senatore di Scandicci dovrebbe scegliere tra la brillante carriera all’estero e il ruolo istituzionale in Parlamento. Ad oggi quelle che il M5s ha chiamato “scorribande affariste di Renzi” sono consentite dall’ordinamento italiano dove il divieto di ricevere erogazioni da Stati esteri c’è solo per partiti e movimenti politici. Conte rilancia estendendo il divieto anche a parlamentari e consiglieri regionali. E tuttavia a porre la questione non sono solo i 5stelle. L’attuale alleato di Renzi, il leader di Azione Carlo Calenda, si era espresso così quando nel 2021 era scoppiata la polemica: “Ritengo inaccettabile che un senatore della Repubblica, pagato dai cittadini, vada in giro per il mondo a fare il testimonial di regimi autocratici dietro pagamento di lauti compensi”.

Così la questione si fa anche politica. Mentre Azione e Italia Viva ragionano di fondersi per dare vita a un terzo polo, la questione attualmente in commissione alla Camera costringerà Calenda a scegliere: salvare l’alleato e marcare le distanze col partito di Conte o restare coerente con le sue dichiarazioni, compreso il recente tweet in cui sostiene che “va approvata una legge sul conflitto di interessi“? Inoltre, la proposta di legge metterà alla prova il possibile dialogo tra M5s e Pd, quello della nuova segretaria, Elly Schlein, che proprio alla commissione Affari costituzionali è assegnata e da sempre sostiene la necessità di una nuova e più stringente normativa sui conflitti d’interessi. I tempi perché ognuno prenda una decisione e sciolga le riserve sono stretti: la proposta M5s inizierà l’esame la prossima settimana e dovrebbe arrivare in Aula a Montecitorio a inizio aprile.

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10 replies

    • La cavalla non farà nulla. Cito un commento apparso su FQ che condivido : “Il PD non voterà mai una legge sul confitto di interessi: 1) perché allineato ancora a Renzi 2) nei gruppi parlamentari c’è gente che appoggia una certa logica di operare e fare politica. Elly Schlein è un operazione di facciata, non appena si renderanno conto dell’inefficacia (dell’operazione intendo), il comando passerà (anche se lo è già) a Bonaccini. La schlein cannibalizzerà i 5s – e lo sta già facendo- poi si alleerà con renzi e calenda per le europee. Adios M5S…”

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      • C’era una volta un contadino cinese, era molto povero, per vivere lavorava duramente la terra con l’aiuto di suo figlio, ma possedeva il grande dono della saggezza.

        Un giorno il figlio gli disse:

        – Padre che disgrazia, il nostro cavallo è scappato dalla stalla!

        – Perchè la chiami disgrazia? rispose il padre!

        – Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo!

        Qualche giorno dopo il cavallo ritornò portando con sè una mandria di cavalli selvatici.

        – Padre che fortuna! Esclamò questa volta il ragazzo.

        Il nostro cavallo ci ha portato una mandria di cavalli selvatici.

        – Perchè la chiami fortuna! rispose il padre. Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo.

        Qualche giorno dopo, il giovane nel tentativo di addomesticare uno dei cavalli, venne disarcionato

        e cadde al suolo fratturandosi una gamba.

        – Padre che disgrazia, mi sono fratturato una gamba.

        Ma anche questa volta il saggio padre sentenziò:

        – Perchè la chiami disgrazia? Aspettiamo e vediamo cosa succede nel tempo.

        Ma il ragazzo per nulla convinto delle sagge parole del padre, continuava a lamentarsi nel suo letto.

        Qualche tempo dopo, passarono per il villaggio gli inviati del re con il compito di reclutare i giovani da inviare in guerra.

        Anche la casa del vecchio contadino venne visitata dai soldati reali, ma quando trovarono il giovane a letto, con la gamba immobilizzata, lo lasciarono stare per proseguire il loro cammino.

        Qualche tempo dopo scoppiò la guerra e molti giovani morirono nel campo di battaglia, il giovane si salvò a causa della sua gamba zoppa.

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  1. Ottimo!! Renzi dice che non ci trova nulla di strano a prendere soldi da uno stato estero mentre fa il senatore della Repubblica italiana. Ma la legge già dice che è vietato ai partiti e movimenti prendere finanziamenti da stati esteri e tra l’altro lui è anche capo di un partito. E poi dicono che uno non deve tenersi in casa un rotolo di carta igienica effigiata.

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  2. Persa la dimensione del sacro non resta che l’impero. Io lo so che vago nella nebbia, lo so che quello che dico è solo un modo diverso per non imprecare; il v-angelo che avrebbe le pretese di guidarci, salvaguardando quel che siamo, i sogni la bellezza, la difficile arte della virtù che ci rende liberi nelle nostre misere verità, ci svende, ruba, silenzia l’aspetto creativo, omologandolo ad un mercato orrido. Ed è bruttissimo leggere il mondo sotto la lente politica e di solito alza la febbre o ne mostra i sintomi. La colpa è mia che ci penso ma non è nemmeno una mia colpa se sono privata di spazi del pensiero. Sotto una catapecchia il “gigante” resta curvo. Sotto il torchio dei lavori di servizio non resta altro che piegare l’archetto ed usarlo per pulire. Sotto le cooperative o si coopera per l’azienda lavando piatti, pulendo giardini o niente; è questo il tuo cavallo misterioso: un mulo recalcitrante !

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    • Certo! Ma la storia non è odierna, va avanti da 40 anni ! Le coperative rosse esistevano gia 40 anni fa ! E alimentavano il precariato, o cosi o pomi ! Hanno scoperto l acqua calda , e il lavoro che è esattamente allo stesso punto. !

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  3. Purtroppo è verissimo! Le cooperative sono il prodromo del Jobs Act , inoltre hanno accesso alle varie formule di stanziamenti per il sociale su cui innegabilmente Lucrano. Essendo della stessa pasta madre. I professionisti a posto fisso hanno appreso a giocare con le vite altrui: i veri fantasmi che popolano le bouganville dove il disagio multiforme da i suoi ottimi frutti avvelenati .
    Non è che sia triste, il sociale è da sempre il sepolcro imbiancato e il bacino elettorale più munifico, a meno di pensare altro che può essere altrettanto plausibile per cui: pensare di curarlo e dargli il giusto rispetto e peso nell’ambito di un’idea di società sana o quantomeno riabilitata e operosa per il bene collettivo e un certo benessere psico-fisico personale, diviene solo uno sforzo politico e un drenaggio inutile di risorse . Il problema dell’Italia è anche un’assenza di riconoscimento di professionalità e le piaghe, come i bambini crescono: che parta dagli abbandoni scolastici precoci o dalla vita di strada di soggetti vari ad un certo punto le persone dovranno pur stanziarsi secondo un canone dignitoso e regolare. La povertà pullula di “specie” umane che il pregiudizio ghigliottina sul nascere non essendosi sviluppato né un pensiero inclusivo verso le categorie svantaggiate né un cordone di collocamento gratuito che bypassi le istituzioni canoniche in circuiti inediti e fuori dai controlli dei “guitti ” il cui numero e la cui forza sono in relazione al grado di disagio e al fantasma statale, da sempre all’ingrasso dentro le istituzioni, loro più che mai in presidio fino alla pensione e fautori di conservatorismo fuori tempo massimo che filtra sui laureati come se fossero scarti di carne. Non si ripara! Da un lato una penuria totale e il controllo delle reti dall’altro, una selezione soggettiva, medioevale e funzionale alla gestione del potere in poche mani e quindi, politicamente guidata con un’enorme sperpero di risorse materiali e immateriali! Ma le cooperative funzionano!

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  4. Metodo : Tizio è un personaggione che fa a Caio, all’estero, una grossissima ” cortesia”. Caio versa a favore dell’
    ” Associazione per la protezione della pulce ” – ONG senza scopo di lucro con sede all’estero – una forte somma. Al momento opportuno l’Associazione stessa incarica Tizio di svolgere attività di consulenza oppure un ciclo di lezioni – a pagamento – sull’argomento. Tutto legittimo, tutto regolare.

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