
(Alessandro Orsini) – Per creare consensi intorno alle politiche di guerra e manipolare l’opinione pubblica, occorre indurre gli italiani a credere che la Russia sia debolissima affinché la guerra in Ucraina appaia al cittadino comune come un problema minore con cui convivere senza troppe preoccupazioni per il futuro. Avrete infatti notato che i miei detrattori mi ritraggono spesso come un “allarmista” poiché la mia narrazione, documentando la catastrofe con dovizia di particolari, contrasta gli interessi dei gruppi di potere che concepiscono gli ucraini come un mezzo per far avanzare gli interessi occidentali ai confini della Russia. Avrete notato, anche nell’ultima puntata di Carta Bianca, quanto dia fastidio ai guerrafondai che io dica che “la Russia sta sventrando l’Ucraina”. Il verbo “sventrare” indispone perché la Russia sta effettivamente sventrando l’Ucraina e questo non deve essere spiegato agli italiani. Quindi nessuno si stupisca se i principali quotidiani italiani, accanto alla notizia che Bakhmut sta per cadere, pubblichino anche il seguente titolo: “Morti o feriti 200 mila soldati russi secondo la Nato”. Ovviamente sono numeri assolutamente campati in aria. Il messaggio che si vuole imprimere nella mente dei lettori è il seguente: “State tranquilli, Bakhmut sta per cadere però la Russia ha i giorni contati”. Ovviamente i dati sui caduti russi non hanno alcun riscontro oggettivo e non sono sorretti da alcuna seria metodologia di raccolta e verifica delle informazioni. Manca persino il senso del ridicolo: sono dati diffusi dalla Nato, la fonte più faziosa del mondo perché coinvolta in una guerra per la propria espansione nell’Europa dell’est. Ma va bene così. E’ l’ennesima prova che in Italia non esiste libertà d’informazione sulla politica internazionale come ho spiegato in questo video di risposta a Matteo Renzi. L’informazione sulla politica internazionale in Italia è totalmente manipolata e distorta, e bisogna lottare tutti i giorni per “disinquinarla”. Oggi il movimento pacifista è socialmente maggioritario e politicamente minoritario, ma si sta riorganizzando. Molti politici italiani che oggi, come apprendisti stregoni, alimentano questa guerra dall’esterno saranno sepolti domani dalle stesse forze infernali che hanno evocato.
Avanzi l’Italia, avanzi la pace.
Video su Renzi: https://www.youtube.com/watch?v=rNnnA059b-A
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Condivido tutto…punteggiatura compresa…!!! Grazie prof. Orsini….
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Mi auguro che nel movimento pacifista non ci siano i nènéisti tipo Schlein/Conte/ecc: siamo per la pace si all’invio
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Conte è per la pace e NO all’invio.
Non è un nénéista.
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Posizione che apprezzo.
È possibile il dialogo con un’altra forza che ha posizioni opposte?
Secondo me no, sono visioni agli antipodi.
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Dialoghi su altre cose Gian.
In politica non puoi mettere i musi ed evitare di affrontare il resto delle problematiche di un Paese.
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Storicamente quando un paese si ritrova in guerra, nel momento in cui capisce che le possibilità di vittoria sono nulle, e che continuare a combattere significa perdere comunque ma rimetterci ancora di più, tratta la resa.
Trattare la resa significa cedere al nemico, ma salvare il salvabile.
L’Ucraina, stato\mercenario, non può farlo.
Anzi, non stato\mercenario, perchè il mercenario lo fa per soldi, tanti, e se vede che le cose si mettono molto male può sempre licenziarsi, o scappare, mentre gli ucraini non guadagnano quasi niente, e non possono rifiutarsi in nessun modo di combattere.
La popolazione ucraina viene sacrificata sull’altare degli interessi USA, come un agnello: sgozzata e dissanguata e lasciata morire per fare la macumba alla Russia.
Avevano raccontato alla popolazione che avrebbe avuto un futuro di gloria, ma era solo un inganno per bambini.
Lo stato\vittima sacrificale, può solo aspettare che il sangue finisca di scorrere e che arrivi la morte, il prima possibile.
Ci sono i burattinai, cinici e spietati (e non sono gli statunitensi, ma un ristrettissimo numero di criminali che ha in mano quel paese), le vittime, ingenue tradite e prigioniere, e poi ci siamo noi, gli spettatori occidentali, che osserviamo impotenti, anche noi senza la forza di poter fare qualcosa in questo girone politico infernale, ignavi, rincretiniti dalla propaganda ipnotica, costretti con la forza a buttare benzina sul fuoco anzichè acqua.
Spero che si sia al fondo ormai, perchè se scendiamo ancora è a rischio la razza umana, che alla fine con tutta la sua intelligenza, rischia di risultare la razza più stupida di tutte.
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Grazie prof Orsini
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Bravo Fabrizio!
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