
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altroieri Draghi, detto SuperMario da quando ci garantirono che la Merkel gli aveva passato il testimone di Guida dell’Europa, ha tenuto il suo attesissimo discorso a Strasburgo. Attesissimo dalle sedie del Parlamento europeo: un po’ meno dagli eurodeputati, che son rimasti a casa, a parte alcuni italiani reclutati per la bisogna, che si son fatti […]
Vuoto a perdere
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altroieri Draghi, detto SuperMario da quando ci garantirono che la Merkel gli aveva passato il testimone di Guida dell’Europa, ha tenuto il suo attesissimo discorso a Strasburgo. Attesissimo dalle sedie del Parlamento europeo: un po’ meno dagli eurodeputati, che son rimasti a casa, a parte alcuni italiani reclutati per la bisogna, che si son fatti il selfie con lui. Era già accaduto nel 2006 col discorso di B. al Congresso Usa: anche lì c’erano quattro gatti, ma il capoclaque si premurò almeno di rimpiazzare i vuoti con figuranti, stagisti, segretarie e portaborse. Per Draghi non ci ha pensato nessuno, a parte “Calenda accompagnato dai figli” (Stampa). Però quello che passerà alla storia come il “Discorso alle Sedie” ha infiammato di ardore patriottico i giornaloni, che si sono ben guardati dal pubblicare la foto dell’aula deserta: in compenso han dato fondo all’immaginazione per tenere in vita artificialmente il de cuius.
Il Corriere lo descrive “commosso per le parole di stima” (delle sedie parlanti) e “colpito e sorpreso dall’accoglienza dei parlamentari” (assenti), mentre “lascia un messaggio alla riflessione dell’Assemblea” (o almeno della tappezzeria) e dà “la spinta per la tregua” (spingitore senza nessuno da spingere). Il Foglio pubblica il discorso integrale (per lasciarlo in clandestinità). Il Messaggero titola “A Strasburgo il manifesto di Mario” (tipo quello di Ventotene). “Draghi, scossa all’Europa”, si eccita Rep: “alla vigilia aveva promesso un discorso storico”, purtroppo nessuno se n’è accorto. Men che meno dell’“intesa Roma-Parigi-Berlino” per il “nuovo Patto di Stabilità” (le sedie vuote tendono a basculare). Intanto Macron parlava per due ore con Putin, mentre SuperMario non riesce nemmeno ad andare a Kiev (a proposito: presi i biglietti?). Però parla “come sanno fare i veri statisti”. La Stampa vede una “Dottrina Draghi per l’Europa”, a mezzadria fra la Dottrina Monroe e il catechismo (nelle parrocchie vuote). Ed esalta “la portata del progetto che Draghi offre per l’Europa”, un “federalismo pragmatico” (qualunque cosa significhi) che “piace a Bruxelles” (peccato che lui fosse a Strasburgo). Il Dubbio: “La visione di Mario” (ma è Strasburgo o Medjugorje?). E il Riformista: “Draghi scuote l’Ue” (all’insaputa della stessa). Come faccia a scuotere e a spingere nel vuoto pneumatico, non è dato sapere. Ma uno che riesce a “lavorare per la tregua e la pace” a suon di armi è capace di tutto. Anche di dire “noi siamo contrari al Superbonus” (pluralis maiestatis, tipo Papa) appena prorogato dal suo governo ed elogiato da Ursula von der Leyen come la misura più importante del Pnrr. Ma lì forse c’è stato un errore di traduzione. O forse sono fuggiti pure gli interpreti.
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Fantastico Travaglio. Ritmo Indro Montanelli. Bravissimo.
Quanto a Supermario, speriamo che gli sia almeno lieve il suo stesso squallore…
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Grazie Raf2
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“Superlativo” editoriale del nostro Travaglio…!!! Grazie anche per oggi grande Marco…!!
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😂😂😂😂😂😂😂😂
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Articolo strepitoso, e…
…è davvero il top! Da sbuzzarsi dal ridere! Sempre grande, Travaglio!
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Concordo!Travaglio non lascia mai superstiti !! È sempre sul pezzo e non delude ( quasi) mai.
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Nel frattempo, dall’altra parte dell’Oceano, il rintronato cronico presenziava alla premiazione degli atleti paralimpici. Al giocatore di basket Matt Scott (in carrozzina), il rintronato ha rivolto una esortazione che probabilmente voleva essere una battuta (accolta da sghignazzi): “non saltare!”
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😂🤣😂
“Le sedie parlanti”!!!!
Grande Travaglio.
Peccato per il draghetto che le sedie non abbiano diritto di voto perchè se mai si presentasse a una qualsivoglia elezione ( ma su questo siamo tranquilli perchè è troppo vigliacco per farlo) sarebbero gli unici voti che prenderebbe.
La sua boria tracotante l’ha portato a Palazzo Chigi è da lì ne uscirà solo politicamente morto, concludendo nel peggiore dei modi la sua già discutibile carriera.
Peccato che intanto abbia fatto in tempo a portare il nostro Paese in guerra……
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Per il marchese del Draghi, politicamente parlando, oggi mi vengono in mente solo due parole “Ei fu…”. Amen.
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Non si può non notare come Travaglio esuli dalla linea governista de Il Fatto .
Questo puzza molto da luetto per le allodole: leggi Travaglio ed intanto compri (o leggi) il resto del giornale, bellicista e governista più o meno come tutti gli altri.
Mi pare un pochino il destino dei 5 stelle: extra ecclesiam nulla salus: nei fatti essere dissidenti non si può.
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Finalmente! Non sono il solo a pensarlo.
5s e conte mi stanno sullo stomaco dall’inizio dell’invasione.
Potrei dare loro un’ultima possibilità se si auto espellono.
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È nella natura del M5S tenere un piede in due scarpe: è contro la guerra e allo stesso tempo per la guerra, è anti-Nato ma atlantista, anti-europeista ma filo-Macron, ecc.
Travaglio è funzionale a raccattare i voti di protesta e convogliarli verso Di Maio e Conte.
Ma i grillini ci cascheranno ancora nel 2023?
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Sono pienamente d’accordo con il Superbonus 110%, però Draghi mi pare che abbia sollevato un problema reale: se paga lo Stato non c’è contrattazione cliente-ditta e i prezzi lievitano. Un po come quando vai in trasferta, il taxi chiede 50 euro in più ma paga la ditta e te ne freghi.
Non ho capito i 5 stelle come replicano a questa osservazione di buon senso.
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Basterebbe bloccare i prezzi ai fornitori
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Ma quale buon senso! Tutti i prezzi delle materie prime e dei materiali sono saliti fortemente in tutto il mondo nel 2021 a causa del combinato disposto tra la ripresa forsennata post covid e l’impatto dell’umanità contro la finitezza delle risorse del pianeta. Il superbonus in Italia non c’entra una mazza, visto che i prezzi sono aumentati dappertutto e in tutti i settori (il costo del metano all’ingrosso era più che duplicato a ottobre ben prima del conflitto, che, tra l’altro, oggi è un tragico diversivo – o più probabilmente un effetto/sintomo – rispetto ai problemi intrinsecamente connessi della SCARSITÀ, della SOVRAPPOPOLAZIONE e dei CAMBIAMENTI CLIMATICI). Detto dal supermigliore sa di discorso da bar e questo la dice lunga su questo soggetto imposto dalla grande finanza se non ci arrivi o se, perfettamente conscio, se ne sbatta altamente algido com’è
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Semplicemente leggendo il Decreto Rilancio: i prezzi sono stabiliti dal prezzario D.E.I. che è una media statistica dei prezzi applicati sul mercato negli anni precedenti nel settore edilizia ( quando il Superbonus110 non esisteva), ergo Draghi ha detto l’ennesima caxxata!
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Si aggiunga che i prezzi dei materiali sono realmente e sensibilmente lievitati riducendo all’osso l’utile d’impresa. In fine Draghi con i decreti antofrode ha di fatto ammazzato la cessione del credito (gli istituti bancari non accettano ulteriori cessioni e ci mettono mesi e mesi per liquidare le ditte), risultato: decine di migliaia di imprese oneste (non di truffatori come qualcuno vorrebbe insinuare) sull’orlo del fallimento ! Se Draghi è il migliore aridatece i peggiori !
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” Ancora una volta ho rimasto solo”
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Da SUPERMARIO a grisu’ il draghetto, il reuccio e’ nudo, che schifo COPRITI.
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E’ proprio vero che le disgrazie non finiscono mai
La pandemia e la guerra, naturalmente, sono le più drammatiche, ma non sono le sole.
Una disgrazia è anche avere una classe dirigente mediocre, disorientata e sciatta.
Eravamo quasi riusciti a dimenticare l’erotomane Silvio Berlusconi, quando dall’alto ci è stato calato l’eurotomane Mario Draghi.
Il primo era sicuramente più divertente: parlava di tette e di culi, mandava baci e raccontava barzellette…
Il secondo è truce, noioso,monotono.Lancia i soliti lapilli incendiari:decisioni guerresche, ammonimenti bellicisti, avvertimenti minacciosi.
L’unica nota positiva è la sua età, abbastanza avanzata da escludere che la disgrazia duri un ventennio.
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“luetto per le allodole” cit.
Niente, non resiste, ricomincia la litania (stanca) di chi non legge il giornale ma lo giudica, così per risultare alternativa.
Per fortuna che Seve è d’accordo.
So’ soddisfazioni!
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Mi dispiace disturbarti in questa serata di festa, ma se e quando mai ne avessi voglia ci sarebbe un micio bagnato che ha bisogno di essere consolato (dice che vuole farla finita, un’altra volta): https://tinyurl.com/poverabestia
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Mentre l’Unione europea discuteva dell’embargo al petrolio di Mosca, l’India è diventata il primo importatore di greggio russo “urals” al mondo. In aprile sono arrivati nei porti indiano 627mila barili al giorno, contro i 274mila di marzo e gli zero di febbraio. Lo segnala S&P Commodities che ricorda come tradizionalmente il petrolio russo coprisse appena il 3% dei consumi indiani. I barili di Mosca arrivano infatti dai porti del mar Baltico, il viaggio è lungo e i costi salgono mentre paesi del golfo Persico ed Iran sono vicini. Ma dopo l’invasione in Ucraina il petrolio di Mosca è diventato difficile da piazzare in Europa e nei paesi occidentali e quindi viene venduto a prezzo di forte sconto. Secondo le rilevazioni ad aprile il costo medio di un barile di qualità Ural è stato di 69 dollari, 30-40 dollari in meno rispetto agli altri petroli. Sul volume di acquisto dell’India ha significato un risparmio di 750 milioni di dollari. Dal giorno dell’invasione l’India ha comprato circa 40 milioni di barili di petrolio russo, superando il quantitativo di tutto il 2021 e risparmiando approssimativamente 1,5 miliardi. (dal FQ)
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Che brancaleon giuseppi e la sua armata siano o meno in seno al governo non se ne rende conto nessuno. Solo una questione di poltrone.
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Egregio S79, non è necessario essere maliziosi per pensare che qualcuno, qui in UE, attinga al petrolio consegnato agli Indiani per “fregare” tutti gli altri Europei. Io ho mente un grande Paese di cui ho imparato a diffidare perchè, nonostante l’impeccabilità esibita, riesce a superare in “bidoni” anche i nostri più abili truffatori.
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La Russia non è sola:
https://ytali.com/2020/01/13/brics-una-realta-non-effimera-destinata-a-consolidarsi/
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