Pasqua Ortodossa, perché ha una data diversa e dove si festeggia

Perché la Pasqua Ortodossa si festeggia in una data diversa da quella cattolica, in quali paesi viene celebrata e quali sono le tradizioni ad essa legate.

(Debora Faravelli – tag43.it) – In diversi paesi del mondo domenica 24 aprile 2022 si festeggia la Pasqua ortodossa, una delle festività religiose più importanti dell’anno per i fedeli che celebra la gioia della rinascita e della Risurrezione di Cristo: vediamo cos’è e perché ha una data diversa da quella cattolica.

Pasqua Ortodossa: perché ha un data diversa

L’evento, molto simile a quella che i cattolici hanno festeggiato una settimana prima, ricorre il 24 aprile perché la chiesa ortodossa segue il calendario giuliano e non quello gregoriano per identificare la data. Nello specifico, sia per gli ortodossi che per i cattolici il giorno della resurrezione cade la domenica successiva alla prima luna piena dall’equinozio di primavera. Ma, facendo riferimento a due calendari differenti, per i cattolici la Pasqua può cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile, per gli ortodossi tra il 4 aprile e l’8 maggio.

Pasqua Ortodossa: dove si festeggia

Sono diversi i paesi in cui si festeggia la Pasqua ortodossa. Oltre all’Ucraina, dove purtroppo quest’anno le chiese rimarranno chiuse durante il coprifuoco, la ricorrenza è celebrata in Russia (il presidente Vladimir Putin ha diffuso una sua fotografia che lo ritrae mentre partecipa alla messa di mezzanotte), RomaniaCiproBulgariaMacedoniaGrecia e Libano.

Pasqua Ortodossa: le tradizioni

Non ci sono grandi differenzi tra le festività cattolica e ortodossa. Anche per la seconda chiesa, la Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme (che però viene chiamata domenica dei salici). Durante i giorni che precedono la Pasqua, i fedeli sono soliti praticare un digiuno più severo che prevede la rinuncia ad alimenti come carne, latte, pesce e olio vegetale. Il giovedì santo si celebra l’Ultima cena e a casa vengono preparate e colorate le tradizionali uova pasquali.

Il venerdì è riservato alle liturgie (al mattino si leggono le Ore mentre nel primo pomeriggio inizia la “compieta santa” per ricordare la morte di Gesù e la sua Deposizione), il sabato iniziano i festeggiamenti e a mezzanotte si accende il cero e si segue la croce portata in processione. Quando si sentono le campane suonare a festa, la tradizione prevede che ci si abbracci per tre volte.

Categorie:Cronaca, Inchieste, Mondo

Tagged as: , ,

6 replies

  1. Putin ha partecipato alla messa della Pasqua ortodossa con segno della croce e candelina in mano, celebrata da quell’altro splendido di Kirill….. IPOCRISIA allo stato puro, che schifo

    "Mi piace"

    • Senti chi parla ! i roghi per le streghe e gli eretici,le crociate, la cristinizzazione delle popolazioni andine e ,ciliegina sulla torta molto più recente, la guerra fratricida della ex yugoslavia, sponsorizzata dal “santo subito ” woijtyla . Ma si informi per favore !

      "Mi piace"

    • Guarda che i nostri camorristi e mafiosi(e preti) non sono da meno in ipocrisia ed ostentazione di simboli religiosi

      "Mi piace"

    • in effetti è stato più divertente Biden con un coniglio gigante
      formato parco dei divertimenti da bambini
      non so quanto di sacro ci fosse, visto che citano sempre il God nell’intercalare
      m’aspetterei un tanticchio più di rispetto per il figlio che risorge

      non so perché ho risposto ad una zucca vuota, mi scusi il disturbo
      e l’eventuale eco

      "Mi piace"

  2. Biden è cattolico ( come ci è stato ampiamente magnificato) ed è stato pure lui alle cerimonie pasquali.

    https://www.americamagazine.org/politics-society/2021/02/18/joe-biden-ash-wednesday-lent-catholic-georgetown-240067

    ( e altri).

    In questi giorni è in corso anche una guerra “religiosa” ovviamente tra fratelli coltelli.
    Già Bergoglio che timidamente auspicava la pace è stato zittito perchè occorre essere contro Putin “senza se e senza ma” e quindi in questi ultimi giorni è stato costretto ad allinearsi (gli interessi globalisti e DEM lo hanno messo lì quindi zitto e mosca).
    E ovviamente noi, come depositari del “vero cristianesimo” ( gli Ortodossi non sono più fratelli…) ci sfoghiamo dando del “delinquente” a Kirill ( anche lui “Sua Santità”) perchè ovviamente sta dalla parte di Putin e come sempre ( anche quando era considerato “fratello”) biasima la morale “allegra” (in tutti i sensi: sessuale e consumistica) dell’ Occidente nei confronti della quale Bergoglio ha – almeno a parole, la Dottrina è rimasta la stessa – soprasseduto, essendo tra l’ altro il Cattolicesimo romano economicamente liberista fino alla predazione (Vaticano compreso, e da sempre: ricordiamo lo scisma di Lutero…)

    Questa guerra ha illuminato anche chi teneva chiusi entrambi gli occhi. A cosa servono le religioni? Stampelle del potere, che si sostiene attraverso la loro “benevolenza” ( utilissime a tenere buono il popolino col peccato e la paura) ma che è pronto a mettere in riga i suoi chierici ( anche loro “nominati” attraverso il potere) quando si “allargano” troppo.
    Ricordiamo tutti la cosiddetta “guerra per le investiture”, il “cuius regio, eius religio” e l’ episodio del “Dio me l’ ha data guai a chi la tocca”…

    "Mi piace"