(Luca Telese – tpi.it) – Scusate, non ci sono altre parole per dirlo: é una follia. Trentasette casi sospetti su 17 milioni di dosi certe, non sono nulla, è solo follia. Statisticamente non è nemmeno una grandezza rilevante. Sospendere un vaccino e scombinare un intero piano vaccinale pensato in un anno è follia. Pensare soltanto – con tutta la possibile solidarietà – a tre vittime sospette, e dimenticarsi delle quattrocento (anche oggi) che sono assolutamente certe è follia.

Chiudere un paese con il lockdown e subito dopo rendere questo sacrificio inutile è follia. Prendere una decisione sull’onda della demagogia e del populismo – senza nemmeno commissionare una indagine aggiuntiva – è follia. Le conseguenze di questo atto sono sotto gli occhi di tutti: il cinquanta per cento dell’intero piano vaccinale europeo era fondato fino a ieri sulle forniture di AstraZeneca. E domani? Uccidere la reputazione di questo vaccino significa uccidere un piano vaccinale continentale. Adesso vi voglio dire una cosa semplice e dritta, e dovete farvi una domanda. Perché? A chi conviene tutto questo? Le sospensione di questo vaccino è una decisione che in un modo o nell’altro ha un unico effetto certo: favorisce degli interessi economici.

Riapre un mercato che fini a ieri era chiuso. Adesso tutta Europa pende dalle labbra e dai desiderata dei grandi colossi di big pharma. Adesso l’Europa deve comprare milioni di nuove dosi, in poco tempo, al prezzo del mercato di oggi e non a quello del mercato di ieri. Da chi? Semplice. Dai concorrenti di AstraZeneca. Così il risultato è che l’unico vaccino che costava due euro e mezzo viene demonizzato. Riavvolgete la pellicola del film e ricordatevi cosa è successo: Astra Zeneca costava meno ma è stato autorizzato per ultimo.

Astra Zeneca non aveva bisogno della catena del freddo, ed è stato autorizzato per ultimo. Astra Zeneca però, ha consentito agli inglesi di tornare a scuola: 15 milioni di dosi, nessuna contestazione. L’unico vaccino anglo-italiano, ma noi non lo potremo usare. E adesso guardacaso – i vaccini più costosi e più complessi da distribuire – tornano competitivi. Astra Zeneca dà più copertura, ma per mesi si è detto che ne desse meno. Astra Zeneca non aveva vincoli e criticità anagrafiche, ma fino a ieri veniva detto dall’Ema che ne avess. Bene, adesso il problema è risolto: quel vaccino che non creava profitti smisurati è stato sputtanato ad arte, e sospeso da governi pavidi che non si fanno remore a chiudere intere nazioni, ma che non riescono a spiegare ai propri cittadini che un caso sospetto ogni 425mila vaccini è statisticamente nulla. Sappiate un’ultima cosa.

Oggi non stiano discutendo (solo) di un vaccino stiamo discutendo dei nostri destini nella Pandemia: e non ne usciremo mai, se – come è accaduto oggi – permetteremo alla paura di comandare sulle nostre vite. La paura non è un aiuto contro il virus. La paura è la migliore alleata del virus.