
(di Marcello Veneziani) – Che ne sarà dei cinque stelle degrillizzati? Non sappiamo come andrà a finire la replica del voto richiesta da Beppe Grillo, ma il Movimento 5 stelle vive un travaglio decisivo per il suo avvenire, con implicazioni interessanti anche sullo scenario politico italiano. E prescindiamo dalla questione parricidio nei confronti di Grillo, la loro ingratitudine e il suo risentimento. Noto solo che in politica vige la separazione delle carriere tra fondatori e gestori, tra tribuni della plebe e capataz.
Mi sono trovato domenica scorsa sul podio della loro assemblea nell’ora campale in cui il Movimento 5 Stelle decideva il suo futuro e recideva il suo passato grillino. Erano terminate le operazioni di voto, e mentre si svolgevano gli scrutini, Giuseppe Conte ha voluto che ci fosse sul palcoscenico davanti a migliaia di “grillini” un dialogo tra me e Marco Travaglio condotto da Manuela Moreno, sugli ultimi quindici anni di vita politica e sul ruolo del Movimento. Travaglio è un punto di riferimento, quasi un idolo, per i militanti pentastellati; io invece un corpo estraneo, un visitatore straniero, se non un alieno. Sono sempre stato molto critico nei loro confronti, soprattutto quando erano al governo e al tempo del Covid, nella seconda versione giallorossa. I motivi sono evidenti e ancora attuali. Reputo impraticabile la democrazia diretta e l’autogoverno dei popoli, detesto l’uno vale uno, non condivido il reddito di cittadinanza e reputo sciagurato il 110%.
Invece l’attuale posizione del Movimento, in particolare sui temi internazionali, dal conflitto russo-ucraino a quello israeliano versus Hamas e i palestinesi, Hezbollah, l’Iran e il Libano, rispecchia un’opinione diffusa in Italia e in Europa, che condivido, e che diverge da quella del governo e dalle principali forze in campo, sia di destra che di sinistra. Il vantaggio dei 5Stelle è che sono all’opposizione, fuori dall’establishment, non hanno legami internazionali con altre forze di governo. È curioso infatti notare che al di là della netta contrapposizione inscenata tra i dem e fratelli d’Italia, molte linee di fondo, in politica estera ed economica, sono alla fine convergenti. E la conclusione della nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della commissione europea, lo conferma. Il loro tratto d’unione mi pare Ursula von Draghi, e da lontano la benedizione di Biden (con scadenza natalizia).
Rispetto a questo il Movimento di Conte ha le mani libere e può permettersi di andare controcorrente, rappresentando una larga opinione pubblica contraria all’establishment. Naturalmente i 5Stelle si possono permettere questa posizione non allineata perché sono all’opposizione; se fosse al governo anche Conte non potrebbe fare altrimenti, si allineerebbe ai diktat internazionali, come del resto già accadde quando era al governo. Ma allora come adesso c’è una variabile incontrollata che può mischiare le carte: allora c’era Trump alla Casa Bianca, e anche adesso ci sarà presto lui. E quell’arrivo scompagina tutto e tutti, destra di governo inclusa e commissione europea.
Alla kermesse degli ex-grillini ho sostenuto che la scelta di campo progressista, ribadita da Conte e poi temperata dalla precisazione di progressisti “indipendenti”, è un errore strategico e politico dal loro punto di vista. Perché li destina a un’alleanza subalterna con i Dem di Elly Schlein che per loro sarebbe rovinosa, perdente. A parità di progressismo, perché gli elettori non dovrebbero preferire il partito maggiore, la casa madre del progressismo?
L’alleanza del cosiddetto campo largo conviene naturalmente al partito egemone, il più grosso; e può essere utile strategia di sopravvivenza per i piccoli partiti che altrimenti sarebbero tagliati fuori. Non conviene invece ai 5 Stelle che sono forza intermedia, perché avrebbero un ruolo al rimorchio, sarebbero fagocitati dal Pd- come dice Chiara Appendino – e soprattutto perderebbero la loro ragion d’essere, la loro diversità che è il loro residuo appeal sull’elettorato. I 5 Stelle sono “condannati” alla loro indipendenza, alla loro irriducibilità ai due poli della politica, al di là della destra e della sinistra. Come aveva capito Alessandro Di Battista, il più coerente e genuino tra i grillini, pur nel suo velleitario movimentismo. La sola carta del movimento è essere outsider, fuori dall’establishment, come non è possibile per la destra di governo e per la sinistra organica a quel sistema. L’allineamento alle direttive europee, alla leadership della commissione e della banca centrale europea, alla Nato e ai grandi potentati transnazionali è comune alla destra quando è al governo e alla sinistra anche quando è all’opposizione. La Meloni raccolse i suoi consensi quando era da sola all’opposizione e tuonava contro l’establishment; ma sappiamo bene che se lo facesse ora, in 48 ore sarebbe fuori dal governo, o l’Italia finirebbe in default.
Agli ex-grillini converrebbe dunque poter sfruttare il proprio “isolamento” a vantaggio di una linea che destra e sinistra non possono permettersi. Le alleanze li penalizzano. E non solo: il movimento 5 stelle, se vuole restare fedele alla sua originaria vocazione antisistema, dovrebbe schierarsi decisamente contro il conformismo woke, il mainstream, la pappa mediatico-intellettuale dominante. Dovrebbe poi rivendicare la sovranità nazionale e popolare del nostro Paese, spiazzando la destra. E dovrebbe riprendere alcune battaglie sociali, popolari contro i poteri forti e il capitalismo globale spiazzando la sinistra dem.
Su questa linea mi pare che troverebbero il sostegno dell’unica voce giornalistica al loro fianco, Il Fatto di Marco Travaglio, e potrebbero ritagliarsi spazi politici, pescando non solo tra gli scontenti di destra e di sinistra ma anche nella vasta platea del partito di maggioranza assoluta nel nostro paese (e in Europa): coloro che non vanno più a votare. Se scelgono il campo progressista, e si presentano come alleati, consuoceri, spalla dei dem, possono vincere qualche Umbria di passaggio, ma perdono peso, voti e agibilità politica. Possono vincere qualche battaglia ma perdono la guerra, come teorizza dall’opposizione a Conte quel von Clausewitz di Danilo Toninelli.
Come si vede, non ci vuole un genio per capirlo.
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Tu sei quello sulla destra, giusto?
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Sciagurato il 110%?
sciagurata e perfida è stata la manipolazione della parte non Keynesiana ma neo liberista (piddina) della norma ovvero la cessione dei crediti… fatta da Gargamella Draghi.
Creando ad arte quelli che nel gergo finanziario vengono detti “colli di bottiglia” del mercato al fine di favorire speculazione al ribasso da parte di quelle società di intermediazione finanziaria(squali)con entrature nell’establishment ( forza italia pd,lega, e la tua giorgia)che sono state favorite da Draghi stesso, proprio nel momento che il punto di massimo beneficio della misura ( facilmente riproducibile come parabola nel piano cartesiano)era stato toccato.
Da allora,era inevitabile CHE con l’aumentare dei tassi da parte della FED e di conseguenza della Lagarde al fine di frenare l’inflazione,la misura avrebbe perso positività fino a gravare pesantemente sulle casse dello Stato.Ma non c’era Conte al governo! Giuseppe ha più volte rimarcato che la misura andava valutata di trimestre in trimestre, l’unica pecca da parte sua è stata l’aver difeso la misura per troppo tempo(malconsigliato dai suoi esperti che in fatto di competenze vengono mangiati da Draghi).
Se invece di passar il tempo a studiare gli Hobbit e Julius Evola, avessi studiato in profondità un gigante ( TE LO DICO IO CHE SONO UN ANARCHICO)delle tue zone come Giovanni Gentile( si proprio lui) adesso saresti un po’ piu sveglio.
Ma per studiare Gentile ci vuole cerebrum e tanto…te lo dice Gramsci e Tortorella oltre che a EMANUELE SEVERINO.
“GENTILE NON ERA FASCISTA, ERA il FASCISMO CHE HA PROVATO AD ESSERE GENTILIANO, NON C’E’ RIUSCITO ED E’ FALLITO GIUSTAMENTE”
CIAONE PIRLONE di un Marcello
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2 Piccole aggiunte/chiarimenti, anche se l’argomento è molto complesso.
1) quando dico che Conte non era al governo, intendo che la situazione superbonus poteva essere monitorata in real time solo da dentro il Mes.Cioe’ solo dal ministro delle finanze e dal pdc.
Anche nel consiglio dei ministri, un patuanelli(ministro contiano)non poteva sapere nulla a meno che non gli confidassero qualcosa… e figurarsi se Draghi …
2) quando parlo del ritardo a smarcarsi di Conte,parlo di 2 mesi al massimo. Ed è chiaro che i suoi consiglieri fossero ex colleghi accademici con cattedre di economia e finanza,che stavano dietro le quinte.
Ora se al posto di Conte ci fosse stato il duro e puro Dibba(persona da me stimatissima e lo dico senza ironia)che ha come unici amici la clava ,Moni Ovadia e Orsini ( rispettabilissimi) cosa sarebbe successo?
Sarebbe successo che, passati 3 anni, sarebbe ancora qui a chiedersi “cosa è successo?” con un bruciore tra le chiappe.
Ora uno dice il Dibba non sarebbe entrato nel governo Draghi, vero…e sarebbe stato ancora peggio perché ne avrebbero combinate di tutti i colori con il superbonus,avendo più margini di manovra.
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È inutile ribadire che condivido le parole di Veneziani circa l’amminchiamento sul dichiararsi “progressisti indipendenti”. Formula a cui neanche la geniale dialettica giornalistica di MT riuscirà mai a dare un senso logico.
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Ma così si ritorna sempre alla casella di partenza, come nel gioco dell’oca. Ovvero, a Beppe Grillo.
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guardate che il superbonus 110 % a numeri siamo: gennaio 2021 34 miliardi di spesa, 600/700 Mila nuovi posti di lavoro in otto mesi circa, truffe al 3%
questa genialata è nata dal COVID, dalla necessità ( noi con il nostro debito pubblico, e con tre decreti aiuti , perché prima si tutela la salute poi l’economia)di far ripartire l’economia dal lockdown. I fenomeni fanno gol in finale non contro l’ultima in classifica.
da Draghi alla Meloni siamo arrivati ai 134 miliardi, piena occupazione, tra il 2023 e il 2024 maggiori entrate per circa 80 miliardi.( Perché parlate di buco? Certo se quei soldi li butti in armi, rimangono 134 miliardi di debito….) Perché non parlate della piena occupazione da tre anni? Merito di chi?
bene parliamo del RDC , roba da scappati di casa, crea fannulloni, egregio Veneziani nulla da dire sull’ADI?
assegno di inclusione?
perché non parla di industria 4.0? Di intelligenza artificiale?
è dura accettare il merito, chiedere scusa..ognuno deve campare……
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Tre domande semplici semplici alle sostenitrici di Conte:
Prima domanda: Conte, alle europee,ha perso 2.000.000 di voti. Dopo 5 mesi di profonda riflessione, ha spiegato alla sua comunità perché si sono persi così tanti voti pur stando all’opposizione?
Seconda domanda: ha già trovato le soluzioni che convinceranno noi milioni 5S astensionisti a ritornare alle urne?
Terza domanda: in 3 anni di leadership, Conte ha sbagliato qualcosa o è colpa degli elettori incapaci di capire la sua sopraelevata strateggiaaaa?
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Se gli elettori sono tutti come lei e purtroppo buona parte lo e, hai voglia trovare il modo di farsi capire mentre tutto il resto è il peggio assoluto.
Però mi tolga una curiosità: se non Conte lei chi voterebbe? E se ha intenzione di non votare quale sarebbe la situazione peggiore e quale la migliore che non sceglierebbe lei ma altri al posto suo?
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Prima rispondi alle mie domande, poi rispondo alle tue.
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Un cretino che usa il termine “sostenitrici” con chiaro intento derogatorio non ha domande degne di questo nome.
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La mia era una risposta. Legga bene.
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“sostenitrici”!?!?
Allora non meriti di essere ca*ato.
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“Travaglio è un punto di riferimento, quasi un idolo, per i militanti pentastellati”
No. Travaglio è un idolo per i militanti del partito di Conte, che è cosa totalmente diversa. Anzi, visti gli ultimi scritti, credo si possa tranquillamente dire che Travaglio stesso è un militante del partito di Conte.
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Credi, credi pure. Bravo credino.
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La strada giusta per i 5 stelle è battersi per ottenere/mantenere queste “piccole”conquiste sociali: acqua pubblica, energia pubblica, scuola pubblica, pensione pubblica, sanità pubblica, edilizia pubblica, credito pubblico. Ripartire da qui per ritrovare il consenso perduto, tutto il resto è sterile polemica utile solo ai nemici del Movimento.
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Ma questo continua a scrivere? Ma mi rifiuto di leggerlo!
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Come stupirsi che l intellettuale di dx più presentabile la pensi come Toninelli, la Appendino e i teorici della sudditanza ?
Seguire il filo nero porta, come è già stato, ad essere sudditi del pdc di Veneziani, senza possibilità di alternanza. E non è difficile non stupirsi dell identità di vedute dei grillini duri e puri con le idee dei guru della dx. Che vuole tutelare il sistema di potere della dx, credo fregandosene altamente del m5s. L astensione è lo strumento principe di questo disegno, ma anche l isolamento non è male come idea. Il suggerimento che penso Venezuani possa accettare è di affidare il Minstero di Salvini a Toninelli, un tecnico non schierato.
E magari di candidare alle prossime elezioni a Roma, Virginia Raggi come nuovo sindaco della dx, un tecnico non schierato.
Certamente non schierato con la sx. Con la dx, chissà? Mai sentito i rondoliniani parlare male del Pdc.
Dimmi con chi vai…
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Hai scritto bene: INTELLETTUALE. Pur essendo un destrorso non si tira mai indietro quando c’è da criticare la destra.
A essere deludente è Travaglio che non trova una sola cosa da criticare a Conte. Mai mi sarei aspettato di vedere un giornalista come Travaglio ridotto in questo stato pietoso.
Nemmeno la morosa di Conte lo difende in modo così passionale e focoso.
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Veneziani è di dx, estrema, con pacatezza. Fa il mestiere che gli chiedono di fare, come gli altri. In cambio di qualche Direzione, prima negata. Blabla bene, credo non lo pensi, ma non avrebbe mai scritto che l identità di un movimento si esplcita nei provvedimenti che le alleanze gli consentono di promulgare. Che è l espressione politica della propria volontà di cambiamento. Altro che essere fagocitati. Si viene fagocitati dall ipertrofia del proprio ego, e da quelli che ti consigliano di non sporcarti l anima. Bravi, puri, duri, ma irrilevanti. Senza disturbare il manovratore, che Veneziani tiene al riparo da strane idee.
Non sono un fan di Travaglio. Che racconta fatti, con proprie opinioni, ma fatti.
la fonte dei sondaggi Conta. Lei sta dicendo che la Schlein sta vincendo la sua battaglia per rilanciare il pd, quindi che è brava.
il 13% un crollo? Il triplo del vostro augurio. E un gradimento pari al doppio delle intenzioni di voto. Con tutti contro, inclusi rondoliniani ed ex compagni di movimento. Difficile pensare che la Schlein subisca una simile ostilità da oarre dei suoi, e ha la stampa molto a suo favore.
Come inizio, per quel coglionazzo di Conte, non è male. Ma io sono un suo tifoso, lei proprio no. E io non scherzavo su Toninelli e Raggi con la dx, come Grillorenzi. Le origini contano, con qualche dubbio su Toninelli.
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Veneziani è critico verso i cinque stelle non condivide il reddito di cittadinanza e reputa sciagurato il 110🤔Mi viene da dire a stretto giro e sti¢azzi.
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Siii… è un grillino di quelli duri e puri del fu movimento…. vedi chi lo segue?
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Veneziani è un intellettuale di destra disorganico. Non ha avuto nessun “benefit” dalla destra al Governo. È sempre stato un “cane sciolto”, conservatore, comunitario meritevole di ascolto e lettura. Non ho gradito, anzi ho disprezzato, il suo contributo 15 anni fa, al killeraggio di Gianfranco Fini, fatto fuori in sostanza ( al di là di suoi errori) per lesa “berlusconità”. Ma credo resti un uomo libero, condivisibili o meno le sue idee o le sue suggestioni ( a metà anni ’90 fu affascinato dal cosiddetto “rossobrunismo”, titolando il settimanale L’Italia, che dirigeva, “Fascio e Martello”).
I suoi consigli possono essere utili ai 5 stelle? No, perché non provengono dall’area di riferimento che il nuovo Movimento sta costruendosi. Ma nel confronto, e l’invito è stato fatto, non è che si è presentato da solo, con Travaglio ci sono stati spunti interessanti.
Non comprendo perché Marco Travaglio debba apparire come un tifoso di Conte acritico. L’idea di stare nel campo progressista, organicamente, non è mai stata sposata da Travaglio. E forse è più Conte “tifoso di Travaglio” e lo segue, che il contrario. L’indipendenza è forse ispirata proprio da lui.
Ma poi, insisto, che kakkio vi ha fatto Conte per essere così inviso? Se ritenete non sia capace e sia responsabile lui del crollo dei voti 5stelle, per me siete ingenerosi. Ed ho spiegato perché più volte. E ad ogni modo quando si vota non lo votate. Anch’io non lo voto, credo ( l’unico dubbio è che quando una persona perbene viene sbeffeggiato e attaccato dal mainstream di Sistema a marchio Dem, poi mi scappa di premiarlo…). Ma non è lui che ci ha rotto il giocattolo. Insisto. Il giocattolo M5s era già stato manomesso. Non da Conte. Ma da Grillo, Di Maio, fuoco nemico e pure…amico.
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Condivido parecchio di quanto dici, aggiungerei (parere mio) che il giocattolo aveva dei difetti di costruzione per cui, una volta messo in uso, si è rotto. Adesso servirà molto impegno per risistemarlo, meglio che nuovo, si spera.
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“che kakkio vi ha fatto Conte per essere così inviso? Se ritenete non sia capace e sia responsabile lui del crollo dei voti 5stelle, per me siete ingenerosi… non è lui che ci ha rotto il giocattolo. Insisto. Il giocattolo M5s era già stato manomesso. Non da Conte. Ma da Grillo, Di Maio…”.
L’ho scritto più di una volta e lo riscrivo senza problemi:
Grillo-Di Maio-Crimi, responsabili del primo tracollo del M5S (dal 33 al 17%).
Non includo Conte perché non so se ha contribuito attivamente a errori imperdonabili: TAV, TAP, revoca concessione Benetton, vaccini, ecc.
Conte responsabile del secondo crollo (dal 17% al 9.99%).
Premesso che se alle politiche del 22 il M5S prese il 15%, e non è meno, non fu grazie a Conte ma probabilmente perché c’era stata la rottura col PD.
Ma cosa imputo a Conte? Rapidamente:
Ignavia: non ha alimentato le tensioni tra le correnti del PD; nemmeno un tentativo per portarlo all’implosione, anzi, si è impegnato non poco a legittimarlo e a ricompattarlo. Gli ha tirato un salvagente. Gli ha ripulito l’immagine. Riossigenava il PD e soffocava il M5S.
Mutismo intenzionale: Di Maio e Crimi avevano praticamente ridotto a zero la comunicazione, Conte l’ha seppellita. La cura delle parole, il politicamente corretto, le conferenze stampa. Mutismo intenzionale. E se non parli, se non urli, se non imprechi, se non fai casino, se non indichi dei nemici, nessuno ti sente e faciliti i media che ti oscurano.
Collocazione e alleanza. La collocazione nel campo euripeista, progressista e quindi alleanza strutturale col PD. Un tradimento verso gli astensionisti(possibilisti) e verso gli elettori che odiano il PD.
Un tradimento verso gli euroscettici e gli antisistema.
Doppiopesismo: denuncia le porcate della destra, giustamente, sorvola sulle porcate del PD, ipocritamente.
Zero coraggio: solo proposte dal sapore piddino. Ha paura di dire farsi portavoce di proposte dirompenti e antisistema tipo: “basta sanzioni alla Russia”, “guardiamo anche ai BRICS”, “mettiamo in discussione l’appartenenza alla NATO”, “nazionalizziamo asset strategici”, “facciamo un referendum sull’euro”, “facciamo un referendum sul sostegno all’Ucraina”, “no vaccinazioni obbligatorie, sì a casa farmaceutica pubblica che non specula sulla salute dei cittadini”, ecc.
Ci siamo capiti.
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Sempre la stessa trombetta, a perdifiato.
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Più volte ho letto qui le accalorate bimbe di Conte dire che il M5S gode di ottima salute grazie a Conte. E più di una volta hanno citato il sondaggio di Pagnoncelli che dà il M5S di Conte al 13,9%. Anche Travaglio ha citato più volte questo sondaggio.
Bene, anzi, male.
Nuovo sondaggio Pagnoncelli:
BENE FDI. BALZO PD. CROLLA IL M5S (INSIEME A CONTE)
Fdi 27,7% (+0,9%),
PD 22,6% (+1,5%).
M5S 13% (-0,9%).
Se dopo la costituente perde 1 punto percentuale forse cacciare il fondatore, cancellare la regola dei 2 mandati e ascoltare Travaglio non è stata una grande idea.
Lega 8,7% (+0,1%)
Forza Italia 8% (-0,9%)
AVS 6,2% (=)
GRADIMENTO DEI LEADER. SCHLEIN SOPRA CONTE.
L’unica variazione riguarda Giuseppe Conte che PERDE QUATTRO PUNTI PERCENTUALI rispetto a ottobre e si colloca a 24,5 punti sotto Elly Schlein, stabile al 29.
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Meglio bimbe di Conte che utile idiota di Grillo.
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Non “dopo la Costituente”, ma dopo il casino creato AD ARTE da Grillo e da voi, per boicottarla!
E guarda che dopo le “motivazioni” che adduci per l’insuccesso di Conte(a parte che giudichi dalle percentuali di voto🙄), la LEGA PIÙ RETRIVA TI Aspetta.
Anzi, direi di più: VANNACCI.
C’è posta per te!!! 💌
Non riporto i tuoi concetti illuminati per pietà umana, visto che neanche arrivi a renderti conto di ciò che scrivi.
Sei peggiorato di brutto, Re.
Che cosa fai, mentre gli altri crescono e maturano, a te viene l’acne giovanile?
Molla il Postalmarket ed esci da quel bagno, forza!
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Travaglio e Veneziani hanno due cose in comune: ragionano e scrivono dei “militanti pentastellati” come se ancora esistessero e criticano aspramente il PD senza citare il padre della scelta strategica sciagurata di farvi un’alleanza e sceglierne la vicinanza politica, cioè Conte.
Voglio dare un avvertimento ‘a gratisse’ ad entrambi: quando le bocce si fermeranno c’è solo una cosa sicura: i giuseppini non peseranno più dei grillini ne’ come elettori ne’ tantomeno come lettori. Gomez sembra averlo capito, Travaglio, che sta facendo una battaglia che nessuno capisce, no. Che il fallimento vi sia lieve.
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Grazie…. comunque nella me3rda ci sei tu come il sottoscritto,i tuoi nipoti e i miei … contento di stare in questo letamaio? Io no
e ,mi betterò per cambiare la situazione.
Un esempio sei pronto alla guerra? Io non ci andrò,ma forse i tuoi figli i miei e i miei nipoti …si… contento ?
Non trovano lavoro ? E chissenefrega vero?
Ma si freghiamocene del futuro e del presente e lasciamo fare ai delinquenti!
Ma vafff.lo!
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x nessuno e tutti
A cena forse hai abusato del vino o era di scarsa qualità. Non ti mettere alla guida.
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X zanardi anzi no pert
Anche se fosse sarebbe comunque molto piú simpatico lui ubriaco che te sobrio e perennemente acido come un limone marcio.
Comunque tu che dai consigli aggratis a Travaglio e Venezian è da sganasciarsi dae risate. “Travaglio, che sta facendo una battaglia che nessuno capisce”. Nessuno saresti tu.
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La peggiore offesa a ‘nessuno e tutti’ gliela stai facendo tu dif
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La peggiore offesa a ‘nessuno e tutti’ gliela stai fai tu, avendo egli bisogno della difesa di uno così banale e ordinario che manco capisce l’ironia. Spiegacela tu la battaglia di Travaglio dai che manco sai leggere 😂
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No, aspetta, l’ironia quale sarebbe?
La TUA!?!?!
🤣😆🤣😆🤣😆😆🤣😆🤣🤣
In effetti QUESTA fa ridere.
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Buongiorno Anail… infatti quando li sgami ..buttano la palla in tribuna!
ps: una riflessione… sono spariti in tre Cagliostro,Salmonee gatto.. sono apparsi nuovi nick… Zanardi,Lupo, eeee mattei… vedi te l’abbinamento!
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Superficial. Mi dica Maestro Veneziani ha già una pappa pronta da sfornare alla bisogna, cambiate due o tre parole? A parte il fatto che, solo on line, sono diverse le testate che si occupano in modo corretto di noi 5 stelle, tra cui LA NOTIZIA che ha anche tiratura cartacea a Roma, Milano e Napoli. Tpi. L’indipendente. Antimafia 2000, il Fatto Quotidiano. Ma come mai così pochi e in genere in puzza (per i destri e pd) di libertà? Se l’è chiesto? La risposta è alla luce del sole: crede che La Stampa e Repubblica degli Agnelli si possano portare in palmo di mano un leader di alto profilo come Conte? ahahahahah, Il Corriere di Urbano Cairo, testa di legno del fu Berlusconi? ahahahahahaah o il Messaggero? ahahahahaha. Oppure Libero, Il Giornale…
Non penso di dover aggiungere altro, ah no scusi, mentre che ci sono aspetti: la Rai è in mano alle destre, mediaset è mediaset. la 7 è targata Cairo. I suoi amici signor Veneziani hanno portato l’Italia al 53esimo posto per libertà di stampa. Cosa direbbe l’onestà intellettuale se potesse manifestarsi in forna di Dea?
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