
(Di Daniela Ranieri – ilfattoquotidiano.it) – Apprendiamo che Hillary Clinton è preoccupatissima per l’interferenza di Putin sulle elezioni americane, come ogni leader democratico del mondo libero che si rispetti. Annuncia perciò, a uno di quegli incontri tra Buoni organizzati dalla fondazione del marito all’Onu, una “sorpresa enorme” per ottobre, presumibilmente sparata contro Kamala Harris per farla perdere contro Trump. Gli astanti domandano allarmati: non è che Putin si mette a lanciare qualche bombetta atomica per spaventare gli elettori? Magari: Hillary spiega che si tratta della molto più pericolosa “disinformazione”, la stessa che colpì lei quando correva contro Trump nel 2016 e qualcuno (i russi, sicuro) diffuse la voce che organizzava un giro di pedofili (noi pensavamo che a farla perdere fosse stato il sostegno di Renzi dall’Italia, pensa te). Putin lo avevamo lasciato che guidava la pericolosissima cellula di hacker sita in Afragola (NA), normale che adesso si sposti su Kamala. A sconcertare però è un dettaglio, quando Hillary dice: “Francamente non so spiegarmi il suo (di Trump, ndr) amore per il capo del Cremlino. Un tempo i repubblicani erano i più decisi nel contrastare i comunisti, ora hanno abbassato la guardia”. Ah-ah! Ecco cos’è Putin: un comunista (ma non era fascista?); ha invaso l’Ucraina sventolando Materialismo ed empiriocriticismo di Lenin. E Trump è troppo morbido nel contrastarlo (Trump è un po’ comunista: conserva una copia del 1922 della Pravda nella Trump Tower), mentre lei e Kamala saprebbero come sistemare il bolscevico, guidando la micidiale Nato che ancora neutralizza i comunisti nel mondo. Troppo faticoso per queste borghesi americane col mitra in casa capire che Putin è un autocrate nazionalista smaccatamente mercatista e a favore di oligarchi e miliardari, tipo quelli che in America votano i Clinton. (Non è che a qualche americano, ma pure a qualche europeo, a forza di sentire queste fandonie, vien voglia di votare per chi ama un “comunista”?).
La fondazione del marito all’ ONU si chiama :Progetto Organizzazione Mondiale Per America sotto il tavolo ovale.
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D’accordo sull’ironia sulla Clinton e sul modo di ragiona o dii sragionare , per meglio dire, dei dem americani scopiazzati dai nostri lecca lecca nazionali ma su Putin fascista che difende gli oligarchi la Ranieri di confonde con Eltsin forse. Putin è stato un colonnello del Kgb dell’Urss quindi, almeno per l’etichetta, un comunista. Se poi si guarda il suo operato da statista, ha operato molto drasticamente sul controllo degli oligarchi e contemporaneamente sulla ridistribuzione del reddito sulle classi meno agiate, cosa che da noi ce la sognami. Per questo gode del supporto dei russi ,cara Ranieri , checché ne dicano i dem americani e nostrani e anche i sinistros radicali all’acqua di rosa .
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È vero che ha tenuto a bada gli oligarchi ma non in senso ridistributivo. L’accordo che ha fatto con loro è stato, in breve, fate la bella vita ma non impicciatevi di questioni politiche. Con Eltsin comandavano loro, invece.
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l’ho sempre considerata una odiosa manipolatrice
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