Peccato che l’unica domanda vera fatta a Zelensky nello speciale da Settimana Incom di Porta a Porta, quella di Ferruccio de Bortoli sulla responsabilità dei droni esplosi sul Cremlino, sia finita risucchiata […]

(DI DANIELA RANIERI – ilfattoquotidiano.it) – Peccato che l’unica domanda vera fatta a Zelensky nello speciale da Settimana Incom di Porta a Porta, quella di Ferruccio de Bortoli sulla responsabilità dei droni esplosi sul Cremlino, sia finita risucchiata nella micidiale melassa propagandistico-emotiva culminante nel gesto di Vespa che “regala” al presidente ucraino i Fori imperiali. Zelensky rispose: “Sicuramente non è stato un drone nostro. Putin inventa le cose, non so chi ha lanciato quel drone, altrimenti lo avremmo detto, non abbiano nulla da nascondere”. Nessuno gli ricordò il missile ucraino caduto in Polonia a novembre, che secondo lui era russo e per cui chiese un intervento della Nato, ciò che magari avrebbe suggerito un’ulteriore domanda (invece per i nostri media l’ipotesi che il drone fosse ucraino era “poco probabile”). L’altro ieri il New York Times ha dato questa notizia: “Probabile che dietro l’attacco coi droni sul Cremlino ci siano gli ucraini, dicono i funzionari statunitensi… (L’attacco, ndr) è stato probabilmente orchestrato da una delle unità speciali militari o di intelligence dell’Ucraina, l’ultima di una serie di azioni segrete contro obiettivi russi che hanno innervosito l’amministrazione Biden” (vedi l’assassinio della figlia di Dugin).
Non è chiaro se “Zelensky o i suoi alti funzionari fossero a conoscenza dell’operazione, ma alcuni funzionari ritengono che non lo fosse”. Avesse partecipato a una trasmissione giornalistica e non a uno spin off di Domenica In, Zelensky non avrebbe potuto aggiungere senza repliche: “Noi le armi possiamo usarle solo sul nostro territorio occupato, non oltre”; avrebbe incontrato qualche obiezione, per esempio sul ruolo delle milizie russe anti-Putin, di estrema destra o neonaziste, che il nostro Tg3 sbarazzinamente intervista in quanto “patrioti russi” e a cui secondo vari analisti vanno le armi della Nato tramite l’intelligence ucraina. Ci sono un aggressore e un aggredito, certo; ma anche: c’è il giornalismo e c’è la propaganda.
Dopo l’invasione da parte dei sovietici dell’Afghanistan, gli Americani per sfiancarli finanziarono e armarono a tutto spiano la guerriglia dei Talebani….poi sappiamo com’è andata a finire la storia. Adesso la faccenda si ripete con l’America e l’Europa di supporto servile, che armano fino all’inverosimile un paese che non sarebbe un buon modello di cultura e di valori occidentali, a meno che non ammettiamo che i nazisti leggendo Kant possono emendare ogni loro colpa storica.
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La faccia come le terga di tutti i partecipanti a quella farsa messa in piedi dal solito leccapadelle , ma siccome non è mai stato un giornalista ( per stipendio) lo consideremo ormai un pagliaccio pari al suo ospite !
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Brava Ranieri!
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’America accusa Kiev di aver pianificato l’attacco del drone contro il Cremlino. Così sul New York Times: “Le agenzie di intelligence americane non sanno esattamente chi abbia effettuato l’attacco questo mese, ma suggeriscono che facesse parte di una serie di operazioni segrete orchestrate dai servizi di sicurezza ucraini”.
NYT: i russi avevano ragione…
Ancora una volta gli Stati Uniti disvelano la disinformazione ucraina, che anche in questo caso aveva negato le proprie responsabilità sull’accaduto, smentendo le accuse di Mosca. Era già successo per l’attentato al ponte di Kerch e quello che aveva ucciso Darja Dugina, figlia dell’ideologo Aleksandr Dugin.
Stavolta, però, l’accusa è più pesante, dal momento che il drone ucraino aveva puntato dritto al cuore della Russia, al Cremlino e allo zar che lo abita. L’attacco, recita il Nyt, ha creato “disagio negli Stati Uniti, che più di altri forniscono attrezzature militari all’Ucraina. L’amministrazione Biden è preoccupata per il rischio che la Russia accusi gli Stati Uniti e reagisca espandendo la guerra oltre l’Ucraina”.
La denuncia del NYT fa il paio con quella di ieri, relativa agli attacchi in territorio russo degli ultimi giorni, condotte da milizie neo-naziste russe intruppate all’interno delle forze ucraine. Così recitava ieri il giornale della Grande Mela: “L’uso di attrezzature militari statunitensi in territorio russo potrebbe mettere a dura prova le relazioni tra Ucraina e Stati Uniti, che hanno fornito all’Ucraina decine di miliardi di dollari in aiuti militari a condizione che non vengano utilizzati per attaccare la Russia all’interno dei propri confini”.
Il regime di Kiev sotto esame
Un uno-due che denota il nervosismo di Washington nei confronti dell’attivismo di Kiev. Certo, è anzitutto un modo per prendere le distanze dalle operazioni incriminate, così da evitare che la reazione russa prenda di mira obiettivi non ucraini, anzitutto i tanti militari e funzionari dell’intelligence Nato (per lo più americani e inglesi) di alto grado che, nel segreto, coordinano le forze di Kiev dall’interno del territorio ucraino.
Un personale che, nonostante la presa di distanza di Washington, non è affatto estraneo alle imprese in questione, dal momento che l’Ucraina non può muovere una foglia senza la supervisione Nato né, senza tale supporto (in particolare di intelligence), le forze ucraine avrebbero potuto realizzare operazioni così efficaci.
Washington, tramite il NYT, media ufficiale del mainstream Usa, ha inteso così anzitutto lanciare un messaggio alla Russia, prendendo le distanze dai falchi Nato e dai falchetti ucraini. E un parallelo messaggio all’Ucraina, dal momento che la reprimenda distanza pubblica, e non segreta, indica che l’insofferenza di Washington potrebbe arrivare a un punto di rottura.
Nel caso non si andrebbe automaticamente a chiudere la guerra, che si concluderà solo quando gli Stati Uniti lo reputeranno opportuno in un calcolo costi-benefici, ma potrebbe dar luogo a un regime-change a Kiev più o meno drammatico, scenario che va dal commissariamento di Zelensky fino ad arrivare a un golpe simile a quello che pose fine al regime di Ngô ình Dm nel corso della guerra del Vietnam (che continuò dopo il colpo di stato nel quale il presidente vietnamita perse la vita)”
Come recita quel detto “lancia il sasso e poi nasconde la mano. …..” . Gli Usa prima lanciano, poi prendono le distanze, alla fine qualcosa potrebbe sfuggire loro di mano, un incidente più grave che scatena la terza guerra mondiale ovviamente in territorio europeo, non americano!
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A proposito di verità e propaganda una bella intervista a Laura Ruggeri, giornalista italiana che vive e lavora a Hong Kong
https://ivdp.it/12359-2/
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Buona serata a tutti!
Sono una persona che è stata in Ucraina e Russia!!
Questo e da più di una ventina d’anni per lavoro!!
O avuto esperienze con problemi abbastanza seri !!
Quando sento dire che in Ucraina c’è la democrazia!!
Credo che sono gente che prende informazioni da i nostri media e quelli europei!
O peggio è che non anno mai messo piede in Ucraina!!
Un paese dove la gente non sorride tutti mortificati condizionati dall’ guardie governativa e militare tra cui i famosi mercenari con i simboli e tatuaggi e bandiere Nazista!!
Questo paese e pieno di ricattatori corruzione da fare tremare la terra!!
Poi i figli minori sé li prendono per la scusa di farli addestrare l’anno mandati al fronte!!
E non voglio andare oltre con quello che mi è capitato!!
Russia non è il massimo ma se rispetti le loro regole e non fai il deliguete ti fanno stare come fossi uno di loro!!
La ospitalità e una delle migliori che ho trovato in tutti i paesi di mezzo mondo che o girato!!
La vergogna dei media italiani si è fatta pubblicità in diversi paesi!!
E la cosa che veniamo presi per fessi perché tutti i governi nostri sono come l’acqua che scorre a loro gli scorre tutto quello che fa comodo all’occidente e i loro interessi!!
La gente oramai anche se gli fai vedere cose vere!!
A me personalmente mi anno trattato come uno che va messo alla forca!!
Parole ( devi andare a stare in Russia sei un maledetto Putignano sei un Nazista e via)
Grazie per i vostre notizie informazioni c’è
Ancora qualcuno che non si è messo a novanta gradi!!
Continuate così!!
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