Sì all’ecologia, no all’ambientalismo

(Pietrangelo Buttafuoco) – Ad acqua e fuoco va dato luogo. Così insegna la saggezza degli antichi. Quando l’arsura fa stoppie dell’erba questa, al tramonto –  avendo cura di non stuzzicare il vento – viene bruciata. Altrimenti ogni refolo può diventare innesco. E così con le canalette di raccolta, coi pozzi, con le grondaie e le caditoie in città, infine: l’acqua è accompagnata a buon luogo. In assenza di sciamani sono l’ingegno e il genio ad aiutarci dalla furia degli elementi. E genio e ingegno sono alla base della scienza urgente: l’ecologia. Cosa ben diversa dall’ambientalismo (che è solo una citrulla e nefasta ideologia).

2 replies

  1. Daje Pietrá tra un paio d’anni ci arrivi pure tu, capisco che non devi farla troppo in fretta la giravolta, devi dare il tempo a chi ti legge di adattarsi.

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  2. Qui Buttafuoco ha ragione, l’ecologia nasce da un ambientalismo vivo e proattivo che ha terminato il suo apogeo mangiandosi la mamma e iniziando a percorrere le anguste scale del torrione d’Avorio, si è astratto concettualizzandosi in modo estremo , inserendo formule e grafici per far comprendere ai nudi ignavi primo: quanto è bella la scienza quando si arrampica su tralci secolari e secondo, per implementare una ergonomia e una semantica da Far invidia all’esperanto, emergia e quanto trofico, sono i nuovi e vecchi ritrovati , reperti rupestri di antichi pianeti coevi alla terra e ivi abitanti. Personalmente preferisco l’ambientalismo come sinonimo di una civiltà scomparsa, niente matematica e niente cervellosi solo un po’ di educazione, rispetto e senso di una civile convivenza fra simili e con gli alieni, quanto basta per non mangiare della pasta insipida.

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