
(di Michele Serra – repubblica.it) – Il Pd perde parlamentari e sale nei sondaggi. Perché questo accada lo ha spiegato bene uno dei fuorusciti, Carlo Cottarelli, che è stato corretto nella forma e lucido nella sostanza: ha dato atto a Schlein di fare la cosa giusta (ovvero ricollocare il Pd un poco più a sinistra) e ha rivendicato per se stesso, che è un liberale di centro, il diritto di andarsene.
Secondo questa lettura (che condivido) Schlein ha fatto la cosa giusta per due ragioni: la prima è cercare di dare una fisionomia politica a un partito che non l’aveva più – se mai l’abbia avuta. La seconda è considerare l’enorme serbatoio elettorale degli astenuti di sinistra e di parte degli elettori grillini largamente più interessante, e più rilevante, di quella rispettabile ma ridotta area centrista che dà corpo al Terzo Polo. Riassumendo: si parla molto del “malessere” dei centristi che avevano trovato casa nel Pd, e ora si sentono a disagio. Si parla poco o niente del malessere, almeno ventennale, degli italiani di sinistra (sono molti milioni) che si sono ritrovati senza casa non essendo estremisti né nostalgici: semplicemente essendo democratici e di sinistra.
Ecco spiegato il mistero di un partito che perde classe dirigente e guadagna forza elettorale. Come può definirsi “estremista” un processo politico che amplia i propri consensi? Renzi, con eleganza proporzionale ai suoi voti, ha pubblicamente esultato per la sortita di Cottarelli. Ma sa benissimo – è un ragazzo intelligente – che i conti si faranno alle prossime elezioni. Le campagne acquisti non danno mai certezze sull’esito del campionato: vedi lo scudetto al Napoli.
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Da notare quanto di sinistra siano quelli che nel PD si definiscono di sinistra: “ricollocare il partito un poco piu’ a sinistra” “italiani di sinistra non estremisti ne’ nostalgici”, estremismo rigorosamente scritto tra virgolette. Parlano con molto piu’ rispetto e concretezza di Cottarelli, Renzi e dei vari liberali di centro… detto tutto
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I ” sondaggi” non sono voti.
Neanche per il PD.
Che vuol dire il titolo? Abbiamo già rivotato?
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Ma il PD non sta sempre intorno al 20%?
Ha preso intorno al 20% nel 2018 ed è stato un tracollo, ha ripreso intorno al 20% nel 2022 ed è stato un ritracollo, sta intorno al 20% adesso nei sondaggi ed è un successone della Schlein!
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Non resta che aspettare la “perdita” Letta…
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Non sono gli articoli in se …ma gli argomenti dei suoi articoli che danno la “cifra” di questo pseudo-intelletuale al soldo dei padroni…(sic)
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