
(lastampa.it) – Un allarme aereo è stato dichiarato nella notte in diverse regioni dell’Ucraina per un possibile attacco con droni kamikaze ed è stata attivata la contraerea. Le sirene sono risuonate nelle regioni di Kyiv, Kyiv, Chernihiv e Zhytomyr. L’amministrazione militare regionale di Kiev ha avvertito di un possibile attacco da parte di droni kamikaze ed è entrata in funzione la difesa aerea. Poco prima in Russia, al centro di Belgorod, si è verificata un’esplosione in pieno centro città. Sarebbe stata causata, secondo la Tass, dall’espulsione di un ordigno da un aereo russo. Due persone sono rimaste ferite.
Continua a fare rumore la diffusione dei documenti top secret del Pentagono. Il Washington Post ha scritto che l’intelligence militare ucraina aveva messo a punto dei piani per condurre delle operazioni clandestine contro le forze russe in Siria, con l’aiuto delle milizie curde. I cosiddetti “Pentagon leaks” rivelano il piano, che avrebbe aperto un nuovo fronte di battaglia a migliaia di chilometri di distanza dall’Ucraina e che era stato ideato per imporre delle perdite alla Russia Mosca e al gruppo di mercenari della Wagner, attivo in Siria, e possibilmente costringere Mosca a spostare delle truppe dal fronte ucraino a quello mediorientale. Secondo il documento, aggiornato al 23 gennaio, il presidente Volodymyr Zelensky ha imposto uno stop al piano lo scorso dicembre.
Ieri è stata anche la giornata della visita non annunciata a Kiev per ribadire che il futuro dell’Ucraina «è nella famiglia euro-atlantica» e «tutti gli alleati sono d’accordo su questo». Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al fianco di Volodymyr Zelensky, spinge sull’ingresso di Kiev nell’Alleanza. Una questione che «sarà in cima all’ordine del giorno» del vertice in programma a luglio a Vilnius. Per fare in modo che ciò accada occorre però prima «garantire che l’Ucraina vinca e continui a rimanere uno stato sovrano, indipendente e democratico», ha argomentato ancora Stoltenberg, alla sua prima visita nel Paese dall’inizio del conflitto.
Nella famiglia neuroatlantica c’è un certo Stoltenbek non Stontemberk. Nomen omen va rispettato, che diamine!
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I“Pentagon leaks” hanno mandato a monte la super-controffensiva di Zele, anche se non si sa con quali armi e quali uomini l’avevano organizzata. Comunque, ciò che non direbbe mai la la Stampa, secodo rumors americani i documenti sarebbero stati diffusi da oppositori interni al pentagono che non ne possono più di questa guerra, di chi la conduce e dei loro interessi che stanno mandando in rovina un intero sistema
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Non lo so quanto sia attendibile, ma se è successo veramente…
https://ilsimplicissimus2.com/2023/04/21/distrutto-il-comando-nato-in-ucraina/
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Stronzenberg
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Jens il maggiordomo degli USA ha servito il pranzo a Zelenskj🤣🤣🤣
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E l’invio di una bella AMBULANZA per questo “signore” la vogliamo valutare?
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Se è un Tso va benissimo!!
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