Da Sanremo a Schlein, Gramsci l’aveva detto

(Pietrangelo Buttafuoco – quotidianodelsud.it) – Tutto si tiene. E davvero aveva ragione Gramsci: l’egemonia del partito Falce e Martello s’invera nel nazionalpopolare. Dal selfie di Sergio Mattarella e Chiara Ferragni a Sanremo si arriva direttamente a Elly Schlein. Tutto per tramite di una sequenza: il batticuletto di Rosa Chemical su Fedez, quindi il bacio “alla francese” tra di loro, Amadeus alla guida dei progressisti come mai Pippo Baudo – pur sempre una colonna del Partito Popolare, sinistra Dc doc – si sarebbe potuto permettere, quindi il passaggio diretto dal Teatro Ariston alle primarie del Pd dove infine le gattare, i semi di soia, le tisane alla rucola, i cerchietti delle prof, i soliti monopattini, i diritti LGBTQRSTUVZ con tutta l’estetica della sardina, quella che fa un sol boccone della carcassa della Balena bianca democristiana, si prendono tutto senza far prigionieri (e però uno, uno solo – con Mattarella in ogni modo trionfante – lo salvano: il solito Dario Franceschini).

4 replies

  1. E La pagano, per pubblicare questi Suoi capolavori? Ho sentito cose simili da gente svegliata di soprassalto, ma Lei li batte tutti.
    Buttafuori.

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