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Conte al Corriere: “Il reddito di cittadinanza? Vergognoso che i politici da 500 euro al giorno diano la caccia ai poveri”

Il leader del Movimento 5 Stelle ospite del Corriere – Il video integrale

(di Venanzio Postiglione – corriere.it) – La campagna elettorale si accende, il voto del 25 settembre si avvicina, il Corriere della Sera a colloquio con i protagonisti della politica italiana: le idee forti, il senso dei programmi, la sfida agli avversari, la competizione all’interno delle alleanze. L’intervista a Giuseppe Conte. In studio il vice direttore Venanzio Postiglione.
Ecco l’intervista integrale.

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Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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23 replies ›

    • Mokj, è lo stesso video che ho postato sotto un articolo precedente, anche se ha un diverso link (il mio è tratto da Facebook).
      😉👍🏻

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    • E, comunque, ha querelato Repubblica!
      L’ha detto ieri.
      Hanno fatto allusioni ad un suo presunto rapporto con Trump (approfittando dell’endorsement fatto ieri), riferendosi alla storia di Barr, già chiarita abbondantemente anche in sede di Copasir.

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  3. Infatti, l’ho visto da Floris. E’ stato molto convincente e determinato al punto che tutti i giornalisti assetati del suo sangue sono rimasti a bocca asciutta e con i denti rotti.

    Quando Floris ha fatto loro vedere il sondaggio di Pagnoncelli con i 5S al 14,8% guardavano se in sala ci fosse qualche defibrillatore pronto all’uso su se stessi.

    Grandissimo Conte. Presidente!

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  4. Che i dispotici numi elettorali assistano il M5S e il suo leader.
    Il reddito di cittadinanza ha anche evitato, a migliaia di poveri, di riempire le buste della spesa rovistando dentro i cassonetti della spazzatura.
    Chi disprezza questo “metadone” della sopravvivenza, probabilmente ha sempre posseduto la cocaina dell’abbondanza. Ed oggi guarda con fastidio le folle di affamati che attorniano i palazzi del benessere, aspettando gli avanzi della nostra opulenza.
    La vita è senz’altro molto più del pane, ma la vita in nessun caso, e in nessun momento, può fare a meno del pane.
    Ormai sazio, chi ha passato tutta la vita a manducare, oggi vorrebbe costringere i senza lavoro e i poveri a a mendicare.
    Sappiamo bene che il pane può essere una conquista o può essere un dono…
    Se nel pane conquistato c’è quasi sempre fatica, sudore e ingegno, nel pane ricevuto ci sono certamente tante lacrime nascoste…
    Dovrebbero saperlo gli indefessi sciorinatori di rosari, e i cultori di “Dio Pancia e Famiglia”.
    Anche chi, più o meno abusivamente, ha militato nella Sinistra, dovrebbe sapere che nel cibo, nell’acqua, nelle cure, nella solidarietà e nella condivisione, si gioca il destino dell’umanità.
    Ogni abbondanza di pane non condiviso, è pane rubato a chi ambisce soltanto ad esercitare l’umile diritto di vivere.

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