(di  Massimo Gramellini – corriere.it) – T.G., come di certi rapper, di te si conoscono solo le iniziali, ma bisogna ammettere che sei una donna capace di realizzare i suoi sogniQuanti lascerebbero un posto di lavoro sicuro per andare ad aprire un B&B alle Canarie? Molti, a chiacchiere. Solo che tu lo hai fatto davvero: all’inizio della pandemia, prendendo in parola chi sui giornali suggeriva di sfruttare lo choc per cambiare vita. Hai smesso di timbrare il cartellino dell’Atac – un’azienda di Roma che si occupa di trasporto urbano con risultati alterni, però sempre pieni di passione: non per nulla i suoi mezzi prendono spesso fuoco – ma, da vera romantica, non te la sei sentita di rompere del tutto e hai scelto di tenere aperto un canale di comunicazione con il tuo passato: dalle Canarie inviavi all’Atac i certificati medici in cui ti davi malata, così da permettere ai contribuenti italiani di continuare a finanziare il tuo stipendio e quindi il tuo sogno: una (doppiavita in vacanza a spese nostre.

Saresti stata la furbetta perfetta, T.G., se non avessi ceduto alla tentazione di vantartene sui social, postando foto di aperitivi al tramonto e piscine vista mare. Ci è voluto del tempo, ma alla fine qualcuno a Roma ha cominciato a sospettare che tu non spedissi quelle immagini dalla fermata dei bus di Tor Pignattara. Guardiamo il lato positivo: si era sempre sostenuto che la faccia tosta fosse una prerogativa maschile e invece, almeno in questo campo, si procede speditamente verso la parità.